Domenica 5 dicembre presso la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi (ingresso da Via Francesco di Giorgio Martini) si terrà l’evento “Amedeo Modigliani, l’uomo e l’artista” voluto e organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi. Esso segue un percorso di appuntamenti sull’arte contemporanea che, in precedenza, ha visto la trattazione di opere dell’artista Gustave Klimt con una conferenza tenutasi nel 2019.
Nel 2020 si sono celebrati i cento anni dalla morte del geniale pittore livornese ma, a causa delle limitazioni dettate dall’emergenza Coronavirus, non è stato possibile organizzare un evento per ricordare la grandezza dell’artista noto per i nudi femminili, le figure filiformi e per essere stato amico e collega di importanti artisti di spicco, tra pittori e intellettuali, del secolo scorso.
La vita e l’opera artistica di Modigliani sono state raccontate da sempre attraverso la leggenda e il mito, nati alla morte dell’artista. Inquieto e capriccioso, Modigliani ha incarnato quel modello perfetto di “pittore maledetto”. Le sue opere parlano, però, un linguaggio perduto di ricerca “classica” e di impenetrabile tensione verso la perfezione. Spesso nei ritratti di donne o nelle sue sculture gli occhi ermetici e socchiusi raccontano storie che portano in sé qualcosa di tragico e fatale, un po’ come la parabola della sua esistenza che sappiamo essere stata costellata di esperienze irripetibili, inquieta malinconia e da un epilogo intenso e drammatico.
L’iniziativa, che si terrà con il patrocinio morale del Comune di Livorno, di Jesi Cultura e della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, verrà presentata dalla poetessa e scrittrice Marinella Cimarelli (Consigliere Ass.ne Euterpe) e vedrà la conferenza della prof.ssa Monia Fratoni, storica dell’arte, dal titolo “Amedeo Modigliani. Lo sguardo altrove” che si snoderà con l’ausilio di opportune diapositive atte a mostrare e commentare alcune delle opere più importanti di Modigliani.
Ad arricchire il pomeriggio artistico saranno anche alcuni contributi letterari tra i quali alcuni inediti (sia poetici che estratti di una scenografia) del noto poeta Dante Maffia (candidato in passato al Premio Nobel) e socio onorario da anni dell’Associazione Culturale Euterpe dedicati all’amore tra il pittore livornese e la tormentata poetessa russa Anna Achmatova. Tali brani saranno letti da Roberta Javarone, come pure quelli di alcuni estratti di racconti dell’antologia “Il grande racconto di Modigliani” (Edizioni della Sera, Roma, 2020) cura di Monia Rota dove figura, tra gli altri, il racconto “Alice” dello scrittore e Consigliere dell’Associazione Euterpe Stefano Vignaroli.
Modigliani, dunque, non solo celebrato artista ma anche esponente centrale nello sviluppo di un fermento culturale attivissimo, tanto nella capitale francese degli anni Venti che in seguito. Il critico letterario Lorenzo Spurio, presentando gli inediti di Maffia, traccerà brevemente il variegato e florido contesto letterario nel quale Modigliani a lungo lavorò a contatto con intellettuali di prim’ordine, con attenzione all’amore travolgente e tormentato con la poetessa russa Anna Achmatova (1889-1966).
Gli interventi musicali – alla chitarra – saranno a cura del Maestro Massimo Agostinelli.
Per partecipare alla serata è richiesta la prenotazione unicamente mediante mail all’indirizzo: ass.culturale.euterpe@gmail.com dove si dovrà indicare nome e cognome delle persone che parteciperanno e numero di cellulare. Data la riduzione dei posti in sala, riceveranno la conferma di prenotazione coloro che, in ordine cronologico, rientreranno nella platea di posti liberi. Al luogo dell’evento si accederà solo dietro conferma di prenotazione, mediante esibizione del Green Pass, misurazione della temperatura e mascherina indossata.
Incontro multidisciplinare “Il poeta ebbro…di colori” l’8 febbraio a San Lorenzo nel caratteristico e famoso Studiolo della pittrice Eugenia Serafini. L’evento riunisce a Roma pittori e fotografi artistici attorno al nuovo libro di poesie di Anna Manna Ebbrezze d’amore, dolcezze e furori (Edizioni Nemapress, 2019), con introduzione di Neria De Giovanni.
