“Lo haiku e i grandi poeti occidentali”, saggio di Antonio Sacco

Nota al testo[1]

Saggio di Antonio Sacco[2]

 

Prendiamo qui in esame il rapporto fra lo haiku e i grandi poeti occidentali del XX secolo, più in particolare questo breve scritto vuole essere un excursus storico-poetico che mira a focalizzare l’attenzione sulle modalità con cui i grandi poeti occidentali sono entrati in contatto con questo genere letterario e, inoltre, desidererei porre enfasi come, essi stessi, si siano cimentati in questo genere citandone alcuni esempi.

Le prime traduzioni di haiku in Occidente furono pubblicate agli inizi dell’900 in Francia e in Inghilterra, esse esercitarono un influsso sugli imagisti anglo-americani a cui si legò Ezra Pound (1885-1972). Pound fu tra i primi ad avvicinarsi allo stile haikai e fu un grande studioso del giapponese, sostenne, fra l’altro, che: «L’immagine è di per sé il discorso. L’immagine è la parola al di là del linguaggio formulato». E questo è importante perché, come sappiamo, lo haiku ci propone delle immagini suggerendo al lettore più che dire esplicitamente. Pound stesso, nel 1913, pubblicò una breve poesia simile agli haiku molto famosa, “In a Station of the Metro”:

 

The apparition of these faces in the crowd;

Petals on a wet, black bough.

L’apparire di questi volti nella folla,

petali su un umido, nero ramo.

 

Come possiamo notare abbiamo, nel componimento testé citato, una poesia di due versi, quattordici parole totali e nessun verbo che descrivono un momento nella stazione della metropolitana.

 

“Alba”

As cool as the pale wet leaves

of lily-of-the-valley

She lay beside me in the dawn.

*

“Alba”

Fresca come le pallide umide foglie

dei mughetti

Giaceva accanto a me nell’alba.

(tratta dalla raccolta Lustra, 1916)

 

Oltralpe è al poeta Paul-Louis Couchoud che si deve la nascita del movimento dello haikai francese: nel 1905 egli pubblica l’opuscolo anonimo Au fil de l’eau a cui fa seguito, un anno dopo, Epigrammes lyriques du Japon. Lo stesso Couchoud si cimentò nella scrittura di componimenti haiku pubblicando i propri scritti sull’Esagono, egli si convinse che le caratteristiche dello haiku quali la brevità, il potere suggestivo evocato, l’emozione lirica immediata, la rarefazione dei legami logici e, soprattutto, l’assenza di spiegazione potessero rappresentare un’importante innovazione per tutta la poesia francese. Seguendo questa linea tracciata da Couchoud nel 1920 Jean Paulhan dà alle stampe un’antologia di haiku sulla rivista Nouvelle Revue Française: il suo scopo è di render noto e far attecchire in Francia questo genere poetico al fine di rinnovare e dare nuova linfa vitale alla produzione lirica francese. Questa antologia conobbe un buon successo negli anni Venti e nei decenni successivi dovuta anche alla presenza di autori come Paulhan, Paul Eluard e Pierre-Albert Birot, tanto che si può dire che con esso lo haiku viene legittimato oltralpe. Paul Eluard (1895-1952) in particolare fa suo lo stile dello haiku riproponendo a più volte, in raccolte successive, gli undici haiku pubblicati nella Nouvelle Revue Française: questo a significare quanto lo colpì questa forma poetica che fa del linguaggio rarefatto e spoglio, privo di orpelli la sua peculiare caratteristica. 

 

Le coeur à ce qu’elle chante

elle fait fondre la neige

la nourrice des oiseaux

*

Cantando con il cuore

fa sciogliere la neve

la nutrice degli uccelli

(Paul Eluard)

 

Cent Phrases pour éventails (Cento frasi per ventaglio, 1927) è la raccolta di Paul Claudel (1868-1955), un altro grande nome della poesia francese del Novecento, di componimenti in stile haiku. Il movimento haikai francese suscita l’interesse anche di Paul Valéry, che non si cimenta con questa forma poetica ma che nel 1924 cura la prefazione a una raccolta di haiku tradotti in francese di Kikou Yamata. Lo stesso Paul-Louis Couchoud diventa il tramite attraverso il quale anche Rainer Maria Rilke, che visita e soggiorna a Parigi più volte, entra in contatto con il fermento artistico e letterario in Francia, anche Rilke in tal modo si avvicina al genere haiku. Il poeta dei Sonetti a Orfeo, soprattutto nell’ultima sua produzione, mira a una progressiva riduzione dell’Io, ad un distacco dell’Io poetante dalla realtà rappresentata, è molto colpito dal modo di comporre dello haijin. Ebbene anche Rilke sperimenta, cimentandosi, componimenti in stile haikai scrivendone ben ventinove:

 

Tra i suoi venti trucchi

cerca una boccetta piena:

è diventata pietra

 

(R.M. Rilke)

 

Anche in Italia uno dei primi lavori di traduzione, per quanto riguarda la poesia giapponese, compare agli inizi del XX secolo, nel 1915 per l’esattezza, col titolo Note di Samisen ad opera di Mario Chini (1876-1959). In questo libro Chini presentò la poesia tradizionale giapponese (tanka e haiku), inoltre lo stesso Mario Chini scriverà componimenti di stile haiku che saranno pubblicati postumi a Roma nel 1961 con il titolo di Attimi. Gli haiku presenti in questo libro riproducono nella struttura e nell’ispirazione gli haiku giapponesi, eccone alcuni:

 

Bastan tre grilli
per far grande una notte
di mezza estate

Sui rami in fiore,
cullan gli uccelli al vento
le lor canzoni

Certe mattine
in questo grigio autunno,
sembran tramonti

 

Comunque fu solo dopo la seconda guerra mondiale che rinacque nel mondo occidentale l’attenzione per gli haiku, soprattutto grazie ai saggi dell’inglese Reginald Horace Blyth sulla cultura giapponese. Successivamente a Chini tra i poeti italiani che maggiormente subiscono il fascino della cultura nipponica (oltre D’Annunzio e i poeti ermetici) e in particolare dello haiku, annoveriamo Edoardo Sanguineti che fa propri i valori estetici presenti nello haku (wabi-sabi, ogosoka, ecc.). Sanguineti in una sua silloge poetica propone al lettore quattro haiku ne riporto qui due esempi tratti da Corollario (1992-1996, in “Il gatto lupesco”):

 

È il primo vino:

calda schiuma che assaggio

sulla tua lingua

 *

Passa la locomotiva:

nel fumo un turbine

di giovani foglie

 

(Edoardo Sanguineti)

 

Ma è soprattutto Andrea Zanzotto che sceglie proprio questo genere poetico per esprimere icasticamente i suoi moti emotivi interiori. Nel 2012 viene pubblicato (postumo) Haiku for a Season una raccolta di 91 pseudo haiku bilingue italiano-inglese, silloge contraddistinta da un forte sperimentalismo e dalla ricerca di racchiudere in poche sillabe immagini dal forte potere evocativo, anche se spesso l’Io poetante non si annulla completamente o comunque emerge di frequente e i principi dello haiku non sempre sono strettamente seguiti:

 

Haiku of an unforseen day break

maybe mine – maybe bedrawls

or mini-noises of other universes

 

Haiku di un’alba inattesa

forse mia – forse cenni

o sussurri di altri universi

 

(da notare in questo haiku testé citato lo stacco interno al secondo verso, detto in giapponese chukangire)

 

Petals pappi cotton-filaments

noses in sneezes awakening

all is allergy

  

Petali soffioni filamenti

nasi si svegliano in starnuti

tutto è allergia

 

(Andrea Zanzotto)

download

Il famoso poeta argentino, Jorge Luis Borges (1899-1986), fu un grande appassionato di haiku e questo lo testimonia la pubblicazione dei suoi “i diciassette haiku” eccone alcuni:

 

Lejos un trino.
El ruiseñor no sabe
que te consuela.

Lontano un trillo.
L’usignolo non sa
che ti consola.

 *

¿Es un imperio
esa luz que se apaga
o una luciérnaga?

 

È un impero
quella luce che muore
o una lucciola?

 

Non solo, in lingua spagnola fu il primo volume tradotto interamente dal giapponese in lingua occidentale grazie al messicano Octavio Paz (1914-1998), Premio Nobel per la letteratura nel 1990, il quale pubblicò nel 1956 la traduzione di Oku no Hosomichi (La stretta strada per Oku), celebre raccolta del grande maestro giapponese del Seicento Matsuo Bashō. Secondo Paz, l’introduzione dello haiku in Occidente ha rappresentato per la poesia «una critica della spiegazione e della reiterazione, che sono malattie della poesia».

Anche lo spagnolo Federico García Lorca (1898-1936) ne fu affascinato da questi brevi e pregnanti componimenti cimentandosi nello scriverne alcuni:

 

Cielo. Campo. Monte.

Por la llanura caminando.

Un solo olivo.

 

Cielo. Campo. Monte.

sulla pianura camminando.

un singolo ulivo

 

 *

 La mano de la brisa

acariciando la cara del espacio.

Una y otra vez.

 

La mano della brezza

accarezzando il volto dello spazio.

Ancora e ancora.

 

Molti poeti americani della beat generation, fra cui Allen Ginsberg (1926-1997) e Jack Kerouac (1922-1969), scrissero haiku ma con una diversa impostazione del componimento stesso non rispettando in maniera così stretta il numero di sillabe e del riferimento stagionale (kigo e kidai). Come spiegò lo stesso Kerouac: «L’haiku americano non è esattamente come quello giapponese. L’haiku giapponese è strettamente disciplinato dalle diciassette sillabe, ma, poiché la struttura del linguaggio è diversa, non penso che l’haiku americano (brevi componimenti di tre versi intesi come completamente confezionati con il Vuoto del Tutto) debba preoccuparsi delle sillabe, poiché la lingua americana è d’altra parte qualcosa… che scoppia di cultura popolare. Soprattutto, un haiku deve essere molto semplice e privo di ogni trucco poetico e descrivere una piccola immagine, malgrado ciò deve essere arioso e grazioso come una Pastorella di Vivaldi». A titolo di esempio riporto qui alcuni haiku di Kerouac, composti tra il 1956 e il 1966, tratti dal suo Il libro degli haiku:

 

In my medicine cabinet
the winter fly
has died of old age


Nel mio armadietto dei medicinali
la mosca d’inverno
è morta di vecchiaia

 *

 Wash hung out
by moonlight
Friday night in May

 

Il bucato appeso fuori
al chiaro di luna
Venerdì notte in maggio

 *

Glow worm

Sleeping on this flower –

Your light’s on.

 

Lucciola

che dormi su questo fiore –

la tua luce è accesa.

 

 Un altro esponente della beat generation, Allen Ginsberg, pure si mise alla prova scrivendo diversi haiku, ecco qualche esempio:

 

Looking over my shoulder
my behind was covered
with cherry blossoms.

 

Guardando oltre la mia spalla

La mia schiena era coperta

con i fiori di ciliegio.

  

*

 I slapped the mosquito
and missed.
What made me do that?

 

Ho schiaffeggiato la zanzara

e l’ho mancata.

Cosa mi ha fatto fare questo?

(Haiku composed in the backyard cottage at 1624 Milvia Street, Berkeley 1955, while reading R.H.  Blyth’s 4 volumes, Haiku)

 

Curioso notare che anche Stephen King nel suo libro-capolavoro It (1986) fa scrivere al ragazzino co-protagonista di quel romanzo, Benjamin Hascom, uno haiku su una cartolina che spedirà, in forma anonima, a Beverly Marsh della quale si era invaghito:

 

Brace d’inverno,
i capelli tuoi
dove il mio cuore brucia

 

Il poeta svedese Tomas Tranströmer, Premio Nobel per la letteratura del 2011, scrisse, fra l’altro, numerosi haiku. Nella motivazione per l’attribuzione del Premio leggiamo: «perché attraverso le sue immagini condensate e traslucide, ci ha dato nuovo accesso alla realtà», che siano stati anche gli haiku da lui scritti la chiave di questo nuovo accesso alla realtà? Ecco alcuni suoi haiku tratti dal suo libro La lugubre gondola:

Una coppia di libellule

strettamente avvinghiate l’una all’altra

passano volteggiando

 *

 Le orchidee,
le navi cisterna scivolano via –
luna piena.

 *

 I cavi della corrente

tesi nel regno del freddo

a nord di ogni musica

Come abbiamo visto in questo breve excursus storico-poetico dai primi anni del XX secolo, inizialmente nel mondo anglo-americano e in quello francese, con l’affermarsi del “giapponismo”, cioè dall’influenza dell’arte giapponese sull’Occidente, vi è stato un interesse crescente anche verso la letteratura nipponica e lo haiku. In particolare questo genere si è diffuso poi trasversalmente in Spagna, Argentina, Messico, America, nord Europa, Italia, Portogallo (per merito soprattutto degli scritti Fernando Pessoa) anche grazie ad illustri poeti che si sono dedicati a questo forma poetica. Bisogna dire però che anche se spesso questi Autori non hanno rispettato in pieno i canoni dello haiku giapponese (numero di sillabe e presenza del kigo in primis ma anche l’assenza dell’Io poetante nei loro versi o le tematiche strettamente inerenti alla Natura) si sono comunque lasciati ispirare dalla poesia breve giapponese facendo proprio lo “spirito dello haiku”. In alcuni di loro sarebbe più corretto parlare di pseudo-haiku alludendo ad una forma di poesia breve d’ispirazione orientale adattata al loro modo di far poesia. Credo che bisogna, in ogni caso, esser grati a questi grandi della poesia perché, anche grazie ai loro scritti, lo haiku ha conosciuto una straordinaria diffusione e meritato il posto che ha nella letteratura mondiale non solo limitata entro i confini nipponici.

ANTONIO SACCO

 

Bibliografia

 

Barthes Roland, L’impero dei segni. Einaudi, Torino, 2002

Bonnefoy Yves, Sull’haiku. O barra O Edizioni, 2015

Cenisi Luca, La luna e il cancello. Saggi sullo haiku, Castelvecchi, Roma, 2018

Pasqualotto Giangiorgio, Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d’Oriente, Marsilio, Venezia, 2006

Sica Giorgio, Il vuoto e la bellezza. Da Van Gogh a Rilke. Come l’Occidente incontrò il Giappone, Guida, 2012

Taitaro Suzuki Daisetz, Lo Zen e la Cultura Giapponese, Adelphi, Milano, 2014

 

[1] Questo saggio è stato pubblicato per la prima volta sulla rivista online L’ombra delle parole in data 25/06/2019, link di caricamento: https://lombradelleparole.wordpress.com/2019/06/25/antonio-sacco-lo-haiku-nei-poeti-occidentali-federico-garcia-lorca-pound-allen-ginsberg-paul-eluard-pierre-albert-birot-paul-claudel-andrea-zanzotto-jorge-luis-borges-tomas-transtromer-jorg/ (Sito consultato il 09/07/2020) e ripubblicato nel libro di ANTONIO SACCO, Eppure ancora i nespoli – Dissertazioni sullo haiku, Nulla Die Edizioni, Piazza Armerina, 2020, pp. 151-163. Il saggio in oggetto viene pubblicato sul presente blog nella sua forma completa dietro consenso e autorizzazione da parte dell’autore che non avrà nulla a pretendere al gestore del blog all’atto della pubblicazione né in futuro. Eventuali riproduzioni del testo, sia in forma parziale che integrale, su qualsiasi supporto, non sono consentite a meno che l’autore, interrogato, non ne abbia dato espressa autorizzazione.

[2] Antonio Sacco è nato ad Agropoli (SA) nel 1984. Poeta e haijin (scrittore di poesie haiku), vive e compone versi nel cuore del Parco Nazionale del Cilento (Vallo della Lucania, Salerno). Compone poesie sia in versi liberi che in metro prestabilito (sonetti, odicine anacreontiche, odi, strofe saffiche), ritenendo quest’ultima modalità compositiva un utile esercizio per affinare la tecnica poetica. È soprattutto uno studioso e ricercatore di poesia estremo-orientale (poesia sino-giapponese) ed è specializzato, più in particolare, nella poesia haiku alla quale si dedica con costanza e dedizione sin dal 2012. Ha pubblicato i libri In ogni Uomo uno haiku (2015), Eppure ancora i nespoli – Dissertazioni sullo haiku (2020).

