Il verbale di Giuria del I Premio di Letteratura “Ponte Vecchio”

premio ponte vecchio

I PREMIO DI LETTERATURA “PONTE VECCHIO”

VERBALE DI GIURIA

 

La Giuria del I Premio di Letteratura “Ponte Vecchio” presieduta da Lorenzo Spurio in unione con il presidente del premio, Marzia Carocci, e composta dai seguenti giurati:

Sez. A – Poesia – Sandra Carresi, Michela Zanarella, Annamaria Pecoraro e i due presidenti

Sez. B – Racconto breve – Luisa Bolleri, Susanna Polimanti, Martino Ciano Iuri Lombardi, Giuseppe Bonaccorso e i due presidenti

Sez. C – Saggio breve/Articolo – Jacopo Chiostri, Fabio Fratini, Francesco Martillotto, Rita Barbieri e i due presidenti

dopo lunga e attenta opera di lettura e valutazione dei tanti materiali arrivati da ogni regione italiana per le tre sezioni, ha deciso di conferire i seguenti premi e riconoscimenti.

 

SEZIONE A – POESIA

Vincitori assoluti

1° PREMIO                         NADIA DE STEFANO con la poesia “A mia madre”

2° PREMIO                         ROBERTO RAGAZZI con la poesia “Una lunga notte d’inverno”

3° PREMIO EX-AEQUO LUCIANO GENTILETTI con la poesia “Li giochi moderni”

3° PREMIO EX-AEQUO  MARIA TERESA PIERI con la poesia “Mi faccio bastare”

 

Menzioni d’onore

CLAUDIA MAGNASCO con la poesia “Madre”

MARIA CARMELA DETTORI con la poesia “Laura (Francesca Wronoski)”

PATRIZIA SOCCI con la poesia “Alle Giubbe Rosse”

ROBERTO BORGHETTI con la poesia “Luci su Gaza dove sei già nata”

STEFANIA PELLEGRINI con la poesia “Amàli”

 

Segnalazioni

ANTONELLA SANTORO con la poesia “Ago”

ANTONIO CIRILLO con la poesia “Fiore reciso”

ANTONIO COVINO con la poesia “’Na stella”

BARTOLOMEO BELLANOVA con la poesia “Cenere”

BRUNO BINI con la poesia “La casa di Peter Pan”

GIANNI DI GIORGIO con la poesia “Canto di capinera”

GIUSEPPE GAMBINI con la poesia “Mondo silente”

LUCIA BONANNI con la poesia “Chi”

NUNZIO BUONO con la poesia “Appartenenza”

 

Premi speciali

PREMIO SPEC. PER LA POESIA IN DIALETTO – MAURO MARCHESOTTI con la poesia “Ul me laagh”

PREMIO SPEC. PER LA POESIA SU FIRENZE – EUGENIO BORGIOLI con la poesia “Gli angeli del fango”

PREMIO SPEC. PER LA POESIA CIVILE – LAURA MANAO con la poesia “Non muore mai un poeta”

PREMIO DEL PRESIDENTE DI GIURIA – GAETANO CATALANI con la poesia “Il tarlo”

PREMIO DEL PRESIDENTE DEL PREMIO – EGIZIA VENTURI con la poesia “La ragazza sui gradini”

PREMIO ALLA CARRIERA POETICA (fuori concorso) – NAZARIO PARDINI

PREMIO PER L’IMPEGNO SOCIALE IN LETTERATURA (fuori concorso) – PINA PICCOLO

 

SEZIONE B – RACCONTO BREVE

 

Vincitori assoluti

1° PREMIO                         MARCO BERTOLI con il racconto “Dita”

2° PREMIO                         MAURIZIO MARI con il racconto “Lungo ritorno a casa”

3° PREMIO EX-AEQUO  ANTONELLA CONCETTI con il racconto “Annina”

3° PREMIO EX-AEQUO  MARCO CAPUTI con il racconto “La micia e il gabbiano”

3° PREMIO EX-AEQUO  BRUNO CONFORTINI con il racconto “Sarebbe bello, sarebbe estate”

 

Menzioni d’Onore

ALESSANDRA POZZI con il racconto “Adele”

RENATA MARIA LUCARELLI con il racconto “Il cuore ovunque”

ROBERTA SELAN con il racconto “Il ricordo dei sensi”

STEFANO GAMBACURTA con il racconto “L’arancia”

STEFANO RIZZI con il racconto “Caligine”

