“L’opossum nell’armadio”, la nuova raccolta di racconti di Lorenzo Spurio

Titolo: L’opossum nell’armadio

Autore: Lorenzo Spurio

Prefazione: Marzia Carocci

Postfazione: Susanna Polimanti

Casa Editrice: PoetiKanten Edizione

Collana: Narrativa – Orsa Maggiore

ISBN: 9788894038835

Anno: 2015

Pagine: 200

Costo: 10 €

  

cover front opossumSinossi del volume:  Nella società odierna sono insite una serie di contraddizioni che in alcuni casi portano a episodi di sopraffazione e all’instaurazione di logiche personalistiche o sociali che vanno contro quello che può essere definito il buonsenso, che non è altro che la base del vivere civile. In uno scenario che non vuole avere la pretesa di essere solo immagine riflessa di quanto accade intorno a noi e di quanto sentiamo dalla cronaca, Spurio indaga una serie di atteggiamenti in cui l’uomo sembra esser messo di fronte a delle decisioni da prendere. Non sempre opterà per quella apparentemente più intuibili, più spesso leggendo L’opossum nell’armadio, il lettore potrebbe trovarsi spiazzato (un po’ come era accaduto, ma in un modo meno grottesco della precedente raccolta di racconti La cucina arancione), tanto da condurlo a chiedersi il perché di certe scelte, di alcuni atteggiamenti che sembrano essere frutto di un raptus, di una mancata comprensione della realtà e delle dinamiche che coinvolgono l’uomo.

La normalità è bandita dalle storie di Spurio, ma non rasentano mai il paradosso o l’inverosimile; l’autore indaga come il comportamento più ovvio in una data circostanza in realtà finisce per essere quello meno convenzionale e facilmente concepibile, facendo luce sui misteri e le increspature della psiche.

C’è spazio per storie che si realizzano a partire da un universo familiare disgregatosi a causa dell’incompatibilità caratteriale (l’adulterio, la solitudine) sia per ragioni più chiaramente legate a un difficile stato di salute; attitudini anomale che si configurano quali forme asintomatiche di follia in personaggi apparentemente sani e dei quali ci fidavamo in maniera incontrastata che, colti dalle loro turbe nervose o psicotiche, finiscono per rendersi complici di reati, scatenare la loro carica di violenza a seguito di casi di cyber bullismo o dileguarsi in ambigui tentativi di fuga dallo stagnante e infantilistico clima familiare.

Ogni racconto è un piccolo mondo a sé o, meglio, una sfaccettatura singola del complesso multiforme della realtà, vagliato da un occhio curioso, attento, che sa osservare e intuire di più del semplice che vede.

 

Per info/acquisto del volume:

poetikantenedizioni@gmail.com

lorenzo.spurio@alice.it

A Palermo ad Aprile un reading poetico che celebrerà poeti grandi e dimenticati

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La rivista di letteratura Euterpe organizza il reading poetico dal titolo “GRANDI E DIMENTICATI: Tributo alla poesia che non muore” che si svolgerà a PALERMO  alla Libreria Spazio Cultura in Via Marchese di Villabianca 102 sabato 18 aprile 2015 alle ore 17:30.

 

Il reading poetico ha la volontà di ricordare poeti che hanno contraddistinto la storia della letteratura italiana e straniera nel corso dei secoli con opere poetiche ispirate a loro o alle loro opere o ad essi dedicate.

Come indica il titolo del reading “Grandi e dimenticati”, la serata sarà volta a ricordare mediante il genio individuale e il personale atto creativo tanto di esponenti di spicco e di inopinabile grandezza, quanto autori meno conosciuti, regionali o di nicchia, o che nel processo storico sono stati ingiustamente tralasciati e dimenticati.

 

Ogni partecipante potrà leggere un massimo di 3 liriche che dovranno avere le seguenti caratteristiche:

– dovranno essere di completa produzione dell’autore;

– non dovranno superare i 30 versi;

– dovranno attenersi, seppur vagamente, al tema proposto

 

Nessun contributo è richiesto per la partecipazione al reading.

La partecipazione all’evento mediante l’invio dei propri testi presuppone la propria presenza fisica il giorno del reading. Non verranno declamati testi poetici di autori che non saranno fisicamente presenti in sede di reading.

 

I poeti che intendono partecipare debbono inviare entro e non oltre il 10 aprile 2015 alla mail rivistaeuterpe@gmail.com mettendo come oggetto “Reading poetico Palermo” i seguenti materiali in formato doc o pdf:

– il testo delle poesie (nel caso si presenti poesie in dialetto è richiesto di allegare anche la relativa traduzione in italiano);

– un documento contenente i dati personali dell’autore (nome, cognome, indirizzo, telefono e cellulare, mail per essere eventualmente contattato)

– l’autorizzazione di paternità dei testi, di seguito indicata, che dovrà essere inserita a continuazione del file contenente i dati personali:

 

Attesto che la poesia che presento al suddetto concorso è frutto del mio ingegno, ne dichiaro la paternità e l’autenticità.

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche e acconsento alla pubblicazione di questo testo nell’opera antologica, senza avere nulla a pretendere né ora né mai.

 

Al termine dell’evento gli organizzatori si premureranno di raccogliere tutte le liriche dei poeti partecipanti in un volume antologico che sarà pubblicato nel corrente anno e del quale verranno fornite tutte le indicazioni ai partecipanti. L’acquisto di detto volume non sarà obbligatorio, ma consigliato a testimonianza del ricordo della serata di poesia e condivisione artistica.