Ricordo di Novella Torregiani, la poetessa portorecanatese il cui premio in memoria è giunto alla quarta edizione

Articolo di Lorenzo Spurio ed Emanuela Antonini

Sabato 16 maggio 2020 avremmo dovuto tenere, nella cornice della Pinacoteca Civica “A. Moroni” di Porto Recanati (MC) la premiazione del IV Premio Nazionale “Novella Torregiani”, il cui verbale, con i nomi di tutti i premiati, è stato pubblicato lo scorso 10 aprile. Il Premio, autorizzato dalla famiglia della poetessa marchigiana, è stato ideato ed è presieduto dalla biologa e poetessa Emanuela Antonini ed è organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi presieduta dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio. Esso è nato con l’intento di far emergere le potenzialità creative degli artisti e segnarle all’attenzione della comunità in ambito culturale, a ricordo della poliedrica poetessa nel rappresentare l’umanità nelle molteplici espressioni artistiche. Nel corso degli anni ha visto, tra i numerosi premi conferiti, la consegna di Premi Speciali “Alla Carriera” a insigni artisti del panorama nazionale e non solo: il prof. Armando Ginesi (ex docente e critico d’arte), la poetessa e scrittrice Loretta Emiri (indigenista e antropologa), il pittore e artista visivo Ottorino Pierleoni e, quest’anno, il senigalliese Riccardo Gambelli (fotografo).

La Commissioni di Giuria di quest’anno erano presiedute da Loretta Marcon (sezioni letterarie); Silvia Cuppini (pittura) e Lorenzo Cicconi Massi (fotografia) con il poeta e scrittore Sergio Camellini quale Presidente Onorario del Premio.

downloadNovella Torregiani (1935-2015)[3] è stata un’insegnante elementare; durante la sua vita si è dedicata a coltivare l’arte sotto vari aspetti: poesia, fotografia e musica. Per la poesia pubblicò Così per caso (1991), Oltre orizzonti (2009); in dialetto portulano Èccheme cchi (1998), Magm’artis (2006) e Stelle de maru (2012). Tra gli altri libri, anche Filastrocche dell’arcobaleno (2006) e Novellina e la guerra (2013). È presente in numerose antologie marchigiane e nazionali tra cui Censimento di poeti e scrittori contemporanei (1990). Per vari anni ha presieduto l’Associazione “Coro a più voci” di Porto Recanati con la quale ha organizzato recital di poesia, concorsi letterari e presentazioni di libri. È stata membro di giuria nei premi letterari “Città di Porto Recanati” e “Poesia Estate”. […] Nel 2015 la commissione di giuria del IV Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” le ha assegnato il Premio alla Memoria.Nell’impossibilità dettata dall’emergenza relativa al Covid-19, che non ci consente di celebrare la cerimonia di premiazione e di poterci felicitare con i vari premiati delle diverse sezioni oltre a ricordare Novella, percorrendone il suo importante percorso letterario e artistico, ci è sembrata una buona cosa dedicare un articolo per evitare che il premio non rimanga sotto tono e per rimarcare, ancor più, l’importanza della creazione artistica e della produzione letteraria in questo momento di seria crisi e di ansia generalizzata .

Ci è sembrata buona cosa contattare alcune delle persone, tra poeti e artisti, che conobbero Novella e ne apprezzarono il suo talento, le doti umani e solidali, al punto tale da spingere tante persone a esternare i propri sentimenti, a riunirsi attorno a reading, mostre e tante altre attività da lei egregiamente condotte e realizzate con ampio successo di pubblico, interesse della stampa e soddisfazione generale. Riportiamo, dunque, di seguito, le testimonianze di alcuni poeti che sono utili a tracciare ancor meglio il profilo di Novella Torregiani: i ricordi di Daniela Gregorini (poetessa in lingua e in dialetto residente nella frazione di Ponte Sasso di Fano), Evaristo Seghetta Andreoli (poeta residente a Montegabbione, nel Ternano), Annamaria Ragni (poetessa e pittrice osimana), Angela Catolfi (poetessa in lingua e in dialetto originaria di Treia, nel Maceratese) e Onorina Lorenzetti (poetessa e fotografa di Recanati).

Per leggere l’articolo integrale cliccare qui.

Alcune poesie del toscano Simone Magli – Segnalazione a cura di L. Spurio

Segnalazione a cura di Lorenzo Spurio  

Una mia fotoSimone Magli è nato a Pistoia nel 1984, città nella quale vive. Poeta e aforista, è anche autore di haiku. Durante la sua formazione si è sentito particolarmente attratto dalla poetica di Giuseppe Ungaretti per sentirsi legato poi alla stagione ermetica. Tra i suoi autori prediletti figura anche l’umbro Sandro Penna mentre, tra gli aforisti, riconosce una certa influenza da autori quali Stanislaw Jerzy Lec, in primis e, tra gli italiani, Flaiano, Longanesi, Caramagna, Ansaldi e Castronuovo. Ha pubblicato la silloge La solitudine di certi voli (I.S.R.Pt, 2012). Ha ottenuto vari riconoscimenti in concorsi letterari, soprattutto per la poesia, ma anche per gli aforismi. Nella rubrica Per Competenza diretta dal poeta toscano Roberto Carifi è stato più volte recensito. Note critiche sulla sua produzione sono state stilate anche dai poeti Gilberto Sacerdoti e dalla poetessa fiorentina Mariella Bettarini, fondatrice della nota rivista L’area di Broca. Da novembre 2019 collabora con il blog letterario Lib(e)ro-libro, oltre le parole.

 

A seguire una poesia estratta dalla sua raccolta poetica La solitudine di certi voli (2012) e tre inediti:

 

In questo circolo di creature impazzite

sono l’ombra di un albero ferito,

il leone che corre senza meta per la savana,

l’anima della fiera abbattuta.

Ma soprattutto l’eco del mondo

che subisce la sua perdizione.

 

*

 

Prima che scenda la sera,

dai folti prati, le lucciole

salgono al cielo,

per incidere le stelle.

 

*

 

Guardo uno spicchio di cielo

e un lampo di vita

nel mio cuore si staglia,

pizzicandomi d’immenso.

 

*

 

Che ogni cosa venga

come spunta un filo d’erba

sul campo baciato

dalla nuvola più bella.

 

 

La riproduzione del presente testo e dei brani poetici riportati (dietro consenso dell’autore), sia in forma di stralcio che integrale, non è consentita in qualsiasi forma senza il consenso scritto da parte dei relativi autori.

“L’ “io” in letteratura. Individualità e introspezione”. Le proposte dovranno pervenire entro il 20 aprile

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Il prossimo numero della rivista di poesia e critica letteraria Euterpe avrà come tema: L’ “io” in letteratura. Individualità e introspezione”.

 

I materiali dovranno pervenire entro il 20 aprile 2020 alla mail rivistaeuterpe@gmail.com

Per poter partecipare alla selezione dei testi per detto numero è richiesto di seguire le “Norme redazionali”.

Per essere informati su ogni aspetto relativo alla raccolta e invio di testi si può seguire anche l‘evento FB dedicato cliccando qui.

 

Ricordo di Zavanone e inediti di Gianni Milano; esce il nuovo numero di “Euterpe” con poesie di E. Pecora, F. Pusterla, M.P. Quintavalla e haiku di M. Bettarini

Esce il n°30 (importante traguardo!) della rivista di poesia e critica letteraria “Euterpe”, aperiodico tematico di letteratura online, ideato e diretto da Lorenzo Spurio e rientrante all’interno delle attività culturali promosse dall’Ass. Culturale Euterpe di Jesi.

Tale numero proponeva quale tematica alla quale era possibile ispirarsi e rifarsi: “L’uomo di fronte alla natura: descrizioni, sublimazioni e terrore”.

La prima parte è dedicata al poeta e pedagogista piemontese Gianni Milano. Lorenzo Spurio nel lungo articolo rintraccia i momenti cruciali della vita dell’uomo e della sua intensa produzione letteraria, con una selezionata scelta di inediti da alcune sillogi scritte nel corso degli anni da Milano. Fa seguito un articolo a firma della poetessa e critico letterario Rosa Elisa Giangoia dedicato al ricordo del poeta Guido Zavanone (1927-2019) recentemente scomparso.

Hanno collaborato e contribuito con proprie opere a questo numero della rivista (in ordine alfabetico) gli autori: Abenante Carla, Argentino Lucianna, Baldazzi Cinzia, Bardi Stefano, Bello Diego, Bettarini Mariella, Bianchi Mian Valeria, Biolcati Cristina, Bonanni Lucia, Buffoni Franco, Bussi Alfredo, Calabro´ Corrado, Carmina Luigi Pio, Carrabba Maria Pompea, Cascella Luciani Anna, Casuscelli Francesco, Chiarello Maria Salvatrice, Chiarello Rosa Maria, Cimarelli Marinella, Consoli Carmelo, Corigliano Maddalena, Cortese Davide, Curzi Valtero, D´Errico Antonio G., Dante Daniela, De Maglie Assunta, De Stasio Carmen, Di Iorio Rosanna, Di Palma Claudia, Di Salvatore Rosa Maria, Di Sora Amedeo, Enna Graziella, Ferraris Maria Grazia, Ferreri Tiberio Tina, Fiorenzoni Fiorella, Fiorito Renato, Flores d´Arcais Alessandra, Follacchio Diletta, Fratini Antoine, Fusco Loretta, Gabbanelli Alessandra, Giangoia Rosa Elisa, Giorgi Simona, Kemeny Tomaso, Kostka Izabella Teresa, Langiu Antonietta, Lania Cristina, Lubrano Rossella, Luzzio Francesca, Maggio Gabriella, Malito Antonietta, Marcuccio Emanuele, Milano Gianni, Minerva Gianni, Minore Renato, Mongardi Gabriella, Pardini Nazario, Pasero Dario, Pecora Elio, Pellegrini Stefania, Pierandrei Patrizia, Polvani Paolo, Porri Alessandro, Pusterla Fabio, Quintavalla Maria Pia, Raggi Luciana, Riccialdelli Simona, Saccomanno Mario, Scalabrino Marco, Seidita Antonella, Sica Gabriella, Silvestrini Maria Pia, Siviero Antonietta, Spagnuolo Antonio, Sponticcia Andrea, Spurio Lorenzo, Stanzione Rita, Stefanini Anna Maria, Strinati Fabio, Vargiu Laura, Veschi Michele, Zanarella Michela, Zavanone Guido.

Il nuovo numero può essere letto e scaricato cliccando qui e, a seguire, nei vari formati:

Visualizzazione in ISSUU/Digital Publishing adatta per smartphone e tablet

E-book: Azw3 per Kindle – Mobi – Epub

 

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Di particolare interesse è la sezione saggistica del presente volume che si compone dei seguenti contributi:

ANTOINE FRATINI – “L’importanza dei paesaggi dal punto di vista psicologico”

VALERIA BIANCHI MIAN – “Accendere la luce della coscienza nel collettivo, ovvero due parole sulla ricerca animale a partire dai macachi di Torino e Parma”

ALFREDO BUSSI – “La deriva poetica della promozione territoriale”

FRANCESCA LUZZIO – “Il roditore della natura”

RENATO MINORE – “Le immagini e la voce del calcio”

DILETTA FOLLACCHIO – “Uomo, letteratura e natura. Dalla natura sacralizzata all’«arido vero»

VALTERO CURZI – “Natura Madre nel pensiero romantico”

AMEDEO DI SORA – “Il Paese d’Anima di Tristan Corbière”

STEFANO BARDI – “Natura, magica natura. La poesia di Francesco Scarabicchi”

GRAZIELLA ENNA – “Il paradiso perduto: alcune interpretazioni e variazioni del topos dell’età dell’oro dal periodo classico al Cinquecento”

MARIA GRAZIA FERRARIS – “Il parco della “contemplazione e della riflessione”

TINA FERRERI TIBERIO – “La Natura tra Filosofia e Scienza”

LUCIA BONANNI – “Il mito del changeling come spiegazione di malattie misteriose, rapimenti e scambi di bambini anche in relazione ai fenomeni naturali”

CARMEN DE STASIO – “La distopica sublimazione. Il movimento vorticoso di Il Secondo Avvento di William Butler Yeats”

CINZIA BALDAZZI – “L’uomo e la ragione contro l’«empia natura». Riflessioni sulla Ginestra leopardiana”

 

Ricordiamo, inoltre, che il tema del prossimo numero della rivista al quale è possibile ispirarsi sarà

“L’ “io” in letteratura. Individualità e introspezione”. I materiali dovranno essere inviati alla mail rivistaeuterpe@gmail.com entro e non oltre il 20 Aprile 2020 uniformandosi alle “Norme redazionali” della rivista (http://rivista-euterpe.blogspot.it/p/norme-redazionali.html). È possibile seguire il bando di selezione al prossimo numero anche mediante Facebook, collegandosi al link: https://www.facebook.com/events/823533098100301/

 

Il bando del IX Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” (scadenza 30-09-2020)

Art. 1 – ORGANIZZAZIONE

Viene bandita la nona edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, ideato, fondato e presieduto dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio e organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi.

Art. 2 – PATROCINI MORALI

Il Premio è patrocinato dalla Regione Marche, dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche, dalla Provincia di Ancona e dai Comuni di Jesi, Ancona e Senigallia.

Art. 3 – PARTNERSHIPS

Il Premio gode del sostegno e della collaborazione esterna (partnership) di alcune enti e associazioni culturali che condividono gli intenti di promozione e diffusione della cultura e le finalità del concorso: Centro Studi “Sara Valesio” di Bologna, Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, Associazione “Le Ragunanze” di Roma, Associazione Siciliana Arte e Scienza (ASAS) di Messina, Associazione “Arte per Amore” di Seravezza (Lucca), Associazione “L’Oceano nell’anima” di Bari, Associazione “Africa Solidarietà Onlus” di Arcore (Monza-Brianza), Associazione “Il Faro” di Cologna Spiaggia (Teramo), Associazione “Poesia & Solidarietà Onlus” di Trieste, AlmanHaiku e Wiki-Poesia.

Art. 4 – REQUISITI FONDAMENTALI

Si può partecipare sia con opere edite che inedite. Qualora l’opera sia edita è necessario indicare nella scheda di partecipazione il riferimento bibliografico completo dove è precedentemente apparsa (titolo opera, casa editrice, luogo e anno di pubblicazione). L’organizzazione è sollevata da qualsiasi problematica, disguido e controversia possa nascere nel caso in cui l’autore presenti la sua opera come inedita quando, in realtà, essa, alla data d’invio della partecipazione al premio, è edita.

Art. 5 – NORME DI ESCLUSIONE

a)   L’opera non deve aver ottenuto un premio da podio (1°, 2°, 3° premio assoluto o ex aequo) in un precedente concorso al momento dell’invio della propria partecipazione, pena l’esclusione. Se la singola opera fa parte di una silloge, mini raccolta o raccolta che è risultata premiata con un premio da podio potrà essere inviata ma non dovrà avere il medesimo titolo della silloge, mini raccolta o raccolta premiata, pena l’esclusione.

b)   I vincitori del 1° premio assoluto dell’edizione precedente di codesto Premio (anno 2019) non potranno concorrere nella medesima sezione di riferimento, pena l’esclusione.

c)   È fatto divieto ai Soci Fondatori e ai Soci Onorari dell’Associazione Culturale Euterpe, ai Presidenti di Giuria attivi o passati del presente premio, ai Presidenti delle Associazioni partner e ai vincitori di Premi Speciali “Alla Carriera” e “Alla Cultura” in precedenti edizioni del premio prenderne parte, pena l’esclusione.

Art. 6 – MINORENNI

I minorenni partecipano a titolo gratuito. Per la loro iscrizione è necessario che la scheda dati venga firmata in calce da un familiare (indicando tra parentesi il legame di parentela) o da un curatore o chi ne fa le veci. Si rammenta che le opere dei minorenni verranno valutate al pari di quelle degli adulti nelle  medesime sezioni di riferimento e che la loro valutazione non avverrà secondo una graduatoria a parte, non essendo dedicata una specifica sezione alla partecipazione di minori e giovanissimi.

Art. 7 – SEZIONI A CONCORSO

Il Premio è articolato in dieci sezioni identificate dalle lettere dell’alfabeto. Il partecipante può prendere parte a una o più sezioni.

SEZIONE A – POESIA IN ITALIANO: Si partecipa con un massimo di tre poesie in lingua italiana a tema libero in forma anonima che non devono superare i 40 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale sottotitolo, dedica, spazi bianchi).

SEZIONE B – POESIA IN DIALETTOSi partecipa con un massimo di tre poesie in dialetto a tema libero in forma anonima che non devono superare i 40 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale sottotitolo, dedica, spazi bianchi). Le opere dovranno avere ben indicato il riferimento al tipo di dialetto o di zona nel quale è parlato e si dovrà allegare obbligatoriamente la traduzione dell’opera in lingua italiana. Qualora la traduzione non sia stata eseguita dall’autore è necessario indicare il nome del traduttore.

