XIII Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” – il verbale di Giuria

Il Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, ideato, fondato e presieduto da Lorenzo Spurio, è stato organizzato, nella sua XIII edizione, dall’Associazione Culturale Euterpe APS di Jesi (AN) con il Patrocinio morale della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa della Regione Marche, della Provincia di Ancona, dei Comuni di Jesi e Senigallia, dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e del Centro Internazionale “Donne e Poesia” di Bari.

Le Commissioni di Giuria di questa edizione del Premio, differenziate per le varie sottosezioni, e presiedute da Michela Zanarella, sono così composte (in ordine alfabetico): Stefano Baldinu, Fabia Binci, Valtero Curzi, Mario De Rosa, Graziella Enna, Zairo Ferrante, Filomena Gagliardi, Rosa Elisa Giangoia, Fabio Grimaldi, Giuseppe Guidolin, Francesca Innocenzi, Antonio Maddamma, Simone Magli, Emanuele Marcuccio, Francesco Martillotto, Morena Oro, Rita Stanzione e Laura Vargiu.

Il giudizio della Giuria è ultimo e insindacabile.

Il Presidente del Premio, Lorenzo Spurio, raccolte le valutazioni e le considerazioni dei membri di Giuria dà pubblicazione del presente documento contenente i nominativi degli autori e i titoli delle opere risultati premiati a vario titolo.

VERBALE DI GIURIA

MACROSEZIONE A – POESIA A TEMA LIBERO

* Dedicata ad Amerigo Iannacone (1950-2017) *

SOTTOSEZIONE A1 – POESIA SINGOLA

1° Premio – ELISABETTA BIONDI DELLA SDRISCIA di Roma con l’opera “Non ti volevo salutare così”

2° Premio – ELISABETTA LIBERATORE di Pratola Peligna (L’Aquila) con l’opera “I tuoi due nomi”

3° Premio – TIZIANA MONARI di Prato con l’opera “Il boato”

Premio Speciale del Presidente del Premio – DARIO MARELLI di Seregno (Monza-Brianza) con l’opera “Fisterra”

Premio Speciale “Trofeo Euterpe” – MARCO PEZZINI di San Giuliano Milanese (Milano) con l’opera “Il pioppo e lo svasso”

Premio Speciale “Donne e Poesia” – IVANA FEDERICI di Pianello Vallesina (Ancona) con l’opera “Alla madre”

Menzione d’onore – ERIKA SIGNORATO di Treviso con l’opera “era nell’ora del calicanto”

Menzione d’onore – LUCIA LO BIANCO di Palermo con l’opera “La mia città smarrita dentro il nulla”

Menzione d’onore – ORNELLA VALLINO di Pavone Canavese (Torino) con l’opera “Canzone per Primula”

Menzione d’onore – VITTORIO DI RUOCCO di Pontecagnano Fiano (Salerno) con l’opera “La libertà ci inganna e scava fosse”


SOTTOSEZIONE A2 – SILLOGE DI POESIA

1° Premio – LORETTA FUSCO di Pradamano (Udine) con l’opera “Un equilibrio precario”

2° Premio – VANNI GIOVANARDI di Luzzara (Reggio Emilia) con l’opera “Myosotis… o il fiore del ricordo”

3° Premio – SILVIA SILLANO di Asti con l’opera “Geometrie non euclidee”

Menzione d’onore – ANTONIO BIANCOLILLO di Trani (Barletta-Andria-Trani) con l’opera “Forse domani”

Menzione d’onore – GIOVANNA SANTAGATI di Bra (Cuneo) con l’opera “Tralci di vita”


SOTTOSEZIONE A3 – LIBRO EDITO DI POESIA

1° Premio – ANTONELLA SICA di Genova con l’opera Corpi estranei, Arcipelago Itaca, Osimo (Ancona), 2025.

2° Premio – MARGHERITA PARRELLI di Roma con l’opera A mani vuote, Macabor, Francavilla Marittima (Cosenza), 2024.

3° Premio – BARTOLOMEO BELLANOVA di Pianoro (Bologna) con l’opera Attraversamenti, Puntacapo, Pasturana (Alessandria), 2024.

Premio Speciale del Presidente di Giuria – MONIA GAITA di Montefredane (Avellino) con l’opera Di cielo, di nuvole e di vento, Rubbettino, Saveria Mannelli (Catanzaro), 2024.

Premio Speciale della Critica – ANNALISA CIAMPALINI di Empoli (Firenze) con l’opera Tutte le cose che chiudono gli occhi, Italic Pequod, Ancona, 2022.

Premio Speciale “Picus Poeticum” (assegnato alla migliore opera di un autore marchigiano) – DANIELE RICCI di Fano (Pesaro-Urbino) con l’opera La macchina da cucire. Geologia del dolore, Puntoacapo, Pasturana (Alessandria), 2025.

Menzione d’onore – ADRIANA TASIN di Madonna di Campiglio (Trento) con l’opera Voragini d’azzurro, Interno Libri, Latiano (Brindisi), 2025.

Menzione d’onore – ELIA BELCUFINÈ di Cascano (Caserta) con l’opera Sparso caos, RP Libri, San Giorgio del Sannio (Benevento), 2025.


SOTTOSEZIONE A4 – HAIKU

1° Premio – VITTORIO GRIFFO di Bruxelles (Belgio) con l’opera “Il mattutino, / la nebbia avvolge il tocco / delle campane

2° Premio – CATERINA LEVATO di Adelfia (Bari) con l’opera “tra le radici / il peso di un dolore – / crescono viole

3° Premio – GIOVANNI DE CRESCENZO di Ancona con l’opera “Pianto del mare / tra le vite disperse. / Cade la notte

Menzione d’onore – MARINA FILIPUTTI di Thiene (Vicenza) con l’opera “Sotto la giubba / il volto di tua madre / l’ultimo sole

Menzione d’onore – ORNELLA VALLINO di Pavone Canavese (Torino) con l’opera “ciliegio curvo – / sulla sedia a rotelle / petali bianchi

Menzione d’onore – PATRIZIA CAVALLONE di Ravenna con l’opera “tuoni in autunno – / i battiti del cuore / sono assordanti


MACROSEZIONE B – POESIA A TEMA

* Dedicata a Giusi Verbaro Cipollina (1938-2015) *

SOTTOSEZIONE B1 – POESIA NATURALISTICA

1° Premio – MAURO CORONA di Roma con l’opera “Natura”

2° Premio – ELISABETTA LIBERATORE di Pratola Peligna (L’Aquila) con l’opera “Altezze”

3° Premio ex aequo – MARIA ROSARIA VIRGALLITA di Noepoli (Potenza) con l’opera “L’eau de Saint Jean”

3° Premio ex aequo – SALVATORE GAZZARA di Messina con l’opera “Mattino in pianura”

Menzione d’onore – SILVIA SILLANO di Asti con l’opera “Delizia e consunzione”


SOTTOSEZIONE B2 – POESIA D’AMORE

1° Premio – ERIKA SIGNORATO di Treviso con l’opera “di quale luce tu che scorri”

2° Premio – FRANCO CASADEI di Cesena (Forlì-Cesena) con l’opera “Ora che sei assente”

3° Premio – FRANCESCA FAVARO di Padova con l’opera “Vorrei baciarti il cuore”

Menzione d’onore – ELISABETTA LIBERATORE di Pratola Peligna (AQ) con l’opera “Ritorni”

Menzione d’onore – VITTORIO DI RUOCCO di Pontecagnano Fiano (SA) con l’opera “Di noi resterà il fumo dei ricordi”

Menzione d’onore FANNI’ CASALI di Arenzano (GE) con l’opera “Grazie per tutto”


SOTTOSEZIONE B3 – POESIA RELIGIOSA

1° Premio – MARIA ROSARIA VIRGALLITA di Noepoli (Potenza) con l’opera “Assenza”

2° Premio – ANTONIO BIANCOLILLO Trani (Barletta-Andria-Trani) con l’opera “Quel nome tuo”

3° Premio – SALVATORE GAZZARA di Messina con l’opera “Sei sceso su di me”

Menzione d’onore – ANTONIO AFFINITO di Ferentino (Frosinone) con l’opera “Carezze”


SOTTOSEZIONE B4 – POESIA CIVILE

1° Premio – VALERIO DI PAOLO di Scafa (Pescara) con l’opera “Rafah”

2° Premio – VITTORIO DI RUOCCO di Pontecagnano Fiano (Salerno) con l’opera “Crollano i templi eretti all’innocenza”

3° Premio ex aequo – LUCIA LO BIANCO di Palermo con l’opera “Abbiamo udito il mesto canto della luna”

3° Premio ex aequo – ELISABETTA SAMPIETRO CALDERON di Gorizia con l’opera “Bambini a Gaza”

Menzione d’onore – ANGELA BONO di Catania con l’opera “Orme di rinascita”

Menzione d’onore – SAMANDA PETTINARI di Montegiorgio (Fermo) con l’opera “La sedia vuota”

Menzione d’onore – PIETRO SPIRITO di Milano con l’opera “Dal nostro inviato”


MACROSEZIONE C – LINGUA E POESIA

* Dedicata a Alfredo Bartolomei Cartocci (1945-2020) *

SOTTOSEZIONE C1 – POESIA IN DIALETTO

1° Premio – CONCEZIO DEL PRINCIPIO di Atri (Teramo) con l’opera “Ce stinghe pure j’ (a ‘ffìjeme handicappate)”

2° Premio – PAOLO EMILIO URBANETTI di Montalto di Castro (Viterbo) con l’opera “L’amore de li vecchi”

3° Premio – LORENZO LUIGI VAIRA di Sommariva del Bosco (Cuneo) con l’opera “La valis”

Menzione d’onore – DANIELA GREGORINI di Ponte Sasso di Fano (Pesaro-Urbino) con l’opera “Giorn d’otobr”

Menzione d’onore – DARIO PASERO di Ivrea (Torino) con l’opera “Da na fnestra ‘l mond… dël 1977”

Menzione d’onore – GIANFRANCO ROSSI di Cesena (Forlì-Cesena) con l’opera “Vizilia”

Menzione d’onore – GIOVANNA DRAGO di Scicli (Ragusa) con l’opera “Tabarè”

Menzione d’onore – IDINUCCIA SIMONCELLI di Poggio Rusco (Mantova) con l’opera “Al pustin dla spèransa”

Menzione d’onore – ISABELLA PETRUCCI di Fabriano (Ancona) con l’opera “Quanno ch’artorno a casa”


SOTTOSEZIONE C2 – POESIA IN LINGUA STRANIERA

1° Premio – ALEXANDRA FIRITA di Broni (Pavia) con l’opera “Arhitectura unei respiraţii”

2° Premio – LUCIA LO BIANCO di Palermo con l’opera “I’ve heard the mermeid singing”

3° Premio – SANDRO ANGELO RUFFINI di Chieti con l’opera “Cuando no estás”


MACROSEZIONE D – ARTE E POESIA

* Dedicata ad Aldo Piromalli (1946-2024) *

SOTTOSEZIONE D1 – POESIA VISIVA

1° Premio – GIANLUCA ALBERTI di Forlì (Forlì-Cesena) con l’opera “Utero”

2° Premio – MATTEO PAOLO GARAVALDI di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia) con l’opera “Luce e ombra”

3° Premio – GIULIA VANNUCCHI di Viareggio (Lucca) con l’opera “Pesce”


SOTTOSEZIONE D2 – FOTOPOESIA

1° Premio – GIAN ANDREA OTTONELLO di Arenzano (Genova) con l’opera “Estuario”

2° Premio – GIUSEPPE APRILE di Cuneo con l’opera “L’ora del tempo”

3° Premio – ARALDO BUGIANI di Bologna con l’opera “Pappi e pensieri”


SOTTOSEZIONE D3 –VIDEOPOESIA

1° Premio – ZEUDI ZACCONI di Colli al Metauro (Pesaro-Urbino) con l’opera “Il baratto dell’invisibilità”

2° Premio – ELISABETTA BIONDI DELLA SDRISCIA di Roma con l’opera “Le voragini del Carso”

3° Premio – CLAUDIA PALOMBI di Montegrotto Terme (Padova) con l’opera “Violenza”

Menzione d’onore – LUISA TRIMARCHI di Cremona con l’opera “Stanza 1”


MACROSEZIONE E – POESIA E CRITICA LETTERARIA

* Dedicata a Lucia Bonanni (1951-2024) *

Come da bando di concorso tale macrosezione vedeva al suo interno le seguenti sottosezioni: recensione (E1), prefazione/postfazione (E2), saggio letterario (E3) e libro edito di saggistica (E4).