VINCENZO MELINO  con il racconto “Il merlo inquieto”

 

Segnalazioni

ALESSANDRO ZAPPULLI con il racconto “Blitz”

CINZIA VITELLO con il racconto “Cristina. Una nota di bellezza”

ISMAELA CAPECCHI con il racconto “Il muretto”

KATIUSCIA NARDINI con il racconto “Due mesi”

MANOLA FREDIANI con il racconto “Gabbiani malati”

VALENTINA GERINI con il racconto “Storie da supermercato – La vigilia di Natale”

VALENTINA TORRINI con il racconto “L’ultimo caso”

 

Premi speciali

PREMIO ALLA CARRIERA NARRATIVA (FUORI CONC.)    SUSANNA TAMARO

 

 

SEZIONE C – SAGGIO BREVE/ARTICOLO

 

Vincitori assoluti

1° PREMIO                         RAFFAELE GUADAGNIN con il saggio “In questo Purgatorio de L’Inferno…”

2° PREMIO                         FRANCESCA LUZZIO con il saggio “I comportamenti possibili”

3° PREMIO EX-AEQUO  DONATELLA MARCHESE con il saggio “Lezioni di concretezza”

3° PREMIO EX-AEQUO  GIOVANNI GALLI con il saggio “Beppe Mariano, l’inesorabile rivincita”

 

Segnalazioni

ALICE CANDON con il saggio “L’indelebile dicotomia umana”

ELENA TRAINA con il saggio “Il gioco di scrivere”

FRANCESCA SANTUCCI con il saggio “Amalia Liana in arte Liala”

RAFFAELLE ROVINELLI con il saggio “S. sulla novella ‘La patente’ “

 

Premi speciali

PREMIO ALLA CARRIERA SAGGISTICA (fuori concorso) – SIMONE VENTURINI

 

  

Consistenza dei Premi

Come indicato dal bando di partecipazione al concorso i Premi consisteranno in:

1° Premio di ciascuna sezione: Targa, diploma con motivazione della Giuria e 100€

2° Premio di ciascuna sezione: Targa, diploma con motivazione della Giuria e libri

3° Premio di ciascuna sezione: Targa e diploma con motivazione della Giuria.

La Giuria in conformità di quanto espresso nel regolamento del concorso ha deciso di attribuire altri premi di varia classe che consisteranno in:

Menzioni d’Onore: Coppa e diploma con motivazione della Giuria

Segnalazioni: Diploma con motivazioni della Giuria

Premi Speciali:  Targa e diploma con motivazione della Giuria

 

Pubblicazione in antologia

Tutti i testi dei Vincitori Assoluti, dei Menzionati, dei Segnalati e dei Premi Speciali verranno pubblicati in antologia. Per i vincitori Assoluti e i Menzionati il proprio testo sarà corredato dalla motivazione della Giuria del conferimento del Premio e da una nota biobibliografica di massimo 5 righe Times New Roman che il partecipante dovrà inviare entro e non oltre il 10 febbraio a premiopontevecchio@gmail.com Per coloro che non la invieranno entro la data indicata, la nota biobibliografica non sarà pubblicata in antologia.

Per i segnalati sarà accompagnata solamente della motivazione della Giuria e per i pubblicati semplici (vedi sotto) si darà pubblicazione solo del loro testo di partecipazione.

La commissione di Giuria, data la grandissima partecipazione al Premio, ha inoltre deciso di provvedere a pubblicare altri testi meritevoli in antologia. Essi sono:

 

POESIA                                ANNAMARIA STROPPIANA DALZINI      “Giramondo”

POESIA                                ANTONIO BICCHIERRI                                   “Poetare”

POESIA                                ANTONIO COVINO                                        “E ffeneste”

POESIA                                BARTOLOMEO BELLANOVA                       “Fucilatemi”

POESIA                                CLAUDIA PICCINI                                            “Se vuoi”

POESIA                                FRANCA BENI                                                   “Stasera non parliamo”

POESIA                                GIANNI DI GIORGIO                                      “Sfiorare con le dita”

POESIA                                GIUSEPPE GAMBINI                                      “Il nuovo viaggio”

POESIA                                LUCIANO GENTILETTI                                   “Chissà perché”

POESIA                                LUCIANO GENTILETTI                                   “La scampagnata”

POESIA                                MARIA CARMELA DETTORI                         “Fotogramma”

POESIA                                MARIA GRAZIA TOMASSINI                       “Fanno dolore i sogni”