SEZIONE C – POESIA IN LINGUA STRANIERASi partecipa con un massimo di tre poesie in lingua straniera a tema libero in forma anonima che non devono superare i 40 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale sottotitolo, dedica, spazi bianchi). Si considerano lingue straniere tutti quegli idiomi vivi caratteristici degli stati nazionali e federali nonché i patois e le lingue minoritarie che contraddistinguono un popolo. Non si accetteranno opere in lingue artificiali o in codici che non hanno un uso reale o non peculiari di una realtà geopolitica concreta riconosciuta dalla comunità internazionale. Le opere dovranno avere ben indicato il riferimento al tipo di lingua o alla zona nella quale è parlato e si dovrà allegare obbligatoriamente la traduzione dell’opera in lingua italiana. Qualora la traduzione non sia stata eseguita dall’autore è necessario indicare il nome del traduttore.

SEZIONE D – POESIA RELIGIOSA: Si partecipa con un massimo di tre poesie a tema religioso in forma anonima che non devono superare i 40 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale sottotitolo, dedica, spazi bianchi).

SEZIONE E – PROSA POETICA: Si partecipa con un testo in prosa (no versi) che non superi 1 cartella editoriale pari a 1.800 battute complessivi (spazi compresi) in cui l’elemento narrativo rappresenti un aspetto marginale e secondario a beneficio degli elementi più marcatamente riflessivi e descrittivi che possano far risaltare gli aspetti emozionali e sensoriali dando sfogo alla propria interiorità prediligendo composizioni costruite su un piano lirico di chiaro impatto. Non saranno conformi a tale sezione racconti canonicamente intesi fondati prevalentemente sulla costruzione del personaggio (fiction) o la narrazione di episodi.

SEZIONE F – LIBRO EDITO DI POESIASi partecipa con un solo libro di poesia pubblicato con una casa editrice o auto-prodotto dotato di codice identificativo ISBN. La partecipazione può essere inoltrata dall’autore, dal curatore del volume, dall’editore o dal (riconosciuto) erede letterario dell’autore. In caso di vittoria il premiato verrà comunque considerato l’autore del volume. Si accettano anche libri di poesie in dialetto o in lingua straniera (con traduzione a fronte), di haiku e libri di poesia corredati da immagini (foto e quadri) e antologie (in questo caso si leggano le specifiche sotto). Si accettano, altresì, libri di poesie di autori scomparsi, inviati da parenti, amici, centri culturali ed editori. Verranno in questo caso considerati, in caso di valutazione positiva della Giuria, per un Premio speciale o “Alla memoria”. Il partecipante deve inviare tre copie cartacee del libro e, qualora ne disponga, anche il file originale in formato .doc, .docx o .pdf. Si fa presente che è comunque obbligatorio l’invio delle tre copie cartacee.

Specifiche per la partecipazione con antologie e opere di AA.VV.

Si partecipa con un’antologia poetica (di qualsiasi tipo e composizione, tranne le antologie dei premi letterari) pubblicata con una casa editrice o auto-prodotta dotata di codice identificativo ISBN. La partecipazione può essere inoltrata dall’autore principale, dal curatore, dall’editore o da uno degli autori inseriti. Il partecipante deve inviare tre copie cartacee del libro e, qualora ne disponga, anche il file digitale in formato .doc, .docx, .pdf. Si fa presente che è comunque obbligatorio l’invio delle tre copie cartacee. Qualora il partecipante sia uno degli autori inseriti e non il curatore dell’antologia, il partecipante dovrà informare previamente della sua volontà di partecipare al premio il curatore del volume e dovrà tenerlo aggiornato sull’andamento del concorso e l’esito. Il partecipante sarà l’unico responsabile in materia di comunicazioni con il curatore dell’antologia per tutte le fasi relative del Premio, non potendo il curatore/editore nulla imputare all’organizzazione del Premio.

SEZIONE G – HAIKUSi partecipa con un massimo di tre haiku (5-7-5 sillabe) in lingua italiana in forma anonima.

SEZIONE H – VIDEO-POESIASi partecipa con una video-poesia che dovrà essere inviata solo con una delle due possibilità: 1) caricandola sul sito online YouTube e fornendo nella mail di partecipazione il link del video. In questo caso l’utente non deve assolutamente apportare modifiche al video né cambi di URL per tutta la durata di svolgimento del premio, pena la squalifica; 2) allegando il video (soli formati .avi, .mp4, .wmv) mediante il sito di trasferimento dati gratuito WeTransfer. Non verranno considerati validi altri sistemi di trasmissione delle opere. Non dovranno essere mandati video nei quali siano impiegate canzoni, basi e melodie d’accompagnamento che siano brani tutelati/iscritti alla SIAE. Nella scheda di partecipazione l’autore deve dichiarare di avere utilizzato per la produzione del video materiali (foto, video, musiche) propri o di dominio pubblico o, laddove siano opere di terzi, di aver ottenuto le necessarie liberatorie per l’utilizzo, sollevando l’Associazione Culturale Euterpe da qualsivoglia responsabilità.

SEZIONE I – CRITICA LETTERARIASi partecipa con una recensione, o un testo critico o un’analisi dell’opera, o un approfondimento, o un articolo, o un saggio letterario su un’opera poetica classica o contemporanea della letteratura italiana o straniera (comprensiva su autori esordienti) in forma anonima. Si potranno inviare anche note di lettura, prefazioni, postfazioni e note critiche all’interno di un volume (in questo caso esso dovrà essere corredato dei dati bibliografici) e recensioni. L’opera potrà focalizzarsi sull’analisi di una singola poesia o di più testi, di una silloge, di un libro o più, o dell’intera produzione poetica di un dato autore. Tale testo non dovrà superare le quattro cartelle editoriali pari a 7.200 battute complessive (spazi compresi), senza conteggiare il titolo, le eventuali note a piè di pagina e la bibliografia (consigliata).

Sezione L – LIBRO EDITO DI SAGGISTICA SULLA POESIA: Si partecipa con un solo libro di saggistica / critica letteraria (saggio, volume critico, approfondimento, monografia, tesi di laurea pubblicata) su qualsiasi aspetto relativo alla poesia, sia locale, nazionale che internazionale, pubblicato con una casa editrice o auto-prodotto dotato di codice identificativo ISBN. La partecipazione può essere inoltrata dall’autore, dal curatore del volume e dall’editore. In caso di vittoria il premiato verrà comunque considerato l’autore del volume. Il partecipante deve inviare tre copie cartacee del libro e, qualora ne disponga, anche il file originale in formato .doc, .docx o .pdf. Si fa presente che è comunque obbligatorio l’invio delle tre copie cartacee.

Art. 8 – CONTRIBUTO:

Per prendere parte al Premio è richiesto un contributo di € 10,00 a sezione a copertura delle spese organizzative. È possibile partecipare a più sezioni corrispondendo il relativo contributo. Gli associati dell’Associazione Culturale Euterpe regolarmente iscritti all’anno di riferimento (2020) hanno diritto a uno sconto del contributo pari al 50% per sezione.

Bollettino postaleCC n° 1032645697

Intestazione: Ass. Culturale Euterpe – Jesi – Causale: IX Premio di Poesia “L’arte in versi”

Bonifico bancarioIBAN: IT31H0760102600001032645697

BIC / SWIFT: BPPIITRRXXX (per pagamenti dall’Estero)

Intestazione: Ass. Culturale Euterpe – Jesi – Causale: IX Premio di Poesia “L’arte in versi”

Contantinel caso si invii il materiale per posta tradizionale, la quota di partecipazione potrà essere inserita in contanti, ben occultata all’interno del plico.

Art. 9 – SCADENZA E INVIO

La scadenza di invio dei materiali (opere, scheda di iscrizione compilata e ricevuta del contributo versato) è fissata al 30 settembre 2020. I materiali dovranno pervenire in forma digitale (per le opere esclusivamente in formato .doc; per gli altri materiali anche in formato .pdf o .jpg) alla mail premiodipoesialarteinversi@gmail.com indicando come oggetto “IX Premio di Poesia “L’arte in versi” – 2020”. In alternativa, l’invio può avvenire in formato cartaceo; in questo caso fa fede la data di spedizione. Il plico dovrà essere inoltrato a:

IX Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”

Associazione Culturale “Euterpe”

c/o Dott. Lorenzo Spurio

Via Toscana n°3

60035 – Jesi (Ancona)

Le sezioni F (Libro Edito di Poesia), H (Video-Poesia) e L (Libro Edito di Saggistica) prevedono modi diversi di invio delle proprie opere. Per prendere visione delle modalità, si rimanda al precedente art. 7 del bando.

 

Art. 10 – ELABORATI

Le opere a concorso non verranno in nessun modo riconsegnate. Per quanto concerne le sezioni F (Libro edito di poesia) e L (Libro edito di saggistica) le copie dei volumi partecipanti verranno donate alla Biblioteca del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e ad altre biblioteche. Una copia rimarrà nell’Archivio dell’Associazione Culturale Euterpe.

Art. 11 – MOTIVI DI ESCLUSIONE DELLA PROPRIA OPERA

Saranno esclusi dalla Segreteria le partecipazioni che non saranno considerate conformi al bando ovvero le opere che:

a)      riportano nome, cognome, soprannome dell’autore, il motto o altri segni di riconoscimento o di possibile attribuzione dell’opera (con eccezione delle sezioni F,H,L).

b)      sono risultate vincitori di un 1°, 2° o 3° premio in un precedente concorso;

c)      appartengono ad autori che hanno vinto il 1° premio assoluto nella medesima sezione nella precedente edizione del Premio;

d)      appartengano ad autori che sono stati premiati con Premi Speciali “Alla Carriera” e “Alla Cultura” in precedenti edizioni del Premio.

e)      presentano elementi razzisti, xenofobi, denigratori, pornografici, blasfemi, di offesa alla morale e al senso civico, d’incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione di ciascun tipo o che fungano da proclami ideologici, partitici e politici;

f)       appartengono ai soci fondatori e onorari dell’Associazione Culturale Euterpe; ai Presidenti di Giuria attivi o passati del presente premio; ai Presidenti delle Associazioni che collaborano esternamente;

g)      sono giunte prive della scheda dei dati personali e/o del contributo di partecipazione e/o dei testi con i quali s’intende partecipare, e/o con la scheda di partecipazione illeggibile e/o non completata in ogni campo, e/o con modalità non conformi a quanto richiesto dal bando, e/o oltre i termini di scadenza.

Art. 12 – COMMISSIONE DI GIURIA

Le Commissioni di Giuria, differenziate per le varie sezioni, sono costituite da poeti, scrittori, critici letterari, giornalisti ed esponenti del mondo culturale e letterario: Cinzia Baldazzi, Stefano Baldinu, Fabia Binci, Stefano Caranti, Valtero Curzi, Mario De Rosa, Cinzia Demi, Fabio Grimaldi, Giuseppe Guidolin, Francesca Innocenzi, Antonio Maddamma, Emanuele Marcuccio, Francesco Martillotto, Vincenzo Monfregola, Morena Oro, Alessandro Ramberti, Antonio Sacco, Rita Stanzione e Michela Zanarella. La Giuria è presieduta da Michela Zanarella. Il giudizio della Giuria è definitivo e insindacabile.

Art. 13 – PREMI

Per ciascuna sezione saranno assegnati tre premi da podio: 1° Premio: targa placcata in oro 24 kt, diploma, motivazione della giuria e tessera socio ordinario Ass. Culturale Euterpe anno 2021; 2°/ 3° Premio: targa, diploma e motivazione. La Giuria attribuirà il Premio del Presidente di Giuria, il Premio della Critica, il Trofeo “Euterpe”, il Premio “Picus Poeticum” (alla migliore opera di un autore marchigiano), il Premio ASAS (alla migliore opera in siciliano), il Premio “Le Ragunanze” (alla migliore opera sulla natura), il Premio “L’Oceano nell’Anima” (alla migliore opera con ambientazione classica), il Premio “Arte per Amore” (alla migliore opera a tema amoroso), il Premio “Il Faro” (alla migliore opera sul mare), il Premio “Africa Solidarietà” (alla migliore opera sul multiculturalismo), il Premio “Poesia & Solidarietà” (alla migliore opera sulla legalità e solidarietà). Fuori concorso verranno assegnati i Premi Speciali “Alla Memoria”, “Alla Cultura” e “Alla Carriera” a insigni poeti del nostro Paese.

La Giuria potrà proporre ulteriori premi, indicati quali “Menzione d’onore”, ad altrettante opere meritorie non rientrate nei premi da podio.

Nel caso in cui non sarà pervenuta una quantità di testi numericamente congrua o qualitativamente significativa per una sezione, l’organizzazione si riserva di non attribuire determinati premi.

Tutte le opere risultate vincitrici a vario titolo verranno pubblicate nell’antologia del Premio, disponibile gratuitamente il giorno della premiazione.

Art. 14 – RESPONSO

Il responso della Giuria sarà inviato per e-mail a tutti i partecipanti. A tutti i partecipanti verrà inviato il verbale di Giuria a mezzo e-mail. Esso verrà pubblicato sul sito dell’Associazione Culturale Euterpe (www.associazioneeuterpe.com) e sui siti www.literary.it e www.concorsiletterari.it I risultati e i testi vincitori della sezione haiku saranno pubblicati sul portale “Alman Haiku” – Annuario Italiano degli Haiku Premiati all’indirizzo www.almanhaiku.blog Non si darà seguito a richieste in merito a posizionamenti e punteggi ottenuti, analisi estetico-valutative né a commenti critici sulle proprie opere presentate.

Art. 15 – PREMIAZIONE

La cerimonia di premiazione, qualora le condizioni sociali e le normative governative lo consentiranno, si terrà a Jesi (AN) nella primavera del 2021. A tutti i partecipanti verranno fornite con preavviso le informazioni inerenti alla data e al luogo di premiazione. I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia per ritirare il premio; qualora non possano intervenire hanno facoltà di inviare un delegato. In questo caso, la delega va annunciata a mezzo mail, all’attenzione del Presidente del Premio entro una settimana prima dalla cerimonia di premiazione all’indirizzo presidente.euterpe@gmail.com. Non sarà possibile delegare membri della Giuria. Non verranno considerate le deleghe annunciate in via informale a mezzo messaggistica privata di Social Networks né per via telefonica. I premi non ritirati personalmente né per delega potranno essere spediti a domicilio mediante Poste Italiane, previo pagamento delle relative spese di spedizione a carico dell’interessato, con eccezione dei premi rappresentati da targa oro 24kt che dovranno essere ritirati necessariamente dal vincitore o delegato il giorno dell’evento. In nessuna maniera si spedirà in contrassegno.

Art. 16 – PRIVACY

Ai sensi del D.Lgs 196/2003 e del Regolamento Generale sulla protezione dei dati personali n°2016/679 (GDPR) il partecipante acconsente al trattamento, diffusione e utilizzazione dei dati personali da parte dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN) che li utilizzerà per i fini inerenti al concorso in oggetto e per tutte le iniziative culturali e letterarie organizzate dalla stessa.

Art. 17 – ULTIME

Il presente bando di concorso consta di diciassette articoli compreso il presente. La partecipazione al concorso implica l’accettazione tacita e incondizionata di tutti gli articoli che lo compongono.

 

 

Dott. Lorenzo Spurio

Presidente del Premio

Presidente Ass. Euterpe

 

Dott.ssa Michela Zanarella

Presidente di Giuria

 

 

 

INFO:

www.associazioneeuterpe.com – ass.culturale.euterpe@gmail.com

PEC: ass.culturale.euterpe@pec.it

Tel. (+39) 327 5914963 – Anche Sms e WhatsApp

Segreteria del Premio: premiodipoesialarteinversi@gmail.com

 

 

 

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

La scheda si compone di 2 pagine. È fondamentale che sia compilata in ogni spazio, pena l’esclusione.

 

Nome/Cognome __________________________________________________________________

 

Nato/a a ____________________________________________ il__________________________

 

Residente in via __________________________________________________________________

 

Città _____________________________ Cap ___________________Provincia_______________

 

Tel. _______________________________________ E-mail _______________________________

 

Partecipo alla/e sezione/i:

 

 A  Poesia in italiano 

 

 B – Poesia in dialetto specificare dialetto: _________________________________________________)

 

 C – Poesia in Lingua Straniera specificare lingua: __________________________________________)

 

 D – Poesia religiosa

 

 E – Prosa poetica

 

 F – Libro edito di poesia

 

 G – Haiku

 

 H – Video-poesia

 

 I – Critica Letteraria

 

 L – Libro edito di saggistica

 

Per le sezioni A, B, C, D, E, G, H, I indicare il titolo delle opere, specificando vicino se sono EDITE o INEDITE e, nel caso di EDITE, dove sono precedentemente comparse.