   

Info:

Lorenzo Spurio – rivistaeuterpe@gmail.com

Luigi Pio Carmina – uazzo2002@yahoo.it

 

Media Partners

“Precariopoli” di Fabio Lastrucci

  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 184 KB
  • Lunghezza stampa: 52
  • Editore: Milena Edizioni (2 settembre 2014)
  • Lingua: Italiano
  • ASIN: B00N9BZE1C

Sinossi

Un giovane disoccupato s’imbatte per caso in un bando di concorso elusivo e misterioso quanto una loggia massonica. In palio c’è un solo posto come titolista di film porno.La prospettiva è irresistibile, ma che conseguenze può comportare? È quello che scopre a sue spese Mariotti Mario, precario, timido e incline al disfattismo, non appena decide di concorrere al lavoro della sua vita.Trovandosi circondato da una cerchia di amici improbabili e marginali come lui, Mario deve difendere la segretezza del suo progetto, sfuggendo ai giudizi taglienti del Filosofo e alle avventurose strategie lavorative dello Sbadante, per dimostrare a se stesso e al mondo di poter riuscire. Solo che l’impresa non è affatto semplice e richiede l’aiuto di un peso massimo della materia, il portiere esperto di trash Signor Borrelli, l’uomo senza nome e senza pudore che diventerà il suo trainer.In una narrazione immersa nel quotidiano, si dipanano situazioni grottesche e surreali, per seguire gli sforzi di un ragazzo qualunque, immerso nei meccanismi di un mondo più difficile di quanto non desideri. Una vicenda impossibile, che può essere una metafora del nostro rapporto con la vita ai tempi della crisi.È una maniera di sorridere, senza cinismo e con un pizzico di speranza, sulla realtà giovanile e le sue grandi sfide.

NOTE BIOGRAFICHE

Fabio Lastrucci nasce a Napoli nel 1962. Scultore e illustratore, ha lavorato per le principali reti televisive nazionali, il teatro lirico e di prosa con i laboratori Golem Studio, Metaluna e Forme mentre attualmente porta avanti il progetto artistico Nuages – morbidi approdi con il fratello Paolo. Nel 1987 disegna l’albo a fumetti La guerra di Martìn, su testi del drammaturgo Francesco Silvestri. Come autore di testi ha messo in scena lo spettacolo teatrale Racconti Salati(con Fioravante Rea e Fulvio Fiori), inoltre ha pubblicato numerosi racconti in riviste e antologie edite tra gli altri da Il Foglio Letterario, CS_libri, Perrone, Montag, DelosBooks, Ciesse e Dunwich. Nel 2012 presenta con le Edizioni Scudo il saggio I territori del fantastico, una raccolta di interviste semiserie con autori italiani e stranieri. Nel 2014 pubblica gli ebook di fantascienza Max Satisfaction (con le edizioni La mela avvelenata) e Utopia Morbida(con Asterisk edizioni). Con Milena Edizioni pubblica il suo primo romanzo Precariopoli – come trovare lavoro a Napoli mentre cerchi di svignartela senza pagare il conto. Con Dunwich edizioni pubblica l’horror L’estate segreta di Babe Hardy. Collabora con interviste e articoli con le riviste «Delos Science Fiction» e «Rivista Milena».

Andrea Schiavone esce con “Pat Spananza”

Titolo: Pat Spananza

Autore: Andrea Schiavone

Formato: E-book

Pagine: 28

Genere: noir/umoristico

Editore: Nero Press, 2014

Prezzo: 0,99

Link Amazon

 

Sinossi: Pat Spananza è un criminale della peggior specie, nel suo curriculum non mancano nefandezze di ogni tipo. Tra queste, ciò che più giova alla sua pessima reputazione è di certo la carriera da assassino professionista. Nulla sembra intaccare il gelo della sua anima, fin quando non gli viene assegnata una missione diversa dal solito: recuperare un oggetto rubato. Scoprire l’identità del ladro sconvolgerà la sua perfetta esistenza. Un noir irriverente da “bere” come fosse un cocktail da buttare giù tutto d’un fiato.

  

CHI E’ L’AUTORE

Andrea Schiavone nasce nel 1989 a Torre Annunziata, ma cresce tra Nocera Inferiore e San Marzano sul Sarno. Si trasferisce a Roma dove consegue la laurea triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo presso “La Sapienza” con una tesi sul cinema noir e poi a Milano per la magistrale in Televisione, Cinema e New Media presso l’Università IULM. Appassionato di cinema e letteratura e amante della scrittura, collabora parallelamente agli studi con numerose testate giornalistiche online e blog in qualità di redattore e critico, tra cui http://www.indie-eye.it, http://www.letteraturahorror.it,www.fantasyplanet.it, http://www.latelanera.com, thrillerpages.blogspot.it http://www.horror.it. Tra i suoi racconti: Affetti e affettati incluso nell’antologia La Serra Trema edito Dunwich Edizioni, Er Cane per l’antologia Per le strade di Roma edito Ensemble Edizioni, Kangor per GDS, Acqua Naiade per la Wizards&Blackholes, L’Oasi per l’antologia Esecranda 2014 e Africa per L’Universo di Lovecraft, entrambe edite dall’associazione culturale Esescifi. Con la poesia L’altra morale è tra i finalisti dell’Interiora Horror Fest. Attualmente lavora come autore e editor per How2 Edizioni.

 

ALCUNI ESTRATTI DAL LIBRO 

Pat Spananza era quel che si dice un predestinato. Le sventure che colpirono la sua famiglia, quando ancora il piccolo reietto non era conscio delle brutture della vita, contribuirono a rafforzare questo pregiudizio. Ma tutto sommato, il tormentato infelice era oggetto dello sfavore del fato meno di quanto si pensasse.

