“Se l’energia dell’uno e quella dell’altra si muovono in una maniera diversa, se hanno loro e l’altra rapporti diversi con i suoni e i colori, forse possono insegnarselo ed essere nello stesso tempo maestro(a) e discepolo(a) l’uno per l’altra […] . Ciascuno, ciascuna, fedele a sé stesso, a sé stessa, porterebbero alla altro(a) un energia propria e una propria maniera di coltivarla”.
– Luce Irigaray , “Essere Due” ed. Bollati Boringhieri pag. 66