Dal momento che si è verificata la condizione contenuta all’art. 9 del bando di partecipazione, la quale recita testualmente “Nel caso in cui non sarà pervenuta una quantità di testi numericamente congrua o qualitativamente significativa per una sezione, la Giuria, a sua unica discrezione, si riserva di non attribuire determinati premi”, la Presidenza del Premio ha deciso d’individuare un’unica graduatoria di merito per la macrosezione E, che è così stabilita:

1° Premio – FRANCESCA FAVARO di Padova con l’opera Colori e paesaggi danteschi, Aristodemica Edizioni, Termoli (Campobasso), 2023 (sezione E4 – Libro edito di saggistica)

2° Premio – MATTIOLI SABRINA di Frisa (Chieti) con l’opera “I sonetti dal Portoghese di Elizabeth Barret Browning” (sezione E3 – Saggio)

3° Premio – ANTONIO SACCO di Vallo della Lucania (Salerno) con l’opera Manuale di scrittura haikai. Vademecum pratico per comporre poesie haiku e altre forme poetiche di origine giapponese, Nulla die Edizioni, Piazza Armerina (Enna), 2024 (sezione E4 – Libro edito di saggistica)

Menzione d’Onore – ALFREDO BUSSI di Pesaro con l’opera Venni al tramonto. I sonetti di Raffaello e l’estetica al femminile, Metauro Edizioni, Pesaro, 2020 (sezione E4 – Libro edito di saggistica)

Menzione d’Onore – MARTINA LELLI di Pianoro (Bologna) con l’opera “Recensione a Finestre di Stefano Baldinu” (sezione E2 – Recensione)


PREMI SPECIALI (FUORI CONCORSO)

Premio Speciale “Alla Cultura” – MARIA BENEDETTA CERRO di Pontecorvo (Frosinone)

Premio Speciale “Alla Carriera” – GIULIANO LADOLFI di Novara

Premio Speciale “Alla Memoria” – ANNA MARIA FABBRONI (Grosseto, 1934 – Gorizia, 2023)


CERIMONIA DI PREMIAZIONE

La cerimonia di premiazione si terrà a Jesi (AN) presso la Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni (Corso Matteotti n°19) il giorno 23 novembre 2025.

I premiati sono tenuti a presenziare alla cerimonia per ritirare il premio; qualora non possano intervenire hanno facoltà d’inviare un delegato. In questo caso, la delega va annunciata a mezzo mail, all’attenzione del Presidente del Premio (premiodipoesialarteinversi@gmail.com) almeno 7 giorni prima dalla cerimonia di premiazione.

Non sarà possibile delegare membri della Giuria e familiari diretti degli stessi. Un delegato non potrà avere più di due deleghe da altrettanti autori premiati assenti. Non verranno considerate le deleghe annunciate in via informale a mezzo messaggistica privata di Social Networks né per via telefonica.

I premi non ritirati personalmente né per delega potranno essere spediti a domicilio unicamente mediante Corriere sul solo territorio nazionale, previo pagamento delle relative spese di spedizione a carico dell’interessato. Non si spedirà in contrassegno.

ANTOLOGIA

Tutte le opere risultate premiate a vario titolo verranno pubblicate nell’antologia del Premio, disponibile gratuitamente il giorno della premiazione, volume senza codice ISBN e non in commercio. Detto libro verrà donato a ciascun premiato durante l’evento e ulteriori copie del volume verranno donate e depositate in varie biblioteche comunali, provinciali, regionali, nazionali e universitarie del territorio nazionale, così come avvenuto nelle precedenti edizioni.

I premiati della sottosezione D3 (video poesia) sono tenuti a inviare in tempi brevi il testo della loro poesia in formato Word a premiodipoesialarteinversi@gmail.com affinché possa essere pubblicato in antologia.

Il volume conterrà altresì una selezione di liriche dei Premi Speciali “Alla Cultura”, “Alla Carriera” e “Alla Memoria” accompagnati da relativi profili bio-bibliografici e tutte le motivazioni stilate dalle Commissioni di Giuria.

ULTIME

Il presente verbale, composto da nr. 6 (SEI) pagine numerate e integrato di ulteriori nr. 5 (CINQUE) pagine a seguire contenenti l’Albo d’oro dei vincitori del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, sarà pubblicato sui siti www.associazioneeuterpe.com www.premiodipoesialarteinversi.blogspot.comwww.concorsiletterari.comwww.blogletteratura.com e dato a conoscere mediante stampa locale e nazionale cartacea e digitale.

La presente comunicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.

Letto, firmato e sottoscritto

Jesi, 04/05/2025

Lorenzo Spurio – Presidente del Premio

Michela Zanarella – Presidente di Giuria

Stefano Vignaroli – Presidente Euterpe APS

La 11° Ragunanza di poesia, narrativa, pittura e fotografia – Come partecipare

L’Associazione di Promozione Sociale ‘Le Ragunanze’ con il patrocinio morale del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, in collaborazione con FLIPNEWS, LATIUM, LEGGERE TUTTI, ACTAS, WIKIPOESIA, VIVERE D’ARTE LETTERATURA, PUNTO ZIP, BRAINSTORMING CULTURALE promuove l’11^ Ragunanza di “POESIA, NARRATIVA, PITTURA E FOTOGRAFIA”. La partecipazione è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su – per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci – senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i tredici (13) Articoli qui di seguito specificati. La frase sopra menzionata “per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci”, vuol dire che chi non ha compiuto 16 anni può partecipare all’undicesima ragunanza, previa l’autorizzazione scritta e firmata da entrambi i genitori che dovranno allegare alla loro autorizzazione la fotocopia della loro carta d’identità.

I nostri GIURATI, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno gli scritti pervenuti e le opere fotografiche e pittoriche (in foto) spedite per e-mail, a loro insindacabile giudizio Il REGOLAMENTO per la 11^ Ragunanza di POESIA, NARRATIVA, PITTURA E FOTOGRAFIA, prevede cinque sezioni:

I sez.: POESIA INEDITA “NATURA-VILLA DORIA PAMPHILJ E I PARCHI COME LUOGHI DI PACE”

II sez.: SILLOGE DI POESIA EDITA “A TEMA LIBERO”

III sez.: NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”

IV sez.: PITTURA “A TEMA NATURA O A TEMA LIBERO”

V sez.: FOTOGRAFIA

La tematica di tutte e cinque le sezioni, trattandosi di “ragunanza”, termine in uso nell’Arcadia di Christina di Svezia, dovrà almeno contenere dei riferimenti alla natura che ci accoglie.

Per la I sezione, la POESIA “NATURA- VILLA DORIA PAMPHILJ E I PARCHI COME LUOGHI DI PACE”, che sarà da Voi scritta, nel rispetto della sintesi poetica, dovrà ricordare i dettami dell’Arcadia, il valore della natura, filtrati dagli eventi attuali che coinvolgono, modificano, distruggono i quattro elementi della nostra madre Terra e lo spirito di tutti coloro che si prodigano per la salvezza ed il recupero dell’ambiente e in particolare i parchi nel mondo.

Per la II sezione, la SILLOGE DI POESIA EDITA “A TEMA LIBERO”, che sarà da Voi già stata pubblicata (o da Casa Editrice o in proprio) e che decidete di far partecipare a questa 11^ Ragunanza, si presenterà quindi come un libretto, potrà trattare qualsiasi tematica, essendo “A TEMA LIBERO”, e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali, che abbraccino il genere umano.

Per la III sezione, NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”, che sarà da Voi già stato pubblicato (o da Casa Editrice o in proprio) e si presenta quindi in forma di libro, potrà trattare qualsiasi tematica, essendo “A TEMA LIBERO”, e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali e filosofici, che abbraccino il genere umano.

Per la IV sezione, PITTURA “A TEMA NATURA O TEMA LIBERO” si tratta di un’opera pittorica, realizzata con qualsiasi tecnica e che verrà inviata per e-mail al giudizio, in formato jpg come fotografia; l’opera potrà trattare la tematica della natura e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali e filosofici, che abbraccino il genere umano. Quell’opera pittorica scelta, qualora risultasse tra i vincitori, dovrà essere portata, se possibile, dall’autore in originale (non deve superare le dimensioni di 50 x 60) per essere esposta nelle tre ore della cerimonia di premiazione.

Per la V sezione FOTOGRAFIA si tratta di uno scatto che verrà inviato per e-mail a apsleragunanze@gmail.com  in formato jpg (non sono ammessi altri formati) a colori o in bianco e nero. Le foto dovranno essere realizzate con una risoluzione minima di 300 dpi, rinominate con titolo.

Art.1 Si richiede per la 11^ Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA, che il testo della poesia sia di massimo 36 versi e scritto in Times New Roman, a carattere 12 o 18 e che si rispettino in tutte le loro parti i 13 Articoli, i quali specificano le norme, i diritti, i requisiti e le leggi di questo regolamento.

Art.2 La POESIA della sezione “NATURA-” dovrà essere inedita e, per concorrere, andrà spedita via e-mail a apsleragunanze@gmail.com indicando e specificando la sezione da voi scelta in questo modo:

Undicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA

Sezione I: POESIA INEDITA “NATURA- VILLA DORIA PAMPHILJ E I PARCHI COME LUOGHI DI PACE”

1.La POESIA sarà ammessa solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso. I dati del concorrente sopra indicati andranno scritti in un foglio “a parte” e spediti insieme al foglio dove sarà scritta la Vostra POESIA che concorrerà.

Ai nostri giurati sarà fatta pervenire la POESIA in forma anonima.

2.La “SILLOGE DI POESIA EDITA A TEMA LIBERO”, per concorrere, andrà spedita in pdf via e-mail a apsleragunanze@gmail.com indicando e specificando la sezione da voi scelta in questo modo:

Undicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA

Sezione II: POESIA “SILLOGE DI POESIA EDITA A TEMA LIBERO”

La SILLOGE già pubblicata – o da Casa Editrice o in proprio – sarà ammessa solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso; questi dati saranno scritti su foglio a parte, che conterrà i dati ulteriori dell’Autore, nonostante appaia sul libro solo il nome ed il cognome dell’Autore della Silloge.

La Silloge di poesia, il libro, potrà essere spedita a scelta del partecipante, o con Raccomandata R/R o con piego di libri in una (1) unica copia a: A.P.S. “Le Ragunanze” c/o Michela Zanarella – Via Fabiola, 1 – 00152 Roma.

Congiuntamente (se possibile) dovrà comunque e pertanto arrivare, in pdf la Vostra silloge alla e-mail: apsleragunanze@gmail.com indicando nell’oggetto la sezione ovvero: sezione POESIA “SILLOGE DI POESIA EDITA A TEMA LIBERO”

Nel foglio inserito nella busta, che conterrà la silloge (il libretto), dovranno essere specificati i dati dell’autore: nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso.

3.Il LIBRO DI NARRATIVA “A TEMA LIBERO”, per concorrere, andrà spedito in pdf via e-mail a apsleragunanze@gmail.com indicando e specificando la sezione da voi scelta in questo modo:

Undicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA

Sezione III: NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”

ovvero, il Vostro romanzo, la Vs opera, potrà riguardare tematiche varie, essendo “A TEMA LIBERO” e potrà spaziare su temi alti dell’esistenza, su temi universali e filosofici che abbraccino il genere umano, i sentimenti, oltre alla fauna che regna nel nostro pianeta Terra. Il libro già pubblicato – o da Casa Editrice o in proprio – sarà ammesso solo ed unicamente con il nome, cognome, contatto telefonico ed e-mail di rintracciabilità del partecipante al concorso; questi dati saranno scritti su foglio a parte, che conterrà i dati ulteriori dell’Autore, nonostante appaia sul libro solo il nome ed il cognome dell’Autore del romanzo di narrativa a tema libero.

Il libro, potrà essere spedito, a scelta del partecipante, o con Raccomandata R/R o con piego di libri in una (1) unica copia a: A.P.S. “Le Ragunanze” c/o Michela Zanarella – Via Fabiola, 1 – 00152 Roma.

Il Vostro libro “a tema libero” sarà fatto pervenire ai Nostri giurati in pdf e sarà esposto nel giorno della Premiazione.

IV sezione: PITTURA “A TEMA NATURA O TEMA LIBERO”. Si partecipa con un’opera pittorica in qualsiasi tecnica a tema libero, a colori o in bianco e nero, da inviare in foto per posta elettronica all’indirizzo apsleragunanze@gmail.com in formato JPG, i file devono essere nominati con il titolo della foto.

Undicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA

Sezione IV: PITTURA “A TEMA NATURA O A TEMA LIBERO”

Art.3 Le modalità espressive della POESIA, della SILLOGE, del LIBRO DI NARRATIVA, della PITTURA, della FOTOGRAFIA ripartite nelle due modalità, non dovranno essere offensive né ledere la sensibilità e/o la dignità del lettore, dell’ascoltatore, del visore e della persona chiamata in causa a “giudicare” e a leggere. Le opere che non ottemperano quanto specificato nell’articolo 3 saranno automaticamente escluse.

 Sezione V: FOTOGRAFIA

Art.4 La partecipazione è soggetta ad una quota di € 15,00, che sottintende la presenza dell’autore concorrente ed include le spese di segreteria; si può partecipare a due o più sezioni con una quota pari a € 20,00.

Art.5 La scadenza per l’inoltro dei materiali è fissata a sabato 12 luglio 2025;

Art.6 Il giudizio della giuria è insindacabile;

Art.7 La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento ed il partecipante dovrà essere presente il giorno della ragunanza per la lettura delle POESIE e di alcuni stralci di brani tratti dal LIBRO di Narrativa, secondo la graduatoria di premiazione di fronte agli astanti e per la descrizione breve “a commento” della propria opera, la PITTURA e FOTOGRAFIA, qualora ci fosse tempo ulteriore a disposizione.

Sono ammesse deleghe solo in presenza del delegato a ritirare il premio assegnato, il quale si dovrà mettere in contatto con la segreteria del PREMIO, confermando il nome del delegato alla mail: apsleragunanze@gmail.com ;

Art.8 Qualora il premiato o il suo delegato non fosse presente, il suo riconoscimento sarà recapitato solo previo inoltro tassa di spedizione ed accordi con la segreteria del premio.

Art.9 I partecipanti, le cui loro opere di poesie, sillogi, racconti brevi, romanzi, pitture e fotografie nelle modalità specificate, siano state selezionate per la premiazione, la lettura e la visione in pubblico, saranno informati sui risultati delle selezioni mediante e-mail personale e segnalazione nel sito dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze”: www.leragunanze.it.

Art.10 La premiazione avverrà in data da definirsi secondo le disponibilità della struttura che ci ospita

Art.11 A tutti i selezionati sarà inviato, con largo anticipo, l’invito per partecipare alla cerimonia di premiazione.

Art.12 I PREMI saranno così suddivisi:

 Undicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA.

1.     I sez.: POESIA INEDITA “NATURA- VILLA DORIA PAMPHILJ E I PARCHI COME LUOGHI DI PACE”

POESIA INEDITA sez. “NATURA- VILLA DORIA PAMPHILJ E I PARCHI COME LUOGHI DI PACE”:

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

2.     II sez.: SILLOGE DI POESIA EDITA “A TEMA LIBERO”

SILLOGE DI POESIA EDITA a “Tema Libero”

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

3.     III sez.: NARRATIVA LIBRO “A TEMA LIBERO”

NARRATIVA LIBRO a “Tema Libero”

 – primo classificato: (targa+ abbonamento per 1 anno al mensile LEGGERE TUTTI)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

4.     IV sez.: PITTURA “A TEMA NATURA – VILLA DORIA PAMPHILJ E I PARCHI COME LUOGHI DI PACE”

PITTURA in modalità “a Tema Natura – VILLA DORIA PAMPHILJ E I PARCHI COME LUOGHI DI PACE”

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

5. V sez.: FOTOGRAFIA

FOTOGRAFIA A TEMA LINERO

 – primo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – secondo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

 – terzo classificato: (cartiglio pergamenato con targa)

Saranno consegnate le Menzioni d’Onore (cartiglio pergamenato con medaglia)

L’assegnazione della TARGA del PRESIDENTE dell’A.P.S. “Le Ragunanze” è a discrezione del PRESIDENTE.

 L’associazione ACTAS di Tuscania e l’associazione LATIUM di Madrid assegneranno una targa per le opere che riterranno più meritevoli.

* Nella sinergia tra l’A.P.S. “Le Ragunanze” e FLIPNEWS è contemplata l’assegnazione di una targa, che verrà consegnata a discrezione del presidente dell’omonima associazione.

Tutti i partecipanti presenti, e solo i presenti, riceveranno brevi manu l’attestazione di partecipazione alla decima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA per aver concorso con l’opera, anche se questa non si è posizionata tra i vincitori.

Art.13 Nel file d’invio a apsleragunanze@gmail.com includere dati personali, indirizzo postale, indirizzo e-mail, telefono, breve nota biografica, (per i minorenni includere anche l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci con la fotocopia della loro carta d’identità) la dicitura “SARÒ PRESENTE”, fotocopia del versamento di € 15,00 per una sezione, si può partecipare a due o più sezioni con una quota pari a € 20,00, da effettuare tramite ricarica Postepay n° 5333 1711 2801 1620 intestato a Michela Zanarella, C.F.: ZNRMHL80L41C743L o con Paypal a miczanar@yahoo.it o in contanti nel plico di spedizione per i diritti di segreteria; in calce al testo, la seguente dichiarazione firmata:

 “Dichiaro che i testi delle poesie, i libri, le pitture, le fotografie da me presentati a codesto concorso internazionale sono opere di mia creazione personale.

 Sono consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a norma di legge.

 Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003) e la lettura e la diffusione del testo per via telematica e nei siti di Cultura della Poesia, della Narrativa e dell’Arte, nel caso venga selezionato, dai giurati del concorso Undicesima Ragunanza di POESIA, NARRATIVA PITTURA e FOTOGRAFIA”

Per il settimo anno consecutivo, l’associazione di promozione sociale ‘Le Ragunanze’, nell’undicesimo anno dell’omonimo Premio internazionale per la poesia, la narrativa, pittura e fotografia, consegnerà la Targa dedicata ad Anastasia Sciuto, ad un giovane talento dell’Arte Drammatica, Cinematografica e Televisiva, nel plauso e nel ricordo dell’impegno artistico della giovane.

 Referenti del concorso:

 La Presidente dell’A.P.S. “Le Ragunanze”, Michela Zanarella

 Coordinatore e Vicepresidente, Giuseppe Lorin

 Mail: apsleragunanze@gmail.com

Tel: 340.1981250

Ad Ancona la presentazione di “Ammmorte”, volume fotografico dell’eclettica Rita Vitali Rosati

Venerdì 5 aprile 2024 alle ore 17:30 verrà presentato, presso gli spazi di Poliarte in Via Miano 4 a/b ad Ancona, il volume Ammmorte (2023) dell’eclettica artista marchigiana Rita Vitali Rosati, frutto di un recente percorso artistico che l’ha portata a raccoglie fotogrammi che attengono la realtà quotidiana. All’evento interverranno Massimo Raffaeli (critico letterario), Gianni Marasca (Presidente dell’Ordine degli Avvocati) e Paolo Monina (fotografo e docente di Poliarte).

Ammmorte, come si legge nel volantino d’invito, è il risultato di un reiterato esercizio di scatti fotografici come di altrettanti prelievi da un esuberante archivio dove ritratti e ambientazioni reali sono la trama distinta di un’operazione mentale che pone l’accento anche sulla distinzione tra fotografo tout court e fotografo concettuale. «Mi piace pensare» – rivela Rita Vitali Rosati – «che non essendo una giornalista, non sono quindi omologata per redigere denunce, né questo argomento vuole essere il presto per strumentalizzare questo gravoso problema, con immagini provocatorie». Di provocatorio c’è solo il titolo che annuncia la risposta creativa di un’artista concettuale, relazione. Il libro si annovera tra altre narrazioni fotografiche, unite sempre alla tradizione, quella che è stata la linea diretta da Luigi Crocenzi, fotografo e teorico fermano, già dagli anni ’50, vivace personaggio con intuizioni illuminanti ancora oggi attuali.

L’artista Rita Vitali Rosati

Rita Vitali Rosati (Milano, 1949) vive e lavora nelle Marche. A partire dagli anni Settanta ha esposto i suoi lavori in spazi pubblici e gallerie private tra cui il Macro di Roma e lo Studio Adriano Cavalieri di Bologna. Le sue opere sono state presentate al Dicastero della Cultura di San Marino, ad Arte Fiera di Bologna, ad Artissima di Torino, nonché all’Expo Internazionale di Basilea e a Palazzo Ducale di Zara (Croazia). Privilegiando idee e concetti l’Artista si mette in scena attraverso video e performance: “Mastica e sputa” (2009), “A me le mostre mi vengono sempre diverse da come le avevo pensate” (2017), “Mi chiamo Rita, ballo, canto, scrivo versi in notturna” (2018), “Quanto silenzio si sente a sinistra, quanto silenzio si sente a destra” (2019). La lunga frequentazione e l’interesse per la scrittura, tra convegni e reading, hanno prodotto volti e altre testimonianze condensati in abili scatti fotografici. Ha pubblicato libri fotografici e di sola scrittura: Inventario, con elenco (2000), Ahi (2010)[1], La passiflora non è una passeggiata en plein air (2013), MemoryCard (2016), Dalla naftalina alla luna (2021), Ammmorte (2023).

LORENZO SPURIO

Matera, 04/04/2024


[1] La mia recensione al volume La passiflora non è una passeggiata en plein air è stata precedentemente pubblicata su «Blog Letteratura e Cultura» il 04/05/20215 e quella al libro-catalogo Ahi sempre sul medesimo spazio online il 27/05/2015.


La riproduzione del presente testo, in formato integrale e/o di stralci, su qualsiasi tipo di supporto, non è consentita senza l’autorizzazione dell’Autore.

N.E. 01/2023 – “Il libro, manifestazione dell’essere”. Articolo di Tina Ferreri Tiberio

Il nostro secolo può essere definito il secolo della “multimedialità” e l’interrogativo di fondo che ci poniamo in questa cultura elettronica è il chiedersi se c’è ancora posto per il libro o esso è destinato ad uscire di scena. Alcuni hanno sostenuto in più occasioni la morte del libro o l’assassinio del libro da parte della televisione, per es o dell’ipertesto. Ma il libro è sempre un’esperienza a cui l’uomo non vorrà mai rinunciare: non basta leggere, occorre saper scegliere cosa vale la pena di leggere. 

Sant’ Agostino affermava: “Il Mondo è un libro e coloro che non viaggiano leggono solo una pagina.”

Orbene il libro rappresenta non l’orizzonte pressochè esaustivo del processo di apprendimento, come spesso è avvenuto, ma diventa uno dei tanti strumenti di cui l’uomo può disporre nei suoi processi di ricerca. Si tratta, cioè di assegnare una diversa identità al libro, non come matrice condizionante di sapere, bensì come strumento per la costruzione del sapere. Oggi, cioè, si guarda al libro non come al luogo di sistemazione del sapere, bensì come ad un insieme di pagine e contenuti che aspettano di essere interpretati, integrati, strutturati.  Leonardo Sciascia affermava che “Il libro è una cosa: lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, ma se lo apri e lo leggi diventa un mondo”.

Il libro cioè è uno strumento che aspetta di essere esplorato con intelligenza, che non si impone, ma si presta, non irrigidisce, ma alimenta, è lo specchio del nostro io.

Attraverso il libro l’individuo è portato a trovare risposte sempre più adeguate ai suoi problemi, alle sue esigenze, alle sue aspettative e il gusto del leggere, pertanto sollecita sempre più la capacità di autonomia cognitiva da parte dello stesso individuo, che si fa ricercatore e operatore del proprio sapere.                   

L’uomo non è un “io” separato dal mondo e messo in comunicazione con esso per mezzo delle sensazioni, egli è un organismo entro la natura che interagisce con l’ambiente, per cui da sempre l’uomo ha sentito il bisogno di raccontarsi, per es. i ragazzi tratteggiati dalla penna di scrittori, come Pasolini, ci vengono incontro con tutta la loro ricchezza esistenziale. Sono figure vive, concrete, non soggetti astratti di categorie sociologiche. E’ un modo per far parlare i ragazzi, per parlare con i ragazzi, usando la bellezza della letteratura, gli occhi partecipi dello scrittore e non la lente neutrale dello studioso.  

I libri non perdono mai il loro fascino, anzi con le nuove tecnologie informatiche, moltiplicano la forza di attrazione e la capacità di incuriosire. Quotidiani e televisione sono lo specchio del mondo e la scrittura è la risposta ad un reale bisogno comunicativo.

Leggere seriamente i testi degli autori antichi greci e latini, per es. significa consentire loro, di essere delle occasioni di sviluppo profondo per l’interiorità, l’espressività e l’eticità di noi lettori. Accostare le opere di oltre un millennio di cultura occidentale ha senso se il confronto con esse permette al singolo individuo di valutare la qualità e lo spessore umano dei propri sentimenti e delle proprie passioni; potenzia la raffinatezza, la fondatezza e la penetratività del proprio modo di esprimersi; ha senso se centra l’attenzione sul senso della propria vita e sui valori che la possono orientare.

