“Pensieri minimi e massime” di Marcuccio, una recensione tradotta in spagnolo

Tradotta in spagnolo la recensione di Michele Nigro a
Pensieri minimi e massime del poeta Emanuele Marcuccio

 

Sul numero di ottobre (anno 7, n. 86) della rivista on-line internazionale “Suroeste” (pp. 152-155) è stata pubblicata, con traduzione a fronte in lingua spagnola, la recensione del critico Michele Nigro a Pensieri minimi e massime, secondo libro del poeta palermitano Emanuele Marcuccio.

http://issuu.com/suroeste/docs/suroeste_n_86_octubre_2012/153

 

Pensieri minimi e massime

di Emanuele Marcuccio

PhotoCity Edizioni, Pozzuoli (Na), 2012, pp. 47

ISBN: 978-88-6682-240-0

Genere: Saggistica/Aforismi

Prefazione, a cura di Luciano Domenighini

Postfazione, a cura di Lorenzo Spurio

Curatrice d’opera: Gioia Lomasti

Cover: Francesco Arena

Prezzo: 7,60 €

 

Segue uno stralcio della traduzione pubblicata sulla rivista: «¿Qué función podrían desempeñar los aforismos en la cultura del siglo XXI? Nosotros, los habitantes de esta gran red, rápida e impaciente, llamada Internet, la mendicidad eterna de tiempo para hacer miles de cosas inútiles disfrazados de necesidad, en busca de información liofilizada y clara, hemos perdido el instinto al ocio creativo y a la reflexión edificante. En este contexto, el aforismo, del griego aphorismós, «definición», desempeña un papel importante en la preservación del patrimonio interior del hombre pensante bajo la forma de cortas secuencias de textos independientes y al mismo tiempo de la inseminación del inner space del lector: como una microscópica vida germinal, capturada y leída por el ojo de un hombre neurótico, sino sediento de pequeñas verdades, el aforismo provoca en el alma de aquel que lo recibe una reacción filosófica inesperada que toma fuerza del  poder de la brevedad. Entre una parada de metro y la siguiente, el tiempo necesario para leer, releer y saborear íntimamente un aforismo, está el secreto oculto de la salvación de nuestro pensamiento anestesiado.

Un secreto que Emanuele Marcuccio, autor de la colección titulada Pensieri minimi e massime, demuestra haber aprendido perfectamente, experimentando los efectos de esta antigua técnica de escritura en primera persona, en su propia vida como poeta y pensador…» continua

 

 

“Pensieri minimi e massime” di Emanuele Marcuccio, recensione a cura di Antonio Colosimo

Questa recensione è stata già pubblicata nella rivista on-line internazionale italo-venezuelana “Suroeste”, agosto-settembre 2012, pp. 64-65

 

Pensieri minimi e massime

di Emanuele Marcuccio

PhotoCity Edizioni, Pozzuoli (Na), 2012, pp. 47

ISBN: 978-88-6682-240-0

Genere: Saggistica/Aforismi

Prefazione, a cura di Luciano Domenighini – Postfazione, a cura di Lorenzo Spurio

Curatrice d’opera: Gioia Lomasti – Cover: Francesco Arena

Prezzo: 7,60 €

 

Recensione a cura di Antonio Colosimo

 

Aprendo a caso la raccolta di aforismi del nostro Autore, ciò che più colpisce è lo svelamento dell’interiorità di un poeta sensibile proteso a esaminare, con occhio critico ma benevolo, tutte le sfaccettature dell’animo umano. Tutti gli aspetti della vita, perciò, sono trattati con uguale delicatezza in questa breve opera. Ma al centro di tutto Emanuele Marcuccio pone lei, la poesia.
N. 63: “La poesia è anima che si fa parola.”.
Ecco, credo che in questo pensiero si racchiuda l’origine e lo scopo essenziale di questo libro. L’autore cerca di indagare da dove proviene quel lampo della mente e del cuore che poi, espresso a parole si trasforma in versi e s’indirizza ad altre anime e cuori pronti ad accoglierli con identica passione, assimilando e facendo proprie immagini e metafore, con l’unico scopo di godere del prezioso frutto della condivisione tra anime elette.
Il volume è composto di ottantotto pensieri da leggere anche senza un ordine preciso, perché ognuno di essi ha bisogno di un particolare raccoglimento per assimilare fino in fondo il vero pensiero che l’ha generato ed entrare in sintonia col poeta e conoscerlo non solo dal punto di vista artistico ma anche umano.
Appunto per questo, a mio parere, sintetizza molto bene tutta l’opera di Marcuccio il pensiero N.65: “La poesia è voce nel silenzio e visione nel buio.”.

