“Patto con il vampiro” di Tiziana Cazziero

Patto con il vampiro

di TIZIANA CAZZIERO

Libro Aperto Edizioni, 2012

Costo: 12 €

 

Sinossi:

Sonia vive apparentemente una vita tranquilla, è una giornalista che ama il suo lavoro e che punta al successo e alla carriera. Il suo passato però è ombrato da un vecchio episodio che ha gettato del mistero sulle sue origini e la sua esistenza.  
 
La notte di Halloween rappresenta un’occasione particolare per il divertimento dei giovani: le feste in maschera sono al centro del divertimento per questa serata tanto particolare. In prossimità di questa festa Sonia fa uno strano sogno, un ritorno a quel passato che ha cercato di cancellare senza però riuscirci. Una insolita e inquietante richiesta di aiuto che torna dal sua enigmatico trascorso.
 
Decide così di occuparsi di un’inchiesta che riguarda strane sparizioni e morti violente e insolite di donne. Giovani vittime che trovano la morte in circostanze misteriose: nessun indizio, nessuna traccia di sangue, solo smorfie di dolore; le vittime sembrano essere morte di paura. Che cosa le ha spaventate a morte? Sonia inizia così la sua ricerca partendo da quell’ era lontana che racchiude un oscurità da scoprire.
 
Quando era un’adolescente ha vissuto quasi questa stessa esperienza, lei è stata fortunata, è una sopravvissuta, la sua amica Elena invece no. Da quella fatidica notte delle streghe avvenuta in età adolescenziale, di lei non si è avuta nessuna notizia.
 
Comincia così un percorso a ritroso nel tempo, dove la protagonista si ritroverà a scoprire le sue vere origini; quella che mai avrebbe potuto immaginare. Scoprirsi una strega, una tra le più potenti della magia, scoprire che forse il male sta prendendo il sopravvento dentro di te; essere disposta a tutto pur di non cadere vittima delle tenebre; anche a morire. E poi incontrarsi e scontrarsi con un vampiro, nemico giurato delle streghe che per una sorta di patto, è costretto a proteggere colei che forse potrà ucciderlo.
 
Una storia ricca di magia che vive la sua realtà nell’era moderna. Scontri tra streghe bianche e streghe nere, il bene contro il male che vede al centro della trama una conflittualità famigliare. 
 
Un segreto avvolto nel mistero che potrebbe essere la soluzione di tutto.
Un amore impossibile e condannato dal mondo magico quello tra streghe e vampiri, una storia destinata a finire ancor prima di iniziare. Sonia riuscirà a non cadere vittima di tutto questo?
Scoprire che le fiabe che ti raccontavano da bambina in realtà non sono solo fantasia, ma realtà, la tua, quella in cui tu sei la protagonista principale.
 
E poi l’amore e sapere di doverlo perdere subito, di non poterlo vivere, tutto per il bene supremo.
Book trailer: 

Bambina e la fatina computerina di Virginia Defendi

Bambina e la fatina computerina di Virginia Defendi

Onirica Edizioni, Milano, 2010

Recensione di Lorenzo Spurio

La Defendi esordisce nel mondo letterario con questo racconto-romanzo breve per l’infanzia. Già dal titolo, ricco di diminutivi, si capisce che nella lettura verremo catapultati in universo da sogno. Curioso il nome della protagonista, Bambina, un nome metatestuale che si riferisce doppiamente al personaggio che come si scoprirà è condannato a rimanere bambino e a non proseguire il suo percorso di crescita.

La storia è uno dei numerosi canovacci preferiti dai narratori per l’infanzia e dai favolisti: quella di una bambina in un palazzo imperiale, di una sorta di principessa potremmo dire. Ma l’originalità della Defendi prende subito piede nella narrazione e così veniamo a sapere che il palazzo nel quale vive Bambina e l’impero che erediterà hanno costitutivamente qualcosa di triste: tutto è grigio e monocromatico. Grigiolandia si configura così come uno spazio tristemente magico, fisso, infelice e monotono. Così come in molte favole, anche qui si passa da una situazione iniziale di tristezza e turbamento a una situazione finale dominata da pace e felicità, evidenziate in questo racconto dal nome che viene dato all’impero proprio in base al fattore umorale: la tetra e mesta Grigionaldia nella prima parte e poi la melodica e variopinta Arcobalenandia nel finale.

A mio parere la Defendi, rifacendosi alla tradizione folklorica popolare, inserisce troppo materiale in maniera condensata, finendo per connettere fate e maghi, personaggi quanto mai diversi e che appartengono a tradizioni tra loro separate. Dobbiamo però tenere presente che questo libro è un testo fantastico e dunque simili libertà e “concessioni poetiche” sono sicuramente da rispettare.

Una serie di elementi curiosi come Palazzo Maliardo, il Libro Incantato, la polvere riformina e soprattutto la fatina computerina, una rivisitazione tutta postmoderna del personaggio della fata, ci accompagnano attraverso questo viaggio a Grigiolandia e al procedimento fatato che permetterà di ristabilire vitalità e colore in questo impero. Con questo curioso esperimento la Defendi ci mostra come neppure il mondo fantastico e magico delle fiabe ormai non sia più immune alla computerizzazione smodata di cui siamo attori ed agenti nella società contemporanea.

VIRGINIA DEFENDI è nata a Bollate (Mi) nel 1974 ma vive ad Arese. Nel 2005 ha conseguito la Laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università del Sacro Cuore di Milano. Ama scrivere. Attualmente sta ultimando un romanzo dal titolo Vita, storie e pensieri di un’aliena.

LORENZO SPURIO

15 Luglio 2011

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