Al via la XII edizione della Ragunanza di poesia, narrativa, pittura, fotografia e canto. Con il Patrocinio dell’Ambasciata di Svezia

L’Associazione di Promozione Sociale ‘Le Ragunanze’ con il patrocinio morale del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, in collaborazione con FLIPNEWS, LATIUM, LEGGERE TUTTI, ACTAS, WIKIPOESIA, VIVERE D’ARTE LETTERATURA, PUNTO ZIP, BRAINSTORMING CULTURALE promuove la 12^ Ragunanza di “POESIA, NARRATIVA, PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO”. 

Ritratto della Principessa Cristina di Svezia (1626-1689) ideatrice delle prime “ragunanze”

La partecipazione è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su – per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci – senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i tredici (13) articoli qui di seguito specificati. La frase sopra menzionata “per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci”, vuol dire che chi non ha compiuto 16 anni può partecipare, previa l’autorizzazione scritta e firmata da entrambi i genitori che dovranno allegare alla loro autorizzazione la fotocopia della loro carta d’identità.

I nostri GIURATI valuteranno gli scritti pervenuti e le opere fotografiche e pittoriche (in foto) spedite per e-mail, a loro insindacabile giudizio Il REGOLAMENTO per la 12^ Ragunanza di POESIA, NARRATIVA, PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO, prevede sei sezioni:

I sez.: POESIA INEDITA “NATURA-VERDE SPERANZA DEL MONDO”

II sez.: SILLOGE DI POESIA EDITA “A TEMA LIBERO”

III sez.: NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”

IV sez.: PITTURA “A TEMA NATURA O A TEMA LIBERO”

V sez.: FOTOGRAFIA

VI sez: CANTO

La tematica di tutte e sei le sezioni, trattandosi di “ragunanza”, termine in uso nell’Arcadia di Christina di Svezia, dovrà almeno contenere dei riferimenti alla natura che ci accoglie.

Per la I sezione, la POESIA “NATURA- VERDE SPERANZA DEL MONDO”, che sarà da Voi scritta, nel rispetto della sintesi poetica, dovrà ricordare i dettami dell’Arcadia, il valore della natura, filtrati dagli eventi attuali che coinvolgono, modificano, distruggono i quattro elementi della nostra madre Terra e lo spirito di tutti coloro che si prodigano per la salvezza ed il recupero dell’ambiente e in particolare i parchi nel mondo.

Per la II sezione, la SILLOGE DI POESIA EDITA “A TEMA LIBERO”, che sarà da Voi già stata pubblicata (o da Casa Editrice o in proprio) e che decidete di far partecipare a questa 12^ Ragunanza, si presenterà quindi come un libretto, potrà trattare qualsiasi tematica, essendo “A TEMA LIBERO”, e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali, che abbraccino il genere umano.

Per la III sezione, NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”, che sarà da Voi già stato pubblicato (o da Casa Editrice o in proprio) e si presenta quindi in forma di libro, potrà trattare qualsiasi tematica, essendo “A TEMA LIBERO”, e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali e filosofici, che abbraccino il genere umano.

Per la IV sezione, PITTURA “A TEMA NATURA O TEMA LIBERO” si tratta di un’opera pittorica, realizzata con qualsiasi tecnica e che verrà inviata per e-mail al giudizio, in formato jpg come fotografia; l’opera potrà trattare la tematica della natura e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali e filosofici, che abbraccino il genere umano. Quell’opera pittorica scelta, qualora risultasse tra i vincitori, dovrà essere portata, se possibile, dall’autore in originale (non deve superare le dimensioni di 50 x 60) per essere esposta nelle tre ore della cerimonia di premiazione.

Per la V sezione FOTOGRAFIA si tratta di uno scatto che verrà inviato per e-mail a apsleragunanze@gmail.com  in formato jpg (non sono ammessi altri formati) a colori o in bianco e nero. Le foto dovranno essere realizzate con una risoluzione minima di 300 dpi, rinominate con titolo.

Per la VI sezione CANTO si tratta di un brano interpretato solo con la voce senza strumentazione. Inviare via mail il link con il video della durata massima di 5 minuti da YouTube a apsleragunanze@gmail.com 

Art.1 Si richiede per la 12^ Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO, che il testo della poesia sia di massimo 36 versi e scritto in Times New Roman, a carattere 12 o 18 e che si rispettino in tutte le loro parti i 13 Articoli, i quali specificano le norme, i diritti, i requisiti e le leggi di questo regolamento.

Art.2 La POESIA della sezione “NATURA-” dovrà essere inedita e, per concorrere, andrà spedita via e-mail a apsleragunanze@gmail.com indicando e specificando la sezione da voi scelta in questo modo:

Dodicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO

Sezione I: POESIA INEDITA “NATURA- VERDE SPERANZA DEL MONDO”

1.La POESIA sarà ammessa solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso. I dati del concorrente sopra indicati andranno scritti in un foglio “a parte” e spediti insieme al foglio dove sarà scritta la Vostra POESIA che concorrerà.

Ai nostri giurati sarà fatta pervenire la POESIA in forma anonima.

2.La “SILLOGE DI POESIA EDITA A TEMA LIBERO”, per concorrere, andrà spedita in pdf via e-mail a apsleragunanze@gmail.com indicando e specificando la sezione da voi scelta in questo modo:

Dodicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA, PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO

Sezione II: POESIA “SILLOGE DI POESIA EDITA A TEMA LIBERO”

La SILLOGE già pubblicata – o da Casa Editrice o in proprio – sarà ammessa solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso; questi dati saranno scritti su foglio a parte, che conterrà i dati ulteriori dell’Autore, nonostante appaia sul libro solo il nome ed il cognome dell’Autore della Silloge.

La Silloge di poesia, il libro, potrà essere spedita a scelta del partecipante, o con Raccomandata R/R o con piego di libri in una (1) unica copia a: A.P.S. “Le Ragunanze” c/o Michela Zanarella – Via Fabiola, 1 – 00152 Roma.

Congiuntamente (se possibile) dovrà comunque e pertanto arrivare, in pdf la Vostra silloge alla e-mail: apsleragunanze@gmail.com indicando nell’oggetto la sezione ovvero: sezione POESIA “SILLOGE DI POESIA EDITA A TEMA LIBERO”

Nel foglio inserito nella busta, che conterrà la silloge (il libretto), dovranno essere specificati i dati dell’autore: nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso.

3.Il LIBRO DI NARRATIVA “A TEMA LIBERO”, per concorrere, andrà spedito in pdf via e-mail a apsleragunanze@gmail.com indicando e specificando la sezione da voi scelta in questo modo:

Dodicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA, PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO

Sezione III: NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”

ovvero, il Vostro romanzo, la Vs opera, potrà riguardare tematiche varie, essendo “A TEMA LIBERO” e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali e filosofici che abbraccino il genere umano, i sentimenti, oltre alla fauna che regna nel nostro pianeta Terra. Il libro già pubblicato – o da Casa Editrice o in proprio – sarà ammesso solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso; questi dati saranno scritti su foglio a parte, che conterrà i dati ulteriori dell’Autore, nonostante appaia sul libro solo il nome ed il cognome dell’Autore del romanzo di narrativa a tema libero.

