In Her Own Hand: Volume the First, Volume the Second, and Volume the Third, by Jane Austen, introduction by Kathryn Sutherland – A Review

Austenprose

In Her Own Hand 2014 x 200From the desk of Tracy Hickman:

The first time I read a collection of Jane Austen’s juvenilia, I remember relishing the sheer fun and silliness of the stories and plays. It was a slender paperback that included transcriptions of selected works from the original notebooks written from 1787 to 1793. These handwritten notebooks had circulated within Austen’s family during her lifetime and were later given to family members by her sister Cassandra, but the stories were not published until the twentieth-century. Because none of Austen’s six completed and published novels exist in manuscript form, these early notebooks are rare examples of her fiction that have survived intact “in her own hand” and reside in the collections of the Bodleian Library, Oxford (Volume the First) and the British Library (Volume the Second and Volume the Third).

The three-volume set, In Her Own Hand, gives Austen fans the…

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“A sera” poesia di E. Marcuccio con un commento critico di Lorenzo Spurio

A sera

EMANUELE MARCUCCIO

 

a sera

e luminose

scandiscono

le ore

 

vanno

lente

lente inanellano

ricami

ricolmi

 

ricolme d’anni

passano

le ore

 

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Commento di Lorenzo Spurio:

Due le matrici tematiche della recente lirica di Marcuccio che si concretizzano quali nuclei fondanti dell’animo introspettivo del poeta: l’osservazione del mondo e la sua percezione. L’immagine della sera ci introduce in uno scenario piuttosto torvo dove qualcosa di luminoso è in grado però di schiarire l’ambiente.

Colpisce la struttura dei versi quanto mai atipica, minimalista e oserei aggiungere anche privativa, ci chiediamo infatti a cosa sia da legare il secondo verso, a quale correlativo oggettivo (se presente nella lirica sia da attribuirne la qualificazione del soggetto); d’altra parte non mancano sistemi anaforici come la chiusa della prima strofa che ritorna a conclusione della lirica e ancora il “lente” che si sussegue in due versi a volerne marcare ancor più questo andamento pacato, quasi inavvertibile, di un mondo assopito e spasmodicamente incongruente poi con le ore che passano.

Non privi di attenzioni sono i sistemi musicali che la lirica porta con sé con allitterazioni e sonorità che richiamano un suono cadenzato, soprattutto nella vibrante erre di “ricami/ricolmi”.

Marcuccio nebulizza ancora una volta la concettualità di fondo in versi serrati, mono-vocabolo, di appena tre sillabe, dal linguaggio semplice con terminologie di dominio pubblico con le quali affresca più che un paesaggio esterno, un quid emozionale, uno stato dell’anima.

Gli anni sono visti quali il prodotto continuo e quasi inavvertibile di momenti, una rincorsa continua di secondi che si sostituiscono l’uno all’altro. Nella realtà consuetudinaria della vita giornaliera notiamo lo scorrere delle ore, entità inesistenti di creazione umana pensate per una sua migliore organizzazione nel mondo e quando queste si sommano tra loro, si duplicano, vengono a confluire in un tempo passato più lungo, quasi in-arginabile quale un fiume prossimo all’esondazione, di anni che se ne sono andati.

Una riflessione sul tempo giocata su termini singoli che descrivono un mondo.

Al lettore il compito di indagare collegamenti tra nuclei concettuali e individuarne priorità semiologiche.

 

Jesi, 27-12-2014

 

La prima Ragunanza di narrativa breve, con premiazione a Roma il 10 maggio 2015

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REGOLAMENTO per la Prima ragunanza di “NARRATIVA BREVE”
con premiazione domenica 10 maggio 2015