Pat Spananza era quel che si dice un discriminato. La sua appartenenza etnica, caratterizzata da marcati tratti fisiognomici tipici delle popolazioni dell’est Europa, contribuirono a rafforzare questo pregiudizio. Ma tutto sommato, il povero diavolo era oggetto dei soprusi razzisti meno di quanto si pensasse.

Pat Spananza era quel che si dice un ipocrita. Il suo costante sfruttamento della benevolenza altrui, legittimata dalla sua meschina sorte in tenera età, contribuirono a rafforzare questo pregiudizio. Ma tutto sommato, l’impudente sfruttatore era oggetto dell’irritato dissenso meno di quanto meritasse.

Pat Spananza era quel che si dice un tipo poco raccomandabile. Il ricco arsenale di armi da fuoco di cui disponeva, e che gelosamente custodiva nel suo alloggio di periferia, contribuiva a rafforzare questo pregiudizio. Ma tutto sommato, il reprobo scellerato era oggetto delle malelingue popolari più di quanto meritasse.

Pat Spananza era quel che si dice un pederasta. La sua rinomata passione per l’organo sessuale maschile, con spiccata predilezione per quelli contraddistinti da una ragguardevole circonferenza, contribuiva a rafforzare questo pregiudizio. Ma tutto sommato, l’emarginato invertito ero oggetto dei pregiudizi più di quanto meritasse.

Pat Spananza era quel che si dice un pedofilo. Le sue tre condanne per abusi su minori, scontate in quindici anni nel carcere di Rebibbia, contribuirono a rafforzare questo pregiudizio. Ma tutto sommato, il viscido pervertito era oggetto del disprezzo altrui meno di quanto si pensasse.

Pat Spananza era quel che si dice uno zoppo. Il suo passo claudicante, esigente di un supporto ulteriore per favorire un più agile movimento, contribuiva a rafforzare questo pregiudizio. Ma tutto sommato, il vacillante storpio era oggetto dei pietismi della gente più di quanto meritasse.

 

***

 

 

Lo spino da cui Duzy succhiava il fumo con avidità era davvero enorme, come enorme era il suo culone e la poltrona che aveva l’arduo compito di sostenerlo. Un soggetto ipertrofico da ogni punto di vista, insomma.

Da un sudicio secchio ai suoi piedi il buon Duzy attingeva il consueto pasto grasso. La mano sinistra affondava a mo’ di gru e riemergeva carica di patatine fritte che finivano a forza a manciate in una cloaca buia aperta sull’abisso, o più banalmente, nella sua bocca. E così, tra un tiro di spino, una manciata di patatine, un sorso di birra e una scoreggia, l’abietto omone polacco passava le giornate nell’attesa del segnale telefonico che lo avrebbe richiamato alla mobilità. «Tre squilli», gli aveva detto Rospo. «ar terzo squillo arzi er culo da’ poltrona e te precipiti ner luogo concordato co’ sto pacco; nun l’aprirai, nun chiederai, nun t’impiccerai der contenuto. Te limiterai semplicemente a consegnallo a’ persona che t’ho descritto. E fatte en bagno, cazzo, puzzi peggio der culo d’en barbone». 

 

***

 

Duzy richiuse il pesante pannello alle sue spalle. Di Rospo non si vedeva traccia. Chillu merdaiuolo gli aveva fatto fare una corsa inutile. Stremato e affamato si tuffò su un cumulo di sbrindellati sacchi di juta, tirò fuori dalla tasca un fazzoletto di stoffa formato lenzuolo e prese a tamponarsi la nuca e la fronte zuppe di sudore.

Dei pesanti passi risuonarono dietro il pannello. Duzy smise di asciugarsi e tese l’orecchio: «Rospariello sì tu?». Nessuna risposta. «Ohè! Chi cazz’è loc for?», urlò nervoso.

«E statte zitto, che te urli a rimbambito, so’ io!». Rospo scivolò dentro richiudendo velocemente la porta.

«Mallanemaechitestramuòrto! M’è fatt cacà sott», lo redarguì Duzy riprendendo a tamponarsi la nuca.

 

Emanuele Marcuccio su “Neoplasie civili” di Lorenzo Spurio

Neoplasie civili di Lorenzo Spurio

(Agemina Edizioni, Firenze, 2014)

 

Recensione di Emanuele Marcuccio

 

Neoplasie civili di Lorenzo Spurio
Neoplasie civili di Lorenzo Spurio

Ho letto con molto interesse la prima silloge poetica di Lorenzo Spurio, scrittore e critico letterario che, dal 2013 ha iniziato a scrivere anche in versi e, devo ammetterlo, questa Neoplasie civili non sembra una silloge di esordio, in essa si nota già uno stile originale e personalissimo; evidentemente Spurio ha riversato tutto il bagaglio di scrittore nella sua poesia. Abbiamo quindi, una poesia di riflessioni, di pensieri, di indagine; già il titolo Neoplasie civili è tutto un programma: poesie-“neoplasie” che, come tumori in metastasi vogliono erodere l’indifferenza verso i mali del mondo, perché di poesia civile scrive il poeta in questa silloge. Dalla prima “Giù la serranda”, immedesimandosi in chi vuol chiudere gli occhi di fronte al marcio lì fuori (“La sommità d’un capannone d’eternit/ mi squadrava sospetta.// L’intonaco fradicio dalla recente pioggia/ sembrava una spugna di sangue.”), tirando giù una serranda e infilandosi sotto le coperte; all’ultima “Colloquio”, tra l’io poetante e la natura, forse ispirato dal leopardiano “Dialogo della Natura e di un islandese”, lì Leopardi, attraverso l’islandese incolpava la natura dei mali del mondo, qui Spurio, attraverso l’io poetante le chiede scusa, ma la risposta della natura è sempre la stessa, funesta e terribile: “M’inginocchiai e baciai la terra/ chiedendole scusa;/ […] e nel mentre dall’alto/ una pioggia acuminata/ m’infilzo dappertutto […]”