Il libro, potrà essere spedito, a scelta del partecipante, o con Raccomandata R/R o con piego di libri in una (1) unica copia a: A.P.S. “Le Ragunanze” c/o Michela Zanarella – Via Fabiola, 1 – 00152 Roma.

Il Vostro libro “a tema libero” sarà fatto pervenire ai Nostri giurati in pdf e sarà esposto nel giorno della Premiazione.

IV sezione: PITTURA “A TEMA NATURA O TEMA LIBERO”. Si partecipa con un’opera pittorica in qualsiasi tecnica a tema libero, a colori o in bianco e nero, da inviare in foto per posta elettronica all’indirizzo apsleragunanze@gmail.com in formato JPG, i file devono essere nominati con il titolo della foto. Dodicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO

Sezione IV: PITTURA “A TEMA NATURA O A TEMA LIBERO”

Art.3 Le modalità espressive della POESIA, della SILLOGE, del LIBRO DI NARRATIVA, della PITTURA, della FOTOGRAFIA, del CANTO ripartite nelle due modalità, non dovranno essere offensive né ledere la sensibilità e/o la dignità del lettore, dell’ascoltatore, del visore e della persona chiamata in causa a “giudicare” e a leggere. Le opere che non ottemperano quanto specificato nell’articolo 3 saranno automaticamente escluse.

 Sezione V: FOTOGRAFIA

Sezione VI: CANTO

Art.4 La partecipazione è soggetta ad una quota di € 15,00, che sottintende la presenza dell’autore concorrente ed include le spese di segreteria; si può partecipare a due o più sezioni con una quota pari a € 20,00.

Art.5 La scadenza per l’inoltro dei materiali è fissata a venerdì 31 luglio 2026;

Art.6 Il giudizio della giuria è insindacabile;

Art.7 La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento ed il partecipante dovrà essere presente il giorno della ragunanza per la lettura delle POESIE e di alcuni stralci di brani tratti dal LIBRO di Narrativa, secondo la graduatoria di premiazione di fronte agli astanti e per la descrizione breve “a commento” della propria opera, la PITTURA, FOTOGRAFIA, brano di CANTO, qualora ci fosse tempo ulteriore a disposizione.

Sono ammesse deleghe solo in presenza del delegato a ritirare il premio assegnato, il quale si dovrà mettere in contatto con la segreteria del PREMIO, confermando il nome del delegato alla mail: apsleragunanze@gmail.com ;

Art.8 Qualora il premiato o il suo delegato non fosse presente, il suo riconoscimento sarà recapitato solo previo inoltro tassa di spedizione ed accordi con la segreteria del premio.

Art.9 I partecipanti, le cui loro opere di poesie, sillogi, racconti brevi, romanzi, pitture, fotografie, brani di canto nelle modalità specificate, siano state selezionate per la premiazione, la lettura e la visione in pubblico, saranno informati sui risultati delle selezioni mediante e-mail personale e segnalazione nel sito dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze”: www.leragunanze.it.

Art.10 La premiazione avverrà in data da definirsi secondo le disponibilità della struttura che ci ospita

Art.11 A tutti i selezionati sarà inviato, con largo anticipo, l’invito per partecipare alla cerimonia di premiazione.

Art.12 I PREMI saranno così suddivisi:

 Dodicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA, PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO.

1.     I sez.: POESIA INEDITA “NATURA- VERDE SPERANZA DEL MONDO”

POESIA INEDITA sez. “NATURA- VERDE SPERANZA DEL MONDO”:

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

2.     II sez.: SILLOGE DI POESIA EDITA “A TEMA LIBERO”

SILLOGE DI POESIA EDITA a “Tema Libero”

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

3.     III sez.: NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”

NARRATIVA LIBRO a “Tema Libero”

 – primo classificato: (targa+ abbonamento per 1 anno al mensile LEGGERE TUTTI)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

4.     IV sez.: PITTURA “A TEMA NATURA – VERDE SPERANZA DEL MONDO o TEMA LIBERO”

PITTURA in modalità “a Tema NATURA – VERDE SPERANZA NEL MONDO o TEMA LIBERO”

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

5. V sez.: FOTOGRAFIA

FOTOGRAFIA A TEMA LIBERO

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

6. VI sez.: CANTO

CANTO

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

Saranno consegnate le Menzioni d’Onore (cartiglio pergamenato con medaglia)

L’assegnazione della TARGA del PRESIDENTE dell’A.P.S. “Le Ragunanze” è a discrezione del PRESIDENTE.

 L’associazione ACTAS di Tuscania e l’associazione LATIUM di Madrid assegneranno una targa per le opere che riterranno più meritevoli.

* Nella sinergia tra l’A.P.S. “Le Ragunanze” e FLIPNEWS è contemplata l’assegnazione di una targa, che verrà consegnata a discrezione del presidente dell’omonima associazione.

Tutti i partecipanti presenti, e solo i presenti, riceveranno brevi manu l’attestazione di partecipazione alla decima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO per aver concorso con l’opera, anche se questa non si è posizionata tra i vincitori.

Art.13 Nel file d’invio a apsleragunanze@gmail.com includere dati personali, indirizzo postale, indirizzo e-mail, telefono, breve nota biografica, (per i minorenni includere anche l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci con la fotocopia della loro carta d’identità) la dicitura “SARÒ PRESENTE”, fotocopia del versamento di € 15,00 per una sezione, si può partecipare a due o più sezioni con una quota pari a € 20,00, da effettuare tramite ricarica Postepay n° 5333 1752 7003 1328 intestato a Michela Zanarella, C.F.: ZNRMHL80L41C743L o bonifico bancario intestato a Michela Zanarella Isybank IBAN IT19S0338501601100080040990 o con Paypal a miczanar@yahoo.it o in contanti nel plico di spedizione per i diritti di segreteria; in calce al testo, la seguente dichiarazione firmata:

 “Dichiaro che i testi delle poesie, i libri, le pitture, le fotografie, i brani di canto da me presentati a codesto concorso internazionale sono opere di mia creazione personale.

 Sono consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a norma di legge.

 Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003) e la lettura e la diffusione del testo per via telematica e nei siti di Cultura della Poesia, della Narrativa e dell’Arte, nel caso venga selezionato, dai giurati del concorso Dodicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA, PITTURA, FOTOGRAFIA e CANTO”

Per l’ottavo anno consecutivo, l’associazione di promozione sociale ‘Le Ragunanze’, nel dodicesimo anno dell’omonimo Premio internazionale per la poesia, la narrativa, pittura, fotografia e canto, consegnerà la Targa dedicata ad Anastasia Sciuto, ad un giovane talento dell’Arte Drammatica, Cinematografica e Televisiva, nel plauso e nel ricordo dell’impegno artistico della giovane.


 Referenti del concorso:

 La Presidente dell’A.P.S. “Le Ragunanze”, Michela Zanarella

 Coordinatore e Vicepresidente, Giuseppe Lorin

 Mail: apsleragunanze@gmail.com

Tel: 340.1981250

La premiazione del XIII Premio di Poesia “L’arte in versi” (Jesi, 23/11/2025): le foto

Ringraziamo ancora una volta tutte le persone che sono intervenute e, con l’occasione, siamo a comunicare di aver provveduto a pubblicare l’album delle foto ufficiali della cerimonia di premiazione della XIII edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, ideato, fondato e presieduto da Lorenzo Spurio e organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe APS di Jesi che si è tenuta domenica 23 novembre 2025 presso la Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni di Jesi (Ancona).