La partecipazione alla prima ragunanza di “NARRATIVA BREVE” è aperta a tutti coloro che dai 16 anni in su – per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci -senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i tredici (13)
Articoli qui specificati.
La tematica dei racconti brevi, trattandosi di “ragunanza”, termine in uso nell’Arcadia di Christina, dovrà almeno contenere dei riferimenti alla natura che ci accoglie.
Il RACCONTO BREVE che sarà da Voi scritto, dovrà ricordare i dettami dell’Arcadia, il valore della natura, filtrati dagli eventi attuali che coinvolgono, modificano, distruggono i quattro elementi della nostra madre Terra e lo spirito di tutti coloro che si prodigano per la salvezza ed il recupero dell’ambiente e che troppo spesso immolano la loro vita per il bene comune.
È questo l’intento e l’obiettivo della rinnovata “ragunanza” nell’ambiente bucolico di Villa Pamphilj a ricordo dei raduni, delle adunanze, organizzati da S.A.R. Christina di Svezia.
Art.1 Si richiede per la sezione NARRATIVA BREVE, che il testo sia compreso in un massimo di 7 pagine word e numerate, scritto in Times New Roman, a carattere 18 e che si rispettino in tutto i 13 Articoli, che specificano le norme, i diritti, i requisiti e le leggi di questo regolamento. 
Art.2 I testi dovranno essere inediti e, per concorrere, andranno spediti via e-mail a apsleragunanze@gmail.com indicando in oggetto: Prima ragunanza di NARRATIVA BREVE
I testi saranno ammessi con il nome, cognome, contatto telefonico ed email di rintracciabilità del partecipante al concorso.
L’assoluta competenza e serietà dei giurati permetterà una giusta assegnazione della votazione che porterà alla graduatoria finale.
Art.3 Le modalità espressive dei testi non devono essere offensive né ledere la sensibilità e/o la dignità del lettore, dell’ascoltatore e della persona chiamata in causa a leggere;
Art.4 La partecipazione è soggetta alla tessera associativa equivalente ad € 10,00 che sottintende la presenza dell’autore concorrente ed include le spese di segreteria e acquisto di coppe, targhe, medaglie e pergamene 2nonché l’eventuale affitto della sala di premiazione ed un piccolo rinfresco;
Art.5 La scadenza per l’invio dei testi è fissata a lunedì 2 marzo 2015;
Art.6 Il giudizio della giuria è insindacabile;
Art.7 La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento ed il partecipante dovrà essere presente il giorno della ragunanza per la lettura dei RACCONTI BREVI secondo la graduatoria di premiazione di fronte agli astanti e non sono rigorosamente ammesse deleghe;
Art.8 Qualora il premiato non fosse presente, il suo riconoscimento decadrà e non gli sarà spedito alcun riscontro di quanto da lui vinto. 
Art.9 I partecipanti, i cui testi siano stati selezionati per la premiazione e la lettura in pubblico, saranno informati sui risultati delle selezioni mediante e-mail personale e segnalazione sul sito dell’Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze”: http://www.leragunanze.altervista.org
Art.10 I RACCONTI BREVI scelti e premiati saranno presentati e letti in pubblico DOMENICA 10 MAGGIO 2015, dalle ore 11,30 fino al termine delle letture e delle relative PREMIAZIONI all’interno di Villa Pamphilj nella Sala del Bel Respiro o nella Villa Vecchia o, tempo permettendo, nell’area del teatro di Pan. Qualora per suggestione o timidezza l’autore decidesse di non leggere la propria opera in pubblico, questa sarà letta da un attore o un’attrice.
Art.11 A tutti i selezionati sarà inviato l’invito per la partecipazione alla PREMIAZIONE e al reading con largo anticipo.
I RACCONTI BREVI premiati che saranno letti in pubblico e ritenuti idonei dal giudizio insindacabile dei giurati, saranno inseriti nell’antologia di narrativa breve pubblicata dalla divisione ArteMuse della David and Matthaus Edizioni, che sarà disponibile per l’acquisto nella giornata di lettura al pubblico e comunque acquistabile on-line su http://www.twins-store.it
e nelle librerie virtuali e fisiche tramite il codice ISBN che le verrà attribuito.
Art.12 I PREMI saranno così suddivisi:
Prima Ragunanza di Narrativa Breve – I PREMIO, primo classificato: (coppa con i sei loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, ArteMuse di David and Matthaus)
3Secondo classificato: (targa con i sei loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, ArteMuse di David and Matthaus) Terzo classificato: (medaglia con i sei loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, ArteMuse di David and Matthaus) Dal quarto al decimo classificato saranno consegnate le Menzioni d’Onore (cartiglio pergamenato con i sei loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le
Ragunanze, Magic Blue Ray, ArteMuse di David and Matthaus).