In mezzo, l’indagine poetica e partecipante si sposta all’osservazione critica del mondo, dalla scena politica (“[…] exit polls ossidati/ da lacrime d’emoglobina.”; “Il presidente avrebbe lasciato,/ il tempo aveva fatto il suo corso;/ […] Il presidente era diventato re.”) a scene di guerra (“Non ho mai avuto tanto freddo;/ serravo i pugni con sovrumana forza/ con la speranza di polverizzarmi.// […] impavidi cecchini sparavano,/ uccidendo soldati amici.”), a scene di rivolta (“[…] una patria/ affollata nelle preoccupazioni,/ massacrata nelle opposizioni,/ martoriata dalle aberrazioni,/ […] e le donne denunciavano stupri/ mentre piazza Kizilay/ veniva sgomberata con la forza.”), alla tragedia del mare di Lampedusa (“Polpastrelli dalle impronte/ slavate dal mare/ e stinti per sempre/ affioravano ora qui, ora là.”) a quella dell’Oceano Pacifico (“Strozzai un bicchier d’acqua/ e mi commossi.// Il comandante oceanico/ […] accoltellava l’umanità di angoscia/ con il traghetto-catafalco […]”). Si sofferma sulla tragedia di cui rimane vittima la giovane quindicenne di Corigliano Calabro, accoltellata e poi arsa ancora viva: “Ritornato sei,// […] Le fronde assistevano/ attonite, mute per la vergogna,/ l’hai arsa// […] e Dio piangeva a fiumi,/ genuflesso sui carboni ardenti.”

Si sofferma poi sul ricordo della “donna metallica”, con un omaggio al vetriolo a Margaret Thatcher, responsabile delle “bombe a Port Stanley” e non solo. Commosso, invece, l’omaggio alla “principessa triste”, Lady Diana, “Il suo biondo accecante,/ il suo amaro sorriso,/ […] e quel cuore indomito,/ calamita a quello dei deboli/ non aveva perduto la carica.”

Ed ecco che l’indagine poetica si sofferma sulla piaga della pedofilia: “Ho visto un bambino/ con strani lividi al volto/ e ho compreso perché il mare/ fosse purpureo.”

Infine, non posso non ricordare che, in alcune poesie l’indagine poetica e immedesimativa di Spurio si spinge in terreni impossibili, come quando l’io poetante, con il verbo al passato remoto, narra le circostanze della propria morte: “Ma di colpo un paraurti si fuse alla squama;/ un vigliacco servo della notte/ […] la vita mi scorciò per sempre.”

 

Emanuele Marcuccio

 

Palermo, 22 gennaio 2015

LEONARDO SCIASCIA – Cronista di Scomode Realtà

L’antologia Stile Euterpe vol. 1 “Leonardo Sciascia, cronista di scomode realtà” è stata pubblicata!

S. A. M. MAZZOTTI

STILE EUTERPE VOL. 1 – LEONARDO SCIASCIA 

Finalmente mi sono giunte a casa le copie del volume dove ho avuto l’onore di essere inserito con un mio racconto, ispirato ai racconti “Gli Zii di Sicilia” del Giornalista Leonardo Sciascia.  Il Libro è provvisto anche di un Qcode, che vi riporto qui sotto. Il Volume costa 10€ Comprende 12 Poesie, 9 Racconti, 3 Saggi per 122 Pagine, ISBN 9788894038859
P1390537  P1390541  P1390538“Seguendo lo stile della rivista Euterpe, è nata l’idea di un volume che riunisse tutte le forme di letteratura: la poesia, il racconto e il saggio, ispirate dall’attività, dalle opere e dalla vita dello scrittore siciliano Leonardo Sciascia. Il 1989, anno della morte dello scrittore, sancisce il declino di una letteratura narrativa urlante contro il malaffare, che aveva contribuito a far implodere in questo modo un vado di Pandora pieno di omertà.
La redazione della rivista ha voluto ridare voce a…

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2° Premio Internazionale d’Arte “Nuovi occhi sul Mugello” a favore di una patologia rara, la SMARD 1

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L’Associazione Artistico Culturale “NuoviOcchiSulMugello” e “Deliri Progressivi”
indicono il

II^ Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello” (2015)
[Poesia/Prosa/Art.Fig.]

“La vera carità è senza ostentazioni,
simile alla rugiada del cielo,
cade senza rumore nel seno degli infelici”
(Filippo Pananti, Ronta del Mugello 1766-1837)

(SCADENZA BANDO 30MARZO 2015)

BANDO DI PARTECIPAZIONE:

Il tema del concorso, al quale ci si deve attenere, è Il Mugello.