Alla serata dell’8 febbraio saranno presenti tra gli altri il noto pittore futurista Antonio Fiore e molti altri pittori e poeti. Per la fotografia sarà presente il fotografo d’arte Mario Giannini, che ha firmato la raffinata copertina del libro. La serata si svolgerà con ritmo accativante perché i partecipanti cercheranno nei versi della poetessa Anna Manna i legami sotterranei con il colore e le emozioni cromatiche che palpitano nella pagina di poesia. Un percorso d’analisi nuovo e moderno che il noto critico Lorenzo Spurio ha evidenziato nel commento per la poesia “Arcobaleni” di Anna Manna inserita all’antologia La cognizione del colore curata da Laura De Luca. Nell’incontro dell’8 febbraio la pittrice Eugenia Serafini propone un commento serrato sul testo della poesia “Maggio inoltrato a Porto Santo Stefano”, una poesia che un’intera scolaresca (I giovani poeti della scuola di Poesia di Daniela Fabrizi) ha commentato lo scorso anno analizzando il rapporto sorprendente tra le parole ed il colore nel testo.
Relatrici saranno anche la poetessa Jole Chessa Olivares che commenta la poesia conclusiva del libro Le parole salvate e la poetessa MichelaZanarella che analizza la poesia “A Berlino soffia la tramontana”, poesia-immagine di grande effetto visivo. Ma il momento centrale saranno la performance poetiche che Eugenia Serafini e Antonella Pagano hanno preparato per alcune poesie del libro. Si lancerà quindi il Bando per il Concorso “IL POETA EBBRO… DI COLORI” per pittori e fotografi che si concluderà durante il Festival dei due Mondi a Spoleto con la premiazione delle opere espressive più belle ispirate dai versi di Anna Manna .
Quando la poesia diventa azione di impegno civile
Il senso di questo incontro non si ferma alla celebrazione degli artisti, diventa anche occasione per un impegno di grande importanza. Afferma Anna Manna: “Quale occasione migliore, avendo riunito pittori e fotografi d’arte attorno al mio libro per trarre ispirazione per le loro opere, quale momento migliore per lanciare ancora una volta un’operazione culturale, questa volta multidisciplinare, a favore dell’Abruzzo? Iniziamo il cammino, seguiremo la nostra stella cometa fino al prossimo Natale!!! Quando sarà pubblicata la nostra Antologia!”
L’8 febbraio 2020 a Roma durante l’Evento “IL POETA EBBRO…di colori” verrà lanciata l’iniziativa più importante che Anna Manna intende portare avanti nell’anno 2020. Presso lo Studio della pittrice Eugenia Serafini a Roma, a San Lorenzo, quartiere romano che ospita molte tendenze artistiche d’avanguardia, Anna Manna avvierà la raccolta delle poesie per l’antologia Le nevicate in Abruzzo, libro che mira a riproporre attraverso la poesia la memoria dellemanifestazioni tradizionali che hanno sempre accomapagnato le festività natalizie in Abruzzo.
Come ha annunciato la pittrice Eugenia Serafini: “L’ANTOLOGIA
“LE NEVICATE IN ABRUZZO”, IDEATA E CURATA DALLA SCRITTRICE E POETA ANNA MANNA, CI OFFRE UNA NUOVA OCCASIONE PER CONDIVIDERE EMOZIONI E TRADIZIONI CHE POTRANNO RIDARE SLANCIO ANCHE ALL’ATTENZIONE GENERALE PER AFFRETTARE LA RICOSTRUZIONE DELL’AQUILA E DEI BORGHI TERREMOTATI.”.
Nell’ottica di questa OPERAZIONE CULTURALE LA PRIMA PARTE DEL LIBRO SARA’ RISERVATA AI POETI AQUILANI. NELLA SECONDA PARTE SARANNO OSPITATI I POETI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO. NELLA PARTE CENTRALE DEL LIBRO SARANNO OSPITATI I POETI ITALIANI CHE VORRANNO DEDICARE I LORO VERSI A QUESTA BELLISSIMA ANTOLOGIA. NELLA PARTE CONCLUSIVA DEL LIBRO CI SARA’ UNA SEZIONE RISERVATA A RACCONTI BREVI, PICCOLE STORIELLE, RICORDI SCRITTI IN PROSA.
Il Presidente della Giuria che valuterà le poesie per l’inserimento nell’Antologia è MARIO NARDUCCI.
L’Introduzione all’antologia, che sarà pubblicata per il prossimo Natale 2020, sarà curata dal prestigioso giornalista Goffredo Palmerini.