Tutti i partecipanti presenti, e solo i presenti, riceveranno brevi manu l’attestazione di partecipazione alla Prima Ragunanza di Narrativa Breve per aver concorso con l’opera, anche se questa non si è posizionata tra i vincitori. L’attestazione avrà la stampa dei sei loghi: Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia, Le Ragunanze, Magic Blue Ray, ArteMuse di David and Matthaus.
Art.13 Nel file d’invio a apsleragunanze@gmail.com includere dati personali, indirizzo postale, indirizzo e-mail, telefono, breve nota biografica, la dicitura “SARÒ PRESENTE”, fotocopia del versamento di € 10,00 da effettuare tramite ricarica Postepay n° 4023600582828382 intestato a Michela Zanarella, C.F. ZNRMHL80L41C743L per i diritti di segreteria ed acquisto premi, riconoscimenti, affitto sala, piccolo rinfresco; in calce al testo, la seguente dichiarazione firmata: “Dichiaro che i testi da me presentati a codesto concorso sono opere di mia creazione personale e inedite. Sono consapevole che false attestazioni configurano un illecito perseguibile a norma di legge.
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L. n. 675/1996; D. Lgs. n. 196/2003) e la lettura e la diffusione del testo per via telematica e nei siti di Cultura della Narrativa, della Poesia e dell’Arte, nel caso venga selezionato, dai giurati del concorso Prima Ragunanza di Narrativa Breve.”
Referenti concorso:
La Presidente dell’A.P.S. “Le Ragunanze”, Michela Zanarella
Coordinatore e Vicepresidente, Giuseppe Lorin
Segretario, Alberto Bivona
@: apsleragunanze@gmail.com
“Magic BlueRay” di Elena Sbaraglia, con la partecipazione dello scrittore Dario Amadei
backoffice@davidandmatthaus.it
“David and Matthaus Edizioni”: Giovanni Fabiano
Ufficio Stampa dell’evento: Frequenza Zero Communications

La IV Edizione del Premio Naz.le di Poesia “L’arte in versi” a favore della Fondaz. Salesi di Ancona

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L’Associazione Culturale PoetiKanten in collaborazione con la rivista di letteratura “Euterpe”, Deliri Progressivi con l’Alto Patrocinio della Universum Academy – Switzerland e il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona, dei Comuni di Ancona, Jesi e Senigallia, bandisce la IV edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” che destinerà parte dei fondi alla Fondazione “G. Salesi” Onlus di Ancona che supporta l’attività di ricerca relativa al bambino ospedalizzato.

La partecipazione è articolata dal presente bando.

 

  1. Il concorso è articolato in due sezioni, entrambe a tema libero:

Sez. A – poesia in lingua italiana

Sez. B – poesia in dialetto (accompagnata da relativa traduzione in italiano)

 

  1. Le poesie potranno essere edite o inedite, ma non dovranno aver ottenuto un primo premio in un precedente concorso.

 

  1. Si partecipa con un massimo di tre poesie per ciascuna sezione e ognuna non dovrà superare il limite dei 30 versi (eccettuato gli spazi tra le strofe e il titolo).

 

  1. Quale tassa di partecipazione è richiesto il pagamento di 5€ per ciascuna poesia presentata. Il pagamento dovrà avvenire con una delle modalità descritte al punto 6 del bando.

 

  1. Il partecipante deve inviare entro e non oltre la data di scadenza fissata al 15 maggio 2015 alla mail arteinversi@gmail.com le poesie con le quali intende concorrere (rigorosamente in formato Word), il modulo di partecipazione compilato e la ricevuta del pagamento.

In alternativa, l’invio di detto materiale potrà essere effettuato in cartaceo, mediante posta ordinaria, e dovrà essere inviato a:

IV Premio Naz.le di Poesia “L’arte in versi”

c/o Dott. Lorenzo Spurio

Via Toscana 3

60035 – Jesi (AN)

 

Per l’invio mediante posta tradizionale farà fede la data del timbro postale.