Il concorso è aperto a tutti gli scrittori italiani e stranieri, purché presentino opere in lingua italiana. Gratuito per i soci associati nell’anno 2014-2015 e per tutti coloro che non abbiano compiuto alla data di scadenza il diciottesimo anno di età.
Il concorso è articolato in tre sezioni a tema (poesia, racconto e arte figurativa):
a) Poesia in lingua italiano o in dialetto (accompagnata da relativo testo tradotto in italiano). Si potrà partecipare con un massimo di 3 poesie, rigorosamente non superiori ai 30 versi ciascuna.

b) Racconto breve in italiano o in dialetto (accompagnato da relativo testo tradotto in italiano). Si potrà partecipare con 1 solo racconto che rientri nella lunghezza massima di 4 cartelle (1 Cartella =1800 battute spazi inclusi).

c) Arte Figurativa: Fotografia, poster, quadro. Si potrà partecipare con 1 sola opera. L’immagine sia della fotografia/quadro sarà da inviare in formato jpg in alta qualità (dimensioni minime 800×600 pixel, massime 1772×2362 pixel, risoluzione 300 dpi, che consentono un stampa per l’esposizione di dimensione fino a 30 cm x 40 cm. Il file non deve essere superiore a 10 Mb). Sarà poi l’organizzazione a stampare in formati consoni gli elaborati che non saranno restituiti.

I quadri risultati meritevoli o vincitori, dovranno essere presenti il giorno della cerimonia, pena squalifica. Le opere inviate non saranno restituite, tranne i quadri portati in loco e ritirati personalmente o spediti a carico del destinatario.

2. Quale tassa di partecipazione è richiesto il pagamento di una tassa di 10€.

È possibile partecipare a più sezioni corrispondendo la quota totale di 15€ (per 2 sez.), 20€ (per tre sez.). Parte dei proventi sarà destinata alla ricerca della malattia rara alla smard1 di cui si é rilevata la presenza di un caso sul territorio.

Il pagamento potrà avvenire mediante:

Bonifico bancario: IBAN IT84K0760102800001023773912 – Intestato a: NUOVI OCCHI SUL MUGELLO Causale– Concorso II Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello” 2015
Bollettino Postale cc n° 1023773912 Intestato a: NUOVI OCCHI SUL MUGELLO Causale– Concorso II Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello” 2015
Postepay Nr. 4023600654701772 Intestato a: LATINI SERENA F. LTNSRN78S67D612K
Paypal info@nuoviocchisulmugello.it

3. Per la corretta partecipazione, è richiesto di inviare entro e non oltre il 30 marzo 2015 solo in forma digitale in formato Word (Sez. A e B) e jpg [solo per la sez C] all’indirizzo internet info@nuoviocchisulmugello.it, i propri lavori dovranno essere corredati della scheda di partecipazione compilata in ogni sua parte e la ricevuta del pagamento effettuato. Saranno accettati solo opere INEDITE.

4. Assieme al file contenente la poesia e la ricevuta di pagamento, va allegata la scheda di adesione firmata e scannerizzata competa di ogni punto, pena squalifica dal concorso, con un file BREVE NOTA BIOGRAFICA AUTORE (max 10-15 righe).

5. Non verranno accettate poesie che presentano elementi razzisti, pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio, alla violenza, alla discriminazione di ciascun tipo.

6. I testi devono essere completi di tutte le informazioni richieste. La mancanza di qualche elemento richiesto significherà l’esclusione dal concorso. Ogni richiesta di informazione deve essere rivolta esclusivamente allo stesso indirizzo mail.

7. La commissione del concorso è composta da persone e da personaggi della cultura e del giornalismo, il cui operato è insindacabile e inappellabile. Il Presidente del Premio è Serena Latini e Il presidente della Giuria sarà Annamaria Pecoraro. La commissione dei giurati sarà resa pubblica nel giorno della cerimonia di premiazione.

8. La Commissione selezionerà le migliori 10 opere per ogni sezione con inserimento in antologia (compresi i vincitori). Per tutti i partecipanti (ove richiesto), garantito attestato di partecipazione on line. Il giudizio della Commissione sarà inappellabile ed insindacabile ed i partecipanti, presentando la richiesta di iscrizione, lo accettano automaticamente.
9. Verranno premiati i primi tre vincitori e meritevoli per ciascuna sezione:

1° PREMIO: Proposta di pubblicazione con Ed. N.O.S.M. con 30 copie omaggio, Targa + Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio + prodotti tipici locali.

2° PREMIO: Targa + Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio + biglietti omaggio eventi/luoghi + prodotti tipici locali.

3° PREMIO: Coppa + Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio + prodotti tipici locali.

Under 18: Saranno premiati i primi 3 con medaglie (oro, argento, bronzo)+ Diploma con motivazione della Giuria + 1 copia gratuita dell’antologia del premio.

MERITEVOLI: Diploma di merito + libri.

N.B. È previsto un “viaggio itinerante” sul territorio alla scoperta della storia del territorio e del Mugello e dei paesaggi con delle tappe enogastronomiche presso le maggiori cantine del posto, per tutti coloro che presenzieranno alla cerimonia di premiazione. Inoltre, in convenzione, per chi volesse ristorarsi, può degustare i profumati piatti del Ristoranti/Alberghi che verranno preventivamente comunicati.

10. Le opere degli autori vincitori e selezionati verranno pubblicate in un’opera unica che verrà presentata e diffusa durante la cerimonia di premiazione e acquistabile durante la cerimonia di premiazione.

11. Alla stessa persona non verranno assegnati premi consecutivi.

12. La cerimonia di premiazione si svolgerà il giorno Sabato 16 maggio 2015 alle ore 16:30, a Barberino di Mugello (FI) nella sala del centro civico comunale di Via Vespucci. A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso tutte le indicazioni circa la premiazione.

13. I vincitori dei primi tre premi dovranno necessariamente presenziare all’evento o delegare. L’eventuale invio al proprio domicilio, a carico del destinatario, va concordato preventivamente, pena perdita privilegio.

14. L’organizzazione del Premio si riserva la facoltà di apportare modifiche al regolamento, se necessarie per causa di forza maggiore.

15. Parte dei proventi, verrà devoluto per la ricerca della malattia rara alla smard1 di cui si é rilevata la presenza di un caso sul territorio.