POESIA                                MARINELLA PAOLETTI                                  “La tempesta”

POESIA                                NADIA DE STEFANO                                      “Una volta, mille ancora”

POESIA                                NADIA DE STEFANO                                      “Di sostanza effimera”

POESIA                                NUNZIO BUONO                                            “Luoghi non detti”

POESIA                                PATRIZIA SOCCI                                                              “La mia vita”

RACCONTO                        ALESSANDRO MARZETTI                             “L’apertura”

RACCONTO                        ALFREDO SANT’ANGELO                             “Primavera del ‘43”

RACCONTO                        ANNA FERRARI SCOTT                                  “Viaggio di nozze”

RACCONTO                        ANTONIO FRAGAPANE                                               “Cinquantasette”

RACCONTO                        CRISTINA TONELLI                                          “Vita per vita”

RACCONTO                        ENZO QUARANTA                                          “Il caffè”

RACCONTO                        GABRIELLA BAMPO                                       “Il viaggio”

RACCONTO                        GIANFRANCO IOVINO                                 “Lì”

RACCONTO                        LAURA POLETTI                                      “Da una panchina”

RACCONTO                        SIMONE ROCCHI                                             “Custodi silenziosi”

 

 Ritiro dei Premi

Come indicato al punto 11 del regolamento i vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione per ritirare il premio. In caso di impossibilità, la targa/coppa e il diploma potranno essere spediti a casa dietro pagamento delle spese di spedizione, mentre i premi in denaro non verranno consegnati e saranno incamerati dagli enti organizzatori per future edizioni del Premio.

Stessa cosa è da intendersi per coloro che hanno ottenuto una Menzione d’Onore, una segnalazione o un Premio Speciale.

I pubblicati semplici in antologia potranno, qualora ne facciano richiesta e siano presenti alla Cerimonia di premiazione, richiedere l’attestato di partecipazione.

Si ricorda, inoltre, che l’antologia del concorso sarà disponibile all’acquisto il giorno della cerimonia di Premiazione. Il ricavato derivante dalla vendita della stessa verrà donato in beneficenza alla Fondazione Meyer di Firenze e verrà data comunicazione del versamento fatto a tutti i partecipanti dopo la Cerimonia di premiazione.

 

Ultime informative

La cerimonia di Premiazione si terrà sabato 14 marzo a partire dalle ore 17:30 a Firenze presso la Sala Congressi denominata Sala Firenze del Grand Hotel Adriatico situato in Via Maso Finiguerra 9.

L’evento, che è liberamente aperto al pubblico e al quale sarà possibile portare parenti ed amici, sarà allietato dall’arpista Giulia Petrioli.

Tutti i vincitori, i menzionati, i segnalati e i vincitori dei Premi speciali sono tenuti a confermare o meno la loro presenza a mezzo mail entro e non oltre il 4 marzo p.v.

 

Lorenzo Spurio                                                                                  Marzia Carocci

Presidente di Giuria                                                                   Presidente del Premio

 

 

Firenze, lì 4 Febbraio 2015

 

Per info:

premiopontevecchio@gmail.com

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LEONARDO SCIASCIA – Cronista di Scomode Realtà

L’antologia Stile Euterpe vol. 1 “Leonardo Sciascia, cronista di scomode realtà” è stata pubblicata!

Avatar di S. A. M. MazzottiS. A. M. MAZZOTTI

STILE EUTERPE VOL. 1 – LEONARDO SCIASCIA 

Finalmente mi sono giunte a casa le copie del volume dove ho avuto l’onore di essere inserito con un mio racconto, ispirato ai racconti “Gli Zii di Sicilia” del Giornalista Leonardo Sciascia.  Il Libro è provvisto anche di un Qcode, che vi riporto qui sotto. Il Volume costa 10€ Comprende 12 Poesie, 9 Racconti, 3 Saggi per 122 Pagine, ISBN 9788894038859
P1390537  P1390541  P1390538“Seguendo lo stile della rivista Euterpe, è nata l’idea di un volume che riunisse tutte le forme di letteratura: la poesia, il racconto e il saggio, ispirate dall’attività, dalle opere e dalla vita dello scrittore siciliano Leonardo Sciascia. Il 1989, anno della morte dello scrittore, sancisce il declino di una letteratura narrativa urlante contro il malaffare, che aveva contribuito a far implodere in questo modo un vado di Pandora pieno di omertà.
La redazione della rivista ha voluto ridare voce a…

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Stile Euterpe vol.1 – Leonardo Sciascia: cronista di scomode realtà

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I redattori della Rivista Euterpe hanno inteso lanciare il concorso Stile Euterpe – Antologia tematica per una nuova cultura.