 

 

  1. Il pagamento potrà avvenire con una delle seguenti modalità:

 

Bollettino postale:  CC n° 1014268401

Intestato a IURI LOMBARDI                –          Causale: IV Premio di Poesia “L’arte in versi”

 

Bonifico bancario:  IBAN:  IT33A0760102800001014268401

BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX

Intestato a IURI LOMBARDI               –            Causale: IV Premio di Poesia “L’arte in versi”

 

  1. Non verranno accettate opere che presentino elementi razzisti, denigratori, pornografici, blasfemi o d’incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione di ciascun tipo.

 

  1. La Commissione di Giuria è composta da esponenti del panorama letterario nazionale:

Lorenzo Spurio (scrittore, critico letterario, Direttore Rivista di letteratura Euterpe), Iuri Lombardi, (poeta e scrittore, presidente dell’Ass. PoetiKanten), Annamaria Pecoraro (poetessa, scrittrice, Direttrice di Deliri Progressivi), Marzia Carocci (poetessa e recensore), Michela Zanarella (poetessa, scrittrice e giornalista), Susanna Polimanti (scrittrice e recensore), Emanuele Marcuccio (poeta e curatore editoriale), Salvuccio Barravecchia (poeta e scrittore), Martino Ciano (scrittore e giornalista), Lella De Marchi (poetessa e scrittrice), Valentina Meloni (poetessa, scrittrice e recensore), Elvio Angeletti (poeta) e Giuseppe Guidolin (poeta).

 

  1. Verranno premiati i primi tre poeti vincitori per ciascuna sezione. I premi consisteranno in:

Primo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e 200€

Secondo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e 100€

Terzo premio: targa o coppa, diploma con motivazione della giuria e libri.

La Giuria inoltre procederà a individuare ulteriori premi che saranno indicati quali “Premi alla Carriera Poetica”, “Menzione d’onore” e “Segnalati dalla Giuria” per la buona qualità delle loro opere ai quali verrà riconosciuto apposito diploma o targa. La Universum Academy – Switzerland che patrocina l’iniziativa culturale fornirà una targa in oro 24k che verrà donata a un partecipante che si sarà distinto per particolare merito nella presente edizione del Premio.

 

  1. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 14 novembre 2015 a partire dalle 17:30 nella Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni di Jesi (AN) in Corso Matteotti 19 (Centro Storico). A tutti i partecipanti verranno fornite con ampio preavviso tutte le indicazioni circa la premiazione.

 

  1. I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione per ritirare il premio. In caso di impossibilità, la targa/coppa e il diploma potranno essere spediti a casa dietro pagamento delle spese di spedizione, mentre i premi in denaro non verranno consegnati e saranno incamerati dagli enti organizzatori per future edizioni del Premio. La targa in oro messa a disposizione dalla Universum Academy – Switzerland dovrà essere necessariamente ritirata il giorno della Premiazione.

 

  1. Tutti i testi dei vincitori, dei menzionati e dei segnalati dalla Giuria verranno pubblicati nel volume antologico regolarmente dotato di codice ISBN che sarà presentato nel corso della premiazione.

 

  1. Il Premio di Poesia “L’arte in versi”, da sempre sensibile alle tematiche sociali, devolverà parte dei proventi derivanti dalla vendita delle antologie alla Fondazione “G. Salesi” Onlus di Ancona che supporta l’attività di ricerca relativa al bambino ospedalizzato, con particolare riferimento alle problematiche psicologiche e psicopedagogiche, al miglioramento della qualità di vita del periodo di degenza ospedaliera dei bambini e delle loro famiglie, all’attuazione di tutte le iniziative volte a favorire i contatti tra l’ospedale e l’ambiente esterno.

 

  1. La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutti gli articoli che compongono il bando.

 

Lorenzo Spurio                                                  Susanna Polimanti

                          Presidente del Premio                                            Presidente di Giuria

 

Info: arteinversi@gmail.com

IV PREMIO DI POESIA “L’ARTE IN VERSI” Ediz. 2015

 

Scheda di Partecipazione al Concorso

 

 

 

La presente scheda compilata è requisito fondamentale per la partecipazione al concorso.Ad essa va allegata la ricevuta del pagamento.