16. Gli autori, per il fatto stesso di partecipare al presente concorso, autorizzano l’Organizzazione del concorso a pubblicare le proprie opere sull’antologia, rinunciando, già dal momento in cui partecipano al concorso, a qualsiasi pretesa economica o di natura giuridica in ordine ai diritti d’autore ma conservano la paternità delle proprie opere. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.

Si garantisce che questi saranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e nell’ambito delle iniziative promosse dalla Ass.Art.Cult. “NuoviOcchiSulMugello” per la legge 675 del 31/12/96 e D.L. 196/03.

Serena Latini – Presidente del Premio

Annamaria Pecoraro – Presidente di Giuria

Tutte le info e il bando sono consultabili:

Pagina FB: https://www.facebook.com/nuoviocchisulmugello

Evento FB: https://www.facebook.com/events/824661900924168/

mail: info@nuoviocchisulmugello.it

sito: www.nuoviocchisulmugello.it

www.deliriprogressivi.com

Serena Latini – Presidente del Premio

Annamaria Pecoraro – Presidente di Giuria

*SCHEDA ADESIONE*

II^ Premio Internazionale d’Arte “NuoviOcchiSulMugello”

[Poesia/Prosa/Art.Fig.]

Scheda di Partecipazione

La presente scheda compilata è requisito fondamentale per la partecipazione al concorso.

Nome/Cognome ______________________________________________
Nato/a _______________________________il______________

Residente in (via)_______________________Città________________

Cap ______________________ Provincia _________________ Stato_______________

Tel._______________________________
Cell ___________

E-mail ____________________________

Partecipo alla sezione:

□ SEZ. A (Poesia) □ SEZ. B (Racconto) □ SEZ. C (Arte Figurativa)

con il testo/i intitolato/i: ______________________________________________
____________________________________________
______________________________________________
______________________________________________

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) e solo relativamente allo scopo del Concorso in oggetto.

□ Dichiaro che l’/le opera/e che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo.

Firma________________________________ Data ___________________________

Firma ________________________________

(genitore o chi detiene le veci se minorenne)

Scarica bando e scheda d’adesione

bando-concorso NOSM 2015
http://bit.ly/1xRdwJW

scheda adesione
http://bit.ly/1HLR1av

Edizioni Opposto seleziona racconti inediti

COMUNICATO STAMPA

Edizioni Opposto 2015: i vostri racconti inediti

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Casa editrice non convenzionale, EDIZIONI OPPOSTO porta avanti con impegno e non poca fatica un progetto di qualità. Infatti, si propone di curare la pubblicazione di opere di scrittori accuratamente selezionati che escano dall’omologazione del mercato editoriale per tematiche e contenuti.

Dal 2015, EDIZIONI OPPOSTO apre il proprio blog a nuovi autori, fornendo loro un ulteriore strumento di confronto con la pubblicazione online dei loro racconti inediti. E chissà, dunque, che i testi più interessanti non trovino una via percorribile nel panorama editoriale. Ma anche se questo non dovesse avvenire, l’autore avrà comunque a disposizione una vetrina per farsi conoscere dal pubblico del web.

 

Selezioniamo solo racconti inediti.

Per partecipare scrivere a:  martinociano@hotmail.it

Formato: Documento word o Open Office. No pdf.

Carattere: 12 Times New Romans

Estensione: Massimo 8 mila caratteri spazi inclusi.

Allegati: Dichiarazione sottoscritta dall’autore della proprietà del racconto, brevissima biografia.

“RISVEGLI:Il pensiero e la coscienza. Tracciati lirici di impegno civile”. Una raccolta poetica di taglio civile

RISVEGLI: Il pensiero e la coscienza Tracciati lirici di impegno civile.

