Stile Euterpe volume 6 dedicato alla poetessa lombarda Antonia Pozzi. Come partecipare alla selezione di testi

Stile Euterpe – Antologia tematica per una nuova cultura è il progetto di Euterpe APS di Jesi (AN), su ideazione dello scrittore calabrese Martino Ciano (con successive modifiche e integrazioni), volto a rileggere, riscoprire e approfondire, mediante opere di produzione propria (racconti, poesie, haiku, articoli, saggi e critiche letterarie), un intellettuale ritenuto di prim’ordine del panorama culturale italiano.

I precedenti volumi sono stati dedicati rispettivamente a:

Leonardo Sciascia (Leonardo Sciascia, cronista di scomode realtà, a cura di Martino Ciano, PoetiKanten Edizioni, Sesto Fiorentino, 2015);

Aldo Palazzeschi (Aldo Palazzeschi, il crepuscolare, l’avanguardista, l’ironico, a cura di Martino Ciano, Lorenzo Spurio, Luigi Pio Carmina, PoetiKanten Edizioni, Sesto Fiorentino, 2016);

Elsa Morante (Elsa Morante, rivoluzionaria narratrice del non tempo, a cura di Valentina Meloni, pubblicato online sul n°22 della rivista «Euterpe» nel febbraio 2017);

Gianni Rodari (Il “libbro” di Gianni Rodari, a cura di Francesco Martillotto, Ass. Euterpe, Jesi, 2019);

Oriana Fallaci (Oriana Fallaci, la donna, a cura di Lucia Bonanni, Ass. Euterpe, Jesi, 2021).

Il progetto

Il nuovo volume monografico sarà interamente dedicato alla poetessa lombarda Antonia Pozzi (1912-1938). Sarà possibile partecipare con testi inediti appartenenti a tutti i generi (poesia, haiku, racconto breve, prosa, saggio letterario, articolo, recensione, saggio, etc.) che abbiano attinenza (siano dedicati o ispirati) alla figura di Antonia Pozzi, sia come donna, che come poetessa, che come intellettuale.

In particolare si apprezzeranno tutte quelle opere che risultino rilevanti e significative in merito alla studio e approfondimento attorno agli aspetti importanti della vita (il legame con Pasturo, la Grigna e la Valsassina, gli interessi extra-letterari quali la fotografia, l’alpinismo e gli altri sport praticati etc.) e dell’opera della Pozzi (la sua opera poetica, l’epistolario, le influenze e le frequentazioni letterarie, i contatti con intellettuali, la poetica pozziana, il contesto storico-sociale del periodo, etc.).

Saranno escluse opere che presentino riferimenti, analisi e considerazioni, nonché producano come dissertazione elementi che possano configurarsi come estremistici in qualsiasi sfera e di possibile incitamento all’odio, di qualsiasi tipo e lesivi, pertanto, del pacifico senso di comunità.

Per OPERA INEDITA si intende non pubblicata, in precedenza, su un supporto cartaceo (libro o rivista) dotata di codice identificativo (rispettivamente ISBN e ISSN) in un’opera propria o di terzi, antologia o collettanea. Opere pubblicate su riviste esclusivamente digitali dotate di codice identificativo ISSN sono ugualmente da intendersi edite. Per tutti gli altri casi (blog, siti personali, fanzine, Social, etc.) l’opera si intende inedita.

L’obiettivo di questo progetto non è quello di plagiare o scovare la nuova Antonia Pozzi – proposito eventualmente impossibile e utopico – o di darne una lettura onnicomprensiva della sua complessa figura, bensì di rileggere i contenuti biografici e letterari che hanno contraddistinto il breve percorso umano della poetessa lombarda.

Antonia Pozzi

Selezione del materiale e composizione dell’antologia

Ciascun partecipante potrà inviare:

– un massimo di nr. 3 (TRE) poesie, ciascuna delle quali non dovrà superare i nr. 30 (TRENTA) versi senza conteggiare eventuali sottotitoli, dediche, note a piè di pagine né gli spazi bianchi;

– un massimo di nr. 3 (TRE) haiku con canonica struttura 5-7-5;

– un massimo di nr. 3 (TRE) aforismi, ciascuno di lunghezza non superiore alle 7 (SETTE) righe Times New Roman corpo 12;

– un massimo di nr. 2 (DUE) racconti o prose brevi, ciascuno dei quali non dovrà superare i nr. 5.000 (CINQUEMILA) caratteri spazi esclusi (con un margine di sforatura e accettazione del 15%);

– un massimo di nr. 2 (DUE) saggi brevi o articoli, ciascuno dei quali non dovrà superare i nr. 5.000 (CINQUEMILA) caratteri spazi esclusi (con un margine di sforatura e accettazione del 15%), senza conteggiare le note a piè di pagina e la bibliografia;

– un massimo di nr. 2 (DUE) recensioni sulle sue opere (comprese riedizioni, edizioni commentate, epistolari, biografie, altre opere dedicate alla sua vita e scrittura), ciascuna dei quali non dovrà superare i nr. 4.000 (QUATTROMILA) caratteri spazi esclusi;

Si ricorda che i lavori, all’atto dell’invio della propria partecipazione, dovranno essere rigorosamente inediti, secondo le indicazioni in precedenza espressamente indicate.