Soffermiamoci sulla prima raccolta poetica di Montale “Ossi di seppia”. 

Lo stato di disagio e di inquietudine dell’uomo, chiuso nella propria crisi, si riflette in un linguaggio del tutto nuovo, pieno di suggestioni e spesso sconvolgente. Il punto di partenza della tematica montaliana è costituito dalla sua prima raccolta poetica: “Ossi di seppia”, pubblicata nel 1925. La realtà paesistica che nell’opera il poeta descrive ha una sua precisa fisionomia, è il paesaggio della sua natìa Liguria, colto in tutta la sua asprezza e squallore. I piccoli particolari della vita quotidiana sono presentati nella loro nudità e spigolosità: “rovente muro d’orto”, “sterpi” e assumono sotto la penna del poeta, un alto valore simbolico mettendo in luce la sua coscienza dell’aridità, dell’assurdità della vita, la quale non è altro che isolamento, esclusione, inutilità. Vivere, dice infatti Montale in “Meriggiare” non è altro che “seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia”. Così in “spesso il male di vivere” la legge di sofferenza che domina costantemente la vita umana affiora negli aspetti più giornalieri della realtà delle cose: “è il rivo strozzato che gorgoglia”, “l’accartocciarsi della foglia riarsa!”, “il cavallo stramazzato” e l’unica salvezza dal male di vivere è “la divina Indifferenza”. “Non chiederci la parola, continua ancora Montale, che squadri da ogni lato l’animo nostro informe” “che mondi possa aprirti”. “Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”. La poesia, insomma, non può lanciare messaggi, non può dare certezze, ma solo qualche sillaba storta che esprime il crollo di qualsiasi mito, la consapevolezza del non essere.  D’altronde lo stesso Montale nella sua prima raccolta non esclude la possibilità di un mutamento verso cui il poeta tende nell’ansioso, ma consapevolmente vano tentativo di trovare una via di salvezza di fronte alla precarietà, al fallimento dell’esistenza. E’ questo il motivo cantato nel gruppo di liriche “Mediterraneo” poste al centro della raccolta, in cui il mare preso a simbolo di vita autentica, di positività, come quell’approdo, è purtroppo non raggiungibile per l’uomo, che sa di essere “della razza di chi rimane a terra”. 

Pertanto, nell’opera viene riaffermata la visione montaliana del vivere una vita senza fedi, senza certezze, senza “lume di chiesa o di officina” come egli dice in “Piccolo testamento”. Egli non ha seguito nella sua vita “chierico rosso o nero” orgogliosamente chiudendosi nella propria solitudine. L’uomo del nostro tempo, afferma il Montale, attraverso la metafora del prigioniero destinato alla morte, che può uscire dalla propria cella solo diventando accusatore e carnefice degli altri, è ben consapevole di essere oppresso da una società che lo condiziona, ma niente può fare per sfuggire a questo carcere. Egli avrà comunque un destino negativo, sia che si faccia complice, sia che rimanga vittima. Questa la lezione lasciataci da Montale: consapevolezza di vivere in una società priva di illusioni e rassegnazione ad un destino di solitudine e dolore cui opporre un rigore morale che non accetta compromessi.           

Per concludere l’uomo sente che il libro gli può dare risposte, ogni libro può diventare un mezzo per ampliare il proprio orizzonte di vita, per mettersi in relazione con i grandi spiriti del passato e così la lettura diventa un’attività fondamentale per far circolare sempre messaggi di bene e di bellezza.

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Questo testo viene pubblicato su questo dominio (www.blogletteratura.com) all’interno della sezione dedicata relativa alla rivista “Nuova Euterpe” a seguito della selezione della Redazione, con l’autorizzazione dell’Autore/Autrice, proprietario/a e senza nulla avere a pretendere da quest’ultimo/a all’atto della pubblicazione né in futuro. E’ vietato riprodurre il presente testo in formato integrale o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’Autore. La citazione è consentita e, quale riferimento bibliografico, oltre a riportare nome e cognome dell’Autore/Autrice, titolo integrale del brano, si dovrà far seguire il riferimento «Nuova Euterpe» n°01/2023, unitamente al link dove l’opera si trova.

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Bibliografia

Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, La Biblioteca di Repubblica, 2000

Eugenio Montale, Tutte le poesie a cura di Giorgio Zampa, Mondadori, I Meridiani collezione, 1984

Walter J. Ong, Oralità e scrittura: le tecnologie della parola, Bologna, Il mulino, 1986, ed. orig. 1982

Guglielmo Cavallo, I luoghi della memoria scritta: manoscritti, incunaboli, libri a stampa di biblioteche statali italiane, direzione scientifica, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1994

Storia del libro. Storia di libri. A cura della prof.ssa Rosa Marisa Borraccini  PDF 2018

“Sono figlio di nebbie e di primi autotreni”. Pubblicata una riedizione dei testi poetici giovanili del poeta beat Aldo Piromalli

È uscito da pochi giorni il volume di poesie Sono figlio di nebbie e di primi autotreni del poeta e artista romano Aldo Piromalli, protagonista indiscusso della scena letteraria beat della Capitale negli anni della Contestazione e non solo. Il volume, voluto e interamente curato dal sottoscritto e da Alessandro Manca, entrambi da anni in costante rapporto epistolare con Piromalli (residente in pianta fissa ormai da qualche decennio ad Amsterdam), è stato pubblicato dalla romana Sensibili alle Foglie all’interno della pregiata collana dell’archivio di scritture, scrizioni e arte ir-ritata “Scrizioni Ir-ritate”.

Il volume, che conta ben 255 pagine, prende in esame l’intera produzione poetica edita di Piromalli localizzata nel periodo 1957-1979, come ben esplicitato in copertina dove – in una riduzione bicromatica di b/n – campeggia un suo disegno geometrico con linee più o meno nette e campiture di tratteggi diagonali a definire volumi compenetranti. Vi troviamo le sillogi e i volumi – in realtà dei piccoli pamphlet – che, com’era la moda dell’epoca, vennero pubblicati in ciclostile a tiratura limitatissima e i cui originali, oggi, sono difficilmente trovabili, se non grazie alle copie conservate in qualche biblioteca (anche estera) che nel tempo le ha acquisite.

Piromalli – classe 1946 – è un artista a tutto tondo, non solo poeta ma anche artista visivo e performativo, amante di lingue e culture straniere, di filosofie lontane, bibliofilo accanito, traduttore e, ancora, presenza assidua, per lo meno sino a una decina di anni fa, della scena della cultura alternativa contemporanea.

Nel libro che viene ora dato alle stampe si ritrovano i suoi lavori della fase giovanile, che contraddistinsero la sua permanenza e le “scorribande” nella Capitale (l’autore partecipò anche al rumoroso e psichedelico Festival di Castelporziano nel 1979, rimembrato come “la Woodstock italiana”) ma anche parte dei suoi frenetici viaggi a piedi, in autostop, per nave o su mezzi di fortuna che lo portarono a lungo a errare in vari paesi dell’Europa (fervidi ancora i suoi ricordi del passaggio in Albania e dell’esperienza in Grecia) e fuori dall’Europa. Il libro fornisce un concentrato di esperienze che hanno caratterizzato la sua natura di uomo (finanche la parentesi di reclusione a Regina Coeli) e reso nota la sua vena di poeta flâneur, errabondo ed estatico, forse uno dei veri ultimi “maledetti” della nostra letteratura. Sono confluite in questo libro le sillogi di poesie e di prose poetiche Uccello nel guscio (1971), Viaggio. 1967 (1976), Un quartiere nel cielo (1978) e Uccello libero. Poemetto (1979) pubblicate nella loro forma originale, senza rimaneggiamenti di sorta né interpunzioni anche, laddove – piccoli errori di battitura e sviste dell’autore – avrebbero consentito un intervento, rifiutato dai curatori per mantenere massima fedeltà al testo originario. Vi compaiono anche i contributi critici accessori originari quale la fine testimonianza critica vergata da Bruno Corà per Uccello nel guscio (1971) in cui esordiva con un esergo dai Canti pisani di Ezra Pound.

Sulla vasta opera di Piromalli – con un particolare occhio alla sua dimensione artistica – si è espressa la studiosa Giulia Girardello, che lo ha anche incontrato nella capitale olandese. Insieme a Mattia Pellegrini la Girardello, per la medesima casa editrice, nel 2013 ha dato alle stampe Se io sono la lingua. Aldo Piromalli e la scrittura dell’esilio. L’attenzione verso la poliedrica e in-catalogabile persona di Piromalli, artista geniale e imprevedibile, ha visto anche l’assegnazione del noto Premio “Pietro Ciampi”[1] (su segnalazione dell’artista Dora García) nella sua ventesima edizione celebrata nel 2020, riconoscimento ritirato alla Villa Mimbelli di Livorno dalla sorella Nicla Piromalli, dal cognato Mattia Camellini, da Alessandro Manca e da Giulia Girardello.

Aldo Piromalli qualche anno fa. Scatto di Giulia Girardello.

Alessandro Manca (nato a Lecco nel 1985, vive a Casatenovo) – col quale ho felicemente lavorato in continuo contatto per la curatela di questo volume – è libero ricercatore e apprezzato studioso del movimento underground di poesia in Italia negli anni ’60, della Beat Generation americana e dello scrittore Pier Vittorio Tondelli. Ha dato alle stampe I figli dello stupore. La Beat Generation italiana (2018), volume al quale è annesso un cd-documentario, strumenti che aiutano a far chiarezza e approfondiscono la (trascurata e criticamente in-investigata) stagione della poesia beat italiana. Ha curato la riedizione de I fiori chiari. Il romanzo della Beat Generation a Milano dal ’66 al ’69 (2019) di Silla Ferradini, romanzo autobiografico che rappresenta una documentazione fedele della storia e dei sentimenti di quei ragazzi che formavano un gruppo di Contestazione non politicizzato attivo a Milano. Ha curato, altresì, la riedizione del romanzo Il paradiso delle Urì (2020)di Andrea D’Anna la cui prima edizione risale al 1967 per Feltrinelli.

In relazione a questo filone di studi – per altro particolarmente lacunosi e raminghi all’interno della letteratura nazionale – ho avuto modo di dedicare un ampio saggio a Piromalli dal titolo “Aldo Piromalli, controverso poeta beat italiano, tra la Contestazione degli anni ‘60/’70 e la più recente esperienza della mail art” apparso sulla rivista «Euterpe» n°29 nel giugno 2019 e riproposto nel volume nell’appendice finale. Sempre sulla rivista «Euterpe» (n°23, giugno 2017) era apparsa una mia intervista fatta al poeta qualche anno prima. Tra gli altri esponenti della Contestazione giovanile italiana il cui impegno si è rivolto anche alla scrittura con la pubblicazione di volumi, mi sono occupato del maestro-poeta “capellone” torinese Gianni Milano con un saggio dal titolo “Nuove e vecchie battaglie: la Contestazione di Gianni Milano, il “Ginsberg italiano” che oggi si batte contro la TAV” («Euterpe» n°30, gennaio 2020) e dello scrittore e saggista interculturale Gianni De Martino, direttore di «Mandala. Quaderni d’oriente e d’occidente», autore del romanzo (più volte ripubblicato, la cui prima edizione è del 1988) Hotel Oasis, con prefazione di Alberto Moravia e di numerosi altri testi di prosa d’ambientazione esotica e imperniati sull’esperienza del viaggio. A lui ho dedicato un’interessante intervista uscita su «Leggere Poesia» il 25/10/2020.

LORENZO SPURIO

Jesi, 19/02/2023


[1] Il Premio “Pietro Ciampi”, nel nome dell’artista livornese Pietro Ciampi ricordato per aver “rotto” con una certa tradizione, annualmente viene attribuito a insigni esponenti del mondo cantautorale e non solo, fino a toccare varie sezioni artistiche del campo visivo come il teatro, il cinema, la letteratura, aspetti che contraddistinsero la passione dello stesso Ciampi.


La pubblicazione di questo testo in forma integrale o di stralci, su qualsiasi tipo di supporto, non è consentita senza l’autorizzazione da parte dell’autore.

Al cuprense Giorgio Voltattorni, stimato incisore, il Premio “Alla Carriera” del Premio Torregiani

Sabato 10 settembre a Porto Recanati (MC) presso la Pinacoteca Civica “Moroni”, sita all’interno del Castello Svevo, si è tenuta la cerimonia di premiazione del VI Premio Nazionale “Novella Torregiani” – Letteratura e Arti Figurative dedicato al ricordo della celebre poetessa, scrittrice, fotografa e maestra portulana Novella Torregiani Grilli (1935-2015) organizzato dall’Associazione Culturale EUTERPE APS di Jesi (AN) con il beneplacito della famiglia.