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La poesia contempla al suo interno, da quando è nata, una infinità di generi e di forme espressive che sono state coltivate da autori che hanno reso grande la letteratura nazionale e mondiale e che hanno dato viva testimonianza di come il sentimento, pur mesto e indignato, possa trovare manifestazione concreta nelle parole. La poesia civile nasce in tempi lontanissimi con le prime epigrafi ed attestazioni dei poeti greci di cui si tramandano per lo più frammenti e con il passare del tempo, salvo pochi autori quasi mai di spessore editoriale ma contenutistico, ha vissuto tempi alterni di fama e di discredito perché spesso la si è voluta stringere in maniera indecorosa dentro schemi ideologici che hanno affossato autori all’interno di determinate schiere politiche. Crediamo che la poesia civile, se ben fatta e se pensata con una finalità unica che è quella di declamare una realtà denunciandone i difetti, le mancanze e le storture, possa avere anche nel nostro oggi un significato. Non un elemento di compatimento generale né di un pacifico sit-in di parole, piuttosto un velo di Maya che viene squarciato e che permette agli occhi più restii, quelli meno sensibili e filantropici, di vivere non solo il dramma personale, ma quello della collettività. La collettività è l’espressione plurale di un sentire singolo, soggettivo, privato che vive la necessità di un raffronto, un colloquio, una considerazione. PoetiKanten Edizioni ha voluto lanciare l’iniziativa di una antologia di poesia civile la cui partecipazione alla selezione di materiale è regolata dal presente bando di partecipazione. 1. Si partecipa alla selezione inviando unicamente testi di poesia a tematica civile che abbiano, cioè, un chiaro interesse sociale e che dimostrino un interesse verso fatti di cronaca accaduti, situazioni di disagio, marginalità ed indigenza, crisi economica, ingiustizia, forme di sopraffazione e tutto ciò che può rientrare all’interno di un interesse civico ed etico dell’uomo nel mondo. 2. Si partecipa alla selezione di poesie gratuitamente. Coloro che poi verranno selezionati per la pubblicazione saranno tenuti all’acquisto di tot copie a prezzo fisso secondo le modalità di seguito elencate. 3. Ogni poeta potrà inviare un massimo di 3 poesie in formato Word (ciascuna poesia non dovrà superare i 30 versi di lunghezza, eccettuati spazi tra le strofe e il titolo), accompagnate da un proprio profilo bio-bibliografico di massimo 25 righe Times New Roman p.t 12 e con un file contenente i propri dati personali (nome, cognome, indirizzo di residenza, numero di telefono, mail e l’autorizzazione contenuta al punto 4 del presente bando). 4. L’autorizzazione da includere nella scheda dei dati è la seguente: “Dichiaro sotto la mia responsabilità che i presenti testi sono frutto del mio unico ingegno e che, pertanto, sono io l’unico autore. Dichiaro, inoltre, che detengo i diritti sui presenti testi ad ogni titolo”. 5. I materiali dovranno essere inviati a mezzo posta elettronica all’indirizzo poetikantenedizioni@gmail.com entro il 10 giugno 2015. 6. L’antologia verrà pubblicata da PoetiKanten Edizioni nel corso del 2015 e presenterà un numero di autori non inferiore a 30. La curatela del progetto sarà dei poeti e scrittori Marzia Carocci, Lorenzo Spurio e Iuri Lombardi. 7. Gli autori che verranno selezionati per l’antologia verranno contattati a mezzo mail a partire da Settembre 2015 e agli stessi verrà richiesto di sottoscrivere un modulo di liberatoria che acconsenta alla pubblicazione delle poesie assieme all’attestazione di impegno di acquisto di 3 copie della antologia a prezzo complessivo di 30 € (spese di spedizione con raccomandata incluse). 8. È richiesto di inviare materiale moralmente responsabile, ossia che non offenda l’etica, la religione e che non sia portavoce di discriminazioni di ciascun tipo. 9. L’antologia, dotata di regolare codice ISBN verrà messa sul mercato e diffusa anche attraverso i siti di vendita dei libri. Sarà cura dell’organizzazione far sapere agli autori presenti in antologia le indicazioni inerenti alla presentazione del volume al quale sono caldamente invitati a partecipare. 10. La partecipazione alla selezione di materiale per l’antologia in oggetto è regolata dal presente bando di concorso che, chi vi partecipa, ha letto e sottoscrive integralmente. Info: poetikantenedizioni@gmail.com

Esito di selezione per l’antologia poetica “Borghi, città e periferie. Il dinamismo urbano” curata da Lorenzo Spurio per Agemina Edizioni

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L’opera poetica antologica dal titolo “Borghi, città e periferie” il cui sottotitolo riporta “L’antologia del dinamismo urbano” ideata e voluta da Lorenzo Spurio (curatore) per i tipi di Agemina Edizioni (Firenze) – collana “La Fenice”, sarà composta dai testi degli autori qui di seguito indicati che, dopo attenta lettura e scrupolosa selezione della grande quantità di materiali pervenuti, sono rientrarti nella selezione ultima.

Nella pagina che segue sono indicate, invece, le informazioni basilari per dar seguito alla propria adesione al progetto editoriale in oggetto.

 

  1. Franco Andreone – (Diversità, Il mio vecchio quartiere, Ricordi a puntate)
  2. Elvio Angeletti – (I sanpietrini, Il musicante, La fontana dei poveri)
  3. Bartolomeo Bellanova – (Il portico, Luogo dato agli spettacoli, Via del Pratello)
  4. Lucia Bonanni – (L’Arno “presago”, Vasi fragili)
  5. Giorgina Busca Gernetti – (Tramonto sul Po, La mia Piacenza, La mia pianura)
  6. Luigi Pio Carmina – (A Palermo, Sicania)
  7. Maria Pompea Carrabba – (Per una chiesa che muore…, Quel confessionale abbandonato)
  8. Sandra Carresi – (Il borgo, Piazze e bancarelle, In piazza tra curiosità e allegria)
  9. Francesco Paolo Catanzaro – (Ospedale metropolitano, Nella profondità cittadina, Borghi città metropoli)
  10. Marinella Cimarelli – (Federigo II°, Jesi città europea dello sport)
  11. Filomena Costa – (La piazza)
  12. Osvaldo Crotti – (Clochard, La città)
  13. Mario De Rosa – (Murenu meiu, Villaggio umano)
  14. Teresa Anna Rita De Salvatore – (Castel Sardo, Lecce. Franta nel ricordo)
  15. Emanuela Di Caprio – (Carnevale di Venezia, Un piccolo ragazzo)
  16. Anna Grecu – (Ferragosto 2014 alla Caletta, Il tuo volto sull’Arno, Sotto le guglie di Notre Dame)
  17. Daniela Gregorini – (Di sera, al porto, Folle città)
  18. Cristina Lania – (Bar Irrera, La mia città, Eterea visione)
  19. Francesca Luzzio – (Centro storico, Osservando Palermo, Borgo Vecchio)
  20. Emanuele Marcuccio – (Palermo, Colomba straziata, Per una strada d’un’alba d’autunno)
  21. Maria Rita Massetti – (Il borgo addormentato, Mia terra, terra mia; Si desta, il mio paese)
  22. Elisabetta Mattioli – (Dio Nettuno, Giardini Margherita, Lato “B”)
  23. Maria Luisa Mazzarini – (Venezia sogna, Cara Firenze)
  24. Vincenzo Monfregola – (Nelle navi di cemento e amianto, Vita dimenticata, Ridatemi il mondo)
  25. Giuliana Montorsi – (You are a state of mind – Il Gianicolo)
  26. Gianluca Papa – (Venezia, Pisa, Vicenza)
  27. Patrizia Pierandrei – (L’incidente, Cani e cittadini, Funghi in città)
  28. Renato Pigliacampo – (Cuore di Porto Recanati, Aggrappato al silenzio)
  29. Massimo Rozzi – (Emigrato, Montecchio Emilia, Il mio paese)
  30. Anna Scarpetta – (Dedicata a te Napoli bella; Il grido di Gerusalemme; Mergellina)
  31. Cristina Vascon – (Dalle tue terre, Stagioni veneziane, Paesaggi di colline e cuori)
  32. Michela Zanarella – (Tutto il borgo, Nel flusso di voci della città, E la metropoli)