Esso è disponibile in Facebook a questo link: https://www.facebook.com/media/set?vanity=arteinversi&set=a.1297242419111904

Ringraziamo gli enti che, come ogni anno, hanno patrocinato l’iniziativa: Regione Marche, Assemblea Legislativa della Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Jesi, Comune di Senigallia, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Movimento Internazionale “Donne e Poesie” di Bari.

Ringraziamo Michela Zanarella (Presidente di Giuria), Avv. Luca Polita (Presidente del Consiglio Comunale di Jesi), prof.ssa Anna Santoliquido (Presidente Movimento Internazionale “Donne e Poesia” di Bari), i membri di Giuria, il presentatore della serata Mauro Pierfederici, il fotografo (a cui dobbiamo questi scatti) Luciano Gambini e ai Premi Speciali fuori concorso che sono intervenuti: il poeta ed editore Giuliano Ladolfi di Borgomanero (Novara) premiato con il Premio “Alla Carriera”, la poetessa e scrittrice Maria Benedetta Cerro di Pontecorvo (Frosinone) premiata con il Premio “Alla Cultura”, e la poetessa Gloria Fabbroni che ha ritirato il Premio “Alla memoria” di sua madre, la poetessa, scrittrice, ceramista Anna Maria Fabbroni.

Ringraziamo, altresì, il sig. Franco Loiacono, marito della poetessa premiata Lucia Lo Bianco di Palermo, per l’ulteriore album fotografico che contiene anche le riprese video della serata, disponibile a questo link:


Info e contatti – Segreteria del Premio

Mail: premiodipoesialarteinversi@gmail.com

Sito: https://premiodipoesialarteinversi.blogspot.com/


Voci di Libri: Donatella Bisutti a Clivo Rutario con AgorArt l’11 giugno a Roma

Mercoledì 11 giugno alle ore 18.30 a Clivo Rutario 53 a Monteverde per la rassegna Voci di Libri il centro culturale AgorArt con Montedarte e Libri&Spritz ospita Donatella Bisutti con il poema in cinquantadue atti “Erano le ombre degli eroi” edito da Passigli. Dialoga con l’autrice la giornalista Michela Zanarella. Letture a cura degli attori Chiara Pavoni, Giuseppe Lorin e Corrado Solari. Saranno presenti i poeti di Punto Poesia, coordinati da Luciana Raggi. Interventi musicali di Saman. Mostra fotografica collettiva L’ALTRO VERDE, esplorazioni creative del paesaggio urbano dimenticato Officine Fotografiche. Ingresso libero.

«Ho guardato alla realtà di oggi attraverso la lente di un Mito spezzato e ricomposto da molti frammenti e al tempo stesso ho guardato al Mito come all’incunabolo della nostra realtà: una spola fra un lontanissimo passato e il presente»: così scrive Donatella Bisutti nel prologo che apre questo suo intensissimo poema in 52 Atti, che trae spunto dai Miti dell’antica Tebe e dalla sua storia per farne metafora dei nostri giorni e delle nostre angosce, dall’Europa della finanza e dei muri al dramma dei migranti, dalle nuove forme di schiavitù ai genocidi e alle stragi, dalle guerre per il petrolio alla violenza contro le donne e i bambini, dall’inquinamento alla progressiva desertificazione…

Donatella Bisutti (Milano, 1948) è una delle voci più rappresentative nel panorama della poesia italiana contemporanea, non solo per la sua attività di scrittrice, ma anche per quella di divulgatrice della poesia e di operatrice culturale, giornalista, fondatrice di riviste interdisciplinari, traduttrice e organizzatrice di eventi. Come poetessa ha pubblicato una decina di raccolte tra cui ricordiamo “Inganno ottico” (presentazione di Maurizio Cucchi, Guanda-Società di Poesia, 1985 – premio Montale per l’Inedito), “Colui che viene” (prefazione di Mario Luzi, Interlinea, 2005 – premio Camposampiero e premio Davide Maria Turoldo), “Rosa alchemica” (Crocetti, 2011 – premio Camaiore, premio Lerici Pea, premio Laudomia Bonanni), “Un amore con due braccia” (prefazione di Maria Luisa Spaziani, Lietocolle, 2013 – premio Alda Merini) e il recente “Sciamano. Poesie 1985-2020” (Delta3, 2021). La sua poesia, in volume, riviste e antologie, è tradotta in varie lingue. Ha partecipato a numerosi festival internazionali ed è stata ospite di importanti residenze di scrittura, in particolare della Bogliasco Foundation americana. Nel 2021 è stata invitata a Bruxelles dall’Istituto Italiano di Cultura per la Settimana della Lingua Italiana. Ha avuto numerosi riconoscimenti alla carriera tra cui quello della Fondazione Roma – Ritratti di poesia.
Tra le altre sue pubblicazioni, il romanzo “Voglio avere gli occhi azzurri” (prefazione di Giampaolo Rugarli, Bompiani, 1997) e numerosi e fortunatissimi testi per bambini sulla poesia e il linguaggio usati anche nelle scuole: “L’albero delle parole, Le parole magiche, La poesia è un orecchio” e il recentissimo “Parole per la testa!” (tutti Feltrinelli Kids; mentre le filastrocche Storie che finiscono male sono state pubblicate da Einaudi Ragazzi). Del 2022 è la raccolta di aforismi “Ogni spina ha la sua rosa” (Pendragon). Come divulgatrice di un nuovo metodo di approccio alla poesia, ricordiamo soprattutto il suo saggio “La poesia salva la vita” (Mondadori, 1992 e 1998, poi Feltrinelli 2016).
Ha curato l’edizione postuma di una delle più grandi poetesse italiane del Novecento, Fernanda Romagnoli (“Il tredicesimo invitato e altre poesie”, Scheiwiller, 2003). Di grande rilievo anche la sua attività di traduttrice (Edmond Jabès, Bernard Noël).

“Sara libera” di Serena Maffia il 3 maggio a Roma

Seven Cults presenta “SARA LIBERA” di Serena Maffia con Lucia Ceracchi e Stefano Refolo sabato 3 maggio 2025 al Teatro Tor bella monaca di Roma.

Sara sarà libera? Da cosa? Una commedia che finisce in tragedia o una tragedia che finisce e basta? Chissà quante volte un uomo vi ha umiliate, vi ha derise, ha dettato leggi, vi ha fatto male. Siate libere: dovete volervi bene! Rispettatevi e pensate prima di tutto a voi stesse, perché ciò che conta è la vostra felicità. Cambiamo il mondo, cambiando prima di tutto noi stesse. È un testo della stessa Maffia, autrice dello spettacolo evento per il quale è possibile acquistare il biglietto cliccando qui.

Francesca Innocenzi con “Formulario della presenza” a Palermo il 17 aprile

Giovedì 17 aprile alle 17.30, presso la libreria Nuova Ipsa di Palermo (via dei Leoni 71) si terrà la presentazione della silloge poetica della poetessa, scrittrice e saggista marchigiana Francesca Innocenzi dal titolo Formulario per la presenza (Progetto Cultura, Roma, 2022). L’opera, pubblicata nella collana “Le Gemme”diretta da Cinzia Marulli, approda per la prima volta in Sicilia, dopo diversi eventi letterari in Italia e anche all’estero: la versione italo-spagnola della raccolta, Formulario para la presencia (Ediciones Letra Dorada, Colombia, 2024), con traduzione di Emilio Coco, è stata presentata a Madrid lo scorso 21 febbraio.