 

a cura di Antonio Colosimo

19 luglio 2012

Chi è l’autore?

EMANUELE MARCUCCIO è nato a Palermo nel 1974.  Scrive poesie dal 1990, nell’agosto del 2000 sono state pubblicate sue poesie, presso l’Editrice Nuovi Autori di Milano, nel volume antologico di poesie e brevi racconti Spiragli ‘47. Partecipa a concorsi letterari di poesia ottenendo buone attestazioni e la segnalazione delle sue opere in varie antologie. Nel marzo 2009 è uscita la sua raccolta di poesie Per una strada, SBC Edizioni, recensita da vari studiosi e critici tra cui Luciano Domenighini, Alessandro D’Angelo, Lorenzo Spurio, Nazario Pardini e Marzia Carocci. Una sua poesia edita è stata pubblicata nell’agenda 2010 Le pagine del poeta. Mario Luzi, da Editrice Pagine di Roma. Nel 2010 ha accettato la proposta di collaborare con una casa editrice per la scoperta di nuovi talenti poetici, tra giugno 2010 e luglio 2011 ha presentato tre autori, riuscendo così a far pubblicare tre libri di poesie e, dal 2011 è consigliere onorario del sito “poesiaevita.com”, che promuove anche una sezione editoriale ospitante le collane di opere da lui curate. Dal 1990 sta scrivendo un dramma epico ambientato al tempo della colonizzazione dell’Islanda, di argomento storico-fantastico. Ha inoltre scritto vari aforismi, ottantotto dei quali sono stati raccolti nella silloge Pensieri minimi e massime, Photocity Edizioni, edita nel giugno 2012. Ha curato prefazioni a sillogi poetiche e varie interviste ad autori esordienti ed emergenti su blog letterari. È collaboratore della rivista on-line di letteratura Euterpe. È stato membro di giuria nella prima edizione del concorso nazionale di poesia “L’arte in versi” (2012). È presente su blog, siti e forum letterari, tra cui “Literary”, con una scheda bio-bibliografica nell’Atlante letterario italiano. Ha in programma la pubblicazione di una seconda silloge di poesie.

 

QUESTA RECENSIONE VIENE PUBBLICATA QUI SU QUESTO SPAZIO DIETRO GENTILE CONCESSIONE DELL’AUTORE DEL LIBRO E PER GENTILE CONCESSIONE DI APHORISM.IT

 

Emanuele Marcuccio, poeta palermitano, intervistato da Suroeste, rivista italo-venezuelana

Intervista internazionale (testo spagnolo a fronte) a Emanuele Marcuccio[1], la prima parte da pag. 116 a 123, del numero di aprile della web-magazine italo – venezuelana “Suroeste”, la seconda parte sarà online nel numero di maggio.


[1] EMANUELE MARCUCCIO è nato a Palermo nel 1974. Ha conseguito la maturità classica nel 1994. Coltiva dal 1990 con particolare dedizione il genere poetico; nel 2000 ventidue sue poesie sono apparse nel Volume antologico Spiragli 47 per l’Editrice Nuovi Autori di Milano. Varie poesie dell’autore sono apparse su Antologie poetiche e riviste nazionali e straniere e nel 2009 l’autore ha pubblicato la sua prima silloge di poesie intitolata Per una strada (SBC Edizioni) contenente la sua intera produzione poetica riguardante il periodo dal 1990 al 2006.

Dal giugno 2010 è collaboratore editoriale della casa editrice Rupe Mutevole dedicata alla scoperta di nuovi talenti; dall’ottobre 2011 è direttore onorario del blog di promozione culturale “Vetrina delle Emozioni”, curato dalla scrittrice e poetessa Gioia Lomasti e collaboratore della rivista online di letteratura Euterpe. Marcuccio ha scritto anche vari aforismi (di prossima pubblicazione nel Volume Pensieri minimi e massime), alcune poesie e pensieri ad argomento religioso, tuttora inediti e, negli ultimi tempi, ha curato una serie di interviste per “Vetrina delle Emozioni”. Sta terminando di scrivere un dramma epico in versi, ambientato in Islanda, a cui lavora fin dal 1990.

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