
La proposta lanciata inizialmente da 100 Thousand poets for Change-Bologna, e appoggiata da varie associazioni e dal sito GLOB011 che ci ospita, ha dato vita a questo contenitore che accoglie oltre quaranta interpretazioni e angolature poetiche diverse, alcune poesie sono nate in reazione all’orrore per gli annegamenti più recenti e la risposta dello Stato e altre invece testimoniano fenomeni simili negli ultimi 15 anni. Il contenitore poetico è inteso non solo come strumento per mantenere viva l’attenzione su quanto è accaduto a Lampedusa una volta che si saranno spente le luci delle ribalta ma anche per contrastare il processo di militarizzazione del Mediterraneo che sta procedendo a grandi passi sulla scia degli ultimi tragici eventi. A Bologna e a Modena, per esempio a inizio novembre le poesie verranno utilizzate in eventi pubblici che con un misto di poesia e di interventi informativi mirano a mantenere vivo il ricordo dei morti, trovare modalità concrete di aiutare i superstiti e aprire un dibattito su come trovare insieme modi umani di accogliere rifugiati, migranti, creare le condizioni per la libera circolazione degli umani e non solo delle merci e dei capitali.
Il contenitore poetico “Per i morti di Lampedusa annegati da respingimento”: http://www.glob011.com/lampedusa