Per le sezioni F, L specificare il titolo del libro, casa editrice e anno.

Per la sezione G, essendo gli haiku privi di titolo, non dovrà essere indicato niente.

Per la sezione H specificare il titolo della video-poesia e di eventuali nomi di regista, musiche e voce recitante. Musiche, canzoni, brani usati non devono essere iscritti/tutelati dalla SIAE.

 

___________________________________________________________________________________________

 

___________________________________________________________________________________________

 

___________________________________________________________________________________________

 

___________________________________________________________________________________________

 

 Data_____________________________________ Firma ___________________________________

L’autore è iscritto/ tutelato dalla SIAE?                                Sì                  No

 

I testi presentati al concorso sono depositati alla SIAE?      Sì                  No

 

Se Sì indicare quali testi ______________________________________________________________

 

_____________________________________________________________________________________

 

______________________________________________________________________________________

 

DICHIARAZIONE PER I PARTECIPANTI DI TUTTE LE SEZIONI

  Dichiaro che le opere non presentano in nessuna forma elementi che possano rimandare a una lettura, interpretazione, collegamento e/o richiamo a impostazioni ideologiche di tipo razziste, xenofobe, denigratorie, pornografiche, blasfeme, di offesa alla morale e al senso civico, d’incitamento all’odio o alla differenza e all’emarginazione, nonché di tipo politico, partitico o di ogni altra impostazione e fazione che possa richiamare un clima di violenza, lotta, incomprensione, intolleranza e insubordinazione, e che sono, comunque, l’unico responsabile sugli stessi sollevando gli organizzatori da qualsivoglia problematica o disputa possa sorgere.

 Dichiaro che i testi presentati sono frutto del mio unico ingegno. Dichiaro, pertanto, che essi non sono soggetti a D.A. (Diritti d’Autore) in quanto non ripresi da testi coperti da tutela di cui alla L. 22/04/41 n°633 e successive modificazioni e integrazioni.

 Autorizzo l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN), organizzatrice di questo Premio, a pubblicare in cartaceo i miei testi all’interno dell’opera antologica del Premio senza nulla avere a pretendere né ora né in futuro.

Autorizzo l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN) al trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (D.Lgs n. 196/2003 e Regolamento Europeo 2016/679 – GDPR) allo scopo del concorso in oggetto.

□ Autorizzo l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN) al trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (D.Lgs n. 196/2003 e Regolamento Europeo 2016/679 – GDPR) per le iniziative, progetti ed eventi organizzati dalla stessa.

 

Data_____________________________________ Firma ___________________________________ 

 

 

DICHIARAZIONE PER PARTECIPANTI ALLA SEZIONE H

 

   Dichiaro, sotto la mia unica responsabilità, di non aver fatto uso di brani, musiche, canzoni, melodie iscritte/tutelate dalla SIAE nella mia video-poesia.

   Dichiaro, sotto la mia unica responsabilità, di aver fatto uso, nell’elaborazione della video-poesia di immagini/video/suoni di mia proprietà o di dominio pubblico o, laddove abbia usufruito di materiali di terzi, di aver provveduto a richiedere relativa liberatoria degli autori per l’autorizzazione a usarli nell’elaborazione del video, sollevando l’Organizzazione da qualsiasi disputa possa nascere in merito all’attribuzione di paternità dei componenti della video-poesia.

 

Data_____________________________________ Firma ___________________________________

Inchiesta sulla poesia. Forme, contaminazioni e codici linguistici, tra atrofia della critica e pressappochismo versificatorio

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[scadenza per compilazione e invio: 29/02/2020]

Sulla scorta di alcune recenti letture e approfondimenti sulla letteratura italiana contemporanea, con particolare attenzione alla poesia, mi è sembrata buona cosa, in chiusura di questo anno, proporre, mediante un format online di semplice uso (collegandosi a questo link), un sondaggio rivolto ai poeti italiani con l’idea di sentire le proprie opinioni e considerazioni su una serie di aspetti importanti della poesia odierna.

Alcune considerazioni sullo stato attuale della poesia, esposte dalla poetessa e critico letterario Rosa Giangoia, possono essere utili a evidenziare la situazione odierna: «La poesia sembra vivere un momento molto particolare, caratterizzato da contraddizioni. Da un lato, infatti, la produzione di testi poetici è molto ampia e diffusa ad opera di una miriade di autori, di cultura diversa e di orientamento di pensiero vario e diversificato, che producono testi quasi a getto continuo. Per lo più sono anche attivissimi in rete, in siti specialistici e in gruppi dedicati sui social, in cui postano con frequenza loro testi, che raramente vengono discussi con argomentazioni e valutazioni critiche, ma di solito sono fatti oggetto di elogi da parte di lettori sulla base di consonanza e spontaneismo.  […] Si assiste in molti casi a uno svilimento dell’attività poetica, sovente frutto di spontaneismo e di improvvisazione, con la conseguenza di una produzione sciatta, banale, ripetitiva, scarsamente originale, all’insegna dell’emotività e del sentimentalismo».[1]

Partendo dall’assunto che «La letteratura è dappertutto»[2], come sostenuto da Giulio Ferroni in una recente pubblicazione, nel sondaggio ci si è posti lo stratificato e mutabile universo poetico come elemento d’indagine da una serie di punti di vista differenti. Il sondaggio si costituisce di ventuno domande pensate come possibili input, tracce da poter investigare in maniera libera, senza un particolare limite di estensione in relazione ad aspetti quali la poesia civile[3], l’importanza della musicalità e della componente orale della poesia con annesse domande in relazione alla lingua e alla traduzione, ma anche al dialetto.

Ricorrendo sempre a Ferroni che sostiene che «in ogni modo non sembra più possibile delimitare la letterarietà in un campo specifico, che escluda il vario irrompere delle ibridazioni a cui la parola scritta viene sottoposta», ci si è posti, per converso, anche la questione – che reputo nevralgica – del rapporto tra poesia e altri codici espressivi, vale a dire le contaminazioni e le rappresentazioni multidisciplinari, le applicazioni che nel suo infinito contenitore di temi e approcci può abbracciare.

Vengono altresì poste domande, per fini statistici che permettano di argomentare i dati che saranno raccolti, in merito ad aspetti più personali del proprio legame con la poesia (età nella quale si è cominciato a produrre, numero di libri prodotti, numeri di libri letti al mese) che possono fornire indicazioni rilevanti per una considerazione tout court sulla poesia contemporanea. Il progetto, che non ha previsto nessuna data di scadenza quale termine per poter completare le domande del sondaggio, ha la volontà di raccogliere un congruo numero di materiali, in risposta, in riferimento ai vari quesiti che possano, in una seconda fase, essere letti, comparati e forniti in maniera esatta e dai quali poter trarre, eventualmente, delle considerazioni più circostanziate.

La rivista fiorentina L’area di Broca (ex Salvo imprevisti), diretta dalla poetessa Mariella Bettarini, ha dedicato nei mesi scorsi uno dei suoi numeri proprio a fare il punto sulla poesia contemporanea proponendo quesiti importanti sulla funzione e la rilevanza nella nostra società della poesia, di come essa sia cambiata nel corso degli ultimi decenni e ponendo particolare attenzione alle nuove forme poetiche che traggono sostentamento soprattutto dall’oralità e dalla virtualità. Un compendio molto interessante con gli interventi, tra gli altri, di Mariella Bettarini, Maria Grazia Calandrone, Maurizio Cucchi, Caterina Davinio, Roberto Deidier, Luigi Fontanella, Marco Giovenale, Giuliano Ladolfi, Mia Lecomte, Giorgio Linguaglossa, Elio Pecora, Evaristo Seghetta Andreoli, Adam Vaccaro, Luciano Valentini e il sottoscritto che è stato edito in forma sintetica sul n°106-107 (luglio 2017-giugno 2018) della rivista cartacea (disponibile anche in formato digitale, scaricabile in PDF dal relativo sito) e in forma integrale, nella completezza dei vari interventi, in un volume edito da Porto Seguro Editore di Firenze nel 2019.

L’aspetto che credo sia rilevante, o comunque che deve essere rimarcato, è che tale sondaggio, pur aperto liberamente a tutti, è stato espressamente pensato e voluto per essere rivolto direttamente ai poeti. Ha come finalità proprio quella di sentire cosano pensano i poeti – coloro che la poesia la producono e non solo la leggono – di questo genere, degli approcci e delle forme, nonché delle nuove modalità espressive, come la pratica diffusa del reading e della performance, come quella del poetry slam che sempre genera pareri molto discordanti.

Lello Voce, considerata l’anima centrale di questa espressione poetica creata da Marc Kelly Smith, sostiene che «Lo slam è un atto radicalmente politico: non solo perché riporta il poeta nella polis, ma perché rivendica il nostro diritto di essere ancora proprietari della lingua con la quale parliamo, con la quale amiamo e odiamo, con la quale gioiamo e soffriamo, con la quale accettiamo quell’altro che ci sta di fronte e occupa uno spazio che, se non ci fosse lui, potrebbe essere nostro, ma che, se lui non c’è, non avrebbe alcun senso di essere».[4] Il poeta e performer Dome Bulfaro, presidente della Lega Italiana Poetry Slam, ha raccolto una serie di scritti, opinioni di poeti e testimonianze – che danno voce a entrambi i sostenitori e i detrattori di questo fenomeno – nel ricco testo Guida liquida al poetry slam. La rivincita della poesia (2016) che dovrebbe sicuramente esser letto per avere un approfondimento su ogni aspetto di questa poesia empatica che si fa viva e prende corpo proprio nella sua forma di spoken language.[5]

In relazione alla dimensione orale della poesia è rilevante ricordare il progetto ideato e curato da Giovanna Iorio in collaborazione con Alan Bates nato un anno fa circa con la volontà di creare una grande enciclopedia di poesia vocale, la Poetry Sound Library (PSL).[6] Un’antologia della voce dove ciascun autore, che viene localizzato sulla mappa del globo e del quale si forniscono note bio-bibliografiche, dà lettura, nella sua lingua, a un componimento poetico. Il progetto, al quale da subito hanno aderito poeti da ogni parte del mondo, si è ben presto interessato anche alla poesia dialettale e dar voce anche agli autori scomparsi. L’iniziativa, che è stata presentata in un evento dedicato al Museo Macro Asilo di Roma il 14 aprile 2019 dal titolo “Riflessioni sulla voce”[7], nasce dalla volontà, strenuamente difesa dall’ideatrice Giovanna Iorio, di «preservare la voce, tornare alla purezza del suono, togliere il fruscio della carta delle parole, risvegliare i suoni primordiali del vento, restituire alla poesia la potenza della voce».[8] Essa contempla, a dicembre 2019, le voci di un totale di 1112 poeti viventi e decine di poeti del passato. Nella prefazione del volume pubblicato a seguito della presentazione ufficiale del PSL l’ideatrice Giovanna Iorio così ha annotato: «La Poetry Sound Library (abbrev. PSL) non è un altro archivio sonoro ma la prima mappa mondiale delle voci poetiche. […] è soprattutto un’utopia, un paese ideale solo per i poeti, un «luogo che non esiste», il «non» «luogo» οὐ τό̟ος di Tommaso Moro. Come ogni utopia anche la PSL aspira alla formulazione di un assetto poetico che non trova ancora riscontro nella realtà e che qui viene proposto come ideale e come modello; è utopia anche nel senso limitativo del termine, perché aspira a un modello non realizzabile, astratto, ma nel far questo sottolinea la forza critica verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento sociale. […] La PSL ha creato un pianeta silenzioso per ascoltare la voce dell’altro. Può contenere, e di fatto contiene, gli archivi di tutto il mondo e i poeti di ogni epoca e luogo. Proprio come un nuovo mondo, sogna di ospitare tutte le voci poetiche e per questo è un progetto che non verrà mai completato, può solo desiderare di essere portato a termine. Grazie agli strumenti della mappa, i poeti più importanti del passato emergono dagli archivi e tornano vivi, nella città e nei luoghi dove hanno vissuto e operato. […] Si percepisce, esplorando la mappa, che esiste una sola voce, la Voce della Poesia, polifonica e dirompente se la si ascolta in un nuovo modo e senza gerarchie, limiti spaziali o temporali. […] La PSL fa di-vertire e cambiando direzione si tracciano nuove geografie. I percorsi sonori sulla mappa invitano ad esplorare questo mare ignoto della poesia sonora. Emoziona ascoltare le voci nelle lingue di tutto il mondo, senza la rassicurante presenza di una traduzione. L’ascolto va al di là della comprensione del senso delle parole».[9]

Sui rapporti tra scienza e poesia, oggetto di analisi di uno dei quesiti, mi viene da segnalare alcuni recenti progetti che hanno parlato di questo. In una recente recensione di Rosa Elisa Giangoia dal titolo “La poesia della matematica”, apparsa sulla rivista Xenia dove, si parla del volume Duet of Formula (2016) di Laura Garavaglia e Mariko Sumikura e si legge: «Quello che le liriche raccolte vogliono evidenziare è che tanto la matematica quanto la poesia indagano gli aspetti problematici della realtà come l’inizio, la fine, la vita, la morte, avendo come obiettivo un oltre indefinito, anche perché entrambe investigano il dilemma dell’infinito, dell’incommensurabile, dentro e fuori l’uomo e la realtà».[10] Va anche segnalato il pamphlet di Roberto Maggiani, edito in formato e-book da La Recherche, ricco di citazioni e riferimenti, dal titolo Poesia e scienza: una relazione necessaria? (2019) dove il tema nevralgico delle interrelazioni e intersezioni tra i due campi vengono presi in considerazione con acume da vari punti di vista. Eugenio Nastasi nella sua “Breve riflessione” che chiude questa dissertazione osserva: «Se è vero che la fisica quantistica “cerca di spiegare quello che accade a una particella prima che entri in gioco l’osservatore”, lo stesso procedimento può essere esteso all’ologramma poetico prima di concretizzarsi, nella mente del poeta, in sintagma del poiein. In qualche modo, voglio dire, come nell’universo della fisica quantistica “la realtà esiste solo nel mondo dei numeri immaginari”, gli elementi dell’atto creativo poetico o similari, fluttuano in un “loro” mondo, complementare o speculare a quello dell’osservatore-poeta, fino a quando viene assorbito e reso accessibile dalla “cernita” che ne fa il poeta».[11] Sui rapporti tra poesia e astrofisica mi sento di fare senz’altro il nome del poeta Corrado Calabrò che con Quinta dimensione (2018) ha spalancato le porte della poesia a una dimensione altra, che s’interroga sull’uomo e ammicca alla scienza e ai suoi traguardi.[12]

Ferroni segnala che la «pluralità delle esperienze, dà luogo a una frantumazione degli spazi e dei livelli, con un’articolazione di nicchie e strati che tendono a chiudersi in se stessi, spesso tra loro impermeabili» ed è, in questa atrofia poetica e iperproduzione libraria, il rischio che maggiormente si paventa e che dovrebbe essere, se non allontanato del tutto, senz’altro reso il meno invasivo possibile tenendo a mente un aforisma di Carl Sandburg che recita: «La poesia è l’apertura e la chiusura di una porta che lascia chi vi guarda attraverso a fare congetture su ciò che ha visto per un istante».[13]

Non solo attenzione verso il poeta in quanto fautore della creazione e custode di sapienza (finanche affabulatore, quando non stratega e utilizzatore di codici avulsi dalla praticità spicciola della vita) ma anche verso il critico la cui funzione, negli ultimi anni, sembra essersi un po’ svuotata o semplicemente dissipata in questa variegata schiera di tuttologi e di informatori che fanno cronaca e spesso travalicano la critica propriamente detta, agghindata di indecorose banalità o gossip senz’altro a latere l’oggetto libro. Colui che si colloca in mezzo tra l’autore e il pubblico, una volta inteso come interprete del testo e per questo spesso associato a una sapere tecnico, accademico e pedante, quale estrattore di significati nascosti. Semmai un commentatore in grado di contestualizzare contenuti, analizzare forme, ampliando aspetti, trovando rimandi, ascoltando echi, sapendo cogliere la centralità delle immagini, le correlazioni spesso non così manifeste, ma plausibili secondo un dato tipo di avvicinamento al testo. Citando ancora Ferroni, che molto si è espresso sull’argomento, e in maniera quanto mai chiara, non ci si può non riconoscere nelle sue parole: «Tuttologia e specialismo sono spesso fuorviati dall’ostentazione di sicurezza dell’interprete, dalla pretesa di dire a tutti i costi qualcosa di nuovo e dall’ossessione dell’iperinterpretazione, dal voler far prova di saperne di più di ciò che il testo contiene».

