La Semana Santa 3/4: i nazarenos

3. I nazarenos

I nazarenos o penitentes sono i confratelli di una confraternita religiosa che durante la Semana Santa prendono parte alle celebrazioni e al corteo religioso della confraternita alla quale appartengono.  Ogni confraternita ha un vestiario che la caratterizza. Dell’uniforme del penitente gli elementi principali sono:

–          il capirote (o capuz o tercerol o cucurucho), il singolare cappello a cono portato dal penitente che, per la sua struttura, vuole alludere a l’avvicinamento della persona che lo indossa verso il cielo, verso Dio;

–          la túnica (la tunica);

–          il cíngulo (la corda legata alla vita);

–          il cinturón (la cintura);

–          i guantes (i guanti);

–          gli  zapatos (le scarpe);

–          i calcetines (i calzetti).

Le differenze nel vestiario tra una confraternita e l’altra sono principalmente dovute a:

–          il colore del vestito

–          il tessuto del vestito

–          la presenza o l’assenza di emblemi stampati sulla tunica o sulle maniche

–          gli accessori che caratterizzano il penitente di quella confraternita.

Tra i penitentes durante il corteo c’è chi sfila scalzo, partecipando alla celebrazione rendendo la sua penitenza più dura ed esplicita, altri sfilano con la croce, altri ancora con particolari oggetti importanti per quella confraternita.

Mi trovai in Andalusia nel 2009 proprio durante le celebrazioni per la Semana Santa. Fui nelle citta di Granada e Córdoba, due delle città in cui, assieme a Siviglia, le festività sono molto celebrate e partecipate. Mi capitò di trovare in un bar un libricino con gli orari di tutte le processioni delle confraternite, i loro tragitti, i punti di partenza, di arrivo e nel libricino di ciascuna confraternita si spiegava l’anno della sua fondazione, quanti nazarenos sfilavano e le caratteristiche dell’abito. La trovai una cosa divertente, come se si trattasse di un libricino con  i vari appuntamenti di un campionato di calcio ma, ad una seconda lettura, si rivelò un interessante spunto per  l’approfondimento del complesso festivo-celebrativo che contraddistingonono la Semana Santa in territorio andaluso.

 

Sebbene il termine nazareno venga spesso impiegato come sinonimo di penitente all’interno della Semana Santa de Sevilla i due concetti non corrispondono. Nella città di Siviglia si chiamano nazarenos i membri della confraternita che indossano l’abto  e accompagnano i pasos reggendo dei ceri e alcune insigne della confraternita. I penitentes invece, sempre vestiti nell’abito della confraternita reggono delle croci dopo il paso.

A seconda della funzione particolare che il nazareno svolge durante il corteo è possibile distinguere:

  1. nazarenos de fila: regolano le file dei nazareni. Se portano dei ceri vengono anche chiamati nazarenos de luz.
  2. nazarenos con cruz: sfilano dietro il paso e portano delle croci. Secondo la terminologia sivigliana sono penitentes.
  3. nazarenos portadores de atributos o insignas: quelli che portano le insigne della confraternita (stendardi, libro delle regole etc)
A CURA DI LORENZO SPURIO 

E’ SEVERAMENTE VIETATO RIPRODURRE E DIFFONDERE QUESTO TESTO NELLA FORMA DI STRALCI O INTEGRALMENTE SENZA IL PERMESSO DA PARTE DELL’AUTORE.

 

La Semana Santa 1/4: alcune caratteristiche

In vista delle imminenti celebrazioni per la Pasqua, sono a pubblicare serialmente alcuni testi circa i festeggiamenti per la Settimana Santa (Semana Santa) in territorio spagnolo.

1. La Semana Santa: alcune caratteristiche

Ogni anno in Spagna si celebra la Semana Santa, ossia la settimana che culmina con la domenica di Pasqua nella quale si festeggia il Cristo Risorto. Tutto il mondo cattolico festeggia la Pasqua e la settimana Santa ma con modi e forme diverse. In Spagna la celebrazione della settimana Santa è particolarmente sentita tanto da rappresentare uno degli aspetti folklorici-culturali principali della sua cultura.

Le celebrazioni, i cortei di carri con scene religiose (pasos), la banda musicale e la processione dei membri di una confraternita (cofradía) sono i caratteri che contraddistinguono la celebrazione della Semana Santa in Spagna. Sebbene tutta la Spagna celebri la Semana Santa (sia nelle città più piccole che nelle città capoluogo di provincia) si ritiene che le migliori celebrazioni della Semana Santa siano quelle dell’Andalusia, regione meridionale della Spagna. In maniera particolare le città di Cordoba, Granada e Jaén hanno delle celebrazioni particolarmente colorate, partecipate e caratteristiche. La più grande celebrazione della Semana Santa, dove affluisce il maggior numero di penitentes, di pubblico e di turisti è quella di Siviglia. La confraternita sivigliana più numerosa è quella de La Macarena, fondata nel 1595. Nel 2009 contava 10.200 penitenti al suo interno.

Ogni confraternita ha una sua storia, un suo statuto che ne regola i fondamenti, un hermano mayor ossia il membro più anziano e i penitentes o nazarenos ossia i membri della confraternita. Ciascuna confraternita si caratterizza per una sua uniforme caratteristica che si differenzia dalle altre per colore, tessuto, presenza di segni o croci, tipo di cordone, di calzature etc.

Ciascuna confraternita ha un suo motto e un suo stemma ma, la cosa più importante, dispone di carri con sculture sacre (la Madonna, Cristo crocefisso, la Madonna ai piedi della croce, etc) che vengono impiegate durante le celebrazioni. Le immagini sacre (pasos o tronos) vengono collocate in ampi carri dorati e sormontati da fiori e condotti direttamente a spalla da altrettanti membri della confraternita. Alcune confraternite hanno due pasos, altre uno solo.

Nella Semana Santa a ciascuna confraternita è stabilita la sua processione in un determinato giorno della Semana Santa. La confraternita de La Macarena ad esempio sfila il Venerdì Santo e ha ciascuna confraternita è affidato un proprio percorso, un tragitto che passa per varie vie della città (chicotá o itinerario).

Solitamente ciascun percorso effettuato dalle varie processioni passa dinanzi alla cattedrale. Al termine del tragitto la processione si dirige verso la chiesa da cui era partita, dalla parrocchia attorno alla quale si identifica la confraternita (ad esempio per la confraternita de La Macarena di Siviglia è la Basilica de la Macarena). I pasos vengono riportati in chiesa attraverso la porta più grande mentre la gente saluta le immagine sacre urlando di gioia, cantando motivi sacri o tirando fiori verso di esse.

Celebrazioni analoghe a queste che vengono effettuate in Spagna vengono fatte in alcuni comuni italiani tra cui Taranto ed Enna. Anche in questi casi si parla di confraternite, processioni e penitenti con un saio e con il volto coperto.

Le città dell’Andalusia sono quelle storicamente e culturalemente più attaccate alle celebrazioni dells Semana Santa.

E’ SEVERAMENTE VIETATA LA RIPRODUZIONE E LA DIFFUSIONE DI QUESTO TESTO SENZA IL PERMESSO DA PARTE DELL’AUTORE

LA FOTO E’ DI MIA PROPRIETA’

Un sito WordPress.com.

Su ↑