Nell’antologia saranno ospitate anche le fotografie ed alcuni dei quadri che gli artisti romani vorranno nei prossimi mesi comporre per omaggiare l’iniziativa a dare il proprio contributo a questa bella avventura nel passato fiabesco delle festività natalizie in Abruzzo.
Il regolamento per essere inseriti nell’antologia con le poesie si rivolge a tutti gli italiani, mentre, per motivi organizzativi, l’inserimento delle fotografie e dei quadri è riservato agli artisti romani ed il regolamento per loro sarà illustrato l’8 febbraio in forma privata.
Dunque un progetto multidisciplinareche unisce la sensibilità di poeti, pittori e fotografi per confluire nell’antologia come per un indimenticabile racconto, attorno al camino dell’arte, del Natale abruzzese e delle sue manifestazioni più belle.
“Abbiamo un anno per raccontare al mondo intero la magia di quelle tradizioni, la bellezza dei nostri ricordi semplici e fiabeschi, la gioia che scaturiva limpida e leggera da piccole grandi cose, da piccoli grandi gesti, dal rispetto e dall’amore per il bagaglio culturale della nostra gente. Per fare questo goiello d’amore e di cultura, scrigno di ricordi struggenti, chiamiamo a raccolta le energie artistiche di poeti, pittori, fotografi nello studiolo di Eugenia Serafini, che sarà la Madrina di questo incantevole viaggio nel passato dei nostri avi.” Anna Manna
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Regolamento per essere inseriti nell’Antologia:
Inviare a cominciare dal 10 febbraio fino al 30 maggio le poesie o la poesia a questo indirizzo e-mail: anna.manna2020@virgilio.it
Le poesie possono essere una o più di una ma non più di cinque. La lunghezza non deve superare i 30 versi (la poesia deve essere in lingua italiana; possono partecipare soltanto italiani anche se residenti all’estero, ma in questo caso specificare nell’invio accanto al nome dell’autore “residente all’estero).
TEMA IMPRESCINDIBILE: Le tradizioni del periodo natalizio in Abruzzo (ricordi, sensazioni, ritorni, rimpianti, racconto in versi)
GIURIA: Le poesie saranno sottoposte ad una Commissione di cui è Presidente di Giuria Mario Narducci ed è composta da Anna Manna, Liliana Biondi, Clara Di Stefano e Goffredo Palmerini.
Non è richiesta tassa di lettura, l’inserimento è del tutto gratuito, è gradita la prenotazione di una copia dell’Antologia, ma se non fosse possibile non importa.
Il 14 dicembre a Cupramontana (AN), con il Patrocinio del Comune di Cupramontana e della Provincia di Ancona, con la collaborazione della Pro Cupra, del MIG e delle Tre ciutte su comò, presso i locali dei Musei in Grotta (MIG) terremo l’evento conclusivo di questo ricco anno di iniziative, incontri, presentazioni, mostre e tanto altro. […]
Sabato 26 ottobre alle ore 17:30 presso l’accogliente Aula Magna del Palazzo dei Priori di Montecassiano si terrà un evento dedicato alla poesia marchigiana contemporanea. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi con il patrocinio del Comune di Montecassiano e della Provincia di Macerata, vedrà la presentazione del volume La giovane poesia marchigiana del critico letterario Lorenzo Spurio edito da Santelli Editore di Cosenza negli scorsi mesi. In questo ampio saggio Spurio ha raccolto una serie di testi critici (recensioni, saggi, prefazioni, approfondimenti, etc.) su opere di vari poeti marchigiani. Tale volume, che non ha nessuna velleità onnicomprensiva di analisi della vasta produzione poetica d’oggi della nostra Regione, fornisce, in appendice al volume, anche una scelta di testi – uno per autore – dei poeti oggetti di studio e lettura nel volume. Durante la serata la poetessa e speaker radiofonica Morena Oro terrà una performance dal titolo “Il sospiro di Medusa” (dal nome del suo ultimo libro di poesie); ad arricchire ulteriormente il pomeriggio sarà la cantante Noemi Romiti.
Il 6 aprile scorso a Roma, nei locali di Lettere Caffè a Trastevere, ha avuto luogo la presentazione di Una vita in versi (LB Edizioni, 2018), omaggio del mondo intellettuale ad Anna Santoliquido. Il volume, curato da Francesca Amendola, contiene saggi critici, interventi, testimonianze, poesie dedicate, racconti, disegni, fotografie.
