I CONCORSO “ESORDI AMO” 2011
Esito finale
La giuria del Primo Concorso “Esordi Amo” 2011, composta da LORENZO SPURIO (curatore di Blogletteratura), MASSIMO ACCIAI (direttore rivista Segreti di Pulcinella) e MONICA FANTACI (curatrice di Intingendo d’inchiostro), riunitasi per l’analisi dei materiali pervenuti, è lieta di rendere noto quanto segue:
– al concorso hanno partecipato 351 persone di cui il 29% del Nord Italia, il 37% del Centro Italia, il 31% del Sud Italia e Isole e il 3% dell’Estero;
– sono stati presentate 238 poesie e 168 racconti;
– la giuria ha selezionato 20 poesie e 10 racconti che verranno pubblicati in un’antologia della quale verranno fornite in seguito tutte le indicazioni1;
– è probabile che la giuria si adoperi per organizzare un incontro di presentazione dell’Antologia, al quale verranno invitati tutti i partecipanti con debito anticipo.
Ricordando a tutti i partecipanti che, come espressamente indicato dal bando di concorso datato 26-08-2011, “Il giudizio della giuria è insindacabile.” e che “Non verranno fornite spiegazioni circa la valutazione di ciascun pezzo e le motivazioni di eliminazione”, si riportano di seguito i nomi e i titoli dei testi vincitori
Tale comunicazione verrà diffusa:
– come allegato in formato pdf via mail a tutti i partecipanti del concorso;
– attraverso gli spazi internet in nostro possesso: Blogletteratura, Rivista Segreti di Pulcinella, Intingendo d’Inchiostro, Rivista Euterpe.
Si ringrazia calorosamente tutti coloro che hanno gentilmente partecipato all’iniziativa, con l’augurio di poter contare sulla vostra partecipazione in edizioni future del Concorso.
Cordiali saluti
Lorenzo Spurio
Massimo Acciai
Monica Fantaci
1 Come espressamente indicato dal bando di partecipazione al concorso, si ricorda che “Eventuali proventi derivanti dalla vendita dell’antologia saranno documentati e utilizzati per finanziare progetti successivi”.




Il libro d’esordio di Andrea Gigante, una ricchissima silloge poetica dal titolo Le Perseidi, è molto complesso e variegato, frutto di un ampio lavoro di analisi metrico e di studio particolareggiato della letteratura classica. Il più grande merito che riconosco, a mio modesto parere nell’opera di Gigante, oltre a saper trattare temi tanto diversi e difficili che affondano nel sociale è quello della sua meticolosità stilistica e metrica, il suo amore per la forma, per le sonorità, per la sillabazione attenta. Così il classicismo di Gigante non è solo tematico e celebrativo di una poesia gloriosa appartenuta al passato ma anche e soprattutto stilistico e metrico.



