Esce “Le cose del mondo” (Mondadori) di Paolo Ruffilli

download (1).jpgDi recente pubblicazione è il libro di poesia Le cose del mondo (Mondadori, Milano) di Paolo Ruffilli. Nella nota critica di Maurizio Cucchi che accompagna il volume si legge: “Nel suo percorso poetico, Paolo Ruffilli ha praticato strade diverse, sempre confermandosi in una coerente, limpida solidità di pronuncia pur nella varietà di tematiche e argomenti. Questo libro Le cose del mondo (Mondadori) permette di seguirne il cammino per un arco di tempo pressoché quarantennale, trattandosi di un’opera unitaria composta a partire dagli anni Settanta, un ampio work in progress arricchitosi nel tempo. Un’avventura poetica ed esistenziale che prende il via con la metafora del viaggio e degli incontri che il viaggio offre, della quotidianità onirica e a volte sgradevole di chi comunque si trova «straniero tra la gente». Fino al ritorno, dal quale riparte la meditazione turbata sul senso delle cose e della vita, nelle incertezze e negli equivoci degli umani rapporti, tra vuoto, amore e violenza, mentre felicità «sempre si confonde / con la dissolvenza». Nel capitolo che dà titolo al libro, Ruffilli si muove a diretto contatto con gli oggetti di cui si popola la vita, e che si impregnano del nostro passaggio, trovando il senso non banale della loro presenza, si tratti del cappello o del bicchiere, della barca o di un diario. La sua fitta narrazione è affascinante, minuziosa, affabilissima, una sorta di insolito canzoniere dedicato a una realtà tanto essenziale nel vissuto quanto raramente indagata, come in queste pagine, con la concretezza maniacale dell’osservatore sensibile. Del poeta, appunto, che perlustra oltre la semplice superficie delle cose, e che qui prosegue con apparente orizzontalità il suo viaggio in un “atlante anatomico”, dedicandosi alla bocca o alla caviglia come al cuore o al cervello, non senza ironia delicata, producendosi nell’esercizio acuto e antiretorico di un corpo a corpo con il corpo stesso. Nella sezione conclusiva, infine, il poeta pesca nelle profondità e negli anfratti del dire, nella formidabile, paradossale e «visionaria immaginosa verità» della parola, alla quale chiede risposte, ben sapendo, nella sua saggezza, che troppi interrogativi rimarranno inesorabilmente aperti” (MAURIZIO CUCCHI).

L’autore

Paolo Ruffilli (Rieti 1949) è presente nelle maggiori antologie degli ultimi decenni. Tra i suoi libri di poesia: Piccola colazione (1987), Diario di Normandia (1990), Camera oscura (1992), Nuvole (1995), La gioia e il lutto (2001), Le stanze del cielo (2008), Affari di cuore (2011), Natura morta (2012), Variazioni sul tema (2014). Traduttore e curatore di classici italiani e inglesi, è anche autore di narrativa e saggistica. Il suo sito è www.paoloruffilli.it

“TRANSITI: Tra Occidente e Oriente”: ciclo di incontri e letture a Fermo

Invito al I° appuntamento:

Luana Trapè

TRANSITI

La conoscenza come antidoto al fanatismo

Leggere LA LETTERATURA, LA STORIA, UN’OPERA D’ARTE, UNA CARTA GEOGRAFICA

Sabato 28 marzo, ore 17,30 Cappellina di Villa Vitali

Passaggi attraverso la Turchia dal II Millennio a.C. al XXI secolo

Letture: Eneide, N, Hikmet (J. Lussu), O. Pamuk

INVITO (1)

A dicembre uscirà “Incontri” di Robert Musil a cura di Dario Pontuale

copUna nuova traduzione di Lidia Castellani e la prefazione di Manuela Fraire che ci consegna un’inedita lettura psicoanalitica delle protagoniste dei due racconti. In libreria da dicembre  2013 e in tutti i digital store.

 “Incontri”, racchiude in sé due racconti: “La realizzazione  dell’amore” e “ La tentazione della silenziosa Veronika”, dove il tema dell’amore è una cronaca dell’animo, un dettato dell’inconscio, un gioco continuo tra sogno e realtà.Siamo nel 1911, la rivoluzione freudiana ha contaminato le pagine della grande letteratura, che ha bisogno di uscire fuori dalle regole narrative e sociali del mondo borghese, e in questi racconti anche Robert Musil esplora le possibilità della lingua, inabissa la trama narrativa e lascia che l’irrazionale, l’evento inaspettato e illogico, emergano con forza liberatoria scardinando la menzogna di stabilità su cui si fonda l’identità umana.

È anche vero che se si passa in rivista cronologicamente la sua opera ci si accorge che fino al 1920 non vi è traccia di un sorriso nella  narrativa di Robert Musil, ovvero fino ai suoi quaranta anni di età. Ciò è dovuto all’assoluta chiusura al mondo esteriore, ignorato o visto con indifferenza di fronte alle più profonde e più valide esperienze dell’io interiore.

I due racconti si compendiano l’un l’altro in un afflato tra anime: Robert Edler von Musil accompagna il lettore alla ricerca della risposta al  perché  dell’esigenza di amare.

 

Il libro

 

“E poi Claudine sentì con ribrezzo che, nonostante tutto, il suo corpo si gonfiava di piacere. Ma in quel momento era come se pensasse a qualcosa che aveva provato una volta in un giorno di primavera: potersi dare a tutti ma appartenere a uno soltanto. E in lontananza, come i bambini dicono di Dio, egli è grande, ebbe finalmente la visione precisa del suo amore…” (La realizzazione dell’amore).“Quello che aveva visto allora continuava ad averlo davanti agli occhi ancora oggi nello stesso modo in cui era avvenuto, qualcosa di estremamente semplice, e allo stesso tempo di assolutamente incomprensibile, il movimento con cui il gallo si staccava con totale indifferenza, e all’improvviso liberatosi completamente da ogni eccitazione, per un po’ stava fermo…” (La tentazione della silenziosa Veronika).

“Incontri” è uno scrigno che contiene due perle, due romanzi brevi, che scrutano la psiche di due donne, Claudine e Veronika, accomunate in una stessa anima.

 

L’autore

Robert Edler von Musil nato a Klagenfurt nel 1880, cresciuto in un ambiente familiare difficile, frequenta collegi e accademie militari fino a diplomarsi in ingegneria meccanica al Politecnico di Brünn. Si laurea poi a Berlino con una tesi in filosofia e psicologia sperimentale su Ernst Mach e nel 1906 pubblica, I turbamenti del giovane Törless e i racconti di Incontri.

Dopo l’esperienza della guerra, è un ufficiale dell’esercito austriaco, lavora come bibliotecario e redattore editoriale. Inizia la stesura de L’uomo senza qualità, l’opera, pur restando incompiuta, sarà uno dei monumenti letterari del Novecento. Con l’avvento del nazismo torna a Vienna, ma dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nel 1938 fugge a Ginevra dove muore, nel 1942, in condizioni di estrema povertà.

 

 KOGOI EDIZIONI  ha pubblicato “Incontri” di Robert Musil nella Collana Talismani diretta da Dario Pontuale.
 ISBN: 978-88-98455-02-7
Pagine: 150
prezzo: € 12,00

 

Kogoi Edizioni

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