A Roma la presentazione di “Il mito di Giove” di Lindsey Davis

Torna in Italia Marco Didio Falco, l’irresistibile investigatore protagonista della fortunata serie di Lindsey Davis ambientata nella Roma imperiale del I secolo d.C.

Kogoi Edizioni dedica una collana all’autrice britannica, pubblicando ‘Il mito di Giove’.

Per meglio dire, come conferma l’editore, riprende il filo di una storia lasciata sospesa da Marco Tropea nel 2011. Lindsey è una scrittrice tradotta in tutto il mondo, forse è facile per lei, inglese, essere pubblicata in USA; ma il suo lavoro è pubblicato persino in Corea e Giappone. Lindsey Davis è tradotta in oltre 18 Paesi, potevamo mancare noi che siamo la Patria di Marco Didio Falco?

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Il mito di Giove, appena uscito in libreria, è l’opera con la quale Kogoi Edizioni apre la collana, proseguendo con altri sei titoli già pubblicati all’estero. “Certo, noi ci auguriamo che i lettori ci seguano in questa nuova avventura e che apprezzino il lavoro della Davis.»

Con una scrittura fluida dal ritmo avvincente, l’autrice ci porta in Britannia e ci proietta in un’avventura dai risvolti imprevedibili.

Il 3 dicembre Lindsey Davis sarà alla libreria Notebook all’Auditorium, in via Pietro De Coubertin 30, a Roma, proprio per presentare Il mito di Giove.

Sul sito e sulla pagina Facebook della Kogoi Edizioni tutte le informazioni per partecipare all’incontro e conoscere Lindsey Davis

https://www.facebook.com/Kogoi-Edizioni-559794827405107/

La Kogoi Edizioni pubblica “Un dilemma” di J.K. Huysmans

 “Un dilemma” di J.K. Huysmans

Kogoi Edizioni presenta “Un dilemma” di J.K. Huysmans, prefazione di Dario Pontuale e intervento critico di Chiara Pasetti, in libreria da fine maggio e in tutti i digital store.

 

Il libro

10385217_697374723654036_1820410935_nLa vita piccolo-borghese è meschina e ipocrita: il gioco dei soprusi, il sesso come esercizio di potere sono la storia di Sophie che ne “Un dilemma” cade vittima, per colpa di un’eredità, di un uomo senza scrupoli. Ma anche tutto ciò che disgusta può diventare narrazione: la noia come il male, ed ecco allora il campionario delle diverse rappresentazioni de Il mostro che Huysmans ci regala facendoci da guida stravagante nella storia dell’arte. Un racconto lungo e una prosa d’arte in una lingua ricca di parole non comuni, di espressioni popolaresche, d’impreviste metafore. Huysmans ricorda un inquisitore del Medio Evo: mistico e scettico, credente e perverso. Un Poeta visionario capace di tradurre in prosa gli abissi e gli incanti del Bene e del Male che Baudelaire esplorò in poesia. Un libro per chi non ha paura… delle montagne russe dell’anima.

 

L’autore

Joris Karl Huysmans (Parigi 1848 – Parigi 1907), scrittore francese di origine olandese.

Esordisce con una raccolta di poemetti d’imitazione baudelairiana, si allena con lo stile naturalista e poi esplode nel capolavoro con il romanzo Controcorrente che gli assicura un primato nel panorama del Decadentismo europeo.

Dario Pontuale studioso della letteratura Otto-Novecento e autore di saggi su Serra, Montale,

Buzzati, Svevo, Pessoa, Zola. Collabora con diverse riviste di critica letteraria e cura la riscoperta di grandi classici dimenticati (Maupassant, Salgari, London, Stevenson).