Dopo la proiezione del cortometraggio Ritratto di autrice di Letizia Lamartire, Anna è stata intervistata da Andrea Lepone, ha dialogato con la drammaturga Vincenza Renata Li Gioi, ha ascoltato una sintesi di poetica di Rosanna Sabatini e partecipato a un mini-dibattito sulla condizione della donna coordinato dal giornalista Fabrizio Federici con Salameh Ashour, Badia Rami, Umberto Puato, Michele Lofoco. Le poesie di Anna sono state declamate dagli attori Mario Focardi e Carmela La Rocca. Intermezzi musicali con Manuela Ciccotti, Mario Sista e Roberta Murzilli.
Qui di seguito riportiamo l’intervento critico di Cinzia Baldazzi.
Ho rivisto
dopo anni
la casa di pietra
avvolta dal sole
e dalla quiete.
Il tempo
nel silenzio
ha scolpito
la sua storia
sulla facciata esterna
per offrirla in dono
agli occhi curiosi
dei forestieri dell’estate.
Anche il vecchio platano
continua a dipingere
il suo quadro
con l’ombra fresca
che da lunghi anni
regala
alle pietre arroventate
e ai resti
di una porta
ormai consunta.
Il sedile
è ancora lì
testimone
nella sua dignità
di pietra.
Non c’è più colei
che dal volto bruno
e dai capelli bianchi
scrutava il cielo
a modo di preghiera…
Tutto aveva un sapore
di storia vissuta,
di rimpianto.
Ho rivisto la vita
in un ciuffo d’erba
cresciuto per miracolo
in una crepa.
Ho parlato con le pietre
della bellezza
della vita
e dell’amore.
La poesia di Anna Santoliquido appena letta, intitolata La casa di pietra, è compresa nella raccolta I figli della terra pubblicata nel 1981. La sua poetica generale mi ricorda in qualche modo una tematica che a Wolfgang Goethe piaceva sottolineare: “Chi desidera capire la poesia deve recarsi nella terra della poesia, chi desidera capire il poeta deve andare nella terra del poeta”.
In una simile classe di riferimenti credo sia giusto inserire il quid creativo della nostra Anna – come sappiamo, poetessa, saggista, narratrice, traduttrice – della quale il volume Una vita in versi costituisce un segno di ossequio articolato e prezioso a lei riservato dal mondo intellettuale, anche internazionale. La sintesi narrativa-illustrativa del libro è raffinata, ricca delle tracce significative di un’esistenza alimentata dalla greca ποίησις-poíesis, nell’intimo di una “poetica” mutata in vita essa stessa (secondo i termini introdotti dal professor Walter Binni).
Lo scorso mese di novembre mi trovavo a Jesi, alla cerimonia di premiazione del concorso “L’arte in versi” organizzato dall’Associazione Culturale “Euterpe”. Una sorte favorevole, direi una τύχη, ha sortito il nostro incontro: in quell’occasione, infatti, Anna ha ricevuto il prestigioso Riconoscimento alla Carriera. La circostanza – in senso semiotico – per conoscersi meglio e comunicare era pertanto ottimale, anche quando, sedute accanto durante la cena, abbiamo sfogliato insieme l’antologia.
Il giudizio estetico trasmesso dalla sua figura globale è apparso subito chiaro: nutrire una visione esaustiva del successo dell’atto semico nell’affrontare l’evocazione di un τόπος-tòpos letterario.
La Santoliquido è stata infatti, sin dagli inizi, ben cosciente di quanto il ricevente, per comprendere quanto gli viene proposto, debba poter interpretarne, nei vari segni, i segnali lanciati, assieme alle relative circostanze.
In uno scambio dialettico maturo di indicatori e messaggi si sviluppa, ad esempio, la poesia Ritorni, pubblicata in Serbia nel 2007 e sviluppata in due coppie di quartine:
chissà come sarò
tra cent’anni
se le gote saranno
muschio o terra
non sentirò il trapasso
mi rapirà la luce
le labbra non emetteranno rantoli
ma versi
vorrei accanto i ragazzi
il mulo nella stalla
i pulcini sotto il letto
le viole nel bicchiere
ritornerò nei sogni
nei desideri delle madri
nella passione degli amanti
nelle nubi del mattino
Uno scatto durante la presentazione del volume a Roma il 6 Aprile 2019.
Nel microcosmo di questi componimenti, il posto principale per coglierne il significato spetta al destinatario. Che l’ultima parola sul senso di una frase spetti a chi la legge o a chi la ascolta, è una tesi ormai accettata da gran parte della linguistica moderna. Fra i tanti, lo ha spiegato il semiologo Jorge Luis Prieto, uno dei miei maestri: la comprensione di noi interlocutori sarà “buona” o “cattiva”, vale a dire, potremo aver compreso o meno una poetica del genere.
