Non ho più dimestichezza con le nuvole
da quando il cielo è solo andare,
ci appartiene il movimento: scorrere
resistere e lasciare.
Poi le dune tacciono e le dita intrecciano
come cesta che lambisce un frutto
il nostro vento nella notte
la nostra notte come il vento.
Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autore ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.