Durante l’evento è stato consegnato – fuori concorso – il Premio alla Carriera al poeta e incisore Giorgio Voltattorni M. Precedenti premiati “alla Carriera” nelle altre edizioni del Premio sono stati, nell’ordine, il critico d’arte recentemente scomparso Armando Ginesi, la scrittrice e indigenista Loretta Emiri, l’artista e incisore Ottorino Pierleoni, il fotografo Riccardo Gambelli e la scrittrice e poetessa Antonietta Langiu.

PORTO RECANATI (MC) – Pinacoteca Civica “Moroni”, 10 settembre 2022 – Uno scatto della premiazione del VI Premio “Novella Torregiani”. Da sx: Lorenzo Spurio (Presidente Euterpe APS), il poeta e incisore Giorgio Voltattorni M. (Premio alla Carriera), Emanuela Antonini (Presidente del Premio) e Sergio Camellini (Presidente Onorario del Premio per le sezioni letterarie)

Questa la motivazione del conferimento del Premio alla Cultura attribuito a Giorgio Voltattorni M. stilata dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio, Presidente di EUTERPE APS, letta durante la premiazione:

L’organizzazione di questo concorso letterario e artistico ha deciso di conferire il Premio Speciale (fuori concorso) “Alla Carriera” al poeta, critico d’arte e incisore Giorgio Voltattorni M. di Cupra Marittima (AP) ritenendo che il suo lungo e poliedrico percorso nel mondo della cultura regionale e non solo abbia tracciato un segno distintivo fatto di alta qualità, spessore, grande serietà, autentico impegno morale e precisione. Ingredienti, questi, così rari da trovare amalgamati insieme nel clima indistinto e rumoroso della cultura odierna nella quale Voltattorni è senz’altro inserito in consonanza alla sua natura di uomo mite e modesto, tendenzialmente improntato a eludere – o a rifiutare – posizioni che lo porrebbero troppo alla ribalta.

La sua duplice natura di poeta – tanto in lingua italiana che nel suo dialetto di Marano, che è il borgo antico di Cupra Marittima, nell’Ascolano – che amante, conoscitore e fine critico d’arte e artista – acquafortista in particolare – ha permesso di maturare la nostra convinta scelta di attribuirgli il Premio alla Carriera di questa edizione del concorso che, per l’appunto, è rivolto tanto alla letteratura quanto alle arti figurative.

Per poter comprendere quale è stato il percorso del Nostro che lo ha condotto sino ai nostri giorni, quali sono stati i suoi impegni principali nel mondo dell’arte uniti a un grande spirito di continua ricerca e di studio attento, risulta senz’altro utile parlare un po’ di lui. Questo consentirà alla platea qui raccolta di conoscerlo meglio o approfondire i suoi tanti interessi che ne fanno uno tra gli intellettuali delle nostre Marche plurali più interessanti, versatili e arricchenti per il panorama culturale collettivo.

Giorgio Voltattorni M. nasce a Cupra Marittima (AP) nel 1959. Risiede nell’antico borgo medievale di Marano (Cupra Marittima alta) del quale parla, scrive e difende alacremente il dialetto, la storia e le tradizioni folkloriche locali. Ha compiuto studi di carattere artistico e ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Quale poeta ha pubblicato i libri: Resti, Viversi e Pietre (Tipografia Elegraf, San Benedetto del Tronto, 1980), Altri baci (Rimoldi Grafiche, Cupra Marittima, 1983), Frammenti apocrifi (n.d., Cupra Marittima, 1987), Bestiario umano (Stamperia dell’Arancio, Grottammare, 1991) ed Elegie scalze (Ediland, San Benedetto del Tronto, 2018). Per la poesia in dialetto ha pubblicato: ‘Mbù de vènde tra le frónne / Un po’ di vento tra le foglie (Il pozzo nuovo, Venezia, 2021) e ‘Sté paròle de fanghe / Queste parole di fango (Il pozzo nuovo, Venezia, 2022).

Nel 1979 a San Benedetto del Tronto (AP) figura tra i fondatori del gruppo artistico “L’Acerba” assieme a Paolo Annibali, Francesco Del Zompo e Carlo Marchetti.

Nel 1987, assieme a Eugenio De Signoribus e a Luciano Bruni, ha fondato la rivista “Hortus”, semestrale di poesia e arte che ha diretto fino al 1991.

Continua e meticolosa la sua perlustrazione nel mondo dell’arte contemporanea della nostra Regione, che gli ha permesso di conoscere e di divenire amico (coltivando anche corrispondenze in parte pubblicate recentemente) con artisti di primo piano del Secolo scorso e della nostra contemporaneità. Questo fertile e continuo dialogo con l’arte lo ha portato alla lavorazione e scrittura di vari testi di carattere saggistico tra cui vanno annoverati: Le forme dello spirito (Stamperia dell’Arancio, Grottammare, 1993) sul pittore e incisore Carlo Marchetti (Offida, AP, 1956); Segni dall’infinito (Ediland, San Benedetto del Tronto, 2009), una monografia dedicata al pittore Nazzareno Agostini (Pagliare di Spinetoli, AP, 1950); L’assedio della parola (Cristoforo Colombo Librario, Ancona, 2011), una raccolta di studi sullo scultore Valeriano Trubbiani (Macerata, 1937 – Ancona, 2020); il recente volume Le Marche, l’arte plurale. 2 poeti e 45 artisti marchigiani (Il pozzo nuovo, Venezia, 2022) nel quale ha fornito suoi ricordi e analisi personali di alcune opere di geni indiscussi dell’arte figurativa e scultorea della nostra regione e la rievocazione di alcuni momenti di condivisione avuti con alcuni di essi. Nel volume sono inseriti, tra gli altri, l’incisore Luigi Bartolini (Cupramontana, 1892 – Roma, 1963), il pittore maceratese Gino Bonichi – noto come “Scipione” – membro della Scuola Romana (Macerata, 1904 – Arco, TN, 1933), il ritrattista Danilo Interlenghi (Fermo, 1921-2019), gli scultori Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, RN, 1926) e Valeriano Trubbiani, sino ai pittori Orfeo Tamburi (Jesi, AN, 1910 – Parigi, 1994) e Arnaldo Ciarrocchi (Civitanova Marche, MC, 1916-2004), solo per citarne alcuni.

Tra le curatele da lui prodotte figurano un’antologia di testi poetici sullo scultore Valeriano Trubbiani, Sigillaria (Cristoforo Colombo Libraio, Ancona, 1992) e una silloge di lettere inedite di intellettuali e artisti tra cui Marinetti, Morandi, Soffici, Bartolini e altri dedicate allo scrittore Leonardo Castellani dal titolo Caro Castellani (Andrea Livi, Fermo, 1993). Suoi testi sono presenti in antologie e riviste.

Medaglia d’oro “Una vita per l’arte” conferita al Premio di Poesia “Tronto” a Colli del Tronto nel 1996.

Complimentandoci per il suo intenso e prestigioso percorso culturale, quale poeta, amante della storia locale, studioso, attento demologo della sua realtà linguistica e folklorica, quale critico d’arte, artista rinomato, acquafortista di gran pregio e di unanime riconoscimento con varie mostre all’attivo, la presidenza di questo Premio ha deciso di conferire il Premio alla Carriera.

A consegnare il Premio attribuito a Voltattorni sono stati Lorenzo Spurio (Presidente Euterpe APS), Emanuela Antonini (Presidente del Premio) e Sergio Camellini (Presidente Onorario per le sezioni letterarie). Le Commissioni di Giuria erano presiedute da Carmen De Stasio (sezioni letterarie: poesia in italiano e dialetto, racconto e haiku), Melita Gianandrea (pittura) e Lorenzo Cicconi Massi (fotografia).

LORENZO SPURIO

“Padiglione Ucraina”, il nuovo progetto artistico a cura di Ruggero Maggi

PADIGLIONE UCRAINA    (Progetto di Mail Art di Ruggero Maggi)

Con la collaborazione del Museo Dinamico della Mail Art e del SACS di Quiliano

Anche la MAIL ART deve far sentire la sua voce… ognuno di noi è consapevole di ciò che sta succedendo e di ciò che sta provando sulla sua pelle il popolo ucraino.

SEI INVITATO ad inviare DUE lavori MONOCROMATICI, un lavoro AZZURRO l’altro GIALLO

(i due colori della bandiera ucraina) in formato max A4 – tecnica libera

Da spedire (NO raccomandate, si consiglia Posta1) entro il 30 aprile 2022 a:

RUGGERO MAGGI – C.SO SEMPIONE 67 – 20149 MILANO

(nel caso di spedizioni con corriere indicare: consegnare da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17.00)

Con i lavori ricevuti comporremo in segno di pace una grande, immaginaria bandiera ucraina.

Nel 2018 Maggi ha presentato per l’inaugurazione del Museo Dinamico della Mail Art a Quiliano un’enorme bandiera della Pace. Questo atto può ritenersi quindi come un prolungamento ideale di ciò che fu fatto allora.

Si rappresenta, inoltre, che tutti i lavori pervenuti a Maggi saranno inseriti successivamente nell’archivio del SACS di Quiliano. Un particolare ringraziamento a Cristina Sosio che attualmente lo dirige.

6° Premio Novella Torregiani – il bando per partecipare

Da Porto Recanati,

antico villaggio di pescatori,

prende origine la storia della poetessa

Novella Torregiani.

L’Associazione Culturale Euterpe di Jesi, con il Patrocinio della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa delle Marche, delle Provincie di Macerata e Ancona e dei Comuni di Porto Recanati e Recanati, bandisce la sesta edizione del Premio Nazionale “Novella Torregiani” – Letteratura e Arti Figurative.Il Premio, ideato e presieduto daEmanuela Antonini (biologa e scrittrice), è nato con l’intento di far emergere le potenzialità creative degli artisti e segnarle all’attenzione della comunità in ambito culturale, a ricordo della poliedrica poetessa nel rappresentare l’umanità nelle molteplici espressioni artistiche.

REGOLAMENTO

Al Premio possono partecipare coloro che alla scadenza del seguente bando abbiano compiuto il 18° anno di età. Non saranno accettate opere che presentino elementi razzisti, offensivi, denigratori e pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio, irrispettosi della morale comune e che incitino alla violenza di ciascun tipo o fungano da proclami ideologici e politici.

I lavori presentati non dovranno aver ricevuto un 1°, 2°, 3° premio in un precedente concorso letterario, entro il 31 Dicembre 2021, pena la squalifica.

I vincitori assoluti (1° premio) dell’edizione precedente non potranno partecipare nella stessa sezione, pena la squalifica.

È fatto divieto ai Soci Fondatori e ai Soci Onorari dell’Associazione Culturale Euterpe, nonché ai membri di Giuria delle precedenti edizioni prendere parte al concorso, pena l’esclusione.

La partecipazione al Premio implica l’accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel bando.

Il Premio Nazionale “Novella Torregiani” diventerà biennale e la successiva edizione verrà, pertanto, bandita nel 2024, come da decisione assunta dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Culturale Euterpe riunitosi in data 16/10/2021 con nota di verbale n°07/2021.

Il Premio si articola in sei sezioni afferenti a due diverse aree artistiche:

  1. AREA LETTERARIA

A1 – Poesia in lingua

A2 – Poesia in dialetto

A3 – Racconto

A4 – Haiku

  • AREA ARTI FIGURATIVE

B1 – Pittura

B2 – Fotografia

Art. 1 – Sezioni

Sez. A1 – Poesia in lingua

Il concorrente partecipa con un massimo di tre poesie a tema libero in formato Word (carattere Times New Roman 12), ciascuna di lunghezza non superiore ai 40 versi. I testi dovranno essere privi di dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo mail: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. A2 – Poesia in dialetto

Il concorrente partecipa con un massimo di tre poesie a tema libero in formato Word (carattere Times New Roman 12), ciascuna di lunghezza non superiore ai 40 versi. La versione in dialetto dovrà essere accompagnata dalla relativa traduzione in italiano priva di dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo e-mail: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. A3 – Racconto

Il concorrente partecipa con un solo elaborato a tema libero in formato Word (carattere Times New Roman 12) di lunghezza non superiore alle 9.000 battute (spazi inclusi – interlinea 1,5). Il testo da inviare dovrà essere privo di dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo e-mail: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. A4 – Haiku

Il concorrente partecipa con un massimo di tre haiku a tema libero in formato Word (Times New Roman 12) privi dei dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo email: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. B1 – Pittura

Il concorrente partecipa con un massimo di due opere figurative e/o non figurative a tema libero realizzate con qualsiasi tecnica. Le misure delle opere non dovranno superare cm 70 x100. Gli artisti dovranno inviare necessariamente due fotografie ben fatte di ciascuna opera e la descrizione del dipinto (titolo, dimensioni, tecniche impiegate e descrizione dell’opera) in formato Word, pena l’esclusione. Le foto, congiuntamente agli altri documenti richiesti, vanno inviati a mezzo e-mail a premionovellatorregiani@gmail.com . I vincitori e i finalisti il giorno della premiazione dovranno portare con sé la relativa opera che verrà esposta al pubblico.