A dialogare con l’autrice in questa occasione, le poetesse palermitane Ornella Mallo e Patrizia Sardisco. Modererà l’incontro Isidoro Farina.

Formulario per la presenza comprende poesie già incluse nelle sillogi scritte e pubblicate dall’autrice fino al 2019: Giocosamente il nulla, Cerimonia del commiato, Non chiedere parola. L’idea di questo volumetto nasce dall’esigenza di riunire quelle liriche che si potessero considerare portatrici di un senso oltre le contingenze che ne avevano determinato la genesi. Il titolo, Formulario per la presenza, potrà forse disorientare, data la mancanza di un nesso evidente con i testi, che recano anzi, a più riprese, tracce di assenze, lacune e sparizioni. Queste cadute nei baratri dell’assenza si sono rivelate tappe obbligate di un percorso, esistenziale e poetico, che ha a poco a poco avvicinato alla sostanza delle cose – anche attraverso l’essenzialità della forma – nell’esercizio al qui e ora, nel cogliere l’unicità di istanti in sé perfetti, nel perseguire un barlume di integrità nella frammentazione interna che sempre ci abita. Questa piccola raccolta è un formulario per la presenza, perché ogni verso è una pietra miliare in più verso l’esserci, nel mondo e per il mondo. Vuole essere un esercizio per travalicare la narrazione di un io intrappolato nel dolore, attraversare la parola per approdare nel luogo dove superarla, annientarla: «qui/ non chiedere parola/ ma rimani/ in qualunque tempo e forma tu sia».

Trattandosi di una scelta antologica operata direttamente dall’autrice, qualcuno potrà considerarla un’iniziativa dai toni autocelebrativi. In realtà l’intento è la messa in atto di una scrematura, di un punto nave da cui emergano scorie e persistenze di un modo di fare poesia che inevitabilmente si intreccia con le fluttuazioni esistenziali, da un lato, e con i nutrimenti che il mondo offre, dall’altro. Alcuni testi sono stati sottoposti a lievi modifiche, quasi sempre nella costruzione del verso, che merita grande attenzione poiché il rapporto tra la parola scritta e il bianco del foglio che la segue o la precede rinvia alla relazione tra il suono e il silenzio. «De la musique avant toute chose» ebbe a dire Verlaine. In definitiva, Formulario per la presenza può essere letta come la vera opera prima dell’autrice.

L’autrice

Francesca Innocenzi è nata a Jesi (Ancona). Laureata in lettere classiche, è dottoressa di ricerca in poesia e cultura greca e latina di età tardoantica. Ha pubblicato la raccolta di prose liriche Il viaggio dello scorpione (2005); la raccolta di racconti Un applauso per l’attore (Manni 2007); le sillogi poetiche Giocosamente il nulla (Edizioni Progetto Cultura 2007), Cerimonia del commiato (Edizioni Progetto Cultura 2012), Non chiedere parola (Edizioni Progetto Cultura 2019), Canto del vuoto cavo (Transeuropa 2021); la plaquette Formulario per la presenza (Edizioni Progetto Cultura, Quaderni di poesia Le gemme, 2022); i saggi Il daimon in Giamblico e la demonologia greco-romana (Eum 2011) e Voci dal tempo indicibile. Ventuno saggi brevi sulla poesia (Rossini 2023); i romanzi brevi Sole di stagione (Prospettiva 2018) e Diario di una stalker mancata (Edizioni Progetto Cultura 2022). Nel 2023 è uscita in Romania la plaquette bilingue Halou de toamnǎ/ Alone d’autunno per Edizioni Cosmopoli di Bacǎu; nel 2024 la silloge Formulario para la presencia (Ediciones Letra Dorada, Colombia), tradotta in spagnolo da Emilio Coco. Per Edizioni Progetto Cultura ha diretto una collana di poeti esordienti, «La scatola delle parole», tra il 2007 e il 2012, e curato alcune pubblicazioni antologiche, tra cui Versi dal silenzio. La poesia dei Rom (2007); L’identità sommersa. Antologia di poeti Rom (2010); Il rifugio dell’aria. Poeti delle Marche (2010); la raccolta di saggi brevi sull’antichità classica L’antro di Proteo (2025). È redattrice del trimestrale di poesia «Il Mangiaparole», della rivista online «Poesia del nostro tempo» e collabora con vari blog letterari con recensioni e articoli sulla poesia greco-romana e contemporanea. Ha ideato e diretto il Premio di poesia Paesaggio interiore ed è direttrice artistica dell’omonimo Festival.

Il 14 marzo l’evento “Insieme con Lucia” per ricordare la poetessa Lucia Bonanni (1951-2024)

Venerdì 14 marzo a partire dalle ore 17 presso l’Auditorium di fronte alla biblioteca a San Piero (FI) si terrà l’evento culturale in memoria della maestra e poetessa Lucia Bonanni, recentemente scomparsa. L’iniziativa, dal titolo “Insieme con Lucia” si terrà con il Patrocinio morale del Comune di Scarperia e San Piero.

Lucia Bonanni nacque ad Avezzano (AQ) il 16 marzo del 1951. Poetessa, critico letteraria, saggista e scrittrice di racconti, coltivò da sempre l’amore per la poesia e l’arte in genere. I primi riconoscimenti giunsero fin dalle scuole elementari. Agli inizi degli anni ‘60 la famiglia si stabilì in Toscana dove avvenne la sua formazione intellettuale e sociale, che l’avrebbe accompagnata nel suo percorso di vita. La svolta che mise ordine alla sua produzione poetica, si manifestò durante una delle sue escursioni in montagna. S’iscrisse ad associazioni culturali e furono anni densi di studio e di applicazione alla scrittura che l’avrebbero guidata a prendere parte a vari concorsi letterari. Il primo riconoscimento giunse nel 2006 al Concorso “Raffaello Cioni” per la lirica “Trine brumali”. La sua poetica si arricchiva di nuovi contenuti e generi e, oltre alla poesia intimista, quella che prediligeva era la poesia civile, quella dedicata alle vicende umane, alla natura. Lesse con avidità gli autori del Novecento e s’iscrisse a corsi di spagnolo per poter leggere gli autori anche in lingua originale. S’interessò anche ai poeti dialettali. Nel corso degli anni ha ricevuto attestazioni e lusinghieri consensi per le liriche presentate ai concorsi letterari, anche per quanto concerneva la scrittura di haiku. Pubblicò due opere poetiche in volume: Cerco l’infinito (2012) e Il messaggio di un sogno (2013), tutt’ora inedita è una gran parte della sua ultima produzione letteraria.

Si dedicò anche alla critica letteraria stilando varie recensioni e note critiche per autori contemporanei e alla saggistica con un notevole apporto di approfondimenti e studi su autori italiani e stranieri. Nel 2015, in omaggio al poeta Federico García Lorca, nel 79° anniversario del suo assassinio, scrisse “Nel secco degli aranci”. Sue liriche sono state selezionate in varie raccolte antologiche, tra cui: «Antologia tematica dello Yellow Reading Indossando la Poesia» (2014), «Borghi, Città e Periferie», «Risvegli: il pensiero e la coscienza» e «Mario Luzi» (2015), «Dipthycha 3» (2016), «Il canto vuole essere luce. Leggendo Federico García Lorca» (2020) e «Dipthycha 4» (2022).