Ebbene, l’atteggiamento poetico di Anna di fronte a un simile stato di cose prevede innanzitutto di fissare l’obiettivo del processo concepito per divulgare i versi, rivelandosi in grado (secondo una Weltanschauung personalissima) di stabilirne lo scopo.
E lo strumento per raggiungere un tale obiettivo, pur nella sua radice dialettica, consiste nel proiettare un insieme referenziale assai ampio, capace di accogliere una vasta gamma di opinioni o interpretazioni.
Ad esempio, nelle strofe de La casa di pietra, ascoltate in apertura, suppongo si possa, da stranieri, in una calda estate, cercare un riparo in versi dalla calura dell’afa: l’autrice intende sgombrare lo sguardo dalle nebbie – ovvero dalle possibili interpretazioni devianti del testo – auspicando di andare al di là di ricordi ininfluenti, illusori.
Introduco ora alcuni versi celebri di Emily Dickinson, scritti nel 1873. Sono contenuti all’interno di una lettera, e originariamente pubblicati in una raccolta epistolare. Chiedo ad Anna di leggerli lei stessa, perché introducono un altro aspetto della sua poetica:
There is no Frigate like a Book
To take us Lands away
Nor any Coursers like a Page
Of prancing Poetry
This Traverse may the poorest take
Without oppress of Toll
How frugal is the Chariot
That bears the Human Soul.
Non c’è Vascello che eguagli un Libro
Per portarci in Terre lontane
Né Corsieri che eguaglino una Pagina
Di scalpitante Poesia
È un Viaggio che anche il più povero può fare
Senza paura di Pedaggio
Tanto frugale è il Carro
Che porta l’Anima dell’Uomo
A lungo ha viaggiato la Santoliquido, quanto i suoi libri, tradotti in oltre venti lingue, conducendo un impegno operativo di storiografia letteraria o di letteratura storica orientato verso una natura e una società progressive.
E tuttavia, secondo quanto ripeteva il maestro della poetica-critica Walter Binni, non è opportuno valutare i poeti «come un dopo almeno ideale rispetto a strutture e tendenze di loro non bisognose», poiché la loro forza esegetica risulta originale «e di sollecitazione di moti spesso oscuri e fermentati di una situazione storica, sociale, politica, culturale».
Il critico letterario Cinzia Baldazzi assieme alla poetessa Anna Santoliquido durante la presentazione del suo volume tenutasi a Roma il 6 aprile 2019.
La poetessa di Forenza continua a viaggiare con la sua ispirazione letteraria imparando a illuminare luoghi della sensibilità, dell’anima. Nel brano La sposa agreste, in una raccolta pubblicata a Lubiana nel 2011, dalle parole di una giovane rimasta in patria ad attendere il marito emigrato negli Stati Uniti, apprendiamo:
Credeva che il firmamento si sfogliasse
invece lanciava fiamme
l’anima sull’incudine
i cavalli a briglie sciolte.
Vorrei ora citare lo studioso canadese Northrop Frye nel celebre lavoro Agghiacciante simmetria, dedicato a William Blake. Lo ricorderete, Blake è stato l’illustratore del Paradise Lost di John Milton: lo ricordo perché Una vita in versi contiene opere pittoriche ispirate proprio all’autrice. Dunque, Frye scriveva: “Coloro per i quali soggetto e oggetto, esistenza e percezione, attività e pensiero sono tutte parti di un’antitesi gigantesca, penseranno naturalmente che l’uomo sia diviso tra una volontà egocentrica e una ragione che stabilisce contatti con il non-Io”.
Con Anna Santoliquido, di sicuro noi donne, insieme agli uomini, non lo crediamo e, per dimostrarlo, giriamo il mondo per confrontarci con noi stessi, con gli altri.