  

Il progetto:

 

Ogni anno i redattori della rivista sceglieranno un autore contemporaneo.

I partecipanti potranno inviare saggi, racconti e poesie che siano fedeli allo stile dell’autore e alle tematiche che hanno caratterizzato la sua letteratura.

Il primo volume sarà dedicato al siciliano Leonardo Sciascia, intellettuale di altissima dignità e di inesauribile impegno sociale profuso con la sua letteratura e temperamento. Il volume porterà il titolo di Leonardo Sciascia: cronista di scomode realtà.

Per la partecipazione all’iniziativa editoriale bisognerà riferirsi all’opera dell’autore siciliano, al suo percorso letterario, ai suoi luoghi cari e alle tematiche sociali concernenti la lotta per la legalità, la denuncia contro il malaffare e la mafia e la critica alla classe politicizzata con particolare attenzione a Il giorno della civetta, ai racconti de Gli zii di Sicilia e all’esperienza poetica dell’autore in La Sicilia, il suo cuore e ogni suo altro testo letterario o giornalistico.

L’obiettivo non è quello di plagiare o scovare il nuovo Sciascia, bensì omaggiare o rileggere lo stile dello scrittore siciliano attraverso un’antologia tematica, aperta soprattutto agli appassionati del genere e dello stile dell’autore di Racalmuto. In questo modo Euterpe vuole dare risalto ad autori sommersi e amanti della vera letteratura.

 

Selezione del materiale e composizione dell’Antologia:

 

I partecipanti potranno presentare 1 saggio breve (massimo 5mila caratteri spazi esclusi); 1 poesia (massimo 25 versi); 1 racconto (massimo 5mila caratteri spazi esclusi). Ci si può candidare con un solo lavoro e a una sola categoria.

I lavori, corredati dei propri dati personali e un curriculum letterario, dovranno essere inviati a rivistaeuterpe@gmail.com entro il 30 novembre 2014.

La selezione sarà effettuata dai redattori della Rivista Euterpe (http://rivista-euterpe.blogspot.it/p/chi-siamo.html).

Entreranno a far parte dell’Antologia 20 poesie; 10 racconti; 10 saggi brevi.

La pubblicazione dell’Antologia sarà affidata a TraccePerLaMeta Edizioni (www.tracceperlameta.org).

La partecipazione al concorso è gratuita. L’autore selezionato per la pubblicazione si impegnerà ad acquistare 2 copie dell’Antologia al prezzo totale di 30€ (spese di spedizione incluse) dietro sottoscrizione di un modulo di liberatoria che verrà poi fornito.

I redattori della rivista Euterpe non dovranno intrattenere rapporti personali e/o di corrispondenza con gli autori che parteciperanno al progetto pena la squalifica dei testi dalla selezione.

I redattori della Rivista Euterpe non possono candidarsi alla selezione con un proprio lavoro.

 

Premiazione:

 

Non vi sarà una premiazione vera e propria, in quanto non ci sarà una graduatoria di merito: tutti i selezionati verranno pubblicati in antologia secondo i criteri sopra esposti.

In base ai tempi di selezione e pubblicazione dell’Antologia, sarà scelta una location dove verrà presentata l’opera e alla quale gli autori presenti nel testo sono caldamente invitati a partecipare e intervenire.

 

           

 

Info:

www.rivista-euterpe.blogspot.com

rivistaeuterpe@gmail.com

           

 

“La metafora del giardino in letteratura”, testo di critica letteraria di Lorenzo Spurio e Massimo Acciai, recensione a cura di Marzia Carocci

“La metafora del giardino in letteratura”
di Lorenzo Spurio e Massimo Acciai
prefazione a cura di Paolo Ragni
Faligi Editore, 2011
Genere: Saggistica/Critica letteraria
ISBN: 978-88-574-1703-5
Costo: 20 €
 
Recensione a cura di Marzia Carocci
 

Come definire questo libro?

Un itinerario fra i giardini nelle varie epoche, attraverso visioni  di scrittori diversi?

Un atlante istruttivo e dettagliato d’analisi e concentrati di scrupolose notizie?

Un incanto attraverso tante meravigliose menti che hanno descritto luoghi fatati, paurosi, curiosi, tetri, allegri, bui o pieni di luce?

Questo libro è tutto questo.