Nel corso del sondaggio si forniscono anche domande atte a chiedere gli autori – sempre in fatto di poesia – tanto italiani che stranieri che si reputano, per ragioni proprie, i più importanti per la poesia, che vanno senz’altro letti e studiati e tenuti a mente. Questo consentirà di poter avere dati attendibili in merito alla poesia che realmente si legge (e dunque si ama) che non ha da essere valutata meramente con ciò che nelle librerie viene comprato, spesso in maniera semplicistica, sulla scorta di una suggestione avuta magari dalla semplice copertina o da un lontano consiglio di qualcuno che non di rado non ha come epilogo che quello di lasciar depositare polvere su quel libro acquistato.

Ed è per questa ragione che vengono proposte nel sondaggio anche due domande che reputo lungimiranti e necessarie al contempo, che guardano ciascuna in una direzione precisa: una al passato e l’altra al futuro. La prima di esse, infatti, ha a che vedere con quali autori, se si ritiene che ve ne siano, sembrano essere i grandi assenti, palesemente dimenticati e tralasciati a dispetto della loro importante opera letteraria (complici magari la disattenzione di critici, l’inadempienza di familiari che potrebbero meglio curare l’eredita letteraria, nel caso di autori passati a miglior vita, e soprattutto il palese disinteresse delle major editoriali che puntano altrove, verso il facile guadagno). L’altro quesito, invece, tende a chiedere quali poeti – più o meno giovani – della scena odierna meriterebbero una conoscenza, diffusione maggiore, vale a dire quali esponenti che, causa della marginalità insita della poesia e – di nuovo – del poco interesse editoriale, non godono di quella fama che, effettivamente, meriterebbero.

Si tratta, in qualche modo, di poter comprendere meglio alcuni dei tanti tracciati che la poesia nel corso del tempo, con esiti vari, ha scritto e percorso, vicoli bui e strade per lo più asfaltate, passaggi ampi e cunicoli leggermente impraticabili, a rappresentare i tanti percorsi dei poeti che, anche grazie a un sistema di rimandi, citazioni e di un universo intertestuale, sono interconnessi tra loro, che si vivificano a vicenda, colloquiando tra età e spazi diversi. Intertesto che è rimando ma anche polifonia interpretativa come osservato dalla poetessa Erika Burkart in alcuni suoi versi: «Un frammento vien letto/ da ciascuna epoca in modo diverso,/ dentro vi proiettiamo l’attualità,/ spieghiamo, aggiungiamo e combiniamo,/ scopriamo; sui bordi estremi,/ nei più profondi interstizi/ prolifera un che di vago e di sinistro,/ che fa paura e intriga».[14]

Questo sondaggio, in ultima battuta, è un mezzo per interrogare i tanti poeti sulla loro arte; anche perché, come Ferroni propone e incalza, la critica possa resistere mediante un mezzo efficace che gli consenta di «interrogare i linguaggi» dal momento che «L’impegno interpretativo non può disporre di nessuna sicurezza, ma può fare affidamento sulla continuità di un leggere e di un interrogare». Affinché si possano aggiungere tante valide pagine a quella millennium poetry che, come Magrelli ha sottotitolato, non è che un viaggio sentimentale nella poesia italiana.

 

Link diretto all’Inchiesta sulla poesia

 

 

Riferimenti

AA.VV., L’area di Broca. Poesia XXI. Il punto sulla poesia contemporanea, Porto Seguro, Firenze, 2019.

AA.VV., Poetry Sound Library. Riflessioni sulla voce, e-book n°233, La Recherche, 2019.

Bulfaro Dome, Guida liquida al poetry slam. La rivincita della poesia, Agenzia X, Milano, 2016.

Burkart Erika, Poesie, Campanotto, Paisan di Piave, 2005.

Ferroni Giulio, La solitudine del critico. Leggere, riflettere, resistere, Salerno Editrice, Roma, 2019.

Garavaglia Laura, Sumikura Mariko, Duet of Formula, Japan Universal Poets Association, Kyoto, 2016.

Maggiani Roberto, Poesia e scienza: una relazione necessaria?, e-book, La Recherche, 2019.

Magrelli Valerio, Millennium poetry. Viaggio sentimentale nella poesia italiana, Il Mulino, Bologna, 2015.

Poesia, Crocetti, Milano, anno XXXII, novembre 2019, n°353.

Spurio Lorenzo, “La Quinta dimensione di Corrado Calabrò il poeta che strizza l’occhio alla scienza”, Blog Letteratura e Cultura, 18/08/2019, https://blogletteratura.com/2019/08/18/la-quinta-dimensione-di-corrado-calabro-il-poeta-che-strizza-locchio-alla-scienza-a-cura-di-lorenzo-spurio/

Xenia, Trimestrale di Letteratura e Cultura, AGF Edizioni, Genova, n°3, 2009.

 

 

Lorenzo Spurio (Jesi, 1985), poeta, scrittore e critico letterario. Per la poesia ha pubblicato Neoplasie civili (2014), Tra gli aranci e la menta. Recitativo dell’assenza per Federico García Lorca (2016) e Pareidolia (2018). Ha curato antologie poetiche tra cui Convivio in versi. Mappatura democratica della poesia marchigiana (2016) e Sicilia: viaggio in versi (2019). Per la narrativa ha pubblicato tre raccolte di racconti brevi. Intensa la sua attività quale critico con la pubblicazione di saggi in rivista e volume, approfondimenti, prevalentemente sulla letteratura straniera, tra cui il volume Cattivi dentro: dominazione, violenza e deviazione in alcune opere scelte della letteratura straniera (2018). Si è dedicato anche allo studio della poesia della sua regione pubblicando Scritti marchigiani (2017) e La nuova poesia marchigiana (2019). Tra i suoi principali interessi figura il poeta e drammaturgo spagnolo Federico García Lorca al quale ha dedicato un ampio saggio sulla sua opera teatrale, tutt’ora inedito e tiene incontri tematici. Presidente dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi, fondata a marzo 2016, e Presidente di Giuria in vari concorsi di poesia, tra cui il Concorso di Poesia “Città di Porto Recanati – Premio Speciale Renato Pigliacampo”, il Premio Letterario “Città di Chieti” e il Premio Letterario Internazionale “Antonia Pozzi – Per troppa vita che ho nel sangue” di Pasturo (LC); ha ideato e presiede il Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” che ha sede a Jesi, giunto nel 2020 alla nona edizione. Su di lui si sono espressi, tra gli altri, Giorgio Bàrberi Squarotti, Dante Maffia, Corrado Calabrò, Ugo Piscopo, Nazario Pardini, Antonio Spagnuolo e Sandro Gros-Pietro.

 

[1] Xenia, Trimestrale di Letteratura e Cultura, AGF Edizioni, Genova, n°3, 2009, pp. 35-36.

[2] Giulio Ferroni, La solitudine del critico. Leggere, riflettere, resistere, Salerno Editrice, Roma, 2019. Tutte le citazioni di Ferroni sono tratte dal medesimo libro.

[3] A partire dall’amara e annichilente citazione (ma anche indirettamente propositiva per un impegno serio, costante e convinto) di Theodor Adorno che ebbe a dire «Scrivere una poesia dopo Aushwitz è barbaro e ciò avvelena anche la stessa consapevolezza del perché è divenuto impossibile scrivere oggi poesie» si legga il breve articolo di Letizia Leone dal titolo “Quale poesia dopo lo scandalo insostenibile della Storia?” apparso sulla rivista romana Il Mangiaparole, anno 1, numero 4, ottobre-dicembre 2018.

[4] Dome Bulfaro, Guida liquida al poetry slam. La rivincita della poesia, Agenzia X, Milano, 2016.

[5] In relazione all’universo dello slam vorrei segnalare due interviste da me fatte a due poeti performer che, nelle loro rispettive zone, sono stati e sono promotori di poetry slam e hanno rivestito il ruolo del Maestro di Cerimonia: “Intervista al poeta e performer Max Ponte”, in Blog Letteratura e Cultura, 07/01/2018 (https://blogletteratura.com/2018/01/07/intervista-al-poeta-e-performer-max-ponte-a-cura-di-l-spurio/ );   “La poesia orale. Intervista alla poetessa aquilana Alessandra Prospero”, in Blog Letteratura e Cultura, 19/01/2018 (https://blogletteratura.com/2018/01/19/la-poesia-orale-intervista-alla-poetessa-aquilana-alessandra-prospero-a-cura-di-l-spurio/). Va, inoltre, osservato che Max Ponte è ideatore di una formula innovativa di gara poetica che può essere considerata di derivazione della poetry slam denominata “Angelico Certame” (https://angelicocertame.org/2016/09/06/regolamento/) che si disputa a Torino. S’iscrive in questo ambito di rivisitazione anche la Gara poetica itinerante nelle antiche terre picene “Ver Sacrum” (https://associazioneeuterpe.com/regolamento-2/), ideata dal sottoscritto assieme a Michela Tombi, organizzata dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi che ha toccato i maggiori centri della regione Marche nel corso del 2019 e ha avuto la sua finale del campionato a Cupramontana (AN) lo scorso 14/12/2019.

[6] Sito internet: https://poetrysoundlibrary.weebly.com/

[7] Gli atti di questo incontro sono raccolti in un numero monografico col medesimo titolo sulle edizioni online della rivista La Recherche, e-book n°233, 2019. Nel volume, a cura di Roberto Maggiani e Giuliano Brenna, dopo l’introduzione di Giovanna Iorio e la prefazione di Stefania Di Lino, figurano, tra gli altri, gli interventi di Lucianna Argentino, Michela Zanarella, Nadia Chiaverini, Anna Maria Curci, Annamaria Ferramosca, Maria Pia Quintavalla, Eugenia Serafini, Maurizio Soldini, Giuseppe Vetromile.

[8] Al fine di una maggiore diffusione e organizzazione del progetto, la fondatrice ha istituito degli Ambasciatori, una sorta di collaboratori diretti che, in prima linea, hanno sposato il progetto e si impegneranno a condividerlo ampiamente e diffonderne le potenzialità, soprattutto nella loro zona. Tra di essi Anna Maria Curci, Michael Rothenberg, Caterina Davinio, Cinzia Marulli, Michela Zanarella, Roberto Maggiani, Paolo Saggese, Giuseppe Vetromile, il sottoscritto e vari altri.

[9] AA.VV., Poetry Sound Library. Riflessioni sulla voce, e-book n°233, La Recherche, 2019.

[10] Xenia, Trimestrale di Letteratura e Cultura, AGF Edizioni, Genova, n°3, 2009, p. 80.

[11] Roberto Maggiani, Poesia e scienza: una relazione necessaria?, e-book, La Recherche, 2019.

[12] Una mia recensione al volume è stata pubblicata su Blog Letteratura e Cultura il 18 agosto 2019 ed è disponibile qui: https://blogletteratura.com/2019/08/18/la-quinta-dimensione-di-corrado-calabro-il-poeta-che-strizza-locchio-alla-scienza-a-cura-di-lorenzo-spurio/

[13] Poesia, Crocetti, Milano, anno XXXII, novembre 2019, n°353, p. 10.

[14] Erika Burkart, Poesie, Campanotto, Paisan di Piave, 2005.

 

NOTA- Il presente articolo, a firma di Lorenzo Spurio, e´ stato pubblicato in anteprima sul blog “Alla Volta di Leucade” del prof. Nazario Pardini in data 23-12-2019. E´ severamente vietato riprodurre, in forma integrale o parziale, i contenuti dell´articolo senza il permesso scritto da parte dell´autore.

Premio alla Memoria ad Amerigo Iannacone (1950-2017), la motivazione del conferimento avvenuto il 10/11/2018 a Jesi

A continuazione viene riportata la motivazione di conferimento del Premio Speciale “Alla Memoria” attribuito al poeta Amerigo Iannacone (1950-2017)  conferito in data 10 novembre 2018 a Jesi (AN) presso la Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni in seno alla premiazione della VII edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, ideato e presieduto da Lorenzo Spurio e organizzato dall’Ass. Culturale Euterpe di Jesi:

Amerigo Iannacone ha rappresentato per decenni un pilastro di indiscutibile valore nel campo delle Lettere a tutto tondo. Insegnante, poeta, scrittore, si è dedicato anche alla saggistica e allo studio della storia locale, non esimendosi di esprimersi anche per mezzo di articoli, note, approfondimenti e recensioni che, nel tempo, sono apparsi su riviste di settore, online, blog, siti e collettanee. Immensa la sua produzione perché molteplici e diversificati erano i suoi interessi che lo muovevano a parlare di sé e ad esternare emozioni. Prolifica e lungimirante anche la sua attività redazionale attraverso varie riviste fondate e alle quali ha collaborato, in primis “Il Foglio volante”, un pieghevole semplice, maneggevole e spesso assai divertente che giungeva nelle nostre case di amanti della letteratura, per il quale aveva anche numerosi collaboratori tra docenti universitari e scrittori all’estero. Iannacone è stato anche punto nevralgico nella difesa, promozione e conoscenza della lingua e dell’universo esperanto, curando articoli e volumi nonché prendendo parte o organizzando direttamente convegni, congressi e ha rivestito ruoli importanti nella relativa federazione.

Voce autentica del Molise, ha cantato Venafro e il suo borgo di Ceppagna, legatissimo ai suoi spazi e fedele custode di memorie legate alla popolarità di quella terra di Provincia di cui ha parlato e che ha cercato di far aprire verso l’esterno, con reading, iniziative e consessi pubblici che hanno sensibilizzato il Molise, l’Irpinia, il Sannio e il Matese. Il nostro riconoscimento a un uomo che molto ha dato, la cui eredità sta a noi curare.

Lorenzo Spurio

Presidente del Premio 

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Da sinistra: Eva Iannacone (figlia di Amerigo Iannacone), Mariagrazia Valente (moglie di Amerigo Iannacone), Michela Zanarella (Presidente di Giuria) e Lorenzo Spurio (Presidente del Premio)

 

Una scelta di testi poetici dell’autore sono stati pubblicati nella antologia del Premio assieme alla summenzionata motivazione del Premio e alla nota bio-bibliografica che segue. 

16-Zamb-1.jpgAmerigo Iannacone nacque a Venafro (IS) nel 1950. Legatissimo al suo Molise, amò il borgo di Ceppagna del quale scrisse instancabilmente e fu figura di raccordo di molte esperienze culturali principalmente del Molise, dell’Irpinia e del Lazio Meridionale quasi un padre per la riscoperta della cultura locale sin dalla fine degli anni ‘70. Ma i confini locali non sono stati mai un limite: influente il suo contributo nella comunità esperantista sparsa nel mondo. Quale professore, insegnò presso l’I.S.I.S.S. “Antonio Giordano” della sua città. Poliedrico e pervicace il suo impegno in campo letterario dove si distinse per l’opera poetica, narrativa, saggistica, redazionale, linguistica, di traduzione e di promozione culturale. Fondò nel 1986, e diresse fino alla sua morte, il mensile letterario di cultura varia “Il Foglio Volante – La Flugfolio” e fu redattore di “L’Altra Voce”, “Nuovo Molise”, “Il Quotidiano del Molise”, “Le Libertà”, “La Voce del Molise”, “La Voce del Centro-Sud”, “La Gazzetta del Molise”, “Il Corriere del Molise”.

Vera anima di cultura del Molise, dell’alto Sannio, della Campania settentrionale e del Lazio meridionale per la poesia pubblicò i volumi Pensieri della sera (I ediz. 1980, II ediz. 2012), Dissolvenza incrociata (1983), Eterna metamorfosi / Eterna metamorfozo (1987), Ruith hora (1992) – tradotto in francese nel 1996 da Paul Courget, Mater (1995), L’ombre du caroubier / L’ombra del carrubo (2001 – edizione bilingue con traduzione in francese di Paul Courget), Semi (2004), Versetti e versacci (2006), Oboe d’amore / Ama hobojo (2007), Luoghi (2009), Parole clandestine (2010), Poi (2011), Sabbia (2014), Nuptiae (2015), Eppure (2015), Kaj tamen (2016) e le raccolte di haiku Estaciones (2001) e Stagioni (2005). Sue poesie furono tradotte in inglese, francese, rumeno, cinese, albanese, spagnolo, greco, armeno, brasiliano, catalano, maltese, russo, portoghese, tedesco, siciliano ed esperanto. Fondò il Premio di Poesia “Venafro”, fu presidente di Giuria del Premio “Città di Sant’Elia Fiumerapido” e di altre competizioni poetiche e letterarie a livello nazionale.

