“Il Faust di Goethe simbolo dell’umanità intera” di Tina Ferreri Tiberio

Johann Wolfgang von Goethe (1742-1832) è stato uno dei più grandi scrittori, poeti e pensatori tedeschi di tutti i tempi, è considerato una delle figure fondamentali della letteratura mondiale, ha contribuito allo sviluppo del Romanticismo e del Classicismo tedesco

Per Goethe, il concetto di Natura non è solo un insieme di elementi fisici o un semplice ambiente naturale, ma rappresenta un’unità viva e dinamica. La Natura è vista come un organismo in continua evoluzione, un processo di crescita e trasformazione; Goethe la considera anche come una fonte di saggezza e di bellezza, qualcosa di profondo e misterioso che va oltre la mera apparenza. In sostanza, per lui, la Natura è un’entità viva, intelligente e piena di significato, che merita di essere osservata e compresa con rispetto e sensibilità.

La sua opera più famosa è il poema epico Faust, ma ha scritto anche romanzi, poesie, drammi e saggi che hanno avuto un grande impatto culturale e filosofico. 

Il Faust è un poema drammatico in due parti, opera complessa e ricca di significati, esplora temi profondi, come il desiderio di conoscenza, il senso della vita, il peccato, la redenzione e il conflitto tra il bene e il male. Nel suo dramma, Goethe esplora il desiderio dell’uomo di conoscere e di entrare in contatto con la Natura, che rappresenta anche il mistero e la perfezione. Faust stesso è un personaggio che cerca di superare i limiti umani e di comprendere il senso della vita, spesso attraverso un rapporto complesso con la Natura. Goethe vede la Natura come qualcosa di vivo, di dinamico e di sacro e nel suo lavoro questa connessione è molto importante, perché rappresenta anche la ricerca dell’armonia tra l’uomo e il mondo naturale. Il rapporto tra Faust e la natura è centrale nel pensiero di Goethe, che la considera un elemento fondamentale della vita e della conoscenza. L’opera è ispirata dalla leggenda del personaggio, il Dottor Faust della tradizione europea. Il poeta cominciò a scrivere il primo abbozzo nel 1772 e lo considerò terminato nel 1831, ma nel 1832 vi apportò ancora dei ritocchi. Le scene scritte tra il 1772 e il 1775 formano l’Urfaust (Primo Faust), che pubblicò solo nel 1887, influenzato dal Faust del poeta elisabettiano Cristopher Marlowe. La corrente letteraria di riferimento fu lo Sturm und Drang/ Impeto e Assalto.

Nel 1790 Goethe fece apparire un Frammento che comprendeva all’incirca la metà della prima parte, poi completò questo Frammento a partire dal 1797; nel 1808 pubblicò la prima parte del dramma, che non fu più modificata. Lo stile è quello del Classicismo. In questa prima parte, di gran lunga più accessibile, Goethe mescola ricordi personali ai dati leggendari. Il suo Faust si dà al demonio per desiderio di sapere e per sete di godimento.

Il fulcro dell’azione è una scommessa tra Mefistofele, il diavolo, che si impegna di sedurre il dottor Faust e il Signore, il quale sostiene che Faust sarà capace, con le sue sole forze di trionfare sulla tentazione. Faust, medico – scienziato, uomo rispettabilissimo, svolge la sua attività con un aiutante (Wagner) ed è insoddisfatto della sua vita e della sua conoscenza, così si rivolge alla magia, incarnata dalla diabolica figura di Mefistofele. Faust e Mefistofele siglano un patto: Faust si impegna a servire il diavolo e ottiene la giovinezza in cambio della propria anima. Ma nel corso degli eventi Faust si confronta con le sue scelte, le tentazioni e le conseguenze delle sue azioni e diventa il simbolo dell’umanità intera, che “erra in quanto agisce”, ma che deve agire per realizzare l’ideale sentito dalla propria coscienza.       

