N.E. 02/2024 – “Distanze”, poesia di Camilla Ziglia

Uno slargo di sole stretto sul lago

dà in riflesso una profondità

luminosa. Si appoggia


ma ben più a fondo invita

l’abisso, ben più in alto

il cielo sull’acqua.


Per quanto si scorra insieme alle rocce,

la visione si stringe, si afferra al solido

si annega. Per quanto si salga,

va perso l’appiglio, il pane

in mano, va persa la mano.


Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autrice ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.

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