I materiali, rigorosamente in formato Word, dovranno essere corredati di un ulteriore file contenente la propria biografia letteraria scritta in terza persona di massimo 20 (VENTI) righe.

La mail dovrà contenere anche i dati personali dell’autore (nome, cognome, indirizzo fisico, indirizzo mail, data e luogo di nascita, numero di telefono) e il tutto dovrà pervenire entro il 30/03/2023 alla mail rivistaeuterpe@gmail.com indicando nell’oggetto “Stile Euterpe 6 – Antonia Pozzi”.

Il volume sarà organizzato e curato da Euterpe APS di Jesi. La curatela sarà a cura della poetessa e saggista Filomena Gagliardi.

Entreranno a far parte dell’antologia un congruo numero di testi poetici, narrativi e saggistici nonché recensioni, articoli e critiche letterarie alle sue opere opportunamente selezionate da un Comitato di lettura interno di Euterpe APS in sinergia con la curatrice Filomena Gagliardi.

La pubblicazione dell’antologia avverrà a tiratura limitata in un numero di copie pari a quelle richieste dagli autori, aumentate di quelle riservate alle donazioni a biblioteche civiche e universitarie, centri culturali e altro dove l’opera entrerà nei relativi circuiti OPAC e potrà essere presa in prestito e consultata, in vari luoghi del territorio nazionale.

La partecipazione alla selezione dei materiali è gratuita.

Tutte le opere selezionate – di cui Euterpe APS darà conto mediante un verbale di selezione che sarà diffuso sul sito ufficiale (www.associazioneeuterpe.com), pubblicato su Facebook e inoltrato in privato per mail a tutti i partecipanti – verranno pubblicati in antologia secondo i criteri sopra esposti.

L’autore selezionato per la pubblicazione s’impegnerà ad acquistare nr. 2 (DUE) copie dell’antologia al prezzo totale di 20,00€ (VENTI//EURO) comprensivo di spese di spedizione con piego di libri ordinario, dietro sottoscrizione di un modulo di liberatoria rilasciato a Euterpe APS e versamento della cifra a copertura delle spese di stampa e spedizione del volume.

Essendo il progetto volto alla costruzione di un’opera antologica monografica non vi sarà nessuna premiazione, ma si potranno organizzare – anche grazie all’aiuto, alla disponibilità e alla collaborazione degli autori inseriti – presentazioni dell’opera in contesti opportuni che possano ben accogliere il progetto.

INFO:

rivistaeuterpe@gmail.com

http://www.associazioneeuterpe.com

A Pasturo una tre giorni di eventi all’interno del mistero delle “Parole” di Antonia Pozzi

Segnalazione di Lorenzo Spurio

Si terrà a Pasturo, piccolo centro del lecchese che guarda l’imponente Grigna, una tre giorni fittissima di incontri (dal 13 al 15 maggio p.v.) interamente dedicata alla celebre poetessa milanese Antonia Pozzi (1912-1938) che lì era solita trascorrere i periodi estivi.

Antonia Pozzi dal 1918 cominciò a trascorrere le vacanze a Pasturo. Amò molto la montagna. Nel 1930 s’iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia dove si laureò nel 1935 con una tesi dedicata al francese Gustave Flaubert. Poesia e fotografia sono il luogo più vero della sua vocazione artistica. Morì, per sua scelta, nel 1938. Ampia è la bibliografia degli studi critici sulla sua vita e produzione letteraria.

 Proprio a Pasturo si conserva la casa dove visse, oggi divenuta un museo ricco di libri, foto, ricordi e di quell’aria di un tempo che sembra essersi fermata ad allora, a quando la giovane poetessa attraversava quelle stanze. Il ciclo di eventi si terrà all’interno del titolo-contenitore “Antonia Pozzi: L’età delle parole è finita per sempre?” sotto la direzione di Gianni Criveller di Monza che, pure, ha ideato l’iniziativa. Fornisce la sua collaborazione Fara Editore di Alessandro Ramberti di Rimini, oltre al patrocinio morale del Comune di Pasturo. Il ritratto della Pozzi, impiegato nei materiali di diffusione, è opera dell’artista Maurizio Caruso.

Nella breve descrizione di questa serie di incontri, dove prenderanno parte insigni esponenti del panorama culturale e letterario nazionale tra poeti, scrittori, saggisti e critici letterari, si legge: “Parole è un tema fondamentale della vita e dell’opera di Antonia Pozzi, una delle più alte espressioni della poesia del Novecento. Se le parole non salvarono la sua giovane vita, è proprio grazie alle sue ritrovate parole poetiche che, quasi miracolosamente, Antonia ci è stata restituita. Un numero sempre crescente di persone l’incrociano e, dopo averla conosciuta, non se ne distaccano più. La kermesse e l’evento pubblico sull’eredità poetica, fotografica e saggistica di Antonia Pozzi, si soffermano sui fallimenti e i miracoli delle parole, nella vita della poetessa milanese e nella nostra, suoi lettori”.