Nel novembre 2016 è risultata vincitrice del primo premio assoluto (poesia in lingua italiana) alla quinta edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” di Jesi (AN). Nel 2021, grazie alla curatela del poeta e aforista Emanuele Marcuccio col quale a lungo collaborò, diede alle stampe Saggi Scelti. Volume I. I Classici, primo di un progetto di critica letteraria e saggistica in due volumi, il secondo dei quali, su autori contemporanei, vedrà la sua luce in forma postuma.

Si occupò anche di arte fotografica, ricevendo svariati consensi in mostre e concorsi di fotografia.

Si è spenta all’età di settantatré anni dopo una lunga malattia a Scarperia e San Piero a Sieve (FI) il 9 luglio 2024.

“Mare dentro”, la nuova raccolta poetica della poetessa bolognese Martina Lelli

Domenica 14 aprile a partire dalle 16:30 presso il Museo di Arti e Mestieri di Pianoro Nuova (Bologna) sito in Via del Gualando n°2 si terrà la presentazione al pubblico della silloge poetica Mare dentro (Kanaga, 2024) di Martina Lelli.

Oltre all’Autrice interverranno Cheikh Tidiane Gaye (poeta, scrittore e direttore responsabile di Kanaga Edizioni) e i poeti Stefano Baldinu e Franca Donà. L’incontro sarà moderato da Dolores Prencipe (insegnante e pittrice) e sarà allietato dalle letture della Compagnia Teatrale “L’Essere” nonché dalle musiche a cura di Massimo Pinzuti e Maurizio Speciale.

Mare dentro è la seconda opera della poetessa bolognese classe 1994. La prima – uscita nel 2014 – aveva come titolo Mosaico… di emozioni. Martina Lelli è laureata in Scienze Statistiche (2016) e in Statistica, Economia e Impresa (2019) presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. In campo letterario numerose sono le sue attività: poetessa, prefatrice e recensitrice, è membro di Giuria nel “Prix International de Poésie Léopold Sédar Senghor” dal 2021, collabora come recensitrice con Pianeta Poesia, Associazione Novecento Poesia – Centro di Studi e Documentazione di Firenze dal 2022 e fa parte dei Giurati del Premio Letterario Nazionale “Benabe – cuore a cuore” di Savona. Vincitrice di numerosi riconoscimenti letterari a livello nazionale e internazionale tra cui “PoetiInSanremo – Omaggio ad Angelo Barile” (2014), “Città di Cattolica” (2015), “Città di Corridonia” (2014, 2015, 2021), “Città di Recanati” (2015, 2017, 2019), “Giglio Blu di Firenze” (2019, 2020, 2022), “Città di Arcore” (2019, 2021, 2023), “Narda Fattori” a Gatteo (2021, 2023), “Premio Firenze” (2021), “Il dono del vento” a Castelbellino (2023), “Ubaldo Giacomucci” a Pescara (2023).

Nella prefazione a Mare dentro, a firma di Cheikh Tidiane Gaye, si legge: «L’autrice propone una visione di scrittura e una lirica fortemente percepite nell’animo. Ogni strofa invita il lettore a decodificare il messaggio del poeta; una lettura profondamente sentita nel cuore e nella ragione aiuterà a decifrarne il canone lessicale. […] Ciò che colpisce in ogni poesia, sfogliando la silloge, pagina dopo pagina, è la capacità della nostra poetessa di mettere insieme senso e ritmo che sfociano in un’estetica ammirevole».

Il poeta bolognese Stefano Baldinu nella sua attenta nota di lettura al testo ha rivelato: «La poeta ha saputo instaurare nel corso della sua vita un legame così profondo con l’elemento marino da far sì che questi potesse divenire il luogo privilegiato demandato all’accoglienza e all’ascolto di ogni suo più recondito pensiero, ogni suo infinitesimale sentimento. […] [Q]uesto percorso intrapreso da Martina lo potremmo assimilare a ciò che avviene durante la gravidanza nel grembo materno: la vita, immersa nel liquido amniotico, prende forma, cresce e “matura” fino a vedere la luce».

Due poesie estratte dal volume:

Non potrò mai dimenticarti

Non posso lasciarti andare a quelle domeniche di periferia,

nel lungomare svuotato a fermare il tempo, a zittire l’amore

in una camera a ricordi, aggirandolo ad inspirare la notte,

la nuvola di un vaporetto verso altre rotte, altri progetti:

nuovi cieli sotto cui invocherò randagia solo il tuo nome.

Non posso lasciarti andare a quei brevi tramonti invernali

che si stringono alla sera, che si assottigliano all’orizzonte

senza avere più un filo di voce in questo pezzo di cuore,

mare smorzato da una banchina che tira all’infinito,

alla tenerezza, a noi due: respiri mai divenuti vento.

Non posso lasciarti andare nei sottoscala di quella città,

nelle sue volte impregnate d’azzurro, di passi al domani

e di baci oltre il coprifuoco, oltre i codici di stelle bloccate

al buio, ad un muro di sassi, di addii che nascondono il porto

e l’illusione di vederci insieme per ridurre il mondo a una biglia.

Non voglio lasciarti andare dai miei passi sul vialetto di casa,

dai nostri vecchi sogni legati alla siepe, incatenati al lampione

che li salva dall’oblìo delle prossime estati, delle loro luci spente

in notti al profumo di pino marittimo, di pelle di un’altra vita

che, nell’ombra, tenterà silenziosamente di riportarmi a te.

*

D’oltre e d’azzurro

Nel tocco vago di una poesia

c’è una cesura di novilunio,

forse un ordine folle

in cui cogliere un sospiro,

un senso d’infinito

a cui sussurrarsi tra i venti.

Tu eri il mio tempo, la mia costellazione

di amori e inchiostro: tutta la mia nostalgia

per una vertigine d’altrove

e per chissà quale altra sete di stelle.

Io ero il tuo garbino, l’infuso dolceamaro

del mare che ci teneva in ostaggio

come fossimo uno sgarbo del finito:

ancora mi chiedo lo strano suono della mia vita

cosa avesse dipinto senza di noi che siamo d’oltre

e d’azzurro.

Sarai la mia sostanza immortale,

         le mie minuzie d’immensità

gemmate tra labbra fuggiasche,

quasi l’ubiquità di un’anima breve

che vibra nottetempo, sapendosi Musa.

“Bella come sei. Pentagrammi di donna”, l’evento di Euterpe APS sabato 11 marzo al Centro Pergoli di Falconara M.

Sabato 11 marzo a partire dalle 17:30 presso il Centro “P. Pergoli” di Falconara Marittima (AN) si terrà l’evento “Bella come sei. Pentagrammi di donna” organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe APS di Jesi. L’iniziativa, inserita all’interno del fitto programma di iniziative del Comune di Falconara Marittima per celebrare la Giornata Mondiale della Donna, vedrà al suo interno la performance “Le lucenti demiurghe” a cura di Morena Oro e Lucia Nardi, in arte LuNa.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla maestra e scrittrice chiaravallese Alessandra Montali – Consigliera di Euterpe APS – vedrà la presentazione delle opere letterarie di tre autrici del nostro territorio, rispettivamente “Cuor di rubino” (Arpeggio Libero, 2021) di Maria Sabina Coluccia, “Ventinove settembre” (Le Mezzelane, 2018) di Maria Anna Mastrodonato, “Parole silenzi echi ritorni” (Ventura, 2019) di Velia Balducci. Le prime due opere sono romanzi mentre quello di Balducci una raccolta di poesie.