Sez. B2 – Fotografia

Il concorrente partecipa con un massimo di tre fotografie a tema libero, ognuna titolata, in tecnica tradizionale o digitale. Gli scatti potranno essere in bianco e nero e/o a colori, con inquadrature sia verticali che orizzontali. La risoluzione di ogni foto dovrà essere di 300 dpi, ed essere salvata in formato JPEG. Ogni concorrente sarà responsabile delle eventuali liberatorie rilasciate dai rispettivi soggetti ripresi, liberando di fatto l’organizzazione da responsabilità e obblighi derivati. Le opere presentate non verranno restituite. Le immagini dovranno essere inviate come semplici allegati, assieme alla documentazione richiesta, all’e-mail premionovellatorregiani@gmail.com.

Art. 2 – Modalità e termini per la partecipazione

Il materiale dovrà essere inviato entro e non oltre il 30 Aprile 2022, unicamente a mezzo e-mail premionovellatorregiani@gmail.com, insieme alla scheda di partecipazione, compilata in ogni sua parte in stampatello e firmata, attestazione del contributo di partecipazione.

Art. 3 – Contributo di partecipazione

Per prendere parte al Premio è richiesto il contributo di 15,00 € a sezione per spese organizzative.

È possibile partecipare a più sezioni con un contributo aggiuntivo di 10,00€ a sezione (es. partecipare a due sezioni €15 + €10, e così via). Per i soci dell’Associazione Culturale Euterpe, la cui tessera è in corso di validità per l’anno di riferimento (2022), il contributo di partecipazione a sezione è fissato a 10,00 €.

Bollettino postale CC n° 1032645697 – Intestazione: Associazione Culturale Euterpe – Jesi

Causale: 6° Premio “Novella Torregiani” – nome e cognome del partecipante

Bonifico bancario IBAN: IT31H0760102600001032645697

Intestazione: Associazione Culturale Euterpe – Jesi

Causale: 6° Premio “Novella Torregiani” – nome e cognome del partecipante

Art. 4 – Giuria

Le Commissioni di Giuria, diversificate per le varie discipline, saranno costituite da esponenti del panorama culturale, artistico e letterario e sono così rappresentate:

Sez. A1 (Poesia in lingua) e Sez. A2 (Poesia in dialetto):

Carmen De Stasio (Presidente)*, Carla Maria Casula, Angela Catolfi, Luisa Ferretti.

Sezione A3 (Racconto):

Carmen De Stasio (Presidente)*, Gioia Casale, Cristina Biolcati, Valerio Mingarelli.

Sezione A4 (Haiku):

Carmen De Stasio (Presidente)*, Cinzia Pitingaro, Daniele Garofalo, Antonio Sacco.

Sezione B1  (Pittura):

Melita Gianandrea (Presidente)*, Maristella Angeli, Lucia Spagnuolo, Deborah Coli.

Sezione B2 (Fotografia):

Lorenzo Cicconi Massi (Presidente)*,Andrea Bevilacqua, Ignacio Maria Coccia, Onorina Lorenzetti.

(* I presidenti di Giuria, di ciascuna sezione, hanno diritto di voto).

Art. 5 – Premi

Per ogni sezione si provvederà ad attribuire i seguenti premi:

1° premio – Trofeo “Novella Torregiani”, diploma e motivazione della Giuria

2° premio – Coppa, diploma e motivazione della Giuria

3° premio – Coppa, diploma e motivazione della Giuria

Le motivazioni di conferimento dei primi premi delle sezioni afferenti alla Letteratura saranno redatte a cura dello scrittore e poeta dott. Sergio Camellini, Presidente Onorario di questo Premio.

La Giuria ha la facoltà di attribuire altri premi speciali o menzioni oltre alle Targhe Euterpe e il Premio alla Carriera.

Nel caso non sarà pervenuta una quantità di opere congrua per una sezione o all’interno dello stesso materiale la Giuria non abbia espresso notazioni di merito per determinate opere, l’organizzazione si riserva di non attribuire alcuni premi.

Art. 6 – Cerimonia di Premiazione

Tutti i partecipanti riceveranno il verbale di Giuria a mezzo mail e, per gli obblighi di trasparenza e pubblicità, esso verrà pubblicato anche sul sito dell’Associazione Euterpe (www.associazioneeuterpe.com), su Concorsi Letterari(www.concorsiletterari.it) e Literary (www.literary.it).

La cerimonia di premiazione si terrà in un fine settimana del mese di settembre 2022 presso la Pinacoteca Civica “A. Moroni” di Porto Recanati (MC). La data precisa verrà comunicata a tutti i premiati con debito preavviso mediante comunicazione privata e pubblicazione sugli organi di comunicazione dell’Associazione. Durante la premiazione i poeti daranno lettura alle loro poesie, mentre i vincitori alle sezioni pittura e fotografia, che avranno esposte le loro opere, potranno intervenire per spiegare le proprie esecuzioni.

I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione; qualora gli stessi non possano intervenire, sarà possibile delegare qualcuno per il ritiro. La delega, in forma scritta e firmata dal delegante, dovrà pervenire almeno tre giorni prima della data della cerimonia all’attenzione del Presidente della Associazione scrivendo a presidente.euterpe@gmail.com . Non verrà dato seguito a deleghe pervenute a mezzo telefonico o messaggistica di Social Network o in ulteriori modalità informali. In caso di assenza fisica o per delega alla cerimonia, sarà possibile ricevere il Premio a domicilio, mediante Corriere, dietro pagamento anticipato delle spese di confezionamento e spedizione.

Art. 7- Privacy

Ai sensi del DLGS 196/2003 e della precedente Legge 679/2016 i partecipanti acconsentono al trattamento, diffusione e utilizzazione dei dati personali da parte dell’organizzazione per lo svolgimento degli adempimenti inerenti al concorso in oggetto e per altre iniziative culturali promosse dall’Associazione Culturale Euterpe.

La partecipazione al concorso comporta automaticamente da parte dell’Autore/Artista la concessione all’Associazione Culturale Euterpe il diritto di riprodurre le opere presentate al concorso su cataloghi/volumi antologici e altre pubblicazioni che abbiano finalità di propagandare la manifestazione, senza fini di lucro.

Art. 8 – Diritto d’autore sul bando

La stesura del presente bando, nella forma e nei contenuti che lo caratterizzano, è prodotto creativo dei soli organizzatori del concorso, deliberato nella forma presente dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Culturale Euterpe con verbale n°07/2021 del 16/10/2021 e, pertanto, in quanto tale è scrittura il cui diritto d’autore va difeso e tutelato. Eventuali forme documentate e palesi di plagio, in forma parziale o integrale dello stesso, saranno oggetto di valutazione nelle sedi opportune.

Art. 9 – Ultime

La partecipazione al Premio è subordinata all’accettazione del presente bando, che si compone di nr. 9 (NOVE) articoli, compreso il presente. A unico giudizio e discrezione degli organizzatori lo stesso potrà essere sottoposto a modifiche e implementazioni laddove intervengano modifiche significative. Resta, comunque, fermo l’impegno degli organizzatori, di comunicare ai partecipanti in forma preventiva con adeguati mezzi di pubblicità, le variazioni intervenute.

Dott. Lorenzo SpurioPresidente Ass.ne Culturale Euterpe

Dott. Stefano VignaroliSegretario Ass.ne Culturale Euterpe

Dr. Emanuela AntoniniPresidente del Premio

Dott. Sergio CamelliniPresidente Onorario del Premio

CON IL PATROCINIO MORALE DI

Regione Marche, Assemblea Legislativa delle Marche, Provincia di Ancona, Provincia di Macerata, Comune di Porto Recanati e Comune di Recanati.

Segreteria del Premio:

premionovellatorregiani@gmail.com

Associazione Culturale Euterpe:

ass.culturale.euterpe@gmail.com www.associazioneeuterpe.com – Tel. 327 5914963

Presidente del Premio

dr. Emanuela Antonini: emanuela.euterpe@gmail.com Tel. 348 3932635

Scheda di Partecipazione

La scheda di partecipazione va compilata in maniera chiara in ogni suo spazio, con particolare attenzione alle autorizzazioni finali che vanno firmate, datate e appositamente crocettate.

Nome/Cognome ________________________________________________________________

Nato/a a _____________________________________________ il________________________

Residente in via _________________________________Città____________________________

Cap _______________________ Provincia ______________________Stato_________________

Tel. ___________________________________ E-mail __________________________________

  • Partecipo alla/e sezione/i (specificare i titoli delle opere):
  • A1 – POESIA IN LINGUA
  1. ________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

  • ________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

  • ________________________________________________________________________________
  • A2 – POESIA IN DIALETTO
  1. ________________________________________________________________________________
  • ________________________________________________________________________________
  • ________________________________________________________________________________
  • A3 – RACCONTO

________________________________________________________________________________

  • A4 – HAIKU
  • B1 – PITTURA
  1. ________________________________________________________________________________
  • ________________________________________________________________________________
  • □   B2 – FOTOGRAFIA
  1. ________________________________________________________________________________
  • ________________________________________________________________________________
  • ________________________________________________________________________________
  • Contributo di partecipazione:
  • Bollettino postale
  • Bonifico
  • Ridotto (per soci Associazione Euterpe) – Indicare n° tessera: _______________________________

Ø  L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE?           □  SI                            □  NO

Ø    L’opera/e è/sono depositate alla SIAE?            □  SI                           □  NO

Se SI, indicare quali: ___________________________________________________________

PER PARTECIPANTI SEZIONI A1, A2, A3, A4,

  • Dichiaro che il/i testi che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Firma____________________________________ Data _________________________________

  • Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass.ne Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03 e GDPR 679/2016) allo scopo del Concorso in oggetto.

Firma____________________________________ Data _________________________________

  • Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass.ne Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03 e GDPR 679/2016) per iniziative, eventi e altre notizie culturali.

Firma____________________________________ Data _________________________________

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PER PARTECIPANTI SEZIONI B1, B2

  • Dichiaro che le opere presentate a concorso sono di mia esclusiva produzione e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Firma____________________________________ Data _________________________________

  • Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass.ne Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03 e GDPR 679/2016) allo scopo del Concorso in oggetto.

Firma____________________________________ Data _________________________________

  • Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass. Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03 e GDPR 679/2016) per iniziative, eventi e altre notizie culturali.

Firma____________________________________ Data _________________________________

ALLEGATO A – MODELLO LIBERATORIA

6° PREMIO NAZIONALE “NOVELLA TORREGIANI”

SEZIONE FOTOGRAFIA A TEMA “PAESAGGI”

lo sottoscritt ………………………………………………………………. (nome e cognome del soggetto)

Nat. .. a ……………………………………………………………………….. il. ………. ………………………… .

Residente in  . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . .. . .. . . .. . . .. .. . .. . . .. . . .. . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . .

Via ……………………………………………………………………………………………. ………………………… .

Città …………………………………………………………………………………..  Prov ……………………………. .

Tel ………………………………………………………………  Mail ……………………………………………………. .

con la presente AUTORIZZA la pubblicazione delle proprie immagini riprese dal Sig.

Ne vieta altresì l’uso in contesti che ne pregiudichino la dignità personale ed il decoro, la posa e l’utilizzo delle immagini sono da considerarsi effettuate in forma gratuita.

lì, ………………………………………. .

Il soggetto ripreso (firma leggibile)

Il fotografo (firma leggibile)

INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 – Codice i n materia di protezione dei dati personali – La informiamo che i dati da Lei forniti saranno trattati nell’ambito dell’attività istituzionale dell’Ente organizzatore esclusivamente ai fini dell’ottimale svolgimento dell’iniziativa in oggetto.

L’art. 7 della legge medesima Le conferisce in ogni caso l’esercizio di specifici diritti di verifica, rettifica o cancellazione, che potranno essere fatti valere in qualsiasi momento nei confronti dell’Ente organizzatore, responsabile del trattamento dei dati personali conferiti, in linea anche con la Normativa comunitaria in oggetto di cui al GDPR 679/2016.