 

Nome/Cognome ________________________________________________________________

 

Nato/a _________________________________________ il ______________________________

 

Residente in via _________________________________Città____________________________

 

Cap _______________________ Provincia ______________________Stato_________________

 

Tel. _______________________________Cell.________________________________________

 

E-mail ______________________________Sito internet: ________________________________

 

Partecipo alla sezione:

□ A –Poesia in lingua italiana                     □ B – Poesia in dialetto

con il/i testo/i dal titolo/i____________________________________________________________

 

_______________________________________________________________________________

 

_______________________________________________________________________________

 

_______________________________________________________________________________

 

 

□ Acconsento al trattamento dei dati personali qui riportati in conformità a quanto indicato dalla normativa sulla riservatezza dei dati personali (D. Lgs. 196/03) e solo relativamente allo scopo del Concorso in oggetto.

 

 

□ Dichiaro che il/i testi che presento è/sono frutto del mio ingegno e che ne detengo i diritti a ogni titolo.

 

 

 

 

Firma____________________________________ Data _________________________________

Julio Monteiro Martins

Il ricordo di Tullio Bugari su Julio Monteiro Martins, recentemente scomparso

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1“Ieri 24 dicembre lo scrittore Julio Monteiro Martins ci ha lasciato, all’età di 59 anni. La notizia è arrivata dall’ospedale di Pisa (era stato colpito da uno di quei mali che vanno di fretta e ti lasciano sì e no il tempo di accorgertene) e ha iniziato a diffondersi nel pomeriggio, io l’ho letta su un blog dopo la mezzanotte. Avevo conosciuto Julio nel gennaio del 2009 quando venne a Jesi per gli incontri della terza edizione di Alfabetica (dedicati alla nuova letteratura in lingua italiana, non ci piaceva l’etichetta di ‘scrittura migrante’). Al mattino l’avevo accompagnato in una classe dell’Istituto d’Arte, poi per un’intervista a Radio Tlt, al centro di aggregazione giovanile, e alla sera alla sala maggiore della Biblioteca Planettiana. In biblioteca ci aveva raggiunto anche la scrittrice Cristina Ali Farah. La sala era piena e attenta. E poi, promotori di Alfabetica e scrittori tutti a cena insieme, a chiacchierare…

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Addio a Julio Monteiro Martins, scrittore italo-brasiliano

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Julio Monteiro Martins

Mi è appena giunta la brutta notizia della morte di Julio Monteiro Martins, scrittore di origini brasiliane che da anni viveva a Lucca.
Poeta, scrittore, critico e direttore della rivista di letteratura “Sagarana” da lui fondata e con la quale ho avuto il piacere di collaborare varie volte con racconti e saggi. Cliccando qui si potrà leggere una biografia dell’autore.
Se ne va una persona dall’animo gentile e dalla cultura sterminata, sensibile, un autodidatta sincero che mi ha insegnato molte cose e di cui la letteratura italiana, brasiliana, della migrazione e mondiale, dovrà di certo tenere in considerazione.
Per ricordarlo, di seguito, lascio i link di due miei interventi sull’attività di Julio Monteiro Martins che sono l’intervista che gli dedicai qualche tempo fa prima della scoperta della malattia e la recensione che scrissi per la sua seconda e ultima raccolta di poesie “La grazia di casa mia”


R.I.P. Direttore.

 

 

Reading Poetico Musicale Artistico – Modugno -BARI

Crescenza Caradonna >Cronaca<



Reading Poetico Musicale Artistico

Chiesa Santa Maria del Suffragio
detta del Purgatorio
Piazzale del Sedile
Modugno 
BARI


Da un idea di Stefania Tatiana Cassano.

Nella prestigiosa chiesa Santa Maria del Suffragio detta del Purgatorio in Modugno prov. di Bari, si svolgerà il 19 dicembre 2014 ore 18.00 l’evento culturale
promosso dall’Associazione Artistica Culturale Animarsi curato dalla stessa presidentessa Stefania Tatiana Cassano -art director-.

Il reading vedrà la partecipazione dei poeti/scrittori: Paolo Amoruso, Natale Buonarota, Massimo Diodati, Zaccaria Gallo, Lilli Maggi,Marta Mizzi,Maria Pina Santoro.

