Padre
POESIA DI MICHELA ZANARELLA
Padre,
mi vanto del colore e del suono
che ridendo rincorri
per stagioni e grembi di luce.
Dico alla pelle
quanto entrambi affondiamo radici
in estro e città.
Occupi sempre più
il profondo del mio giocare alla vita,
quello spazio di somiglianza calda
alle vetrine di un sogno.
In parte nel tuo asfalto di uomo
cerco vapori d’eterno orgoglio,
quel silenzio che so
veliero di grande calore.