N.E. 01/2023 – “Restare”, poesia di Alessandro Monticelli

Restare nelle crepe delle cose

dove entra la luce

nelle cicatrici

dove trovano riparo le verità.

Restare nel sedimentare e nel redimere

nell’impossibilità del perdono

nella forza residua e testarda

di un antico suono.

Restare in quel vissuto

intenso, denso, assoluto

che è l’inizio di ogni cosa

In chi ti somiglia non negli occhi

Ma nel respiro.

Restare come destino

per chi custodisce come reliquie

avanzi di cibo e di vino.

Restare per avvertire il petricore

Una domenica mattina

sotto un cielo di teatro e di stupore

affacciato su questo nulla

E costretto all’essenziale.

*

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