Voci recitanti di: Mariella Lippo, Armando Merenda e Zaccaria Gallo.
Pianoforte e Voce: Sergio Cangelli
Scultore ed Orafo: Silvestro Regina
Scatti Fotografici: Giuseppe Roppo e Francesco Vallarella

Dulcis in fundo omaggio al cantante Pino Mango recentemente scomparso di Cresy Crescenza Caradonna.@

Ingresso libero.

diCresyCrescenza Caradonna


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“Orchidea”, racconto di Rita Barbieri

ORCHIDEA

Racconto di RITA BARBIERI

“Quel tatuaggio era per gli assenti, i fuggitivi, i lontani, gli indecisi.”

tattoo-parlor1Il giorno in cui decisi di tatuarmi un’orchidea pioveva forte. Grossi lacrimoni densi  si sbattevano sull’asfalto del marciapiede formando pozze acquitrinose nelle crepe.

Mi strinsi ancora di più nel mio impermeabile beige e attraversai la strada correndo sotto la pioggia battente. Avevo preso l’appuntamento per telefono e la persona che mi aveva risposto era un uomo dalla voce arrochita dal fumo. Non mi aspettavo niente di diverso.

Lo studio dove entrai era un buco buio, seminascosto in uno scantinato. Sentivo provenire un sottofondo di musica rock. Aveva lo stesso ritmo che, in quel momento, mi batteva dentro.

Non tirai neanche il fiato prima di aprire la porta: non volevo fermare nemmeno per un attimo il carico di adrenalina che mi scorreva, misto al sangue, nelle vene.

Lui alzò gli occhi e mi guardò fissa:

-Bianca?-

-Si-

Ovviamente non si aspettava una come me nel suo studio.

-Sei sicura?-

-Sicurissima.- dissi, estraendo dalla borsetta il disegno concordato e una busta che, in modo discreto, conteneva il suo compenso. Questo sembrò convincerlo.

-Accomodati  e togliti la giacca-

Mi girai e, lentamente, cominciai a togliermi l’impermeabile umido di pioggia. Non sapevo dove appoggiarlo per cui indugiai un po’ dandogli le spalle. Mi sentivo osservata. Indossavo un abito semplice, lineare, di maglia nera che assecondava i movimenti del corpo. Era uno dei miei preferiti e lo avevo scelto apposta.

-Appoggialo pure qui- disse lui alla fine. Mi girai e questa volta fui io a osservarlo. Era alto e grosso. Aveva braccia forti e muscolose, interamente ricoperte di tatuaggi variopinti che formavano reticoli e labirinti. Non li guardai nemmeno per un momento ma mi concentrai sui suoi occhi. Erano grandi e scuri e, in quel momento, rivelavano curiosità.

-Puoi sederti.-

Lo feci e tirai su la manica del vestito. Osservai per l’ultima volta il mio polso così com’era e poi chiusi gli occhi.

Quando avevo deciso di tatuarmi, non avevo nemmeno dubitato per un secondo su dove farlo. Il polso sinistro, nel punto dove si sente il cuore. Quando gli avevo parlato per la prima volta, lui aveva precisato:

-Farà un po’ male, lo sai vero?-

-Non importa. È anche per questo che voglio farlo-

Il tatuatore mi prese il polso e lo studiò:

-Forse sentirai male, come ti avevo detto è un punto delicato..i tendini e i nervi sono in evidenza…-

-Non importa. Lì va bene-

Nel momento in cui l’ago mi entrò nella pelle piansi. Il tatuatore mi chiese se dovesse fermarsi, se sentissi troppo dolore e io, per tutta risposta, scossi la testa e mi morsi le labbra con forza. Non potevo spiegare che il dolore che sentivo non aveva niente di fisico.

Lui sembrò capire e andò avanti. In silenzio, continuavo a piangere. Era più facile farlo lì in uno studio buio, davanti a uno sconosciuto che pagavo per procurarmi un piccolo dolore e una cicatrice inchiostrata che sarebbe durata per sempre. Era più semplice mostrarmi fragile e debole davanti a qualcuno che non conoscevo e che non avrei più rivisto. Probabilmente pensava fossi pazza ma non me ne importava. Ogni puntura toccava nodi e gorghi sepolti dentro di me e li portava a galla, esplosi in lacrime pulite e liberatorie. Non mi ero truccata quel giorno, sapevo che non avrebbe avuto senso.

