N.E. 01/2023 – “Le verità provvisorie” e “Illuminazione, sentire prima di capire”, due poesie di Rodolfo Vettorello

Le verità provvisorie

Mi faccio vanto

d’essere incostante

e credere in un “vero” provvisorio,

nella certezza come ipotesi 

per fare.

Un pragmatismo comportamentale

che vale per risolvere i quesiti

di un modo di coesistere usuale

di contrapposti miti.

La logica perfetta ha più eccezioni

di un libro di grammatica.

E’ illusione

pensarsi inamovibili e coerenti

come una roccia in mezzo alla corrente.

Vorrei potermi dire “sacerdote”

di un credo esistenziale innovativo,

di verità valevoli per gioco,

di un “vero”

che paia eterno ma che duri poco.

Il tempo necessario e non di più.

*

Illuminazione, sentire prima di capire

La vaga suggestione

di insolite sequenze di parole,

comunica, alle volte, un’emozione,

senza che sappia come.

La conoscenza transita per strade

ben poco frequentate;

si affida spesso solo ad intuizioni,

a strane relazioni tra le cose,

senza nessuna logica  o evidenza.

La spiegazione è sempre irrazionale

e, per viaggiare lungo altri binari,

ha avuto il nome di “illuminazione”.

S’apre la strada al senso del nonsenso,

all’anarchia di un ordine perverso,

all’illusione che la verità

trovi una casa solamente dove

si ferma la ragione.

Sentire venga prima di capire,

è un misticismo nuovo,

un credo esistenziale innovativo.

Io mi emoziono ancora

con le parole solite, in sequenza;

un brivido mi corre per la schiena

al suono della rima più normale,

al fascino segreto di assonanze,

alla magia del dire più banale.

*

Questo testo viene pubblicato su questo dominio (www.blogletteratura.com) all’interno della sezione dedicata relativa alla rivista “Nuova Euterpe” a seguito della selezione della Redazione, con l’autorizzazione dell’Autore/Autrice, proprietario/a e senza nulla avere a pretendere da quest’ultimo/a all’atto della pubblicazione né in futuro. E’ vietato riprodurre il presente testo in formato integrale o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’Autore. La citazione è consentita e, quale riferimento bibliografico, oltre a riportare nome e cognome dell’Autore/Autrice, titolo integrale del brano, si dovrà far seguire il riferimento «Nuova Euterpe» n°01/2023, unitamente al link dove l’opera si trova.

“La Poesia di Vasco Rossi. Una interpretazione” di Antonio Malerba

La Poesia di Vasco Rossi. Una interpretazione
di Antonio Malerba
Zona Editrice, 2012
Prezzo: 10 euro

ISBN: 978 88 6438 315 6

Copertina PVR(Prefazione) Ascoltando le canzoni di Vasco, ma anche leggendone le interviste e gli scritti, si ha la sensazione di una grande coerenza e profondità di significati. Tra i temi più sentiti: il sentimento del finito, la crisi delle verità, la vita come caos, il male di vivere, il valore consolatorio della musica. Il libro si sofferma su questi e altri temi, in un dialogo serrato e stringato con le parole di Vasco, e suggerisce anche un parallelo con le riflessioni di Nietzsche, uno degli scrittori più letti e apprezzati da Vasco.

I commenti delle persone che hanno letto il libro:

“Il testo è da considerarsi senza dubbio da leggere.
Incuriosisce soprattutto per l’originalità nella scelta, da parte dell’autore, dei due soggetti posti a confronto.
Colpisce, nel corso della lettura, per la profondità di analisi e la puntualità nella dimostrazione delle analogie e dei punti in comune tra Nietzsche e Vasco Rossi.
La scrittura è fluida, scorrevole, coinvolgente.
L’organizzazione strutturale interna è armonica, l’autore riesce a tenere bene l’equilibrio tra citazioni e analisi.
La differenza sostanziale che intercorre tra i relativi ambiti di appartenenza – quello teorico-filosofico e quello poetico-musicale -, inoltre, lo rende appetibile sia da un punto di vista tendenzialmente divulgativo, sia da un punto di vista riconducibile all’analisi storico-sociale della cultura e delle idee.”
Leonardo

“Interessante e originale esperimento poetico-filosofico. L’opera è interessante e ben scritta. Notevole la ricchezza di contenuti. Coinvolgenti le tematiche trattate. Ottimo lo stile conciso. Sostenuto da un approfondito lavoro di ricerca, questo libro è il punto di riferimento imprescindibile per quanti vogliano avvicinarsi alla poetica di Vasco.”
Cristina

“Interessante sia dal punto di vista stilistico che da quello del contenuto.
Una profonda analisi filosofica su Vasco Rossi. Le citazioni e i riferimenti ai testi del cantautore impreziosiscono l’opera; il linguaggio utilizzato è formale, ricercato, adatto insomma al genere di testo che viene presentato. I fan di Vasco potranno trovare una vera dissertazione sul poeta che da anni ha contributo a scrivere la storia della musica italiana.”
Francesca

“‘6000 piedi al di là dell’uomo e del tempo’… E su un altro livello rispetto agli altri cantautori. Un esperimento, un libro per pochi, per i contenuti, per il rigore analitico, per la quantità di riferimenti e citazioni e per lo stile tagliato, sincopato, metal. Una provocazione che intende sfidare il lettore a trovare luoghi in cui si sia mai parlato con Vasco in modo più approfondito.”
Mueck

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