Il soggetto ripreso (firma leggibile)

“Ti sogno, terra 3”: è uscita la nuova opera del noto progetto editoriale a cura della prof.ssa Laura Margherita Volante

Articolo di Lorenzo Spurio

È uscita – sempre per i tipi de I Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche e con un breve nota di Dino Latini, Presidente del Consiglio della Regione Marche – la terza parte del prestigioso progetto editoriale Ti sogno, terra a cura della poetessa, scrittrice e pedagogista Laura Margherita Volante. Dopo i due precedenti tomi, che sono stati rispettivamente dedicati alla poetessa camerte Rosa Berti Sabbieti (che si firmava nella personale corrispondenza con la Volante come “Noce”) e Don Giovanni Ghilardi, salesiano responsabile della Comunità Giovanile “Don Bosco”, ora è la volta di Ti sogno, terra 3 – composto da due volumi – opera dedicata al noto poeta e filosofo Padre David Maria Turoldo. Avevo avuto modo, qualche anno fa, di parlare già dell’opera apripista di questo interessante progetto in un articolo apparso su «Blog Letteratura e Cultura» il 31 ottobre 2017 dove, pure, si dava conto dell’imminente presentazione del volume a Pesaro presso il prestigioso Salone degli Specchi dell’Alexander Palace Museum Hotel dell’eccentrico artista e mecenate il Conte Alessandro “Nani” Marcucci Pinoli di Valfesina[1].

La copertina del volume, che riporta una celebre poesia di Salvatore Quasimodo, vuole essere un chiaro omaggio alla multiforme terra di Sicilia: vi è ritratto, infatti, uno scorcio della Valle dei Templi di Agrigento, nella fulgida ricchezza delle testimonianze storico-archeologiche del mondo greco. Il testo, come avvenuto con le precedenti opere del medesimo progetto, è un ricco almanacco di aforismi (della Nostra e dei classici), citazioni, poesie, analisi, recensioni, letture e approfondimenti, saggi e interviste e non disdegna neppure l’elemento grafico-visivo di numerose pagine a colori che contengono sia copertine di opere letterarie che foto di autori, incontri, eventi, momenti di celebrazione e tanto altro ancora.

Riassumere in un articolo la vastità degli interventi risulta non solo difficile ma anche qualcosa di delicato perché si rischia immancabilmente di dimenticare qualcuno (per una completezza ed esaustività d’indagine, rimando all’indice del volume che ben delinea, in opportuni sezioni e sotto-capitoli) i tanti autori di cui la Volante si occupa.

Ed è un vero viaggio in lungo e in largo per la nostra Penisola: ce lo indicano le sezioni del volume che, in maniera anticipatoria e didascalica, ci informano sulle varie regioni a cui appartengono gli artisti, gli autori, le voci distinte di cui la professoressa-pedagogista ha deciso di occuparsi con acribia e grande fluidità comunicativa. Per la Sicilia figurano Licia Cardillo, Marco Scalabrino e Vincenzo Marzocchini. Il capitolo della Calabria è per lo più dedicato ad Angelo Gaccione di «Odissea» col quale la Volante collabora attivamente dalla sua fondazione, nel 1999; la Puglia è rappresentata dall’organizzatrice culturale Regina Resta, presidente di Verbumlandi-art di Galatone che annualmente indice il Premio d’eccellenza “Città del Galateo”; nel Lazio ritroviamo Jean Bruschini. Particolarmente ricco appare il capitolo V, dedicato alle Marche, con contributi dedicati a Valeria Dentamaro, Marusca Montalbini e alla versatile artista Lilian Rita Callegari. Pure non è dimenticata la regione Piemonte – della quale la Volante è originaria – con ampi saggi e validi accenni a Cesare Pavese.

Di pregio e degno di menzione è anche il secondo volume che compone Ti sogno, terra 3 dal titolo Volando al massimo che contiene favole della Volante accompagnate da efficaci illustrazioni di Massimo Tartaglini. L’obiettivo specifico di questo tomo è assai lodevole ed è principalmente teso ad avviare un processo di educazione sentimentale fin dall’infanzia, con la consapevolezza dei docenti che, oltre il programma, c’è la relazione. La Volante è certa nel sostenere che si gioca tutto sulla relazione e sue criticità culturali al fine di affrontare l’analfabetismo emotivo e lo sviluppo di un linguaggio affettivo e costruttivo. Questo perché assistiamo ormai da troppo tempo a fenomeni sociali inquietanti che vanno dal bullismo ad altre forme di violenza gratuita sui soggetti deboli. Il messaggio è chiaro: non vogliamo una società robotizzata che generi mostri, ma una società dove il diverso rappresenti una ricchezza, dove al centro ci sia la persona quale soggetto di diritto. Quindi gli adulti, educatori ed educandi, assieme ai fanciulli devono dialogare, conoscere per conoscersi per una crescita civile. Dove non c’è dialogo non c’è amore e – in nessun modo – si vuole che vinca l’odio, generatore malefico di violenze di omicidi, suicidi, guerre e altre nefandezze.

Laura Margherita Volante è nata ad Alessandria e vive ad Ancona. Professoressa di ruolo nella Scuola Media Superiore e docente presso l’Università Politecnica delle Marche, pedagogista certificata, impegnata in ambito formativo ed educativo presso enti e scuole, anche con progetti di propria ideazione, fra i quali “Favolando-Premio Montessori”, “Nel mondo di Rodari” rivolti ai bambini delle scuole materne, elementari e medie. Ha collaborato con il Centrodonna di Cesena su temi di grande attualità, fra cui la violenza e l’immigrazione. Ha pubblicato non solo diversi testi poetici ottenendo numerosi riconoscimenti (fra cui il Premio Manzoni), ma anche racconti, articoli e aforismi, con pubblicazioni su varie antologie e riviste culturali. Come poetessa risulta inserita nell’antologia Convivio in versi. Mappatura democratica della poesia marchigiana (PoetiKanten, Sesto Fiorentino, 2016) a cura di Lorenzo Spurio. Per il Premio “Tre Gocce d’Inchiostro – Aforisma” è stata citata su «La Repubblica» nel 2014. Da due anni con la rivista «Odissea» di Milano, diretta dallo scrittore Angelo Gaccione, per cui è anche corrispondente per la regione Marche. Collabora altresì con la rivista «Polis» ed è membro di giuria del Premio Letterario “Città di Ancona” organizzato dall’Associazione “Voci Nostre” del capoluogo dorico. Il progetto editoriale Ti sogno, terra – di sua unica ideazione e curatela, presentato in varie città italiane – ha visto la pubblicazione di vari volumi: il primo nel 2018, il secondo nel 2019[2] e ora, in una veste di due tomi, esce Ti sogno, terra 3.

Come avvenuto per i precedenti tomi dell’avvincente progetto editoriale della Volante, l’opera verrà presentata al pubblico sabato 27 novembre p.v. alle ore 17 presso la Sala Convegni delle “Grotte del Cantinone” di Osimo (Via Fontemagna n°12). Oltre alla scrittrice interverrà, nel ruolo di presentatore, la giornalista Valeria Dentamaro (ingresso solo dietro esibizione del Greenpass, con mascherina indossata e fino a esaurimento dei nr. 40 posti totali). L’autrice ha informato, inoltre, che seguiranno ulteriori presentazioni ad Ancona e Pesaro di cui darà conto, mediante locandine e note a mezzo stampa, sulle relative date e location.

Lorenzo Spurio

Jesi, 21/11/2021


[1] L’articolo è disponibile a questo link: https://blogletteratura.com/2017/10/31/laura-m-volante-ti-sogno-terra-il-progetto-culturale-dedicato-a-rosa-berti-sabbieti-che-celebra-lunica-regione-al-plurale/ (Sito consultato il 21/11/2021).

[2] Anche a Ti sogno, terra 2 ho dedicato un articolo: “Ti sogno, terra 2. Il lungo viaggio dei sognatori di Laura Margherita Volante. Il 12 dicembre la presentazione nel capoluogo dorico”, in «Blog Letteratura e Cultura», 09/12/2019, link: https://blogletteratura.com/2019/12/09/ti-sogno-terra-2-il-lungo-viaggio-dei-sognatori-di-laura-margherita-voltante-il-12-dicembre-la-presentazione-nel-capoluogo-dorico/ (Sito consultato il 21/11/2021).

Sabato 18 sett. a Porto Recanati la premiazione del 5°Premio “Novella Torregiani”

Si terrà sabato 18 settembre 2021 nel pomeriggio presso la prestigiosa Sala della Pinacoteca “Attilio Moroni” di Porto Recanati (MC), sita all’interno del Castello Svevo (Piazza F.lli Brancondi), l’attesa cerimonia di premiazione della V edizione del Premio Nazionale “Novella Torregiani – Letteratura e Arti Figurative”. Il premio gode dei patrocini morali della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa delle Marche, delle Province di Ancona e Macerata e dei Comuni di Recanati e Porto Recanati.

La competizione artistico-letteraria dedicata al ricordo della celebre maestra, poetessa, scrittrice, fotografa e promotrice culturale portulana Novella Torregiani (1935-2015), autrice di varie opere tra cui “Stelle de maru” (2012) e “Nughe, rughe, fughe” (2014),è organizzata annualmente dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN) ed è presieduta dall’ideatrice, la poetessa e biologa Emanuela Antonini.

L’edizione corrente del Premio ha visto quali presidenti di giuria Rosanna Di Iorio per le sezioni letterarie (poesia in italiano, poesia in dialetto, haiku e racconto), Lorenzo Cicconi Massi per la sezione fotografia, Melita Gianandrea per la sezione pittura con il noto poeta Sergio Camellini quale Presidente Onorario del Premio.

Tra i vincitori assoluti di questa edizione figurano Vittorio Di Ruocco di Pontecagnano (SA) per la sezione poesia in italiano; Daniela Gregorini di Ponte Sasso di Fano (PU) per la sezione poesia in dialetto; Ornella Vallino di Ivrea (TO) per la sezione racconto; Marianna Pacino di Bitonto (BA) per la sezione haiku; Carla Colombo di Imbersago (LC) per la sezione pittura e Giovanni Conti di Olginate (LC) per la sezione fotografia.

Durante l’evento, appositamente organizzato in due turni di entrata per le sole persone che hanno prenotato l’accesso, dopo gli interventi istituzionali e un saluto-ricordo da parte dei familiari della Torregiani, si terranno intermezzi musicali a cura del Maestro Massimo Agostinelli e verrà conferito il Premio alla Carriera alla poetessa e scrittrice Antonietta Langiu (nata a Berchidda, in Sardegna, nel 1936 e residente da tanti anni nel Fermano), nota anche come saggista sulla scrittrice e partigiana Joyce Lussu (1912-1998) della quale fu assidua frequentatrice e amica.

In linea con la normativa vigente e con le relative misure di distanziamento sociale l’evento non sarà aperto al pubblico ma sarà accessibile solo da parte degli organizzatori, della giuria, dei membri della famiglia Torregiani e dei premiati che hanno preventivamente fornito la loro prenotazione all’Associazione e unicamente mediante esibizione del Green Pass e misurazione della temperatura. L’accesso a terzi, per i sopradetti motivi, non sarà consentito.

INFO:

www.associazioneeuterpe.com

ass.culturale.euterpe@gmail.com

Mail art, “Quintessenza della comunicazione creativa” (R. Maggi), inaugura il 25/07 nel Bergamasco

Il progetto Mail Art quintessenza della comunicazione creativa curato da Ruggero Maggi verrà presentato al Museo dei Tasso e della Storia postale, con il sostegno morale del Museo Storico della Comunicazione di Roma e il patrocinio del Polo Culturale “Mercatorum e Priula / vie di migranti, di artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, dal 25 luglio al 26 settembre 2021.

INAUGURAZIONE – DOMENICA  25 LUGLIO 2021, ORE  17:00

Arte è comunicazione e l’arte postale può essere quindi considerata la quintessenza della comunicazione creativa, offrendo contatti con il mondo intero attraverso il contenuto di una semplice busta.

Cartoline, francobolli, buste… sono gli elementi principali della Mail Art, ma non solo, c’è anche una bella dose di anticonformismo, di decontestualizzazione di immagini e di oggetti, di scardinamento di regole e canoni, ringraziando Marcel Duchamp e Piero Manzoni. Prevale il desiderio di non conformarsi ad un mercato (quello dell’arte, per intenderci) che quasi sempre inibisce la vera ricerca artistica.

La Mail Art non si fa per soldi, non si fa per la fama… si fa… si vive… è emozione… emozione di ricevere buste che sono vere e proprie opere d’arte, emozione nell’aprirle e scoprire ciò che contengono, inaspettati tesori contenuti da altri tesori che in certi casi provengono dall’altra parte del mondo, con impressi i segni del lungo viaggio che fanno parte della loro storia. Un “network eterno” – così la definì Robert Filliou – aperto a tutti, artisti e non: è proprio questo il grande scardinamento rappresentato dalla Mail Art.