Non so esattamente quanto fosse durata l’operazione, so solo che a un certo punto il tatuatore mi disse “Fatto!”  e mi portò il braccio vicino agli occhi perché osservassi il risultato.

Eccolo lì, il mio piccolo bocciolo d’orchidea. Sembrava osservarmi. Era fragile e delicato, come avevo chiesto.

 –Ti piace? Va bene?-

-Si. Benissimo. È quello che volevo-

Lui allora lo coprì con una garza sterile e cominciò a farmi raccomandazioni. Io non lo ascoltavo. Continuavo a pensare che adesso finalmente avrei avuto su di me qualcosa che sarebbe durato per sempre. Che non se ne sarebbe andato via al primo lavaggio, che non avrebbe subito gli attacchi corrosivi del tempo, qualcosa che mi avrebbe fatto compagnia per sempre. Finalmente qualcosa di fisso e incancellabile. Qualcosa che non sarebbe scivolato via facilmente,che non avrei potuto perdere, smarrire, dimenticare e non trovare mai più. Avevo fatto quel tatuaggio per ricordare tutte le assenze della mia vita che, ormai, come quel tatuaggio, mi appartenevano e mi segnavano. Facevano parte di me e me le vedevo davanti tutte le volte che mi guardavo dentro.

Quel tatuaggio era per gli assenti, i fuggitivi, i lontani, gli indecisi.

Era per coloro che erano durati quanto il tempo di una bellissima orchidea in un vaso: troppo poco.

Fuori la pioggia batteva ancora furente. Non mi importava. Infilai un paio di grandi occhiali scuri per nascondere i segni del pianto e mi infilai l’impermeabile ancora umido. Il tatuatore mi guardava pensieroso, sembrava chiedermi se stessi bene.

Mi aggiustai perbene gli occhiali  e gli sorrisi. Lo ringraziai. Presi l’ombrello e uscii: avevo una lunga giornata davanti.

“Il sole sorge a est” di Silvia Tufano

copertina silvia” Il Sole sorge a Est “. La lettura del libro, lascia la guida intravista dalla copertina : un percorso, un sentiero d’attraversare in silenzio, da soli, alla ricerca di quella luce all’apice di un un monte, simbolo dell’essere e le sue contraddizioni . I racconti reali, proiettano il lettore alla condizione di vedere e rivedere se stesso. Lo stile scorrevole permette riga dopo riga di non fermarsi a pensare, perchè è tutto molto chiaro , avvincente ! Se, la distrazione interviene per il vivere quotidiano, la mente d’incanto ti riporta al personaggio lasciato lì per un attimo sospeso e il desiderio di ritornare e finire il racconto diventa una necessità . La curiosità alimenta la conoscenza ! L’elemento noir è finemente interpretato con “eccessi ” reali ben amalgamati alla sensibilità di una donna! A tal proposito, non manca la costante poetica riferita a stati d’animo adagiati con cura, ognuno su un letto naturalistico, tanto da sembrare un unico ” sospiro ” . Cinque racconti, mai distaccati tra loro, un filo conduttore li unisce ed è L’UOMO, il suo abbandono , la condizione ancestrale dell’esser figlio- genitore o genitore – figlio, il dolore di segreti celati o spesso evidenti di un naturale affetto mancato, dai quali scaturiscono:il mondo della solitudine , della sofferenza. Volutamente, non mi addentro nella descrizione dettagliata del testo, per non svelarne l’autenticità e la stessa bellezza in esso contenuti . 

