“Questo foglio sottile di vita” di Donata Porcu, recensione di Lorenzo Spurio

Questo foglio sottile di vita
di Donata Porcu
prefazione di Antonella Ronzulli
Lettere Animate, Martina Franca (Ta), 2012
Collana: Phoetica
ISBN: 978-88-97801-01-6
Numero di pagine: 55
Costo: 8 €
 
 
Recensione a cura di Lorenzo Spurio
 
 
Vorrei incontrarti un giorno
dove il tempo non conosce limiti
a metà del faticoso cammino
perché non esiste un percorso compiuto.
(in “Attesa”, p. 18)
 
 

Ho avuto l’occasione e il piacere di “sperimentare” da vicino questo libro che, pur essendo abbastanza fino,  è ricchissimo di contenuto, durante la sua presentazione che si è svolta a Firenze sabato scorso. In quell’occasione ho conosciuto così l’autrice, Donata Porcu, una donna semplice, spontanea ed estremamente contenta –non solo di questa sua fatica letteraria, ma della vita in generale-. Dopo il suo esordio poetico con la silloge Dell’amore restato solo l’amore (Rupe Mutevole, 2011), Donata Porcu torna con Questo foglio sottile di vita, edito da Lettere Animate. Il titolo apparentemente discorsivo e poco stringato ci dà numerose informazioni: la vita è un foglio bianco da scrivere, siamo noi a scrivere su questo foglio, ma allo stesso tempo sono anche gli altri, l’ambiente che ci circonda, sicché il prodotto finale non è che un manoscritto a più mani, dettato cioè da più fattori. Ma non è solo questo. Quel foglio a cui Donata Porcu fa riferimento – la vita, appunto- non può essere che sottile. L’esistenza del singolo, infatti, non è che una piccolissima componente dell’universale ed è per questo ‘sottile’, ma lo è anche perché la vita è un percorso accidentato e quasi mai rettilineo. La sottigliezza sta nella difficoltà, nella precarietà, nell’incessante scorrere del tempo.

Leggendo le poesie che compongono questo libricino, ci si rende conto da subito che la poetica di Donata Porcu parte da cose semplici e comuni che, però, utilizza come elementi per poter riflettere e argomentare. Molte di esse sono strettamente legate a un passato vissuto in maniera dolorosa – come le liriche ispirate e dedicate alla sorellina morta in tenerissima età- in altre, invece, si ravvisa una innocenza e ingenuità infantile ormai andata e impossibile da ritrovare come in “Samuele”, dedicata al suo gattino.

Donata Porcu è una donna estremamente legata alla sua terra d’origine, alla Sardegna, anche se nella silloge non vi sono espressi riferimenti alla toponomastica di quella regione e neppure espressioni nel dialetto della zona, ma la sua terra natale si respira attraverso i colori, gli odori, le piante che contornano le sue liriche. Antonella Ronzulli, direttrice di collana, osserva nella prefazione all’opera: “Dirompente è il forte legame che ha con la terra, il mare, la sabbia con i suoni, profumi e colori, lei non vive l’ambiente, lei ne è parte; così come il suo amore per gli animali, la conduce a considerarli parte integrante della sua vita” (p. 11). Ed espressione di questo è in maniera evidente la lirica che apre la raccolta dal titolo “Terra” nella quale leggiamo: “Tutto il mondo è la mia terra/ […] Il mio cuore è la mia terra” (p. 12) a significare, forse, che si può essere lontani dalla terra d’origine, ma portarla comunque sempre nel proprio cuore. Ma anche quando la terra non viene evocata come “luogo d’origine”, Donata Porcu si riferisce ad essa come sostrato vitale, come entità materiale del nostro vivere nella quale è possibile riscontrare la creazione, la vita, la rinascita: “Ho baciato la terra umida di pioggia” (p. 21). C’è sempre una grande attenzione nelle sue liriche nei confronti della terra, della Terra, della Madre Terra.

Quando Donata Porcu non parla di terra, si riferisce, invece, all’altra grande entità terrestre: l’acqua, nella forma del mare. E’ noto che gli isolani hanno un rapporto tutto diverso nei confronti dei concetti di terraferma e di mare e Donata Porcu esplica il suo amore nei confronti del mare, come universo ricco di suoni, suggestioni, e di sensazioni donate. Affascinante il carosello di colori, odori e profumi che riusciamo a respirare leggendo le varie liriche di questo libro. Donata Porcu ci regala così un quadretto vivido e sensoriale del suo sentirsi “anima sarda”: “Ti stringerò sul cuore/ pensando alla mia terra,/ la mia terra piena di polvere/ e di una vita immensa” (p. 38).

 

 

Chi è l’autrice?