Un volume, scritto da due giovani e preparati autori; Lorenzo Spurio e Massimo Acciai, che passo dopo passo, attraverso i loro modi di vedere, ci regalano le loro impressioni in una sorta di commenti ben elaborati ed estremamente delineati da un ottica attenta e critica,  riuscendo a creare veri e propri saggi sull’argomento, saggi che arricchiscono la curiosità nel lettore, proponendo alcune pagine di  testi letterari scritti da autori di opere fantasy e altri testi  scritti da autori di contenuti classici.

Autori come Lewis Carroll, C.S. Lewis, Borges, Dino Buzzati, Anton Cechov ecc..

Sarà un viaggio attraverso i giardini in decadenza, giardini poveri di alberi, di fiori e di verde, giardini sfarzosi e incredibilmente vasti, giardini sterili e di cemento, giardini rigogliosi e prosperi.

Di ogni giardino, ne verrà data visione  attraverso alcuni  passi tratti da romanzi, opere e poesie e analizzata in maniera encomiabile da Spurio e Acciai che identificheranno con precisione e accuratezza,   il simbolismo, l’essenza, il periodo storico, di queste aree verdi dove da sempre sono luogo di amori, nascondigli, estasi, o cupi anfratti, tetre boscaglie o confini per alcuni.

Una lettura che appassiona, che coinvolge e che regala il piacere di saperne di più, perché la metafora del giardino non è altro che la simbiosi fra l’uomo e la natura, la materia e lo spirito, giardini dove, come nell’uomo, si nasconde un dualismo fatto di bene e male, di gioia e peccato.

Vi saranno le descrizioni sugli stili dei vari giardini a secondo delle località e del periodo storico, e quindi riferimenti ai giardini barocchi, inglesi, rinascimentali e non mancheranno  le descrizioni ai giardini paradisiaci come il giardino dell’Eden che nella sua bellezza, nasconde il mistero e  la paura.

Il giardino, che attraverso gli occhi degli autori è sicuramente sinonimo di vita, di germoglio, di percorso, dove a volte vi sono fiori, altre volte recinti, altre ancora fontane; giardini come metafore alla vita e alla sua emozionalità, vite aride come giardini cementati, vite felici come i giardini rigogliosi, esistenze misteriose come i giardini fantastici, bui come l’angoscia, aridi come la solitudine.

Simbolismi e similitudini, in un girotondo di continua morte/vita come lo è la vita di una pianta/fiore o la speranza della vita stessa dopo la morte terrena.

Il giardino emblema di un luogo caro, cercato, costruito e desiderato fin  dall’antichità  come scelta dell’uomo nella funzione di oasi di qualcosa oltre la materia, un luogo dove sognare e sperare, ma anche piangere e chiudersi in solitudine.

Un libro che può dare mille risposte, a secondo di cosa un lettore cerca: conoscenza?, curiosità?, riflessione?.

Senza dubbio Lorenzo Spurio e Massimo Acciai, ci aprono una finestra nella visione totale di un pensiero e a tante considerazioni che , forse, senza questo libro, non ci avrebbero  neppure sfiorato!.

 

Marzia Carocci

 

Firenze, 11 Luglio 2012

QUESTA RECENSIONE E’ STATA PUBBLICATA IN ANTEPRIMA SUL SITO OUBLIETTE MAGAZINE E VIENE QUI RIPUBBLICATA E RIPROPOSTA PER GENTILE CONCESSIONE DELL’AUTRICE.

E’ SEVERAMENTE VIETATO RIPRODURRE E/O DIFFONDERE LA PRESENTE RECENSIONE IN FORMATO INTEGRALE E/O DI STRALCI SENZA IL PERMESSO DA PARTE DELL’AUTRICE.