Una recensione: Il sole sorge a est è una raccolta di cinque racconti brevi scritti tutti nel’ inverno di quest’anno. L’autrice, abbracciando diverse varietà stilistiche, riesce con delicatezza e armonia, a narrare le sofferenze, le contraddizioni, le diversità del genere umano. L’attenzione è rivolta particolarmente a tutti coloro che hanno una profonda voglia di riscatto e di rinascita, che sono riusciti a crearsi una seconda possibilità e che non hanno consentito, alle vicissitudini spesso negative della vita, di spegnere l’unico motore attorno al quale tutto sembra ancora ruotare: la speranza. Le storie narrate in questo libro rivelano una profonda umanità dell’autrice, la capacità di ridare dignità anche a ciò che, a prima vista, sembrerebbe essere agghiacciante e terrificante. Tutto il libro è pervaso da una amorevole tenerezza con dei finali che lasceranno senza fiato e che proietteranno il lettore in dimensioni di vita mai nemmeno immaginate con descrizioni “ filmiche” che toccheranno livelli narrativi e discorsivi altissimi. L’autrice si muove tra i meandri della narrazione con una maestria e una naturalezza quasi innate. Il primo racconto dal titolo “Anime di burro” che narra una storia dolorosamente tormentata , è vincitore di tre concorsi letterari, due nazionali ed uno internazionale. L’ultimo racconto dal titolo “Non aver paura”, il preferito della scrittrice, apre uno spaccato totalmente nuovo e avanguardista su reati spesso efferati e disumani come l’omicidio. Un libro che non lascia indifferente e che arriverà dritto al cuore dei lettori. Un soave canto della diversità da parte di un’autrice emergente che non tarderà a divenire una scrittrice di grandi successi.

 
TITOLO:  IL sole sorge a est
Autore: Silvia Tufano
Editore: Aletti editore
Pag: 80
Disponibile nelle librerie e su tutti i book shop anche in versione ebook.

Un reading poetico dialettale ad Agugliano (AN) domenica 21 dic., in vista del Natale

Domenica 21 dicembre 2014 a Castel D’Emilio, frazione di Agugliano (AN) si terrà un reading poetico in dialetto organizzato dalla Associazione La Guglia di Agugliano con la collaborazione di Lorenzo Spurio.

Al reading poetico interverranno i poeti: Elvio Angeletti (Senigallia -AN), Valtero Curzi (Senigallia – AN), Marinella Cimarelli (Jesi – AN), Germana Duca Ruggeri (Urbino), Giovanni Balercia (Ancona), Riccardo Manzini (Porto San Giorgio – FM), Luca Coloccini (Jesi – AN) e Franco Patonico (Senigallia – AN).

La cittadinanza è invitata a partecipare. Di seguito l’invito alla serata in dialetto.

 

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Da sinistra Valtero Curzi, Franco Patonico, Riccardo Manzini, Elvio Angeletti, Gianni Balercia, Lorenzo Spurio, Germana Duca, Marinella Cimarelli

Da sinistra Valtero Curzi, Franco Patonico, Riccardo Manzini, Luca Coloccini (in ginocchio), Elvio Angeletti, Gianni Balercia, Lorenzo Spurio, Germana Duca, Marinella Cimarelli

Anima di poesia

Come sempre l’amica Valentina Meloni è una profonda lettrice del testo e i suoi commenti critici svelano spesso con parsimonia e intelligenza aspetti delle opere che ai più, leggendo, possono sfuggire. Complimenti Vale e chiaramente un grande grazie all’autore per questa sua nuova pubblicazione!
Passo a ribloggare. Ciao ad entrambi!

nanita

Anima di poesia di Emanuele Marcuccio

recensione a cura di Valentina Meloni

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Nell’accostarsi alla conoscenza di nuovi autori tutto ciò che deve parlare al lettore è l’opera stessa. Non esiste curriculum, spiegazione, postfazione o studio che debba “inquinare” -per così dire- l’approccio alla lettura delle poesie (perché di poesia qui si parla). L’opera deve contenere (e lo contiene) tutto: il messaggio, certo, le qualità stilistiche, l’originalità (ove presente) e l’impegno; deve altresì compiersi, entro una raccolta poetica, il disegno dell’autore, e, implicitamente, attraverso la parola, il verso, dispiegarsi la visione contemporanea dell’occhio interiore che vive nell’io poetico. A volte una raccolta comunica semplicemente l’evoluzione dell’autore nel suo sperimentare la propria visione: è questo il caso di Emanuele Marcuccio che si racconta in Anima di Poesia.

Anima di poesia che mi abbracci

nell’attesa, nel silenzio,

 mi sembra di sognare…

 Anima di poesia, non svegliarmi,

 lasciami ancora sognare…[1]

N

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