 

“Un dilemma” di Joris Karl Huysmans
ISBN 978-88-98455-12-6
Collana: Talismani
Data: maggio 2014
Formato: 21×14
Pag.100 circa
Prezzo Euro 13.00

 

KOGOI EDIZIONI  ha pubblicato “Incontri” di Robert Musil nella Collana Talismani diretta da Dario Pontuale

 Kogoi Edizioni s.r.l. – Ufficio Stampa

via Francesco Catel, 27 / 29 – 00152 Roma

tel. 06/31058600 – fax 06/31058600

 info@kogoiedizioni.com – www.kogoiedizioni.com

A dicembre uscirà “Incontri” di Robert Musil a cura di Dario Pontuale

copUna nuova traduzione di Lidia Castellani e la prefazione di Manuela Fraire che ci consegna un’inedita lettura psicoanalitica delle protagoniste dei due racconti. In libreria da dicembre  2013 e in tutti i digital store.

 “Incontri”, racchiude in sé due racconti: “La realizzazione  dell’amore” e “ La tentazione della silenziosa Veronika”, dove il tema dell’amore è una cronaca dell’animo, un dettato dell’inconscio, un gioco continuo tra sogno e realtà.Siamo nel 1911, la rivoluzione freudiana ha contaminato le pagine della grande letteratura, che ha bisogno di uscire fuori dalle regole narrative e sociali del mondo borghese, e in questi racconti anche Robert Musil esplora le possibilità della lingua, inabissa la trama narrativa e lascia che l’irrazionale, l’evento inaspettato e illogico, emergano con forza liberatoria scardinando la menzogna di stabilità su cui si fonda l’identità umana.

È anche vero che se si passa in rivista cronologicamente la sua opera ci si accorge che fino al 1920 non vi è traccia di un sorriso nella  narrativa di Robert Musil, ovvero fino ai suoi quaranta anni di età. Ciò è dovuto all’assoluta chiusura al mondo esteriore, ignorato o visto con indifferenza di fronte alle più profonde e più valide esperienze dell’io interiore.

I due racconti si compendiano l’un l’altro in un afflato tra anime: Robert Edler von Musil accompagna il lettore alla ricerca della risposta al  perché  dell’esigenza di amare.

 

Il libro

 

“E poi Claudine sentì con ribrezzo che, nonostante tutto, il suo corpo si gonfiava di piacere. Ma in quel momento era come se pensasse a qualcosa che aveva provato una volta in un giorno di primavera: potersi dare a tutti ma appartenere a uno soltanto. E in lontananza, come i bambini dicono di Dio, egli è grande, ebbe finalmente la visione precisa del suo amore…” (La realizzazione dell’amore).“Quello che aveva visto allora continuava ad averlo davanti agli occhi ancora oggi nello stesso modo in cui era avvenuto, qualcosa di estremamente semplice, e allo stesso tempo di assolutamente incomprensibile, il movimento con cui il gallo si staccava con totale indifferenza, e all’improvviso liberatosi completamente da ogni eccitazione, per un po’ stava fermo…” (La tentazione della silenziosa Veronika).

“Incontri” è uno scrigno che contiene due perle, due romanzi brevi, che scrutano la psiche di due donne, Claudine e Veronika, accomunate in una stessa anima.

 

L’autore

Robert Edler von Musil nato a Klagenfurt nel 1880, cresciuto in un ambiente familiare difficile, frequenta collegi e accademie militari fino a diplomarsi in ingegneria meccanica al Politecnico di Brünn. Si laurea poi a Berlino con una tesi in filosofia e psicologia sperimentale su Ernst Mach e nel 1906 pubblica, I turbamenti del giovane Törless e i racconti di Incontri.

Dopo l’esperienza della guerra, è un ufficiale dell’esercito austriaco, lavora come bibliotecario e redattore editoriale. Inizia la stesura de L’uomo senza qualità, l’opera, pur restando incompiuta, sarà uno dei monumenti letterari del Novecento. Con l’avvento del nazismo torna a Vienna, ma dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nel 1938 fugge a Ginevra dove muore, nel 1942, in condizioni di estrema povertà.

