“La luce oltre le crepe”. Cinquanta poeti insieme per finanziare le biblioteche terremotate

Titolo: La luce oltre le crepe
Genere: Poesia
Curatori: Roberta De Tomi, Luca Gilioli
Autori: AA.VV.
Prefazione: Giuseppe Pederiali
Progetto grafico di copertina: Stefano Bisognin, Natascia Grazioli
Casa editrice: Bernini
Pagine: 65
Prezzo: 10,00 euro
Codice ISBN: 9788895822075

Comunicato stampa

ImmagineLa luce oltre le crepe, oltre cinquanta poeti pro-terremotati
Più di cinquanta poeti da tutta Italia riuniti intorno a un progetto editoriale indipendente, finalizzato alla raccolta fondi in favore delle biblioteche modenesi colpite dal sisma del maggio 2012 nell’ambito del progetto della Provincia di Modena “Biblioteche da Salvare”. S’intitola La luce oltre le crepe e si tratta di un lavoro collettivo che si avvale della prefazione del noto scrittore Giuseppe Pederiali e della collaborazione di due artisti visivi mantovani, la scultrice Natascia Grazioli (anche autrice di una poesia) e il fotografo Stefano Bisognin, autori del suggestivo progetto grafico della copertina. L’antologia, pubblicata dal modenese Bernini Editore, comprende componimenti inerenti al tema del terremoto raccolti dai due curatori, il poeta modenese Luca Gilioli e la giornalista e scrittrice concordiese Roberta De Tomi, autori a loro volta di un contributo. All’interno del volume sono presenti anche poesie in portoghese, albanese, sardo , romanesco e finalese (dialetto di Finale Emilia, MO), tutti corredati dalla relativa traduzione in lingua italiana.
«L’idea della creazione de La luce oltre le crepe – spiega Luca Gilioli –  è nata in seguito al sisma che lo scorso mese di maggio ha colpito il Nord Italia, e in particolar modo l’Emilia Romagna. Nei giorni successivi alla prima scossa, quando era già evidente la drammaticità dell’accaduto, e impellente la necessità di fondi per la ricostruzione, ho pensato a quale modesto contributo potessi offrire assieme ad altre persone attive nel mondo della scrittura, e la risposta è giunta istintivamente: tentare la realizzazione di un libro (nello specifico, un’antologia poetica dedicata) per donarne i proventi della vendita a sostegno di iniziative benefiche per la ricostruzione. Oltre a questa finalità primaria, La luce oltre le crepe si presenta come contributo “storico”, in quanto le voci dei suoi autori rendono una preziosa testimonianza del dramma vissuto».

«Il primo passo nello sviluppo del progetto – continua Gilioli – è stato contattare Roberta De Tomi, pensando che avrebbe potuto abbracciare la mia idea e aiutarmi nel suo sviluppo: pur trovandosi nella difficile situazione di terremotata, non ha avuto alcuna esitazione nell’accettare. Da quel momento siamo diventati curatori di un’iniziativa editoriale che numerosi autori (da tutt’Italia) hanno onorato: a tali artisti è stato inoltrato un invito che descriveva le linee guida per redigere il componimento – una su tutte, la necessità che esso trattasse di “terremoto”, inteso nelle sue molteplici accezioni – e la finalità benefica del progetto». Un progetto benefico appunto,  ma anche un’operazione volta a far sì che i territori colpiti dal sisma non vengano dimenticati; il tutto unito a un messaggio teso verso un futuro di ricostruzione. «Il titolo – sottolineano i curatori – fa proprio riferimento al messaggio positivo che tutti i componimenti, anche quelli dai toni più cupi, vogliono trasmettere ai lettori. La luce oltre le crepe è la luce del futuro, cui i terremotati vogliono guardare con speranza e fiducia».
In quanto progetto indipendente, la distribuzione non sarà effettuata attraverso i canali tradizionali, ma sarà gestita direttamente e nella massima trasparenza, dai curatori. Per informazioni e acquisto si deve scrivere a: laluceoltrelecrepe@libero.it. Inoltre, per l’acquisto diretto a Modena, è possibile recarsi ai seguenti punti vendita: Unicopia Bernini, via Giardini 456; Eliofoto Bernini, via Badia 18 (in centro storico); Fotocopiefaidate, via Canalino 75 (in centro storico, dalle ore 10 alle 13).