 

 INDICAZIONI PER LA PUBBLICAZIONE

 

Ciascun autore indicato nella lista da 1 a 32 qui sopra dovrà inviare alla mail lorenzo.spurio@alice.it entro e non oltre il 5 febbraio 2015 il modulo di liberatoria presente nella mail che dovrà essere compilato in ogni sua parte, sottoscritto e inviato scannerizzato.

Il modulo di liberatoria è requisito necessario per la pubblicazione delle proprie poesie e ciascun autore indicherà sotto sua responsabilità la paternità dei componimenti e il fatto di detenerne i diritti ad ogni titolo.

Sempre nella stessa dichiarazione l’autore si impegnerà all’acquisto di un tot numero di copie a un prezzo definito comprensivo di spese di spedizione (come da bando di partecipazione).

 

Al completamento della raccolta di tutte le liberatorie, il curatore manderà in stampa il volume e, contestualmente, sarà ad inviare una nuova comunicazione contenente i riferimenti bancari e postali per poter effettuare il pagamento delle copie.

Ad avvenuto pagamento l’interessato dovrà inviare alla stessa mail di riferimento, lorenzo.spurio@alice.it copia del pagamento effettuato, della ricevuta scannerizzata in modo che poi possa partire la spedizione che avverrà con modalità raccomandata e, dunque, tracciabile.

 

Per eventuali richieste di informazioni, dubbi o quant’altro, si rimanda alla mail di cui sopra per eventuali comunicazioni o chiarimenti.

 

Cordiali saluti

 

 Lorenzo Spurio

Curatore antologia “Borghi, città e periferie”

  

10-01-2015

Fabio M. Serpilli su “Neoplasie civili” di Lorenzo Spurio

Collage per “Neoplasie civili”

di FABIO MARIA SERPILLI

 

copertina Lorenzo(Ho cercato di isolare quei nuclei poetici che mi avevano particolarmente colpito proprio per la loro valenza poetica e che, quindi, erano autosufficienti letterariamente, indipendentemente dalle implicazioni tematiche, che indubbiamente sono molto forti e avvertite dall’autore che, essendo giovane, ha il sacro fuoco – purtroppo perso dai più – dell’indignazione di fronte e in mezzo alle tante macerie d’ogni ordine: morale, civile, politico, letterario e artistico. Le reazioni di Lorenzo sono primarie, talora senza mediazioni culturali e pertanto  senza giustificazioni. La sua sensibilità, assistita da una coscienza limpida, rifiuta le situazioni (complicate e complici) di ingiustizia, violenza, ipocrisia che ‘sporcano’ e soffocano la storia individuale e collettiva. L’intenzione principale sembra dunque quella di denuncia, condanna attraverso una versificazione dai toni forti e senza indugi estetizzanti quasi ad operare interventi chirurgici (‘neoplasie’ non a caso è lemma appartenente al titolo stesso della raccolta e dunque estremamente semantizzante) volti a individuare il male ‘cancerogeno’  che infetta e porta alla distruzione della storia naturale-umana e tentare quindi un recupero valoriale… Questa forte scossa passa dalla scrittura di Lorenzo alla pelle del lettore.)

 

 

 

Gridai senza voce una qualche ballata

 

Il fango a volte

può diventare cemento

 

Le lacrime di un popolano

scivolano copiose, per un momento;

quelle di una madre

non trovano fine.

 

Perché non ti domandasti perché?

 

Non era stata una di loro

perché era stata una di noi.

 

I bambini rubavano il mare

con gli occhi bagnati.

 

La vittoria è un tramestio di nuvole

 

Il cemento si spaccava

sotto un sole impavido

 

L’orologio indispettito

batteva le ore

al contrario

ed era sempre presto.

Impossibile darsi appuntamento.

 

Mi fingevo altro da me

 

il mondo si mascherava…

nella convinzione di un nulla convinto…

ma ora ricerco una via unica.

 

e Dio piangeva a fiumi

 

Allora bandii le preghiere

da quella terra di pianto

 

e l’oceano mangiò se stesso…

Strozzai un bicchiere d’acqua…

 

Impossibilità di vedere una luce…

 

Non seppi più nulla di quell’immagine

 

Il sole sveniva

 

L’inchiostro strillava indomito

 

Alla fine mi sguaiai su un marciapiede

 

Ho guardato la terra e

le ho chiesto dove andasse…

Nessuna risposta

 

 

***

 

Caro Lorenzo, io spero di aver indovinato qualcosa con queste mie scelte di tuoi versi e di mie parole di commento. Mi sembra abbastanza certo comunque di avvertire in te quell’agostiniano «inquietum cor nostrum donec…» con quel che segue… senza disturbare il “Domine” finale…

Ciao e buon Anno… Fabio M. Serpilli

26-12-2014

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