Jane Eyre, una rilettura contemporanea di LORENZO SPURIO

Jane Eyre. Una rilettura contemporanea

di LORENZO SPURIO

Lulu Edizioni, 2011, pp. 101

ISBN: 9781447794325


Recensione di Anna Maria Folchini Stabile

Perché Jane Eyre è da ritenere un testo letterario tanto significativo nella storia della letteratura moderna da meritare ancora oggi una lettura attenta e meditata? Lorenzo Spurio nel suo saggio Jane Eyre. Una rilettura contemporanea ce ne fornisce la ragione spiegandone il perché: l’opera ha in sé tutti gli elementi narrativi atti a determinarne il valore di caposcuola del genere, tanto da essere punto di riferimento per tutte le opere letterarie che trattano il tema dell’orfano, i problemi razziali e coloniali, il tema del folle e della redenzione collettiva dei personaggi che tra tali argomenti prendono corpo e si muovono. Il saggio di Lorenzo Spurio nell’Introduzione motiva l’importanza e la novità del romanzo Jane Eyre  di Charlotte Brontë che, per la prima volta nel panorama letterario europeo e per il suo tempo, ha come protagonista una figura femminile marginale e sottovalutata nella società inglese di quel tempo: l’orfana povera che passando attraverso innumerevoli traversie personali, diventa istitutrice acquisendo indipendenza economica. Successivamente ella sale nella scala sociale, recuperando il proprio status e la propria ricchezza perduta, realizzando così anche il suo sogno d’amore. La donna con la Brontë assume nuova dignità sociale, tanto che Jane alla fine del suo percorso di crescita può affermare a pieno diritto: «Sono padrona di me stessa».

Ma Lorenzo Spurio supera l’analisi del testo in sé e sviluppa il suo saggio sull’analisi dei temi che concorrono tutti insieme all’originalità del testo della Brontë: la sofferenza di Jane che forgia un carattere forte superando incredibili angherie, la figura della pazza, presenza negata nel contesto delle vicende narrate eppure assolutamente determinante nello svolgimento delle stesse, il problema dei rapporti della società inglese con le colonie e con i coloni, condizionati dalle distanze e dagli stili di vita differenti dalla madrepatria. Ciò che interessa dell’opera di Spurio è il confronto comparativo del testo della Brontë con i sequel di Jean  Rhys, Wide Sargasso Sea (1966), di D.M.Thomas, Charlotte (2000), di  Sherri Browning Erri, Jane Slayre (2010) e di Bianca Pitzorno, La bambinaia francese (2004). In tutti questi romanzi i temi cari alla Brontë ritornano e ogni autore dà una sua personale interpretazione ai personaggi che la scrittrice traccia, spostando il punto di vista sulle colonie, come fa la Rhys che dà voce al sentire della comunità creola  di Giamaica, alle commistioni razziali, al disprezzo inglese per i creoli che invece si percepiscono inglesi, pienamente legati e   collegati all’Inghilterra di cui si sentono emanazione e parte viva, giustificando disagi e follie, condannando Rochester, l’uomo amato da Jane nel romanzo originale e qui rivisitato nelle vesti di un prepotente razzista insensibile, non vittima di un matrimonio artefatto, ma causa della pazzia delle moglie ormai folle che si consuma nella sua stanza. Lo stesso avviene per la Pitzorno che ripropone e sviluppa il tema dell’orfana, del rapporto con le comunità delle Indie occidentali, il problema della schiavitù e dell’abolizionismo. Il tema sociale è dominante. Nel testo Charlotte di D.M. Thomas il sequel ambienta la narrazione nel 2000, ma rimanda in continuo a vicende passate di cui la protagonista, studiosa di letteratura e del personaggio Jane Eyre, conosce  i particolari tanto che si immedesima in esse fino a riviverle in prima persona. Jane Slayre, crea un romanzo horror in cui non mancano vampiri e crudeltà di ogni genere e Jane trionfa, ma in qualità di assassina di vampiri, traslato di ingiustizie che percorrono tutta la narrazione.

Non mancano nel saggio di Lorenzo Spurio i riferimenti anche alla filmografia dell’opera che testimonia la validità e l’attualità del personaggio di cui si narra. Ciò che emerge dalla lettura è soprattutto l’attenzione che Spurio ha concentrato sull’analisi del testo e la conoscenza approfondita di esso e delle opere comparate. Significativa è, inoltre,  l’intervista a lui rilasciata da Sherri Browning Erri che inquadra la sua Jane Slayre come un omaggio alla Jane originale, ma usando i modi espressivi alla moda in questi nostri tempi  in cui i vampiri impersonano i cattivi e Jane, buona, trionfa uccidendoli. Perché Jane Eyre, in fondo, per tornare alla domanda iniziale, è il trionfo dell’happy end  e, forse, in questo sta il suo perdurante successo. Lorenzo Spurio ne è convinto.

 Anna Maria Folchini Stabile

Angera (Va), 15 agosto 2011


RECENSIONE PUBBLICATA PER GENTILE CONCESSIONE DELL’AUTRICE. E’ VIETATO PUBBLICARE STRALCI O L’INTERA RECENSIONE SENZA IL PERMESSO DELL’AUTRICE.

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