Seduce l’innocente Margherita, che poi abbandona; l’infelice ridotta alla disperazione, uccide il suo figlioletto ed è condannata a morte. Spira tra le braccia di Faust, ma, una voce dal cielo fa sapere che sarà salvata grazie al suo pentimento. Margherita è una figura che simboleggia la fragilità e la vulnerabilità della donna nell’ambiente sociale del tempo. La storia di Margherita evidenzia il conflitto tra il sentimento amoroso e le conseguenze del peccato. Nonostante il suo destino tragico, Margherita ha la possibilità di scegliere la redenzione, dimostrando la sua forza interiore. La fede di Margherita è un elemento centrale nella sua storia, che la spinge a cercare la salvezza anche nelle circostanze più difficili. La tragedia di Margherita è un’importante parte del dramma di Faust e ha avuto un grande impatto sulla cultura e sull’arte. E’ una storia che continua a commuovere e a far riflettere sul potere dell’amore, sulla fragilità umana e sulla possibilità di redenzione.

 Questo dramma della passione, a cui Goethe dà il nome di Tragedia di Margherita, non è che un semplice episodio. Due sono le grandi tematiche del Faust: il patto – scommessa e lo Streben (il cercare); Mefistofele sfida Dio, volendo dimostrare che Faust, pur affannato e alla ricerca di nuovi ed elevati saperi, in realtà è pur sempre disponibile ad un piacere che proviene dall’abbandono della sapienza. La parola Streben è la parola che caratterizza il protagonista, il suo continuo sforzo di superare i limiti, di non appagarsi mai in nessuna situazione; rappresenta anche lo spirito della borghesia, la sua forza innovativa e rivoluzionaria. Faust, nel primo prologo è disperato: il sapere non gli permette di conoscere l’intima essenza della Natura e decide dunque di darsi alla magia, evocando Mefistofele. Faust è salvato in extremis dal suicidio: sente le campane della Pasqua e la gioia che da esse deriva. In Faust convivono due anime in contrasto: la prima tende al potere – sapere, l’altra ad un legame con il mondo.

Il Faust è un’opera attuale perché affronta temi universali e senza tempo come il desiderio di conoscenza, il senso della vita, il conflitto tra bene e male e le conseguenze delle proprie scelte. Questi argomenti continuano a rispecchiare le sfide e le domande che affrontiamo ancora oggi, rendendo la sua storia e i suoi insegnamenti sempre rilevanti. Inoltre, il personaggio di Faust rappresenta la ricerca incessante di significato e di progresso, che sono temi molto presenti nel mondo moderno, per cui, anche se il testo è stato scritto secoli fa, le sue riflessioni sono ancora molto, molto attuali grazie alla sua profondità e alla sua capacità di parlare delle grandi domande dell’esistenza.                                                                                                   L’opera affronta anche il desiderio di trascendenza e del senso più profondo della vita che alla fine si può interpretare come ricerca di redenzione e di salvezza, anche attraverso le proprie azioni e il proprio percorso di vita.

Goethe ha scritto il “Faust” perché voleva esplorare grandi temi come quello sulla condizione umana, sulla tensione tra aspirazioni spirituali e desideri materiali e quello sulla possibilità di redenzione anche dopo errori e tentazioni. Il Faust è spesso considerato un simbolo dell’umanità intera perché rappresenta l’aspirazione umana all’infinito, la ricerca di conoscenza e l’insofferenza per i limiti della condizione umana; è un uomo che si ribella ai confini della conoscenza, del potere e della vita stessa, cercando di raggiungere un’esistenza superiore attraverso un patto con il diavolo. La ricerca dell’infinito lo porta a desiderare la conoscenza assoluta, il potere e l’eterna giovinezza: fa il patto con il diavolo per soddisfare il suo desiderio di trascendere i limiti. E’ simbolo della condizione umana segnata da un’aspirazione all’infinito e da un costante desiderio di trascendere i propri limiti.                                           

Faust, nel suo viaggio alla ricerca di conoscenza, sperimenta il tormento di non riuscire a raggiungere la serenità e la felicità eterna, anche con il potere del diavolo e nonostante il patto con il diavolo; non rinuncia alla sua aspirazione al divino, cercando di raggiungere un senso di appagamento che vada oltre le cose terrene. 

TINA FERRERI TIBERIO


Bibliografia:

Johann Wolfgang Goethe, Faust edizione integrale, Rusconi libri, Santarcangelo di Romagna (TN), 2022

Aldo Carotenuto, La forza del male. Senso e valore del mito di Faust, Bompiani, Milano, 2004

Massimo Donà, Una sola visione. La filosofia di Goethe, Bompiani, Milano, 2022


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