N.E. 02/2024 – “Attesa”, poesia di Maddalena Corigliano

Trovato ha il dilucolo l’errabondo mio andare.

La pena del giorno morta è con l’onda debole…

Passata pare la tempesta.

Un soliloquio quieto strappato ha l’anima al pensiero corto

e si è inondata d’ampi respiri.

Un chiarore di luna, tra le frondose chiome,

radiare ha voluto la luce?

E tu anima mia, perduta nel silenzio, non temi più perigli?

Grande è la mano del Signore che accompagna l’attesa.


Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autrice ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.

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