Lo scrittore Stefano Vignaroli presenterà le autrici e rivolgerà loro qualche domanda mentre la lettrice Valeria Cupis interpreterà alcuni brani scelti dai libri. La poetessa dialettale Marinella Cimarelli intratterrà il pubblico con una divertente scenetta nel vernacolo jesino.

In questo connubio di interventi e di arti ci sarà anche l’esposizione di alcune opere pittoriche legate al tema della donna, di Manuela Testaferri e Angela Giovagnoli.

Ad arricchire il nutrito evento sarà la presenza di alcuni alunni dell’ISS “Podesti Calzecchi-Onesti”, guidati dalla docente Matilde Giordani, che proporranno laboratori e l’apprezzato musicista il Maestro Massimo Agostinelli che eseguirà selezionati brani alla chitarra.

Sarà possibile godere di un aperitivo “a tema” al costo di 7€, previa prenotazione al nr. 339-3292732 (chiamare dopo le ore 18).

Info:

www.associazioneeuetepe.com

ass.culturale.euterpe@gmail.com

Una serata sul poeta Federico García Lorca, tra musica e poesia sabato 10 dicembre a Castelfidardo (AN)

Sabato 10 dicembre a partire dalle ore 17:30 presso la Sala Convegni a Castelfidardo (Via Mazzini n°7) si terrà l’evento “Tra gli aranci e la menta”, una serata interamente dedicata al poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca (1898-1936), il poeta “con il fuoco nelle mani” che trovò la morte, giovanissimo, nell’agosto del 1936 agli albori del conflitto civile che avrebbe imperversato in Spagna dal 1936 al 1939 e che avrebbe gettato il paese in una delle dittature più spietate e lunghe dell’intera storia contemporanea, il franchismo.

Organizzata dall’Associazione Cultura Euterpe APS di Jesi (AN) con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Castelfidardo (AN) che ha inserito l’evento all’interno del ricco contenitore di iniziative per il Natale 2022, la serata vedrà alternarsi un connubio di poesia e musica grazie alla presenza di professionisti di pregiata caratura che si dedicheranno agli interventi musicali.

Il saluto introduttivo sarà dato da Ruben Cittadini, Assessore alla Cultura del Comune di Castelfidardo. Si proseguirà poi con l’intervento del poeta e critico letterario Lorenzo Spurio (autore di numerosi saggi, contributi critici, testi, anche poetici di lettura e approfondimento sul poeta spagnolo) che parlerà in particolare dei principali pregiudizi storici (in parte ancora vivi) sulla figura di Lorca e la sua stigmatizzazione sociale e della sua importante esperienza di viaggio Oltreoceano che per nove mesi, tra il 1929 e il 1930, lo vide “cittadino” americano (a New York prima e Cuba poi). Esperienza, quella della Grande Mela, che ebbe sul poeta una grande influenza e che lo portò a scrivere varie opere (tra cui le poesie di “Poeta a New York”, dal gusto surrealista) e gli valse l’occasione di importanti incontri artistici, collaborazioni e gli permise di avvicinarsi al Teatro sperimentale del periodo.

Nel corso della serata il chitarrista anconetano Massimo Agostinelli assieme alla mezzosoprano Chiara Guglielmi eseguirà brani del repertorio musicale di Lorca (“Los cuatro muleros”, “La tarara” e “Sevillanas”) assieme ad altre composizioni dalle dolci e cadenzate sonorità andaluse.

Oltre ad alcuni testi lorchiani tratti dalla sua produzione popolare, per la quale è maggiormente noto, la dicitrice Chiara Guglielmi darà lettura ad alcune poesie del periodo americano nelle quali Lorca denunciò con toni quasi apocalittici il delirio e la frenesia dell’uomo in una società troppo macchinizzata e spersonalizzante. La stessa lettrice darà lettura a qualche componimento di Lorenzo Spurio dedicato a Lorca pubblicato nel 2016 nella plaquette “Tra gli aranci e la menta”, nell’occasione dell’ottantesimo anniversario dalla sua morte.

La S.V. è invitata a partecipare. L’evento è liberamente aperto al pubblico.

Lorenzo Spurio (Jesi, 1985), poeta, scrittore e critico letterario. Per la poesia ha pubblicato Neoplasie civili (2014), Tra gli aranci e la menta. Recitativo dell’assenza per Federico García Lorca (2016; 2020), Pareidolia (2018) e Il restauro delle linee (2021). Intensa la sua attività quale critico letterario con la pubblicazione di vari saggi in volume: La metafora del giardino in letteratura (2011), Cattivi dentro: dominazione, violenza e deviazione in alcune opere scelte della letteratura straniera (2018), Il canto vuole essere luce. Leggendo Federico García Lorca (2020) e Inchiesta sulla Poesia (2021). È riconosciuto come uno dei maggiori studiosi e saggisti lorchiani nel nostro Paese. Ha tradotto dallo spagnolo, tra gli altri, racconti di César Vallejo e poesie di Federico García Lorca, Rafael Alberti, Luis Cernuda, Miguel Hernández, Antonio Machado,

Chiara Guglielmi, mezzosoprano, nata a Luino, residente a Milano, si è diplomata in canto presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, perfezionandosi successivamente con il M° Giovanna Canetti. Laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha vinto tre terzi premi in Duo nella sezione di musica da camera, e ha tenuto numerose conferenze-concerto. Ha ricoperto i ruoli nelle opere “Cavalleria rusticana”, “Madama Butterfly”, “Il trovatore”, “La traviata” e altri; attiva nella musica sacra, ha eseguito come solista “Israel in Egypt”, “Judas Maccabaeus”, “Messiah” e altri. Si è esibita in Brasile e in Francia in chiusura di convegni scientifici con repertori di musica rinascimentale e napoletana; recenti i concerti con l’ensemble Baschenis a Carpi, Milano, Pavia e Como. In duo con la chitarra si è esibita recentemente nelle principali città italiane ed in Spagna, Norvegia e Montenegro.

Massimo Agostinelli è considerato uno dei principali esperti del repertorio dell’Ottocento per chitarra. Ha al suo attivo oltre mille concerti solistici e cameristici nelle principali città italiane ed europee, quattordici realizzazioni discografiche in prima mondiale, per chitarra sola, di opere di Matiegka, Sola, Monzino, Paganini, Giuliani, Molitor e Mertz, per le etichette Agorà Musica, Urania e Veermer di Milano. Laureatosi in chitarra presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, ha dato inizio alla sua attività professionistica nel 1982, risultando vincitore di vari concorsi di chitarra. È direttore artistico dell’Associazione Musicale Ottocento. Ha predisposto la catalogazione analitica delle musiche per chitarra dell’Ottocento nelle biblioteche italiane ed europee. Impegnato nel campo della saggistica, scrive regolarmente nelle principali testate giornalistiche per chitarra. Nel dicembre del 2021 è stato premiato a Bergamo per l’evento “Segovia Day”, per le sue qualità artistiche, organizzative e di ricercatore storico della chitarra.

