Il silenzio muove le foglie
tra eremo e monastero
si spengono le ultime parole
aggrappate al filtrare del sole
antico segno del primo andare.
Faggi e abeti tendono le braccia
celando ad occhi indiscreti
il capriolo dagli occhi felici
e il lento respiro del monaco
piegato sulla grezza stuoia.
Allocco e poiana tornano al segreto casolare
mentre il picchio dagli occhi luminosi
stira le ali preparandosi al volo
accompagnato dalla preziosa cantilena
in fondo alla segreta ombra dell’altare.
È questo il senso ultimo delle parole
raccogliere il frutto della vita
lasciando al cielo il necessario ringraziamento
per il singolo attimo
di ogni prezioso pensiero d’amore.
Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autore ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.
