N.E. 02/2024 – “La resistenza dell’amore”, poesia di Rita Pacilio

Dicono che è colpa di Dio

se si illividisce l’aria, se il mondo

gira senza giustizia ed è coperto di sangue

se ogni giorno, ogni notte

milioni e milioni di cellule umane

tradiscono le memorie e mutano

come esperimenti di laboratorio

perdendo sostanza, il valore primo.

Dicono che hanno il cuore spezzato

di fronte alla morte senza resurrezione,

miliardi di sorgenti non hanno anima

nonostante lo zampillo resiste e si dona

ancora adesso simile a un occhio aperto

sul nostro viaggio infinito.

Siamo noi senza pietà del mondo,

quando ladri di libertà

saccheggiamo i fischi degli uccelli

o dei battelli sopravvissuti alla bufera

siamo vertigine perpetua

quando attraversiamo il buio senza cantare

o partiamo senza piedi misericordiosi.

Eppure ogni giorno i lillà nudi nel sole

danno risposte al nostro non sapere niente

germogliano spogli di chiasso e vanità

anche se l’acqua si intorbida e in casa

l’eterno riposo si canta ai bambini.


Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autrice ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.

Un sito WordPress.com.

Su ↑