Per la narrativa i Microracconti (1991), A zonzo nel tempo che fu (2003), Cronache reali e surreali (2006), Il Paese a rovescio e altre fiabe (2008), Matrioska e altri racconti (2011); per il genere storico pubblicò Parliamo un po’ di Ceppagna (1985), La stramma – Un artigianato in via di estinzione (1997), Dall’otto settembre al sedici luglio (2007); per la cultura molisana: Sera e l’ata sera. Filastrocche, stornelli, proverbi, scioglilingua e altre cosette molisane (2003). Per la saggistica: Verso il fonetismo. Evoluzione della scrittura (1994), Testimonianze. Interventi critici (1998), Vincenzo Rossi e i Canti della Terra (2001 – con Ida Di Ianni), Nuove testimonianze. Interventi critici (2005), Dall’Arno al Tamigi. Annotazioni linguistiche (2008), Prefazioni e postfazioni (2010), …E poi il fiume giallo – Annotazioni linguistiche (2012) e Testimonianze 2007-2014 – Interventi critici (2015).

Iannacone fu uno dei maggiori esperantisti a livello nazionale e internazionale; significativa la sua opera di traduzione in esperanto, promozione della lingua della pace, stesura di saggi e approfondimenti e partecipazioni a convegni e incontri tematici sul tema. Tra le pubblicazioni afferenti a questa preponderante esperienza vanno ricordati: Esperanto, il perché di una scelta (1986), Da Babilonia a Esperantujo. Considerazione sulla lingua internazionale (1998), Piccolo manuale di esperanto (2006). Nel giugno 2017 pubblicò il suo ultimo libro C’ero anch’io – Un’autobiografia o quasi.  Gran parte della sua produzione letteraria è edita dalla Eva edizioni di Venafro, casa editrice che lui stesso fondò e diresse instancabilmente.

Note critiche sulla sua attività letteraria sono state stilate e diffuse in riviste, quotidiani, monografie e volumi dedicati; tra di esse quelle di Gerardo Vacana, Giorgio Barberi Squarotti, Vincenzo Rossi, Aldo Cervo, Giuseppe Napolitano, Lorenzo Spurio, Antonio Vanni, Silvano Demarchi, Leonardo Selvaggi, Ida Di Ianni, Rita Iulianis, Carmine Brancaccio, Vincenzina Scarabeo, Maurizio Zambardi, Giovanni Petta, Renato Corsetti, Lino Di Stefano, Chiara Franchitti e altri.

Numerosi i premi letterari attribuitigli; vinse il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Critica Letteraria (conferitogli due volte), la XXVI edizione del Premio Nazionale di Poesia “Libero de Libero” (2010) e il XL Premio Val Comino per il giornalismo culturale e la difesa della lingua italiana letteraria (2015). 

È deceduto nel luglio del 2017 a seguito di un incidente stradale nel centro di Venafro dove venne investito. Il 10 marzo 2018 nella Sala Convegni del Palazzo Municipale di San Pietro Infine (CE) si è tenuto un convegno per ricordarlo dal titolo “Legàmi: Amerigo Iannacone e gli amici di Ad Flexum” al quale hanno preso parte Mariano Fuoco (Sindaco di San Pietro Infine), Maurizio Zambardi (Presidente dell’Associazione Culturale “Ad Flexum”), i critici e scrittori Aldo Cervo, Giuseppe Napolitano, Ida Di Ianni, Antonio Vanni, Rita Iulianis, Carmine Brancaccio e Chiara Franchitti. Gli atti dell’incontro sono stati raccolti nell’omonimo volume edito da Eva Edizioni a cura di Elvira Zambardi.

 

Nota: La riproduzione del presente testo, in forma di stralcio o integrale, non è consentita in qualsiasi forma senza il consenso scritto da parte dell’autore. 

“Ti sogno, terra 2 – Il lungo viaggio dei sognatori” di Laura Margherita Voltante. Il 12 dicembre la presentazione nel capoluogo dorico

Articolo di Lorenzo Spurio

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Giovedì 12 dicembre in Ancona, presso la Biblioteca del Consiglio Regionale (Piazza Cavour n°23), si terrà la presentazione al pubblico del volume “Ti sogno, terra 2” ideato e curato dalla professoressa Laura Margherita Volante, nota poetessa, scrittrice e aforista originaria di Alessandria ma da molti anni attiva nel capoluogo dorico. L’iniziativa, che trova accoglimento all’interno della rassegna “Libri fuoriteca – conosciamo gli autori marchigiani”, si terrà presso la Biblioteca del Consiglio Regionale delle Marche alle ore 16.30 e vedrà la presenza della stessa autrice. “Ti sogno, terra” vol. 2 è la nuova raccolta di scritti della professoressa Volante che hanno come oggetto o rimando la complessa e variegata situazione poetico-culturale-musicale della regione Marche, ma non solo. Esso è la continuazione ideale e pratica del progetto editoriale omonimo nato nel 2017 che diede vita al primo tomo, opera nella quale sono contenute recensioni, interviste e commenti critici sull’opera di numerosi poeti della Regione e di intellettuali di spicco del panorama letterario nazionale, a evidenza degli importanti scambi e apporti, delle relazioni culturali e collaborazioni continuative con un panorama ampio di intellettuali, studiati con acribia nei suoi vari interventi.  A fare da apripista a questo 295esimo volume dei “Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche” sono alcuni versi di rara caratura e di forte presa impressionistica di Pavese; a seguire una nota d’apertura di Mastrovincenzo, Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche.

Il primo volume, che la professoressa Volante aveva dedicato con un sentimento di stima profonda e di amicizia a “Noce”, ovvero la poetessa camerte Rosa Berti Sabbieti (1924-2009), è stato presentato in varie eventi dedicati tra cui a Pesaro e Osimo, riscuotendo successo e ampliando interesse attorno al prismatico e approfondito lavoro di ricerca, studio, critica e confronto condotto dalla Volante.

Ricchissimi i contenuti all’interno del secondo tomo dove si trovano approfondimenti di carattere sociologico, letterario e poetico, con incursioni interessanti anche nel mondo della pedagogia e del mondo dell’infanzia, finanche della musica, ambiti che la Volante tesse in maniera suadente in un volume che, pur avendo ripartizioni interne per consentire un possibile percorso da prendere, si presenta assai compatto, dall’intelaiatura stretta, su un tessuto che è particolarmente fine.

Ci sono duetti poetici, a testimonianza di quella sintonia che nell’arte riesce davvero a imporsi come tale, quale spontaneo gesto di scambio e di mutuo arricchimento; c’è uno studio sulla poesia della giovane Lucia Paola Marcucci Pinoli (di cui la Volante tratta in relazione a una ravvisata “nostalgia romantica”), gli aforismi di Fabio Strinati di Esanatoglia (MC), apprezzato compositore oltre che poeta e tanti altri ancora. Seppure le Marche rappresentano quella tessera intermedia di mosaico, centrale per reggere l’intero impianto e garantire la completa bellezza dell’affresco, non mancano relazioni e ricordi in merito ad altre esperienze regionali, dal Piemonte alla Liguria. C’è l’Umbria di Emanuela Aureli, la Calabria del cosentino Angelo Gaccione e la Sicilia di Marco Scalabrino, noto poeta dialettale di Trapani, fresco della vittoria al Premio “Ignazio Buttitta” di Favara. Merita una nota di attenzione anche la presenza di un testo sul celebre fotografo Roberto Villa, che lavorò con Pier Paolo Pasolini.

Nella sua introduzione al volume la Volante annota: “Lo spirito, quindi, che mi ha spinto a sviluppare questo percorso editoriale, sostenuto dal Consiglio Regionale Marche, con un “viaggio” itinerante attraverso varie stazioni regionali, è per una presa di coscienza di valori altamente civili e sociali, attraverso vari linguaggi espressivi del tessuto culturale nazionale. Talenti di alto profilo letterario e artistico, ma sovente emarginati da una società corrotta, mediatica, clientelare emergono con tutta la loro forza morale, poetica e umana. Il progetto intende altresì veicolare ideali di Bellezza attraverso Arte, Scienza e Cultura in ogni sua espressione, divulgando conoscenza di questa bella Italia, sconosciuta agli stessi Italiani, nella dimensione di appartenenza e di comunità mondiale sia per motivazioni spirituali sia evidenziando le circostanze del contesto e il clima culturale dove si è vissuti: tradizioni, usi e costumi, nei quali ci si è formati”.

LORENZO SPURIO

La riproduzione del presente testo, in forma di stralcio o integrale, non è consentita in qualsiasi forma senza il consenso scritto da parte dell’autore. 

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IV Premio Nazionale “Novella Torregiani” – Letteratura e Arti Figurative (scadenza 31-12-2019)

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L’Associazione Culturale Euterpe di Jesi, con il Patrocinio della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa delle Marche, delle Provincie di Macerata e Ancona e del Comune di Porto Recanati, bandisce la quarta edizione del Premio Nazionale “Novella Torregiani” – Letteratura e Arti Figurative. Il Premio, ideato e presieduto da Emanuela Antonini (biologa e scrittrice), è nato con l’intento di far emergere le potenzialità creative degli artisti e segnarle all’attenzione della comunità in ambito culturale, a ricordo della poliedrica poetessa nel rappresentare l’umanità nelle molteplici espressioni artistiche.

 

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Un ritratto della poetessa Novella Torregiani di Porto Recanati (1935-2015)

REGOLAMENTO
l Premio possono partecipare coloro che alla scadenza del seguente bando abbiano compiuto il 18° anno di età. Non saranno accettate opere che presentino elementi razzisti, offensivi, denigratori e pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio, irrispettosi della morale comune e che incitino alla violenza di ciascun tipo o fungano da proclami ideologici e politici.

I lavori presentati non dovranno aver ricevuto un 1°, 2°, 3° premio in un precedente concorso letterario, entro il 31 Agosto 2019, pena la squalifica.

I vincitori assoluti (1° premio) delle edizioni precedenti non potranno partecipare nella stessa sezione, pena la squalifica.
È fatto divieto ai Soci Fondatori e ai Soci Onorari dell’Associazione Culturale Euterpe, nonché ai membri di Giuria delle precedenti edizioni prendere parte al concorso, pena l’esclusione.

La partecipazione al Premio implica l’accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel bando.

Il Premio si articola in sei sezioni afferenti a due diverse aree artistiche:

A) AREA LETTERARIA
A1 – Poesia in lingua
A2 – Poesia in dialetto
A3 – Racconto
A4 – Haiku

B) AREA ARTI FIGURATIVE

B1 – Pittura
B2 – Fotografia
Art. 1 – Sezioni

Sez. A1 – Poesia in lingua

Il concorrente partecipa con un massimo di tre poesie a tema libero in formato Word (carattere Times New Roman 12), ciascuna di lunghezza non superiore ai 40 versi. I testi dovranno essere privi di dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo mail: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. A2 – Poesia in dialetto

Il concorrente partecipa con un massimo di tre poesie a tema libero in formato Word (carattere Times New Roman 12), ciascuna di lunghezza non superiore ai 40 versi. La versione in dialetto dovrà essere accompagnata dalla relativa traduzione in italiano priva di dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo e-mail: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. A3 – Racconto

Il concorrente partecipa con un solo elaborato a tema libero in formato Word (carattere Times New Roman 12) di lunghezza non superiore alle 9.000 battute (spazi inclusi – interlinea 1,5). Il testo da inviare dovrà essere privo di dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo e-mail: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. A4 – Haiku

Il concorrente partecipa con un massimo di tre haiku a tema libero in formato Word (Times New Roman 12) privi dei dati personali dell’autore, pena la squalifica. I materiali vanno inviati, congiuntamente ai documenti richiesti, a mezzo email: premionovellatorregiani@gmail.com

Sez. B1 – Pittura

Il concorrente partecipa con un massimo di due opere figurative e/o non figurative a tema (da intendere liberamente) “I colori delle emozioni”, realizzate con qualsiasi tecnica. Le misure delle opere non dovranno superare cm 70×100. Gli artisti dovranno inviare necessariamente due fotografie ben fatte di ciascuna opera e la descrizione del dipinto (titolo, dimensioni, tecniche impiegate e descrizione dell’opera) in formato Word. Le foto, congiuntamente agli altri documenti richiesti, vanno inviati a mezzo e-mail a premionovellatorregiani@gmail.com . I vincitori e i finalisti il giorno della premiazione dovranno portare con sé la relativa opera che verrà esposta al pubblico.

Sez. B2 – Fotografia
Il concorrente partecipa con un massimo di tre fotografie a tema (da intendere liberamente) “I colori delle emozioni”, ognuna titolata, in tecnica tradizionale o digitale. Gli scatti potranno essere in bianco e nero e/o a colori, con inquadrature sia verticali che orizzontali. La risoluzione di ogni foto dovrà essere di 300 dpi, ed essere salvata in formato JPEG. Ogni concorrente sarà responsabile delle eventuali liberatorie rilasciate dai rispettivi soggetti ripresi, liberando di fatto l’organizzazione da responsabilità e obblighi derivati. Le opere presentate non verranno restituite. Le immagini dovranno essere inviate come semplici allegati, assieme alla documentazione richiesta, all’e-mail premionovellatorregiani@gmail.com.

Art. 2 – Modalità e termini per la partecipazione
Il materiale dovrà essere inviato entro e non oltre il 31 Dicembre 2019, unicamente a mezzo e-mail premionovellatorregiani@gmail.com, insieme alla scheda di partecipazione, compilata in ogni sua parte in stampatello e firmata, attestazione del contributo di partecipazione.

Art. 3 – Contributo di partecipazione
Per prendere parte al Premio è richiesto il contributo di 15,00 € a sezione per spese organizzative.
È possibile partecipare a più sezioni con un contributo aggiuntivo di 10,00€ a sezione.
Per i soci dell’Associazione Culturale Euterpe, la cui tessera è in corso di validità per l’anno di riferimento (2019), il contributo di partecipazione a sezione è fissato a 10,00 €.

Bollettino postale CC n° 1032645697
Intestazione: Associazione Culturale Euterpe – Jesi
Causale: 4° Premio “Novella Torregiani” – nome e cognome del partecipante

Bonifico bancario IBAN: IT31H0760102600001032645697
Intestazione: Associazione Culturale Euterpe – Jesi
Causale: 4° Premio “Novella Torregiani” – – nome e cognome del partecipante

Art. 4 – Giuria
Le Commissioni di Giuria, diversificate per le varie discipline, saranno costituite da esponenti del panorama culturale, artistico e letterario e sono così rappresentate:

Sezioni Letterarie (A1, A2, A3, A4)
Presidente di Giuria: Loretta Marcon (con diritto di voto)
Sezione A1 – Poesia in lingua: Rosanna Di Iorio, Maria Luisa D’Amico, Angela Catolfi, Carla Maria Casula
Sezione A2 – Poesia in dialetto: Rosanna Di Iorio, Maria Luisa D’Amico, Angela Catolfi, Elvio Grilli
Sezione A3 – Racconto: Gioia Casale, Cristina Biolcati, Lorena Marcelli, Valerio Mingarelli
Sezione A4 – Haiku: Maria Laura Mamiya Valente, Daniele Garofalo, Roberto Boldrini, Cinzia Pitingaro

Sezione Arti Figurative – Pittura (B1)
Presidente di Giuria: Silvia Cuppini (con diritto di voto)
Maristella Angeli, Lucia Spagnuolo, Melita Gianandrea, Deborah Coli

Sezione Arti Figurative – Fotografia (B2)
Presidente di Giuria: Lorenzo Cicconi Massi (con diritto di voto)
Andrea Bevilacqua, Fabio Marchetti, Giulio Brega, Onorina Lorenzetti

Art. 5 – Premi
Per ogni sezione si provvederà ad attribuire i seguenti premi:
1° premio – Trofeo “Novella Torregiani”, diploma e motivazione della Giuria
2° premio – Coppa, diploma e motivazione della Giuria
3° premio – Coppa, diploma e motivazione della Giuria

I primi tre classificati riceveranno la tessera di socio dell’Associazione Culturale Euterpe che avrà validità per l’anno 2020. In qualità di soci potranno prendere parte ad attività con varie agevolazioni: https://associazioneeuterpe.com/diventa-socio/
La Giuria ha la facoltà di attribuire altri premi speciali o menzioni oltre alle Targhe Euterpe e il Premio alla Carriera.
Nel caso non sarà pervenuta una quantità di opere congrua per una sezione o all’interno dello stesso materiale la Giuria non abbia espresso notazioni di merito per determinate opere, l’organizzazione si riserva di non attribuire alcuni premi.