 

 KOGOI EDIZIONI  ha pubblicato “Incontri” di Robert Musil nella Collana Talismani diretta da Dario Pontuale.
 ISBN: 978-88-98455-02-7
Pagine: 150
prezzo: € 12,00

 

Kogoi Edizioni

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Kogoi Edizioni presenta “Il peccato” di Giovanni Boine a cura di Roberto Mosena

I1382382_587204308004412_879481567_nn occasione del centenario dalla sua prima pubblicazione, la KOGOI EDIZIONI presenta “Il peccato” di Giovanni Boine a cura di Roberto Mosena, in libreria dal 28 ottobre 2013 e in tutti i digital store.

“Il peccato”, è un dialogo tra anime: Giovanni Boine accompagna il lettore nella scoperta della vita interiore del personaggio senza alcun intervento del narratore; il lettore è partecipe del pensiero del protagonista!

Un testo che, grazie ad una serie di studiate soluzioni narratologiche, si avvicina e spesso anticipa la narrativa di Schnitzler, Svevo, Mann, Joyce, e dove la narrazione è specchio delle riflessioni del protagonista.È qui l’innovazione della scrittura che Giovanni Boine ha apportato per la grande stagione del romanzo del Novecento, andando contro il romanzo verista di Giovanni Verga e contro il romanzo decadente di Antonio Fogazzaro.

 

Il libro

 “L’avventura cominciò qualche anno dopo che egli se n’era, finiti gli studi, tornato a casa…”

“Il peccato”, ambientato nelle atmosfere della costa ligure, dove il paesaggio sembra essere tutt’altro che passivo e innocuo sfondo dell’azione, uscito a puntate tra il 1913 e il 1914 sulla rivista «La Riviera ligure», è un breve romanzo dove un giovane, perdigiorno e provinciale, intraprende una relazione proibita con una novizia, Maria, che abbandonerà il convento per vivere con lui.

Il monologo interiore è la chiave del successo di questo autore che con “Il peccato” indica la strada da seguire alla nuova narrativa del Novecento.

… “Che m’avvisi, sì, gliel’ho detto io. Ma la cosa…” si fece calmo, freddo d’un tratto come gli succedeva nei mali casi sovente; pensò: “Ma la cosa diventa romantica qui. Perché non ha detto lei stessa decisa ai suoi superiori, al confessore, che so io, a chi deve che vuol uscire senz’altro? L’inquisizione non esiste più. Ha ventun’anni, è maggiorenne”…

È un romanzo breve che va letto tutto d’un fiato per assaporare con maggior vigore le speranze di una Europa e le tensioni psicologiche dei vari personaggi.

 

 L’autore

Giovanni Boine (1887 – 1917) scrittore e critico letterario italiano. Ligure per nascita, studiò a Milano dove s’iscrisse alla Regia Accademia scientifico-letteraria ed ebbe, come compagni di corso, Clemente Rebora e Antonio Banfi. Soggiornò anche a Parigi dove approfondì gli studi filosofici.

Si espresse soprattutto come saggista, scrivendo riflessioni religiose e filosofiche: in quegli anni passò da una posizione di simpatia verso i cattolici modernisti ad una di decisa polemica.

Si avvicinò al gruppo dei modernisti lombardi fin dal gennaio 1907 collaborando alla rivista “Il Rinnovamento”. Nel 1908 iniziò la sua collaborazione a “La Voce” dove portò il contributo di una personale riflessione religiosa vissuta intensamente anche se in modo contraddittorio.

Nel 1912 collaborò a “La Riviera Ligure”, e su questa rivista tenne, dal marzo 1914 all’ottobre 1916, una rubrica di critica militante “Plausi e botte”, e sulla stessa pubblicò i suoi scritti più importanti.

Nel 1909 si manifestarono i primi sintomi della tisi ed egli si stabilì ad Imperia dove trascorse il resto della sua breve vita tra esperienze intense, amori turbolenti e attività culturali significative. Alla vigilia della guerra egli pagò il suo contributo agli entusiasmi interventisti con i Discorsi militari (1914).

 

 KOGOI EDIZIONI ha pubblicato “Il peccato” nella collana “La stanza della lettura” diretta da Roberto Mosena.

ISBN: 9788898455010

Pagine: 109

prezzo: € 11,00

Kogoi Edizioni

 

 

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