Donata Porcu (Cagliari, 1965) è fortemente attratta dalla poesia e dalla narrativa. Già a nove anni si esercita coi primi versi, a tredici decide che scrivere è il suo interesse primario. Si laurea in materie letterarie a Padova, ma il suo forte legame con la Sardegna la riporta alle origini. Attualmente studia Scienza della Formazione Primaria. Vive e lavora a Quartu S. Elena. Nel febbraio del 2011 ha pubblicato il suo primo libro, Dell’amore resta solo l’amore, silloge di poesie edita da Rupe Mutevole.

 

Lorenzo Spurio

scrittore, critico-recensionista

Blog Letteratura e Cultura

 01/08/2012

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Situations Comiques, laboratorio di teatro condotto da Maria Benoni

MOVIMENTONETTOLaboratorioTeatroPermanente

apre le iscrizioni a

SITUATIONS COMIQUES

Laboratorio di Teatro Contemporaneo condotto da Maria Benoni

il 17 e 18 dicembre 2011

 San Sperate (CA)

SITUATIONS COMIQUES tratterà:

DRAMMATURGIA DEL CORPO, grammatica e poetica.

TECNICHE DI IMPROVVISAZIONE dalla partitura di un soggetto alla messa in scena.

 

A Dicembre continua il lavoro di ricerca sul Cosmo Comico: il  laboratorio intende evidenziare alcuni degli aspetti che consideriamo fondamentali  di questo genere teatrale, passeremo attraverso le molteplici esperienze del teatro fisico, dai comici dell’arte, alla recitazione nel cinema muto, all’affermazione del mimo contemporaneo – asciutto ed incisivo –  di Etienne Decroux.

 

Cercheremo di cogliere l’eredità di questa esperienza attoriale nel teatro contemporaneo.

 

Per partecipare non è necessario avere esperienze teatrali precedenti.

Tutti possiamo essere interessati e interessanti.

 

SITUATIONS COMIQUES è un laboratorio teatrale che parte dal corpo e dalla consapevolezza delle risorse di questo straordinario mezzo espressivo.

Un lavoro attoriale sul corpo e sul suo potenziale. Lavoreremo sulla presenza e sull’equilibrio in rapporto allo spazio e al mondo che ci circonda e quindi entrando in contatto con sé ma anche con l’altro.

Il training in teatro è un allenamento fisico ma include anche la capacità di ciascuno di inventare. Accendere e tener vivace ed attiva quell’incessante “corrente” che ci anima e ci permette di esplorare e di inventare, come accade per esempio ai bambini. E’ importante mettersi in gioco in “sincerità”, con la leggerezza del fanciullo.

L’avvicinarci al COSMO COMICO ci consente di conoscere e approfondire alcuni degli aspetti del lavoro teatrale partendo dalla straordinaria lezione dei comici dell’arte, gli attori fisici per eccellenza.

Il Lavoro sul Comico si articola in diverse fasi per meglio evidenziare i suoi aspetti molteplici, per questo intendiamo offrire ai partecipanti un ciclo di incontri intensivi, in progressione, volti ad approfondire  il tema del comico.

Successivamente, acquisito il materiale, sarà possibile montare una o più “Situations Comiques”. Infine condivideremo l’esperienza di lavoro in questa fase grezza con gli spettatori in un  contesto di “lezione-spettacolo”.

                                                                                                                                                 Testi di Maria Benoni

 

Maria Benoni è attrice, autrice e regista.

È stata assistente, allieva ed insegnante nella scuola di Parigi di Etienne Decroux, una delle scuole più importanti nello scenario europeo del teatro contemporaneo.

Info ulteriori:

http://movimentonetto.wordpress.com

http://facebook.com/MOVIMENTONETTO

http://www.pigrecoemme.com/teatro/maria-benoni.htm

http://www.pigrecoemme.com/teatro/fonti.php#

 

 

Le due giornate di laboratorio saranno così articolate:
Sabato 17 dicembre: 9.00/13.00 – pausa pranzo – 15.00/21.00 – rientro a casa propria.

Domenica 18 dicembre: 9.00/13.00 – pausa pranzo – 15.00/21.00 – happening 21.00/22.00.
Lavoreremo a San Sperate, immersi nella campagna, un contesto che permette di vivere le diverse fasi del lavoro in modo confortevole e appropriato.

L’abbigliamento deve essere comodo. Si lavora scalzi (chi vuole può tenere le calze).

Ci saranno situazioni di movimento ma anche di ascolto, di attore e di spettatore, per cui è necessario avere a disposizione anche abiti caldi, un tappetino e/o un plaid.

È importante avere con sé un blocco per appunti e il necessario per scrivere/disegnare.

Ognuno si porta da mangiare e da bere (bevande non alcoliche) per tutta la giornata.

Se non sei automunito riusciremo sicuramente ad organizzare un passaggio!

Il costo del laboratorio è pari a 80,00 Euro.

 

Per iscrizioni ed informazioni di segreteria chiama il 338 58 43 701

Per informazioni sul laboratorio chiama il 339 79 32 095

oppure scrivicimovimentonetto@gmail.com



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