Art. 6 – Cerimonia di Premiazione
La cerimonia di premiazione si terrà nella Pinacoteca Civica “A. Moroni” di Porto Recanati (MC) a Maggio 2020, alla presenza di autorità ed esponenti del mondo della cultura e dell’arte. Durante la premiazione i poeti daranno lettura alle loro poesie, mentre i vincitori alle sezioni pittura e fotografia, che avranno esposte le loro opere, potranno intervenire per spiegare le proprie esecuzioni.

Tutti i partecipanti riceveranno il verbale di Giuria a mezzo mail che verrà pubblicato anche sul sito dell’Associazione Euterpe (www.associazioneeuterpe.com), su Concorsi Letterari(www.concorsiletterari.it)
e Literary (www.literary.it).

I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione; qualora gli stessi non possano intervenire, sarà possibile delegare qualcuno per il ritiro. La delega, in forma scritta e firmata dal delegante, dovrà pervenire almeno tre giorni prima della data della cerimonia all’attenzione del Presidente della Associazione scrivendo a presidente.euterpe@gmail.com . Non verrà dato seguito a deleghe pervenute a mezzo telefonico o messaggistica di Social Network o in ulteriori modalità informali. Non verranno spediti premi a domicilio. I premi non ritirati personalmente o per delega rimarranno a disposizione dell’Associazione per edizioni successive.

Art. 7- Privacy
Ai sensi del DLGS 196/2003 e della precedente Legge 675/1996 i partecipanti acconsentono al trattamento, diffusione e utilizzazione dei dati personali da parte dell’organizzazione per lo svolgimento degli adempimenti inerenti al concorso in oggetto e per altre iniziative culturali promosse dall’Associazione Culturale Euterpe.

La partecipazione al concorso comporta automaticamente da parte dell’Autore/Artista la concessione all’Associazione Culturale Euterpe il diritto di riprodurre le opere presentate al concorso su cataloghi/volumi antologici e altre pubblicazioni che abbiano finalità di propagandare la manifestazione, senza fini di lucro.
La partecipazione al Premio è subordinata all’accettazione del presente bando in ogni suo articolo, che potrà, a giudizio degli organizzatori, subire qualche variazione.

Dott. Lorenzo Spurio – Presidente Ass. Culturale Euterpe
Dott. Stefano Vignaroli – Segretario Ass. Culturale Euterpe
Dr. Emanuela Antonini – Presidente del Premio
Dott. Sergio Camellini – Presidente Onorario del Premio

Info:

Segreteria del Premio: premionovellatorregiani@gmail.com

Associazione Culturale Euterpe: ass.culturale.euterpe@gmail.com – www.associazioneeuterpe.com – Tel. 327 5914963

Presidente del Premio, dr. Emanuela Antonini: emanuela.euterpe@gmail.com – Tel. 348 3932635
4° Premio Nazionale “Novella Torregiani”

Letteratura e Arti Figurative
Indetto dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi

Scheda di Partecipazione

La scheda di partecipazione va compilata in maniera chiara in ogni suo spazio, con particolare attenzione alle autorizzazioni finali che vanno firmate, datate e appositamente crocettate.

Nome/Cognome ________________________________________________________________

Nato/a a _____________________________________________ il________________________

Residente in via _________________________________Città____________________________

Cap _______________________ Provincia ______________________Stato_________________

Tel. ___________________________________ E-mail __________________________________

 Partecipo alla/e sezione/i (specificare i titoli delle opere):

□ A1 – POESIA IN LINGUA

1. ________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

2. ________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

3. ________________________________________________________________________________

□ A2 – POESIA IN DIALETTO

1. ________________________________________________________________________________

2. ________________________________________________________________________________

3. ________________________________________________________________________________

□ A3 – RACCONTO

________________________________________________________________________________

□ A4 – HAIKU

□ B1 – PITTURA A TEMA “I COLORI DELLE EMOZIONI”

1. ________________________________________________________________________________

2. ________________________________________________________________________________

□ B2 – FOTOGRAFIA A TEMA “I COLORI DELLE EMOZIONI”

1. ________________________________________________________________________________

2. ________________________________________________________________________________

3. ________________________________________________________________________________

 Contributo di partecipazione:

□ Bollettino postale

□ Bonifico

□ Ridotto (per soci Associazione Euterpe) – Indicare n° tessera: _______________________________

 L’autore è iscritto e tutelato dalla SIAE? □ SI □ NO
 L’opera/e è/sono depositate alla SIAE? □ SI □ NO

Se SI, indicare quali: ___________________________________________________________

PER PARTECIPANTI SEZIONI A1, A2, A3, A4,

□ Dichiaro che il/i testi che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Firma____________________________________ Data _________________________________

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass. Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) allo scopo del Concorso in oggetto.

Firma____________________________________ Data _________________________________

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass. Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) per iniziative, eventi e altre notizie culturali.

Firma____________________________________ Data _________________________________

**************************************************************************************************************************

PER PARTECIPANTI SEZIONI B1, B2

□ Dichiaro che le opere presentate a concorso sono di mia esclusiva produzione e che ne detengo i diritti a ogni titolo. Sono a piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false all’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Firma____________________________________ Data _________________________________

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass. Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) allo scopo del Concorso in oggetto.

Firma____________________________________ Data _________________________________

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati da parte dell’Ass. Culturale Euterpe di Jesi in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) per iniziative, eventi e altre notizie culturali.

Firma____________________________________ Data _________________________________

ALLEGATO A

MODELLO LIBERATORIA

4° PREMIO NAZIONALE “NOVELLA TORREGIANI”
SEZIONE FOTOGRAFIA A TEMA “I COLORI DELLE EMOZIONI”

lo sottoscritt ………………………………………………………………. (nome e cognome del soggetto)

Nat. .. a ……………………………………………………………………….. il. ………. ………………………… .

Residente in . . . .. . . .. . . . . .. . . . . .. . .. . .. . . .. . . .. .. . .. . . .. . . .. . .. . . .. . . . .. . . . . .. . . .. . . .

Via ……………………………………………………………………………………………. ………………………… .

Città ………………………………………………………………………………….. Prov ……………………………. .

Tel ……………………………………………………………… Mail ……………………………………………………. .

con la presente AUTORIZZA la pubblicazione delle proprie immagini riprese dal Sig.

Ne vieta altresì l’uso in contesti che ne pregiudichino la dignità personale ed il decoro, la posa e l’utilizzo delle immagini sono da considerarsi effettuate in forma gratuita.

lì, ………………………………………. .

Il soggetto ripreso (firma leggibile)

Il fotografo (firma leggibile)

INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003 n”196 – Codice i n materia di protezione dei dati personali La informiamo che i dati da Lei forniti saranno trattati nell’ambito dell’attività istituzionale dell’Ente organizzatore esclusivamente ai fini dell’ottimale svolgimento dell’iniziativa in oggetto. L’art. 7 della legge medesima Le conferisce in ogni caso l’esercizio di specifici diritti di verifica, rettifica o cancellazione, che potranno essere fatti valere in qualsiasi momento nei confronti dell’Ente organizzatore, responsabile del trattamento dei dati personali conferiti.

Il soggetto ripreso (firma leggibile)

VIII Premio di Poesia “L’arte in versi”: il bando di partecipazione (scadenza 15-05-2019)

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Art. 1 – ORGANIZZAZIONE

Viene bandita la ottava edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”, ideato, fondato e presieduto dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio e organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi.

 

Art. 2 – PATROCINI MORALI

Il Premio è patrocinato dalla Regione Marche, dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche, dalla Provincia di Ancona e dai Comuni di Jesi, Ancona e Senigallia.

 

Art. 3 – PARTNERSHIPS

Il Premio gode del sostegno e della collaborazione esterna (partnership) di alcune associazioni culturali che condividono gli intenti di promozione e diffusione della cultura e le finalità del concorso: Associazione “Le Ragunanze” di Roma, Associazione “Centro Insieme Onlus” di Scampia di Napoli, Associazione Siciliana di Arte e Scienza (ASAS) di Messina, Associazione “Arte per Amore” di Seravezza (Lucca), Associazione “L’Oceano nell’anima” di Bari, Associazione “Orion” di Morano Calabro (Cosenza), Associazione “Africa Solidarietà Onlus” di Arcore (Monza-Brianza), Associazione “Caffè Convivio” di Caltagirone (Catania), Associazione “Il Faro” di Cologna Spiaggia (Teramo), Associazione “Poesia & Solidarietà Onlus” di Trieste e della collaborazione del Museo “Stupor Mundi” – Federico II di Jesi e del Museo Diocesano di Jesi.

 

Art. 4 – REQUISITI FONDAMENTALI

  1. Si può partecipare sia con opere edite che inedite. Per edito si intende pubblicato in un volume cartaceo (libro personale, catalogo, antologia, …) dotato di codice ISBN o in rivista (cartacea e/o digitale) dotata di codice ISSN. Non sono da intendersi ‘edite’ le opere apparse su siti personali, blog, riviste non registrate e Social Networks.
  2. Qualora l’opera sia edita è necessario indicare nella scheda di partecipazione il riferimento bibliografico esatto e completo dove è precedentemente apparsa (titolo opera, casa editrice, luogo e anno di pubblicazione) in cui l’opera è contenuta. L’organizzazione è sollevata da qualsiasi problematica, disguido e controversia possa nascere nel caso in cui l’autore presenti la sua opera come inedita quando, in realtà, essa, alla data d’invio della partecipazione al premio, è edita.
  3. L’opera non deve aver ottenuto un premio da podio (1°, 2°, 3° premio assoluto o ex-aequo) in un precedente concorso al momento dell’invio della propria partecipazione, pena l’esclusione. Se la singola opera fa parte di una silloge, mini raccolta o raccolta che è risultata premiata con un premio da podio potrà essere inviata ma non dovrà avere il medesimo titolo della silloge, mini raccolta o raccolta premiata, pena l’esclusione.
  4. I vincitori del 1° premio assoluto dell’edizione precedente di codesto Premio (anno 2018) non potranno concorrere nella medesima sezione di riferimento, pena l’esclusione.
  5. È fatto divieto ai Soci Fondatori e ai Soci Onorari dell’Associazione Culturale Euterpe, ai Presidenti di Giuria attivi o passati del presente premio e ai Presidenti delle Associazioni partner, prendere parte al concorso, pena l’esclusione.

 

Art. 5 – MINORENNI

I minorenni partecipano a titolo gratuito. Per la loro iscrizione è necessario che la scheda dati venga firmata in calce da un familiare (indicando tra parentesi il legame di parentela) o da un curatore o chi ne fa le veci. Si rammenta che le opere dei minorenni verranno valutate al pari di quelle degli adulti nelle medesime sezioni di riferimento e che la loro valutazione non avverrà secondo una graduatoria a parte. Premi speciali o d’incoraggiamento a giovani meritori potranno essere riconosciuti in linea con l’art. 12 del bando.

 

Art. 6 – SEZIONI A CONCORSO

Il Premio è articolato in sette sezioni identificate dalle lettere dell’alfabeto. Il partecipante può prendere parte a una o più sezioni.

 

SEZIONE A – POESIA IN ITALIANO

Si partecipa con un massimo di tre poesie in lingua italiana a tema libero in forma anonima che non devono superare i 40 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale sottotitolo, dedica, spazi bianchi).

 

SEZIONE B – POESIA IN DIALETTO

Si partecipa con un massimo di tre poesie in dialetto a tema libero in forma anonima che non devono superare i 40 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale sottotitolo, dedica, spazi bianchi). Le opere dovranno avere ben indicato il riferimento al tipo di dialetto o di zona nel quale è parlato e si dovrà allegare obbligatoriamente la traduzione dell’opera in lingua italiana. Qualora la traduzione non sia stata eseguita dall’autore è necessario indicare il nome del traduttore.

 

SEZIONE C – POESIA IN LINGUA STRANIERA

Si partecipa con un massimo di tre poesie in lingua straniera a tema libero in forma anonima che non devono superare i 40 versi ciascuna (senza conteggiare il titolo, l’eventuale sottotitolo, dedica, spazi bianchi). Si considerano lingue straniere tutti quegli idiomi vivi caratteristici degli stati nazionali e federali nonché i patois e le lingue minoritarie che contraddistinguono un popolo. Non si accetteranno opere in lingue artificiali o in codici che non hanno un uso reale o non peculiari di una realtà geopolitica concreta riconosciuta dalla comunità internazionale. Le opere dovranno avere ben indicato il riferimento al tipo di lingua o alla zona nella quale è parlato e si dovrà allegare obbligatoriamente la traduzione dell’opera in lingua italiana. Qualora la traduzione non sia stata eseguita dall’autore è necessario indicare il nome del traduttore.

 

SEZIONE D – LIBRO EDITO DI POESIA

Si partecipa con un solo libro di poesia pubblicato con una casa editrice o auto-prodotto dotato di codice identificativo ISBN a partire dal 1990. La partecipazione può essere inoltrata dall’autore, dal curatore del volume o dall’editore. In caso di vittoria il premiato verrà comunque considerato l’autore del volume. Si accettano anche libri di poesie in dialetto o in lingua straniera (con traduzione a fronte), di haiku e libri di poesia corredati da immagini (foto e quadri) e antologie (in questo caso si leggano le specifiche sotto). Si accettano, altresì, libri di poesie di autori scomparsi, inviati da parenti, amici, centri culturali ed editori. Verranno in questo caso considerati, in caso di valutazione positiva della Giuria, per un Premio speciale o “Alla memoria”. Il partecipante deve inviare tre copie cartacee del proprio libro e, qualora ne disponga, anche il file originale in formato .doc, .docx o .pdf. Si fa presente che è comunque obbligatorio l’invio delle tre copie cartacee.

 

Specifiche per la partecipazione con antologie e opere di AA.VV.

Si partecipa con un’antologia poetica (di qualsiasi tipo e composizione, tranne le antologie dei premi letterari) pubblicata con una casa editrice o auto-prodotta dotata di codice identificativo ISBN. La partecipazione può essere inoltrata dall’autore principale, dal curatore, dall’editore o da uno degli autori inseriti. Il partecipante deve inviare tre copie cartacee del libro e, qualora ne disponga, anche il file digitale in formato .doc, .docx, .pdf. Si fa presente che è comunque obbligatorio l’invio delle tre copie cartacee. Qualora il partecipante sia uno degli autori inseriti e non il curatore dell’antologia, il partecipante dovrà informare previamente della sua volontà di partecipare al premio il curatore del volume e dovrà tenerlo aggiornato sull’andamento del concorso e l’esito. Il partecipante sarà l’unico responsabile in materia di comunicazioni con il curatore dell’antologia per tutte le fasi relative del Premio, non potendo il curatore/editore nulla imputare all’organizzazione del Premio.

 

SEZIONE E – HAIKU

Si partecipa con un massimo di tre haiku (5-7-5 sillabe) in lingua italiana in forma anonima.

 

SEZIONE F – VIDEO-POESIA

Si partecipa con una video-poesia che dovrà essere inviata con una delle seguenti modalità:

  • Caricandola in YouTube e fornendo nella mail di partecipazione il link del video. In questo caso l’utente non deve assolutamente apportare modifiche al video né cambi di URL per tutta la durata di svolgimento del premio, pena la squalifica.
  • Allegando il video (soli formati .avi, .mp4, .wmv) alla mail o mediante il sito di trasferimento dati gratuito WeTransfer.

Non verranno considerati validi altri sistemi di trasmissione delle opere (Jumbo mail, Google Drive, Whatsapp, supporti cd o dvd, etc.). Nella scheda di partecipazione l’autore deve dichiarare di avere utilizzato per la produzione del video materiali (foto, video, musiche) propri o di dominio pubblico o, laddove siano opere di terzi, di aver ottenuto le necessarie liberatorie per l’utilizzo, sollevando l’Associazione Culturale Euterpe da qualsivoglia disputa possa nascere in merito all’attribuzione di paternità dei componenti del video, pena l’esclusione.