L’inizio della kermesse sarà venerdì 13 maggio con un ritrovo alle ore 19 presso la Casa Raggio di Sole (Via Provinciale 17 di Pasturo) dove l’ideatore e regista della kermesse, lo scrittore, teologo e sinologo Gianni Criveller (Treviso, 1961) farà il suo saluto introduttivo. A seguire si terrà la cena. Si prosegue alle 20:45 con l’intervento dell’editore Alessandro Ramberti (Santarcangelo di Romagna, 1960) dal titolo “Uno sguardo dall’altro”; alle 21:00 il regista Marco Ongania (Lecco, 1977) introduce il film Il cielo in me. Vitta irrimediabile di una poetessa (2014) di cui è co-regista assieme a Sabrina Bonaiti. Quest’ultima curerà un intervento di “dopo-film” a conclusione della proiezione della pellicola.

La seconda giornata della kermesse, il 14 maggio, vedrà uno spostamento in montagna, con interventi brevi di alcuni poeti: “Cento modi per chiamare o nessuno. Il grido della parola e il suo silenzio” con la poetessa Raffaela Fazio (Arezzo, 1971); “Parole” con Stefano Bianchi (Rimini, 1972); “Il cielo di Lombardia” con Giuseppe Carlo Airaghi (Legnano, 1966); “Se io capissi. Verso il non detto” di Nadia Chiaverini (Pisa); “Quel desiderio di montagna” con Nicola Scodro; “Letture” con David Aguzzi (Rimini); “Quel giorno una benedizione” con Gianni Giacomelli. Ci si interromperà alle ore 12:30 per il pranzo e si riprenderanno i lavori alle 15:30 con l’importante incontro con Suor Onorina Dino dal titolo “Incontro con le parole di Antonia Pozzi” che si terrà al Cineteatro “Bruno Colombo” di Pasturo (Via A. Manzoni n°16). Suor Onorina Dino ha conservato a lungo l’Archivio Antonia Pozzi di Pasturo, ora collocato presso il Centro Internazionale Insubrico “G. Cattaneo” e “G. Preti” di Varese. Ha curato con altri varie edizioni delle opere pozziane e, personalmente, Poesia mi confesso con te. Ultime poesie inedite (1929-1933) (Viennepierre 2004), Antonia Pozzi – Tullio Gadenz. Epistolario (1933-1938) (Viennepierre, 2008). Con Graziella Bernabò ha curato Poesia che mi guardi (Luca Sossella, 2010) e poi ancora Ti scrivo dal mio vecchio tavolo. Lettere 1919-1938 (Ancora, 2014), Parole. Tutte le poesie (Ancora, 2015), Mi sento in destino. Diari e altri scritti (Ancora, 2018), A cuore scalzo. Poesie scelte 1929-1938 (Ancora, 2019). Ci saranno poi gli interventi “Le parole ritrovate di Antonia Pozzi” a cura di Graziella Bernabò, “Parole: dalle edizioni Mondadori all’edizione definitiva” a cura di Davide Puccini (Piombino, 1948) e “Natura, alpinismo, silenzio in Antonia Pozzi” a cura di Marco Dalla Torre (Milano, 1966). Le letture saranno eseguite da Aglaia Zannetti, fondatrice della compagnia teatrale “Khorakané”. Alle 19:30 si sospende per la cena e si riprende alle 21:00 a Villa Pozzi con i contributi “Di parole per Diremore” con Marco Bottoni (Castelmassa, 1958), “Poesia che mi guardi” con Valeria Raimondi; “Io, bambina sola: Antonia Pozzi e l’infanzia nella poesia e nelle lettere” a cura di Antonella Giacon (Padova); “Guardami sono nuda” con Sara Pennacchio.

Domenica 15 maggio la serie di appuntamenti si aprirà alle 9:00 con Guido Agostini, Presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto di Lecco e già sindaco di Pasturo, promotore del progetto “Sulle tracce di Antonia Pozzi – il percorso poetico di un territorio” che condurrà i partecipanti a effettuare un percorso sui luoghi pozziani di Pasturo: dallo studio della poetessa, alle vie del paese, sino alla tomba nel locale cimitero. Alle ore 11:00 padre Gianni Criveller celebrerà la Santa Messa con l’omelia ispirata al tema della kermesse. Nel corso delle varie tappe interverranno Rosa Elisa Giangoia (Genova) con un intervento dal titolo “Diciamo ancora parole…”, Suor Mariangela De Togni (Savona) con un intervento dal titolo “Nell’inverno ho visto sollevarsi le allodole” e Adalgisa Zanotto (Marostica) con un intervento dal titolo “Siamo come l’erba dei prati”. Si interrompe la kermesse alle 12:30 con il pranzo finale e i saluti di rito.

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