Sabato 19 novembre poesie, racconti e musica con l’autrice jesina Marinella Cimarelli

Si terrà sabato 19 novembre a partire dalle ore 17:00 presso la Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni (Corso Matteotti) a Jesi (AN) l’atteso evento interamente dedicato all’autrice locale Marinella Cimarelli, nota poetessa in lingua e dialetto e non solo. L’iniziativa – a firma di Euterpe APS – si tiene con il Patrocinio morale del Comune di Jesi, della Provincia di Ancona e la collaborazione della Scuola Musicale “G.B. Pergolesi”.

Sarà l’occasione per conoscere da vicino l’attività poetica di Marinella Cimarelli, collaboratrice del quotidiano locale “Vivere Jesi” con poesie scanzonate e versi ritmati in dialetto jesino che, sulle tracce dei grandi padri del vernacolo locale, negli ultimi anni mai ha fatto venire meno il suo autentico amore per la sua città natale.

A intervenire durante l’evento ci sarà il dott. Franco Burattini (psicologo, psicoterapeuta e artista) che parlerà di Marinella Cimarelli nel suo impegno professionale di assistente sociale, permettendo di avere una visuale completa sui vari aspetti preponderanti di questa frizzante donna. La Cimarelli nel 2011 ha pubblicato un libro anche relativamente alla sua branca professionale, un manuale dal titolo

“Preparazione agli esami di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Assistente sociale. Casi complessi: percorsi e strategie”.

A seguire si aprirà la presentazione della pregevole e ampia produzione letteraria dell’autrice. Il critico letterario Lorenzo Spurio – dopo la presentazione della biografia dell’autrice a cura dello scrittore Stefano Vignaroli – interverrà parlando del percorso letterario della Cimarelli, che si snoda tra prosa (raccolte di racconti e romanzi brevi) e poesia (in lingua e in dialetto jesino, tra cui il corposo volume “Mi diletto in dialetto” pubblicato nel 2015).

Ad arricchire la serata saranno i divertenti sketch dialettali della Cimarelli (estratti dalla sua opera “Botte e risposte” del 2021) nei quali frequentemente presenta con grande capacità e uno spirito di forte immedesimazione apprezzate scene domestiche della vita di ieri in comici siparietti tra coppie di personaggi ciarlieri e lamentosi.

Il poeta e artista Cristiano Dellabella proporrà alla poetessa alcune domande che consentiranno di conoscere più approfonditamente l’eccentrica e simpatica autrice jesina.

Gli interventi musicali saranno a cura di due ragazzi della Scuola Musicale “G.B. Pergolesi” di Jesi: Valentina Rossini e Riccardo Lunardi.

INFO:

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A Napoli una mostra sullo scrittore Michele Prisco a cento anni dalla nascita

Con l’inaugurazione della mostra “L’officina letteraria di Michele Prisco” il 1° dicembre 2021 alle ore 10 alla Biblioteca Nazionale di Napoli ‘Vittorio Emanuele III’, proseguono le iniziative organizzate dal Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita, istituito dal Ministero della Cultura.

Realizzata in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Napoli, l’esposizione rappresenta una tappa fondamentale della intensa e articolata programmazione predisposta dal Comitato, presieduto da Carlo Vecce dell’Università ‘L’Orientale’,d’intesa con il Centro Studi Michele Prisco, animato dalle figlie Caterina e Annella. Dopo i convegni “Michele Prisco tra radici e memoria” tenutosi a Napoli il 18 novembre 2020 e “Michele Prisco, dalle ragioni narrative all’Europa” svoltosi all’Università Cattolica di Milano il 10 maggio 2021, e dopo le giornate di studio “Michele Prisco tra giornalismo e critica” del 19 e 20 ottobre scorsi nella sede della Società Dante Alighieri di Roma e numerosi eventi collaterali, la mostra offre un percorso nel quale, accanto ad una selezione di documenti conservati nell’archivio dello scrittore oplontino, sono presenti materiali custoditi nei fondi librari della Biblioteca di cui Prisco era amico e affezionato utente fin dagli anni giovanili.

Curata da Mariolina Rascaglia, impegnata nella duplice veste di amica storica delle sorelle Prisco e membro del Centro Studi, l’esposizione è stata allestita nelle sale della Biblioteca per «proporre ai lettori di Prisco, a quanti lo hanno conosciuto e alle giovani generazioni la possibilità di entrare nella sua officina creativa, di osservare dal vivo il laboratorio custodito nell’archivio presso il Centro Studi, di conoscere lo scrittore e, soprattutto, l’uomo», spiega la curatrice. Il percorso espositivo è completato da 10 pannelli didascalici sulla vita, le opere e i premi letterari di Michele Prisco, realizzati da Mariolina Rascaglia e Giorgio Tabanelli, con elaborazione grafica di Barbara Bertini.

L’appuntamento inaugurale è il 1° dicembre alle ore 10. Dopo i saluti della vicedirettrice della Biblioteca Nazionale di Napoli Maria Iannotti, interverranno Carlo VecceMariolina RascagliaAnnella e Caterina Prisco, Laura Cannavacciuolo e Giorgio Tabanelli, regista del documentario “Michele Prisco: il signore del romanzo” che sarà proiettato a conclusione degli interventi. Sarà anche l’occasione per presentare gli Atti del convegno tenutosi all’Orientale sullo scrittore, vincitore del Premio Strega 1966 con Una spirale di nebbia, e per annunciare che prossimamente a Teramo l’Amministrazione Comunale intitolerà una via a Michele Prisco, avendo egli avuto con la città un rapporto stretto grazie al Premio Teramo. La proposta di intitolazione, infatti, è stata formalizzata alla Commissione toponomastica del Comune da Simone Gambacorta e Paolo Ruggieri, rispettivamente presidente della giuria e segretario del Premio letterario.

Considerate disposizioni anticovid vigenti, la partecipazione alla mostra in presenza avverrà esclusivamente su prenotazione. I posti disponibili saranno prenotabili via email all’indirizzo: convegnoprisco2020@gmail.com. Sarà possibile, inoltre, visitare la mostra e visionare il trailer del documentario nelle mattine del 2, 7, 9, 13 e 16 dicembre per gruppi di 15 persone (max 2 gruppi al giorno), prenotando via mail.

“Ti sogno, terra 3”: è uscita la nuova opera del noto progetto editoriale a cura della prof.ssa Laura Margherita Volante

Articolo di Lorenzo Spurio

È uscita – sempre per i tipi de I Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche e con un breve nota di Dino Latini, Presidente del Consiglio della Regione Marche – la terza parte del prestigioso progetto editoriale Ti sogno, terra a cura della poetessa, scrittrice e pedagogista Laura Margherita Volante. Dopo i due precedenti tomi, che sono stati rispettivamente dedicati alla poetessa camerte Rosa Berti Sabbieti (che si firmava nella personale corrispondenza con la Volante come “Noce”) e Don Giovanni Ghilardi, salesiano responsabile della Comunità Giovanile “Don Bosco”, ora è la volta di Ti sogno, terra 3 – composto da due volumi – opera dedicata al noto poeta e filosofo Padre David Maria Turoldo. Avevo avuto modo, qualche anno fa, di parlare già dell’opera apripista di questo interessante progetto in un articolo apparso su «Blog Letteratura e Cultura» il 31 ottobre 2017 dove, pure, si dava conto dell’imminente presentazione del volume a Pesaro presso il prestigioso Salone degli Specchi dell’Alexander Palace Museum Hotel dell’eccentrico artista e mecenate il Conte Alessandro “Nani” Marcucci Pinoli di Valfesina[1].