Mentre Marcel Duchamp con i suoi ready-made dimostrava che tutto poteva essere arte e che ogni oggetto possedesse perciò in sé la “matrice” poetica in grado di decontestualizzarlo come opera d’arte, la Mail Art permette a chiunque l’accesso ad un nuovo mondo di comunicazione creativa e a una libera circolazione di idee, arte e cultura underground.

Aspetto sociale della Mail Art sempre presente nel lavoro di molti Networkers come Clemente Padín che per esso si è battuto sino al limite estremo della propria libertà personale, finendo in carcere per vari anni durante la dittatura militare in Uruguay negli anni ’70. Altri artisti postali portavoce di questa intrinseca “vocazione” della Mail Art verso un atteggiamento critico nei confronti dell’establishment culturale e politico sono stati senz’altro i russi Serge Segay e Rea Nikonova che, nonostante la censura di quel periodo storico, fondarono il primo Museo sovietico di Arte Postale ad Eysk, che ebbi il privilegio di inaugurare con una mia mostra nel 1989.

La Mail Art ha una spiccata inclinazione per la non-ufficialità, in cui ha valore la relazione intrinseca tra il mittente, l’oggetto spedito e il destinatario.

L’arte postale glocale è parte integrante di un processo di globalizzazione culturale che si estrinseca a livello locale mediante l’azione che ogni artista postale compie attraverso una fitta rete di contatti, come una babilonica torre dai destini incrociati. In questo vero e proprio network mondiale si è raggiunto uno stadio particolare di fare, anzi vivere l’arte.

Il mezzo più frequente per ottenere questi rapporti capillari è costituito appunto dalla Mail Art che abbraccia il mondo intero. Il mailartista è come la tessera di un formidabile mosaico in uno sconfinato universo di energie poetiche.

La sua funzione è unica, poiché unico è il suo collocamento all’interno del network stesso con le relative connessioni con altri artisti.

Recentemente sono stato invitato a parlare di Mail Art al Tavolo dei “postali” organizzato da Fabio Bonacina presidente dell’Unione Stampa Filatelica Italiana e dal Museo Storico della Comunicazione e, per l’occasione, ho presentato un QRcode Mailartistamp che, una volta attivato, può sintonizzarsi su un mio video sulla storia della Mail Art. (Ruggero Maggi)

La mostra è dedicata a Adriano Cattani, amato direttore del Museo.

Museo dei Tasso e della Storia postale

Sala Mercatorum | Portici di Cornello | Camerata Cornello | Bg

MAIL ART – quintessenza della comunicazione creativa

progetto internazionale di Arte Postale di Ruggero Maggi

25 luglio – 26 settembre 2021

INAUGURAZIONE – DOMENICA  25 LUGLIO 2021, ORE  17:00

Da mercoledì a domenica

Orari di apertura | 10:00 – 12:00 | 14:00 – 18:00

Giorni di chiusura | lunedì e martedì

info | www.museodeitasso.com | 0345 43479 | info@museodeitasso.com

Giovanna Fileccia e la “Poesia Sculturata”

Articolo di Lorenzo Spurio

Giovanna Fileccia è nata a Palermo dove ha vissuto fino all’adolescenza. Oggi risiede a Terrasini (PA). Ha frequentato l’istituto tecnico commerciale ma il suo amore per la letteratura l’ha portata verso materie umanistiche. Scrive poesia sia in italiano che in siciliano, è anche critico letterario e drammaturgo. Per la narrativa ha pubblicato il romanzo Oggetti in Terapia (2020), per la poesia ha all’attivo quattro pubblicazioni. Molte sue liriche sono state edite in varie antologie, volumi tematici e portate in scena in spettacoli teatrali diretti dal regista Riccardo Michelutti e recitate in vari luoghi e città d’Italia. In campo artistico va rilevato che è l’inventrice di una nuova espressione artistica, da lei stessa denominata (coniandone il relativo neologismo) Poesia Sculturata che consiste nell’allestimento di opere tridimensionali alle quale dà forma a partire dalle sue produzioni poetiche. Ha definito questo originalissimo approccio quale un suasivo e avvincente “mondo circolare e vasto, complesso e semplice, unico e sfaccettato”.

Per le sue opere tridimensionali generalmente utilizza materiali di recupero, materiali di risulta come peculiare della poor art, ma anche cartone, polistirolo, rame e stoffe (si veda la sedia “Imperia” esposta in più mostre personali) con prevalenza di elementi che si riconducono all’ecosistema mare (sabbia, alghe e conchiglie in primis). Con le sue opere plastiche ha tenuto molte mostre personali in vari contesti e la concretizzazione di queste sue ibridazioni tra i due codici espressivi è forte e percepibile leggendo il volume Marhanima (2017, con prefazioni del mai dimenticato Sebastiano Tusa e dell’architetto Alessandra De Caro, postfazione della psicoterapeuta Caterina Vitale) che contiene un testo poetico e le sue opere tridimensionali. Importante è il suo impegno sociale, lo testimonia la donazione della Poesia Sculturata dal titolo “Amore a due voci” tratta dall’omonima poesia, a “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” di Cinisi. È invitata di frequente a partecipare a convegni e incontri, anche nelle scuole, per parlare della sua creazione della Poesia Sculturata che richiama al rispetto dell’ambiente e al reimpiego dei materiali di scarto e di recupero, nonché al rispetto della Terra.

La Poesia Sculturata va nella direzione di una simbiosi attenta e istintiva che si crea tra parola e forma, tra suono e concretezza: le opere rappresentano il componimento poetico ma è anche vero che le opere scultore hanno una loro empatica didascalia nelle stesse liriche. Il procedimento sinottico e di ibridazioni tra arti e linguaggi apparentemente diversi fornisce risultati esaltanti e mai pronosticabili in partenza. L’artista Fileccia in questo modo fa del recupero e della conversione del residuale gli elementi di partenza per la creazione artistica dove è evidente anche il contenuto ecologico, e dunque il significato di empatia sociale e di salvaguardia ambientale. La concretizzazione del sentimento che è racchiuso nei versi e nelle strofe delle sue produzioni poetiche ben si esplica nelle azioni di plasmare, incollare, strutturare, comporre, levigare, intarsiare, sovrapporre, coniugare, ricondurre a un contesto dal chiaro significato oltre che di forte presa sul fruitore di quell’opera. Così lei stessa ha avuto modo di asserire nel corso di un’intervista: “La Poesia Sculturata mi offre, sia la possibilità di parlare ad ampio raggio della Terra, dell’ambiente, del riutilizzo, che di raccontare l’interiorità”[1].

Nel 2018 ha ideato e condotto il laboratorio artistico “Mandala: cerchio della vita” con annessa mostra di Poesia Sculturata ai Cantieri Culturali alla Zisa (Palermo). Nel corso degli anni mostre personali, incontri in gallerie e biblioteche non sono mancati. Tra i progetti più recenti citiamo la mostra online a quattro mani “Fibre di piombo”, con opere di Tiziana Viola-Massa e poesie della stessa Fileccia, che dopo la pandemia verrà allestita anche in presenza. L’allestimento virtuale ha consentito di vedere una buona quantità di opere e di visionare e leggere i testi poetici in internet dove è presente una videopresentazione[2].

A febbraio di quest’anno, con un video caricato sul suo profilo personale YouTube[3], l’artista ha dato a conoscere quella che può essere considerata un’ulteriore evoluzione e aggiunta al suo grande progetto working-in-progress ossia la “Poesia Sculturata in cartoline da donare” che sarà realizzata nel corrente anno in collaborazione con i Comuni di Palermo e Partinico. Un’iniziativa volta a una maggiore presenza sul campo, intesa a una capillarità della sua opera sul territorio, pensata come momento di condivisione e di partecipazione collettiva. Si sa – come hanno ben posto in evidenza – alcuni tra i maggiori critici – tanto letterari che artistici – che la fruizione dell’opera non è mai qualcosa di univoco e deciso sin dalle origini: suggestioni, empatia, significazioni interpretative, dialoghi ed echi, pur diversificati tra loro, possono nascere e fruire copiosi dalla partecipazione attenta e sentita del pubblico – del fruitore dell’opera – dinanzi ad essa. Ecco perché la Fileccia nel summenzionato video invita coloro che, nei vari spazi delle città che collaborano a questo “attacco d’arte”, troveranno le sue “cartoline artistiche” di fornirle un commento, un’impressione sulla data opera ritratta. È dal confronto tra autore e fruitore, tra artista e pubblico che possono nascere – non solo rapporti umani più o meno seri e duraturi – ma anche ulteriori significati, direzioni e vibrazioni per le opere interessate.

Nel suo nutrito curriculum letterario figurano anche le opere Sillabe nel Vento (2021, con prefazione di Veronica Giuseppina Billone), La Giostra dorata del Ragno che tesse (2015, prefazione di Giuseppe Oddo e postfazione di Francesca Currieri), Seta sul petto, per Alessandro che Di Mercurio aveva la forza e l’empatia (2020, con introduzione della stessa Giovanna).

Numerosi i riconoscimenti ottenuti tra i quali quello alla Cultura “Silva Parthenia” conferitole a Partinico nel 2015 e l’Encomio alla Cultura “La Biglia Verde” conferitole a Marsala nel 2017, “Diploma La Gru News” conferitole dalle maestranze del Comune di Cinisi nel 2020. È stata membro di giuria in vari concorsi tra cui il Premio Regionale “Sicilianamente” e il Concorso fotografico “Giovanni Meli” tenutosi a Cinisi nel 2015.

Numerosi e qualificati critici letterari ed esperti d’arte e di cultura si sono occupati della sua arte poetica e della sua Poesia Sculturata tra cui Maria Elena Mignosi Picone, Maria Antonia Manzella, Salvatore Maurici, Mariantonietta Mangiapane, Lidia Vitale, Pino Manzella, Giovanni Impastato, Silvio Grisafi, Francesca Currieri, Rosanna Maranto, Vincenzo Corona, Calogero Catania, Sandra Guddo, Giovanni Matta, Rosanna Maranto, Vincenzo Corona, Valentina Grazia Harè, Francesco Ferrante, Veronica G. Billone, Pippo Oddo, Caterina Vitale, Maria Rita Mutolo, Anna Barone, Cinzia Finocchiaro, Maria Antonietta Sansalone, Martina Emanuele, Vinny Scorsone, Silvio Ruffino, Vincenzo Cusumano, Giacomo Randazzo, Salvatore Mirabile, Sebastiano Tusa, Alessandra De Caro, Salvo Galiano, Pippo La Barba, Palma Civello, Santa Franco, Evelin Costa, Patrizia Iovine, Federico Baldini, Sara Missaglia, Luca Calvino, Emilia Ricotti, Sara Favarò, Cinzia Romano, Rosario Sanguedolce, Domenico Sinagra, Adriana Fresina, Antonino Schiera, Rosario Loria, Chiara Fici.

LORENZO SPURIO

La riproduzione del presente articolo, anche in forma di estratti e su qualsiasi supporto, non è consentita senza il consenso da parte dell’autore.

Bibliografia

Sito personale dell’autrice: https://giovannafileccia.wordpress.com 

Intervista a Giovanna Fileccia a cura di Chiara Fici: http://www.globusmagazine.it/giovanna-fileccia-la-coffa-simbolo-della-sicilia/#.X_yyW-DSJkw

Intervista a Giovanna Fileccia a cura di Antonino Schiera: https://antoninoschiera.blog/2020/10/09/poliedrica-e-creativa-la-scrittrice-giovanna-fileccia-si-racconta-per-noi/

Il sito\blog di Giovanna Fileccia Io e il Tutto che mi attornia: https://giovannafileccia.com/


[1] Chiara Fici, “Giovanna Fileccia e la coffa come simbolo della Sicilia”, «Globus Magazine», 25/05/2020, link: http://www.globusmagazine.it/giovanna-fileccia-la-coffa-simbolo-della-sicilia/#.YAIQinZKjIV (Sito consultato il 15/01/2021).

[2] Rimando a questo link che fa riferimento alla notizia di tale mostra, con foto, videopresentazione e premessa della poetessa, pubblicati sul suo sito ufficiale in data 23/12/2020: https://giovannafileccia.wordpress.com/2020/12/23/fibre-di-piombo-mostra-di-tiziana-viola-massa-e-giovanna-fileccia-video-e-opere/ (Sito consultato il 15/01/2021).

[3] Il video è raggiungibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?time_continue=499&v=BpdaW2yBdJk&feature=emb_title

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