Contatti per informazioni e acquisto: laluceoltrelecrepe@libero.it
Acquisto diretto a Modena:
Unicopia Bernini, via Giardini 456

– Eliofoto Bernini, via Badia 18 (in centro storico)
– Fotocopiefaidate, via Canalino 75 (in centro storico, dalle ore 10 alle 13).

Un’antologia poetica a scopo benefico: “Poeti per l’Emilia”

Autore: AA.VV.
Titolo: Poeti per l’Emilia
Curatori: Silvana Stremiz, Barbara Brussa
Prefazione a cura di Renzo Piovesan
Genere: Poesia
Casa Editrice: PensieriParole
Anno: 2012
ISBN: 978-88-96472-35-4
Numero di pagine: 160
Costo: 13 €

 

155_1Questa lodevole iniziativa umanitaria curata da Barbara Brussa e Silvana Stremiz ha ottenuto il patrocinio del Comune di Padova. Per ogni copia venduta verranno donati 6€ alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia nel 2012. Gli autori che figurano nell’opera sono: Concetta Antonelli, Valerio Agostino Baron, Emilio Basta, Sir Jo Black, Daniela Bonomi, Barbara Brussa, Klara Erzsebet Bujtor, Tindara Cannistrà, Fiorella Cappelli, Marzia Carocci, Rosa Cassese, Luciano Corona, Cristina Cossu, Anna D’Urso, Ilaria Lailly Daolio, Giorgio De Luca, Anna De Santis, Marcello De Santis, Stefano Del Degan, Levis Dondi, Grazia Finocchiaro, Marco Giannetti, Alma Gjini, Filomena Lamb, Andrea Manfrè, Cinella Micciani, Erika Moon, Claudio Morbo, Mirka Naldi, Maria Palumbo, Cleonice Parisi, Annamaria Pecoraro, Cristina Pinochi, Fabio Privitera, Violetta Serreli, Silvana Stremiz, Marisa Zedda. 

Link diretto all’aquisto.

“Haiti”, acrostico di Emanuele Marcuccio, con un commento di Lorenzo Spurio

HAITI

(di Emanuele Marcuccio)

(ACROSTICO)

Ha tremato la terra

agitata in orribile

in assordante rimbombo:

tremendo terremoto

in un cumulo… di macerie.

(20/1/2010)

 

Commento a cura di LORENZO SPURIO

Altra poesia di Emanuele Marcuccio che a distanza di più di due anni viene tirata fuori dal cassetto. La lirica è breve a si contraddistingue per un linguaggio stringato e impetuoso, in linea con quanto va affrontando dal punto di vista tematico. Marcuccio ci fornisce un’istantanea dei secondi che si susseguirono al terremoto di Haiti nel 2010, suggestionato forse dalle tante immagini trasmesse in tv. In ogni dove domina la distruzione “un cumulo… di macerie”, segno che niente sarà mai più come prima. Non c’è spazio nella lirica di Marcuccio per intravedere un dopo-terremoto o di dar un messaggio di speranza. Dopo “l’assordante rimbombo” e “la tremenda scossa” nulla rimane. C’è il silenzio della morte e della paura. La Terra, che ha voluto al mondo ed ospitato l’umanità, di colpo si è macchiata di un assassinio inspiegabile. Disperazione, desolazione e angoscia sono i sentimenti che la lirica infonde che, ovviamente, può essendo inspirata al terremoto di Haiti, finisce per essere una immagine di martirio e di sconvolgimento uguale per ogni terremoto. Quando la Terra inghiotte i suoi uomini, ci si interroga ancor più profondamente sui motivi e i limiti dell’esistenza.

Jesi, 26 Agosto 2012

 

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