 

SEZIONE G – CRITICA LETTERARIA

Si partecipa con una recensione, o un testo critico o un’analisi dell’opera, o un approfondimento, o un articolo, o un saggio letterario su un’opera poetica classica o contemporanea della letteratura italiana o straniera (comprensiva su autori esordienti) in forma anonima. Si potranno inviare anche note di lettura, prefazioni, postfazioni e note critiche all’interno di un volume (in questo caso esso dovrà essere corredato dei dati bibliografici). L’opera potrà focalizzarsi sull’analisi di una singola poesia o di più testi, di una silloge, di un libro o più, o dell’intera produzione poetica di un dato autore. Tale testo non dovrà superare le quattro cartelle editoriali pari a 7.200 battute complessive (spazi compresi), senza conteggiare il titolo, le eventuali note a piè di pagina e la bibliografia (consigliata).

 

Art. 7 – CONTRIBUTO:

Per prendere parte al Premio è richiesto un contributo di € 10,00 a sezione a copertura delle spese organizzative. È possibile partecipare a più sezioni corrispondendo il relativo contributo. Gli associati dell’Associazione Culturale Euterpe regolarmente iscritti all’anno di riferimento (2019) hanno diritto a uno sconto del contributo pari al 50% per sezione.

 

Bollettino postale:

CC n° 1032645697

Intestazione: Associazione Culturale Euterpe – Jesi

Causale: VIII Premio di Poesia “L’arte in versi”

 

Bonifico bancario:

IBAN:IT31H0760102600001032645697

BIC / SWIFT: BPPIITRRXXX (per pagamenti dall’Estero)

Intestazione: Associazione Culturale Euterpe – Jesi

Causale: VIII Premio di Poesia “L’arte in versi”

 

Contanti:

Nel caso si invii il materiale per posta tradizionale, la quota di partecipazione potrà essere inserita in contanti all’interno del plico.

 

Art. 8 – SCADENZA E INVIO

La scadenza di invio dei materiali (opere, scheda di iscrizione compilata e ricevuta del contributo versato) è fissata al 15 maggio 2019. I materiali dovranno pervenire in forma digitale (per le opere esclusivamente in formato .doc; per gli altri materiali anche in formato .pdf o .jpg) alla mail premiodipoesialarteinversi@gmail.com indicando come oggetto “VIII Premio di Poesia “L’arte in versi” – 2019”. In alternativa, l’invio può avvenire in formato cartaceo; in questo caso fa fede la data di spedizione. Il plico dovrà essere inoltrato a:

 

VIII Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi”

Associazione Culturale “Euterpe”

c/o Dott. Lorenzo Spurio

Via Toscana n°3

60035 – Jesi (Ancona)

 

Le sezioni D (Libro Edito di Poesia) ed F (Video-Poesia) prevedono modi diversi di invio delle proprie opere. Per prendere visione delle modalità, si rimanda al precedente art. 6 del bando.

 

Art. 9 – ELABORATI

Le opere a concorso non verranno in nessun modo riconsegnate. Per quanto concerne la sezione D, le tre copie del libro verranno depositate in alcune biblioteche della provincia di Ancona. Una copia rimarrà nell’Archivio dell’Associazione Culturale Euterpe.

 

Art. 10 – ESCLUSIONE

Saranno esclusi dalla Segreteria le partecipazioni che non saranno considerate conformi al bando:

  1. I testi che riportino nome, cognome, soprannome dell’autore, il motto o altri segni di riconoscimento o di possibile attribuzione dell’opera (con eccezione delle sezioni D, F e G).
  2. I testi che siano risultati vincitori di un 1°, 2° o 3° premio in un precedente concorso;
  3. I testi di autori che abbiano vinto il 1° premio assoluto nella medesima sezione nella precedente edizione del Premio;
  4. I testi che presentino elementi razzisti, xenofobi, denigratori, pornografici, blasfemi, di offesa alla morale e al senso civico, d’incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione di ciascun tipo o che fungano da proclami ideologici, partitici e politici;
  5. I testi che appartengano:
  • Ai soci fondatori e onorari dell’Associazione Culturale Euterpe;
  • Ai Presidenti di Giuria attivi o passati del presente premio;
  • Ai Presidenti delle Associazioni che collaborano esternamente;
  1. Le partecipazioni giunte:
  • Prive della scheda dei dati personali;
  • Prive del contributo di partecipazione;
  • Prive dei testi con i quali s’intende partecipare;
  • Con la scheda di partecipazione illeggibile e/o non completata in ogni campo;
  • Con modalità non conformi a quanto richiesto dal bando;
  • Oltre i termini di scadenza.

 

Art. 11 – COMMISSIONE DI GIURIA

Le Commissioni di Giuria, differenziate per le varie sezioni, sono costituite da poeti, scrittori, critici letterari, giornalisti, blogger ed esponenti del mondo letterario: Michela Zanarella (Presidente di Giuria), Emanuele Marcuccio, Giuseppe Guidolin, Stefano Baldinu, Rita Stanzione, Valtero Curzi, Antonio Maddamma, Morena Oro, Fabia Binci, Antonio Sacco, Stefano Caranti, Cinzia Baldazzi, Vincenzo Monfregola e Francesco Martillotto. Il giudizio della Giuria è definitivo e insindacabile.

 

Art. 12 – PREMI

Per ciascuna sezione saranno assegnati tre premi da podio:

1° Premio: targa placcata in oro 24 kt, diploma, motivazione della giuria e tessera socio ordinario Ass. Culturale Euterpe anno 2020.

2° Premio: targa, diploma, motivazione e libri.

3° Premio: targa, diploma e motivazione.

Qualora se ne presenti l’occasione per punteggi meritori di stesso livello, sarà possibile riconoscere premi “ex-aequo” solo per il 2° e 3° premio da podio.

La Giuria, inoltre, attribuirà i seguenti Premi Speciali:

Premio del Presidente di Giuria

Premio della Critica

Trofeo “Euterpe”

Premio “Picus Poeticum” (assegnato alla migliore opera poetica di un autore marchigiano)

Premio ASAS (assegnato alla migliore opera in siciliano)

Premio “Centro Insieme” (assegnato alla migliore opera sulla legalità)

Premio “Le Ragunanze” (assegnato alla migliore opera sulla natura)

Premio “L’Oceano nell’Anima” (assegnato alla migliore opera su tema/ambientazione classica)

Premio “Arte per Amore” (assegnato alla migliore opera a tema amoroso)

Premio “Orion” (assegnato alla miglior opera sperimentale)

Premio “Il Faro” (assegnato alla migliore opera sul mare)

Premio “Africa Solidarietà” (assegnato alla migliore opera sul multiculturalismo)

Premio “Poesia & Solidarietà” (assegnato alla migliore opera sulla solidarietà)

Fuori concorso, come accaduto negli anni precedenti, verranno assegnati i Premi Speciali “Alla Memoria” e “Alla Carriera” a insigni poeti del nostro Paese.

La Giuria potrà proporre ulteriori premi minori, indicati quali “Menzione d’onore”, ad altrettante opere meritorie non rientrate nei premi da podio. Tale decisione dovrà ottenere il parere favorevole del Presidente di Giuria e del Presidente del Premio per poter essere attribuiti.

Nel caso in cui non sarà pervenuta una quantità di testi numericamente congrua o qualitativamente significativa per una sezione, l’organizzazione si riserva di non attribuire determinati premi.

Tutte le opere risultate vincitrici a vario titolo verranno pubblicate nell’antologia del Premio, disponibile gratuitamente il giorno della premiazione per i soli vincitori.

Grazie ad apposite collaborazioni con gli enti del territorio comunale tutti i premiati a vario titolo e i membri della Giuria potranno accedere gratuitamente o in maniera agevolata all’offerta turistica del Comune di Jesi (Musei Civici, Museo Diocesano e Museo “Stupor Mundi” – Federico II).

 

Art. 13 – RESPONSO

Il responso della Giuria si conoscerà nel mese di settembre 2019. A tutti i partecipanti verrà inviato il verbale di Giuria a mezzo e-mail. Esso verrà pubblicato sul sito dell’Associazione Culturale Euterpe (www.associazioneeuterpe.com) e sui siti www.literary.it e www.concorsiletterari.it I risultati e i testi vincitori della sezione haiku saranno pubblicati sul portale “Alman Haiku” – Annuario Italiano degli Haiku Premiati all’indirizzo www.almanhaiku.blog

Non si darà seguito a richieste in merito a posizionamenti e punteggi ottenuti né a commenti critici sulle proprie opere presentate.

 

Art. 14 – PREMIAZIONE

La cerimonia di premiazione si terrà a Jesi (Ancona) in un fine settimana di novembre 2019.

A tutti i partecipanti verranno fornite con debito preavviso tutte le informazioni inerenti alla data e al luogo di premiazione. I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia per ritirare il premio; qualora non possano intervenire hanno facoltà di inviare un delegato. In questo caso, la delega va annunciata a mezzo mail, all’attenzione del Presidente del Premio dott. Lorenzo Spurio entro una settimana prima dalla cerimonia di premiazione all’indirizzo presidente.euterpe@gmail.com. Non verranno considerate le deleghe annunciate in via informale a mezzo messaggistica privata di Social Networks né per via telefonica. I premi non ritirati personalmente né per delega potranno essere spediti a domicilio mediante Poste Italiane, previo pagamento delle relative spese di spedizione a carico dell’interessato, con eccezione del 1° premio assoluto delle relative sezioni consistente in una targa oro 24kt che dovrà essere ritirata necessariamente dal vincitore o delegato il giorno dell’evento. In nessuna maniera si spedirà in contrassegno.

 

Art. 15 – PRIVACY

Ai sensi del D.Lgs 196/2003 e del Regolamento Generale sulla protezione dei dati personali n°2016/679 (GDPR) il partecipante acconsente al trattamento, diffusione e utilizzazione dei dati personali da parte dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN) che li utilizzerà per i fini inerenti al concorso in oggetto e per tutte le iniziative culturali e letterarie organizzate dalla stessa. Il partecipante, prendendo parte al concorso, è consapevole di essere a piena conoscenza delle responsabilità penali previste per le dichiarazioni false, secondo l’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

 

Art. 16 – ULTIME

Il presente bando di concorso consta di sedici articoli compreso il presente.

La partecipazione al concorso implica l’accettazione tacita e incondizionata di tutti gli articoli che lo compongono.

 

Dott. Lorenzo Spurio

Presidente del Premio

Presidente Ass. Euterpe

 

Dott.ssa Michela Zanarella

Presidente di Giuria

 

INFO:

premiodipoesialarteinversi@gmail.com

Tel. (+39) 327 5914963

(anche Sms e Whatsapp)

 

 

SCHEDA  DI PARTECIPAZIONE

VIII PREMIO DI POESIA “L’ARTE IN VERSI” – Ediz. 2019

La scheda si compone di 2 pagine. È fondamentale che sia compilata in ogni spazio, pena l’esclusione.

 

 

Nome/Cognome __________________________________________________________________

 

Nato/a a _____________________________________________ il__________________________

 

Residente in via __________________________________________________________________

 

Città _____________________________ Cap ___________________Provincia_______________

 

Tel. _______________________________________ E-mail _______________________________

 

 

Partecipo alla/e sezione/i:

 

□ A – Poesia in italiano 

 

□ B – Poesia in dialetto specificare dialetto: _________________________________________________)

 

□ C – Poesia in Lingua Straniera specificare lingua: __________________________________________)

 

□ D – Libro edito di poesia

 

□ E – Haiku

 

□ F – Video-poesia

 

□ G – Critica Letteraria

 

Per le sezioni A, B, C, D, E, F, G indicare il titolo delle opere, specificando vicino se sono EDITE o INEDITE e, nel caso di EDITE, dove sono precedentemente comparse.

Per la sezione D specificare il titolo del libro, casa editrice e anno.

Per la sezione E, essendo gli haiku privi di titolo, non dovrà essere indicato niente.

Per la sezione F specificare il titolo della video-poesia e di eventuali nomi di regista, musiche e voce recitante.

 

___________________________________________________________________________________________

 

___________________________________________________________________________________________

 

___________________________________________________________________________________________

 

___________________________________________________________________________________________

 

___________________________________________________________________________________________

 

 Data_____________________________________ Firma ___________________________________

L’autore è iscritto/ tutelato dalla SIAE?                                SI                 NO

 

I testi presentati al concorso sono depositati alla SIAE?                  SI                 NO

 

Se Sì indicare quali testi ______________________________________________________________

 

_____________________________________________________________________________________

 

______________________________________________________________________________________

 

  

DICHIARAZIONE PER I PARTECIPANTI DI TUTTE LE SEZIONI

□  Dichiaro che i testi presentati sono frutto del mio unico ingegno. Dichiaro, pertanto, che essi non sono soggetti a D.A. (Diritti d’Autore) in quanto non ripresi da testi coperti da tutela di cui alla L. 22/04/41 n°633 e successive modificazioni e integrazioni.

 □ Autorizzo l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN), organizzatrice di questo Premio, a pubblicare in cartaceo i miei testi all’interno dell’opera antologica del Premio senza nulla avere a pretendere né ora né in futuro.

 □ Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D.Lgs n. 196/2003) allo scopo del concorso in oggetto e per le iniziativa organizzate dalla Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN).

 □ Sono a piena conoscenza delle responsabilità penali previste per le dichiarazioni false, secondo l’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Data_____________________________________ Firma ___________________________________

 

DICHIARAZIONE PER PARTECIPANTI ALLA SEZIONE F

 

[  ]   Dichiaro, sotto la mia unica responsabilità, di aver fatto uso, nell’elaborazione della video-poesia di immagini/video/suoni di mia proprietà o di dominio pubblico o, laddove abbia usufruito di materiali di terzi, di aver provveduto a richiedere relativa liberatoria degli autori per l’autorizzazione a usarli nell’ elaborazione del video, sollevando l’Organizzazione da qualsiasi disputa possa nascere in merito all’attribuzione di paternità dei componenti della video-poesia.

 

 

Data_____________________________________ Firma ___________________________________

Gli haiku vincitori del VI Premio “L’arte in versi” pubblicati sull’AlmanHaiku 2017

Intendo ringraziare profondamente il sig. Daniele Garofalo per aver inserito nel prestigioso “AlmanHaiku” Italiano dell’anno 2017 gli haiku risultati vincitori del VI Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” indetto dall’Ass. Culturale Euterpe di Jesi. 
Essi si trovano alle pagine 115-118 dell’almanacco disponibile a questo link: https://drive.google.com/…/1fic5Q1Ok8q0jOcyckBZ212YCQR5MZ6l…

Dall’introduzione al volume si può leggere: “L’Haiku è un “lampo di poesia” che in soli 3 versi, centrati sulla natura, le stagioni e lo scorrere del tempo, lascia la sensazione di avere letto un’intera storia. L’arte dell’HAIKU è nata in Giappone alla fine del 600 e in poco tempo, per il suo fascino orientale e la sua capacità di cogliere l’essenzialità della vita, si è diffusa in tutto il mondo, dall’Inghilterra alla Romania, dagli Stati Uniti al Marocco. In Italia, quindici anni fa gli appassionati di haiku erano solo 20.000; oggi, a
scrivere questi brevi componimenti, sono più di 1 milione di persone, adulti e
bambini. La lingua italiana, che per la sua enorme ricchezza storica e semantica porta con sé un potenziale evocativo straordinario simile al giapponese, la rende particolarmente adattabile all’arte HAIKU. Per questo mi è nata l’idea di una prima ed unica raccolta di Haiku autenticamente italiani nonché premiati, cioè vincitori o riconosciuti meritevoli di menzione dalle Giurie nei Concorsi tenutisi annualmente nelle varie Regioni d’Italia, organizzati da Associazioni Culturali, in collaborazione con Editori e Comuni dei luoghi in cui le manifestazioni hanno vita. Dunque, con l’apprezzamento particolare dell’Assessorato alla Cultura di Jesi, dal 2017 ALMANHAIKU Italiano è l’Annuario Italiano degli Haiku premiati. Il materiale artistico raccolto nel blog reperibile in rete al link segnalato sul retro della copertina del presente volume e dal quale questa Collezione esclusiva e non reperibile in commercio è stata estratta, è raggruppato per Annualità, Calendari delle rassegne, Testi, Autori e luoghi di origine degli haiku e delle manifestazioni e rappresenta tutto ciò che, al termine degli eventi letterari italiani tenutisi nel corso di ogni anno, integralmente o parzialmente dedicati alla poesia haiku, era stato soltanto ciclo-stilato in occasione delle cerimonie di premiazione, o esclusivamente postato sui social networks o sul blog personale da qualcuno degli Autori oppure pubblicato in separate Antologie a cura degli stessi organizzatori delle rassegne o da editori autorizzati e solo frammentariamente reperibili sul mercato.
Buona lettura


Daniele Garofalo

A seguire le pagine estratte dall’almanacco relative agli haiku vincitori del VI Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” edizione 2017.

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