Non corre verbo di resurrezione
tra le labbra della tramontana.
Le finestre chiuse sono anime
intabarrate nel mistero doloroso
dei lampioni scossi dagli schiaffi d’aria.
È cerchio dell’ombra questa Notte
e non sgrana rosari o redenzione.
Eppure nel silenzio delle inquiete stanze
l’amore forse …
solo l’amore…
l’amore soltanto… forse
ci restituirà quel tempo che le occasioni infiora.
Tempo madreculla che dà sé a sé stessi
e gli altri al cuore
cuore di fuoco che l’Immenso
rapirebbe in alto.
In alto…
Non tutto – sappi – è dis-grazia.
Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autore ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.