N.E. 02-2024 – “Com’è difficile”, poesia di Giuseppe Gambini

Com’è difficile salire quest’erta

che al tuo Paradiso oggi ci porta!


            Com’è difficile, mio Dio,

seguire il Calvario di Dolore

senza poter avere nel cuore

la tua grande forza d’Amore,

ascendere con te al Golgota

e scegliere se farsi crocifiggere

alla tua destra o alla sinistra,

decidere d’essere ladrone pentito

o eterno bastardo incallito…

fugare l’ombra d’ogni dubbio,

Dio mio, com’è difficile!


Com’è difficile, mio Signore,

cercare nel buio la tua Pietà

senza elevarti una preghiera,

meritare il tuo divino perdono

senza chiederti umili “mea culpa”,

rintracciare la tua Casa

ascoltare la tua Voce,

impossibile capire

il mistero della tua Essenza

Dio mio, com’è difficile trovarti!


Eppur basterebbe una tua flebile Luce

per ritrovar la via che a te conduce,

ma non è facile, Dio mio, che ciò s’avveri

perché ormai è spenta la Fede nel tuo Credo.


Ritrovarla, mio Signore, com’è difficile

tra le nebbie di questo mondo impossibile!


Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autore ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.

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