La copertina del volume, che riporta una celebre poesia di Salvatore Quasimodo, vuole essere un chiaro omaggio alla multiforme terra di Sicilia: vi è ritratto, infatti, uno scorcio della Valle dei Templi di Agrigento, nella fulgida ricchezza delle testimonianze storico-archeologiche del mondo greco. Il testo, come avvenuto con le precedenti opere del medesimo progetto, è un ricco almanacco di aforismi (della Nostra e dei classici), citazioni, poesie, analisi, recensioni, letture e approfondimenti, saggi e interviste e non disdegna neppure l’elemento grafico-visivo di numerose pagine a colori che contengono sia copertine di opere letterarie che foto di autori, incontri, eventi, momenti di celebrazione e tanto altro ancora.

Riassumere in un articolo la vastità degli interventi risulta non solo difficile ma anche qualcosa di delicato perché si rischia immancabilmente di dimenticare qualcuno (per una completezza ed esaustività d’indagine, rimando all’indice del volume che ben delinea, in opportuni sezioni e sotto-capitoli) i tanti autori di cui la Volante si occupa.

Ed è un vero viaggio in lungo e in largo per la nostra Penisola: ce lo indicano le sezioni del volume che, in maniera anticipatoria e didascalica, ci informano sulle varie regioni a cui appartengono gli artisti, gli autori, le voci distinte di cui la professoressa-pedagogista ha deciso di occuparsi con acribia e grande fluidità comunicativa. Per la Sicilia figurano Licia Cardillo, Marco Scalabrino e Vincenzo Marzocchini. Il capitolo della Calabria è per lo più dedicato ad Angelo Gaccione di «Odissea» col quale la Volante collabora attivamente dalla sua fondazione, nel 1999; la Puglia è rappresentata dall’organizzatrice culturale Regina Resta, presidente di Verbumlandi-art di Galatone che annualmente indice il Premio d’eccellenza “Città del Galateo”; nel Lazio ritroviamo Jean Bruschini. Particolarmente ricco appare il capitolo V, dedicato alle Marche, con contributi dedicati a Valeria Dentamaro, Marusca Montalbini e alla versatile artista Lilian Rita Callegari. Pure non è dimenticata la regione Piemonte – della quale la Volante è originaria – con ampi saggi e validi accenni a Cesare Pavese.

Di pregio e degno di menzione è anche il secondo volume che compone Ti sogno, terra 3 dal titolo Volando al massimo che contiene favole della Volante accompagnate da efficaci illustrazioni di Massimo Tartaglini. L’obiettivo specifico di questo tomo è assai lodevole ed è principalmente teso ad avviare un processo di educazione sentimentale fin dall’infanzia, con la consapevolezza dei docenti che, oltre il programma, c’è la relazione. La Volante è certa nel sostenere che si gioca tutto sulla relazione e sue criticità culturali al fine di affrontare l’analfabetismo emotivo e lo sviluppo di un linguaggio affettivo e costruttivo. Questo perché assistiamo ormai da troppo tempo a fenomeni sociali inquietanti che vanno dal bullismo ad altre forme di violenza gratuita sui soggetti deboli. Il messaggio è chiaro: non vogliamo una società robotizzata che generi mostri, ma una società dove il diverso rappresenti una ricchezza, dove al centro ci sia la persona quale soggetto di diritto. Quindi gli adulti, educatori ed educandi, assieme ai fanciulli devono dialogare, conoscere per conoscersi per una crescita civile. Dove non c’è dialogo non c’è amore e – in nessun modo – si vuole che vinca l’odio, generatore malefico di violenze di omicidi, suicidi, guerre e altre nefandezze.

Laura Margherita Volante è nata ad Alessandria e vive ad Ancona. Professoressa di ruolo nella Scuola Media Superiore e docente presso l’Università Politecnica delle Marche, pedagogista certificata, impegnata in ambito formativo ed educativo presso enti e scuole, anche con progetti di propria ideazione, fra i quali “Favolando-Premio Montessori”, “Nel mondo di Rodari” rivolti ai bambini delle scuole materne, elementari e medie. Ha collaborato con il Centrodonna di Cesena su temi di grande attualità, fra cui la violenza e l’immigrazione. Ha pubblicato non solo diversi testi poetici ottenendo numerosi riconoscimenti (fra cui il Premio Manzoni), ma anche racconti, articoli e aforismi, con pubblicazioni su varie antologie e riviste culturali. Come poetessa risulta inserita nell’antologia Convivio in versi. Mappatura democratica della poesia marchigiana (PoetiKanten, Sesto Fiorentino, 2016) a cura di Lorenzo Spurio. Per il Premio “Tre Gocce d’Inchiostro – Aforisma” è stata citata su «La Repubblica» nel 2014. Da due anni con la rivista «Odissea» di Milano, diretta dallo scrittore Angelo Gaccione, per cui è anche corrispondente per la regione Marche. Collabora altresì con la rivista «Polis» ed è membro di giuria del Premio Letterario “Città di Ancona” organizzato dall’Associazione “Voci Nostre” del capoluogo dorico. Il progetto editoriale Ti sogno, terra – di sua unica ideazione e curatela, presentato in varie città italiane – ha visto la pubblicazione di vari volumi: il primo nel 2018, il secondo nel 2019[2] e ora, in una veste di due tomi, esce Ti sogno, terra 3.

Come avvenuto per i precedenti tomi dell’avvincente progetto editoriale della Volante, l’opera verrà presentata al pubblico sabato 27 novembre p.v. alle ore 17 presso la Sala Convegni delle “Grotte del Cantinone” di Osimo (Via Fontemagna n°12). Oltre alla scrittrice interverrà, nel ruolo di presentatore, la giornalista Valeria Dentamaro (ingresso solo dietro esibizione del Greenpass, con mascherina indossata e fino a esaurimento dei nr. 40 posti totali). L’autrice ha informato, inoltre, che seguiranno ulteriori presentazioni ad Ancona e Pesaro di cui darà conto, mediante locandine e note a mezzo stampa, sulle relative date e location.

Lorenzo Spurio

Jesi, 21/11/2021


[1] L’articolo è disponibile a questo link: https://blogletteratura.com/2017/10/31/laura-m-volante-ti-sogno-terra-il-progetto-culturale-dedicato-a-rosa-berti-sabbieti-che-celebra-lunica-regione-al-plurale/ (Sito consultato il 21/11/2021).

[2] Anche a Ti sogno, terra 2 ho dedicato un articolo: “Ti sogno, terra 2. Il lungo viaggio dei sognatori di Laura Margherita Volante. Il 12 dicembre la presentazione nel capoluogo dorico”, in «Blog Letteratura e Cultura», 09/12/2019, link: https://blogletteratura.com/2019/12/09/ti-sogno-terra-2-il-lungo-viaggio-dei-sognatori-di-laura-margherita-voltante-il-12-dicembre-la-presentazione-nel-capoluogo-dorico/ (Sito consultato il 21/11/2021).

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