“[…] il colore e la vita/ si adagia, si sospende,/ si abbatte,/ e non ti chiedi nulla,/ e non richiedi il perché,/ e avanti, avanti…”

“[…] il colore e la vita/ si adagia, si sospende,/ si abbatte,/ e non ti chiedi nulla,/ e non richiedi il perché,/ e avanti, avanti…”
Pensieri minimi e massime
di Emanuele Marcuccio
PhotoCity Edizioni, Pozzuoli (Na), 2012, pp. 47
ISBN: 978-88-6682-240-0
Genere: Saggistica/Aforismi
Prefazione, a cura di Luciano Domenighini
Postfazione, a cura di Lorenzo Spurio
Curatrice d’opera: Gioia Lomasti
Cover: Francesco Arena
Prezzo: 7,60 €
Recensione a cura di Santina Russo
Non si può leggere una raccolta di aforismi in un solo attimo, né in un solo giorno. Nella loro caratteristica brevità, gli aforismi necessitano di un certo periodo di tempo per essere accolti dalla mente del lettore e fatti propri, condivisi o smentiti. Così, Pensieri minimi e massime di Emanuele Marcuccio è una raccolta di aforismi che si presta a una lettura nel tempo, costante e quotidiana. Basterebbe ogni mattina aprire il libro e soffermarsi a leggere uno degli aforismi, magari mentre si sorseggia un caffè, per poi memorizzare quelle poche parole e ripeterle a sé stessi durante il giorno, esaminarle, provare a identificarsi in essi oppure, al contrario, sentirsene in qualche modo distanti. L’aforisma di Emanuele Marcuccio ha una caratteristica che lo contraddistingue dagli altri: lo definirei un aforisma poetico e non solo perché in molti di essi il concetto essenziale è la poesia, ma anche e soprattutto per la forma elegante, melodiosa di esprimere una pensiero contornandolo di lirismo. Negli ultimi anni la linea di demarcazione tra poesia e prosa diventa sempre meno netta, la prosa lirica e la poesia prosastica sono ormai tendenze in continua evoluzione ma gli scritti di Emanuele Marcuccio sono sempre propensi verso la classica melodiosità del verso lirico, siano essi poesie o pensieri in prosa. Emanuele Marcuccio è un poeta e, come tale, il suo pensiero non poteva non essere più volte rivolto alla poesia, alla figura del poeta e dell’artista, spesso in conflitto tra di loro con conseguenze disastrose per il bene della poesia stessa (N.67 Tra poeti, scrittori, drammaturghi, artisti in genere, è bene che si instauri un rapporto di rispetto e di stima reciproca, mai di concorrenza e senza nessuna presunzione di possedere la verità, purtroppo, oggigiorno è quasi un’utopia). Il poeta è colui che offre il suo sentire al prossimo, che dona agli altri i suoi versi e non esiste poeta se non attraverso i suoi lettori, così come una poesia rimane muta se non può parlare al cuore dell’uomo (N.49 Sono i suoi lettori che creano l’autore e, in particolare, il poeta; un poeta non esiste senza i suoi lettori, che si servono della sua poesia per emozionarsi ed emozionare altri lettori). “Pensieri minimi e massime” è un libro che non può mancare a chiunque si interroga ogni giorno sul significato della vita, sul valore dell’arte, sulla funzione sociale e culturale della letteratura. Dall’imprenditore all’artigiano, dall’impiegato alla casalinga, dallo studente allo sportivo tutti troveranno in questi pensieri uno spunto per una riflessione personale giornaliera, nutrendosi di arte e di saggezza. Un ultima osservazione: non è un libro da riporre sui vani polverosi di una libreria, ma un volume da tenere sempre a portata di mano per poter accogliere i pensieri dell’autore nei momenti più imprevedibili e impensabili della giornata di ognuno.
a cura di Santina Russo, 20 luglio 2012
Chi è l’autore?
EMANUELE MARCUCCIO è nato a Palermo nel 1974. Scrive poesie dal 1990, nell’agosto del 2000 sono state pubblicate sue poesie, presso l’Editrice Nuovi Autori di Milano, nel volume antologico di poesie e brevi racconti Spiragli ‘47. Partecipa a concorsi letterari di poesia ottenendo buone attestazioni e la segnalazione delle sue opere in varie antologie.
Nel marzo 2009 è uscita la sua raccolta di poesie Per una strada, SBC Edizioni, recensita da vari studiosi e critici tra cui Luciano Domenighini, Alessandro D’Angelo, Lorenzo Spurio, Nazario Pardini e Marzia Carocci.
Una sua poesia edita è stata pubblicata nell’agenda 2010 Le pagine del poeta. Mario Luzi, da Editrice Pagine di Roma.
Nel 2010 ha accettato la proposta di collaborare con una casa editrice per la scoperta di nuovi talenti poetici, tra giugno 2010 e luglio 2011 ha presentato tre autori, riuscendo così a far pubblicare tre libri di poesie e, dal 2011 è consigliere onorario del sito “poesiaevita.com”, che promuove anche una sezione editoriale ospitante le collane di opere da lui curate.
Dal 1990 sta scrivendo un dramma epico ambientato al tempo della colonizzazione dell’Islanda, di argomento storico-fantastico.
Ha inoltre scritto vari aforismi, ottantotto dei quali sono stati raccolti nella silloge Pensieri minimi e massime, Photocity Edizioni, edita nel giugno 2012.
Ha curato prefazioni a sillogi poetiche e varie interviste ad autori esordienti ed emergenti su blog letterari. È collaboratore della rivista on-line di letteratura Euterpe. È stato membro di giuria nella prima edizione del concorso nazionale di poesia “L’arte in versi” (2012).
È presente su blog, siti e forum letterari, tra cui “Literary”, con una scheda bio-bibliografica nell’Atlante letterario italiano. Ha in programma la pubblicazione di una seconda silloge di poesie.
QUESTA RECENSIONE VIENE PUBBLICATA QUI SU QUESTO SPAZIO DIETRO GENTILE CONCESSIONE DELL’AUTORE DEL LIBRO E DELL’AUTRICE DELLA RECENSIONE.