Questa poesia è dedicata a Ernest Hemingway:
sono poeta
anche quando la lacrima si cristallizza
la nuvola si rovescia
il pescecane mi azzanna
nel mare dei sogni
gli squali fendono l’onda
il pescatore si accanisce
con le mani sanguinanti
getto l’amo sul foglio
mi acquatto nella barca
respiro a stento
il sangue tinge l’acqua
sono poeta
a Belgrado e a Zagabria
sotto il sole di Puglia
e nel covo dei briganti
un ragazzo vigila il mio sonno
con l’impetuosità dei vent’anni
la condanna del consumismo
e il profumo della pelle
sono poeta
anche quando le alghe mi ammorbano
l’aria è stagnante
e il treno mi sveglia
come Santiago
porto a riva la carcassa
forse pentita
di essermi spinta troppo al largo
la pesca nell’oceano
ha svelato le voragini
acuito la sete
e scolpito la solitudine
Il brano ha per titolo Sono poeta, ed è tratto da una raccolta edita in Serbia nel 2007.
Al pari di molti artisti, anche Anna ha sviluppato un’ipotesi di risposta intorno al significato della vita nostra e degli altri. Emerge in questa poetica – ieri, oggi, chissà nel futuro – uno spiraglio di felicità, frutto del sapere non il perché di tutte le cose, ma il perché di tutte le cose come appaiono. La base di una simile convinzione è, ad esempio, nel Sensismo di leopardiana memoria: le reazioni emotive, con il bagaglio ideale, sono basate – nel soggettivismo lirico – su dati ben definiti, sensoriali, concreti, immediati, matrice di un contesto naturale, personalizzato in parallelo.
È dunque il caso di chiedersi, con Anna, dove – lontano nel mondo – si possa costruire un nostro nido, collocati però in un transfert con figli sempre cresciuti, un tempo trascorso e, dopo aver riposato pochi istanti, con l’eventualità di continuare il cammino, di riprendere il lavoro. Per ognuno: su differenti latitudini, per ogni popolo o civiltà, in qualsiasi religione.
CINZIA BALDAZZI
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L’Associazione Culturale Euterpe di Jesi è lieta di far conoscere un suo inedito progetto nato ed elaborato nei mesi scorsi denominato “Ver Sacrum – Gara poetica itinerante nelle antiche terre picene”. Si tratta di un inedito campionato di poesia orale dove i vincitori verranno decretati nel corso dei singoli appuntamenti da una commissione di giuria popolare secondo un sistema di valutazione interessante e curioso al contempo. L’idea del progetto nasce dalla volontà di ampliare l’offerta poetica nella nostra Regione mediante un format nuovo, che si avvicina al poetry slam (dal quale prende alcune delle caratteristiche, rivoluzionandone altre, aggiungendone molte) ed è affine anche al recital poetico, con l’intenzione di creare un campo di scambio culturale, di esperienze individuali in un clima lontano dall’accademismo e più democratico. I poeti potranno esibirsi declamando anche poesie in lingue straniere e in dialetto, potranno essere accompagnati, durante la loro esibizione, da musica, canto o danza, in un interscambio continuo e multidisciplinare tra arti. Il primo appuntamento di questa “gara poetica” che viaggerà da maggio a dicembre in vari luoghi della Regione (San Benedetto, Urbino, Fermo, Macerata, Senigallia, Pesaro, Jesi) si terrà domenica 5 maggio alle ore 17 presso la Sala della Poesia di Palazzo Bice Piacentini a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).Per poter partecipare all’evento – ad iscrizione gratuita – è necessario inviare la propria candidatura (scheda di partecipazione e opere che verranno lette) a mezzo mail entro il 28 aprile 2019 a ass.culturale.euterpe@gmail.com
Il progetto “Ver Sacrum”, di ideazione dell’Associazione Culturale Euterpe si terrà con il Patrocinio della Regione Marche, dell’Assemblea Legislativa della Regione Marche, delle Province di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e dei Comuni di Pesaro, Urbino, Senigallia, Macerata, Fermo, San Benedetto del Tronto.
Ogni incontro, strutturato in più manches e stabilito da regole indicate precisamente nel Regolamento (come pure i diversi sistemi di valutazione per ciascuna manches), decreterà un vincitore che riceverà la targa ufficiale di premiazione. Tutti i vincitori degli incontri si sfideranno poi nella finale del campionato che si terrà nel mese di dicembre a Jesi.
Due incontri poetici con il poeta e critico letterario Lorenzo Spurio che approfondiranno il vasto e impareggiabile percorso umano e letterario di Federico García Lorca avranno luogo nel secondo fine settimana di aprile in Liguria.
Il primo di essi vedrà Lorenzo Spurio presentare il suo ultimo libro di poesia “Pareidolia” (The Writer Edizioni, Cosenza, 2018 – con prefazione della poetessa Michela Zanarella) presso la Stanza della Poesia di Genova (Piazza Giacomo Matteotti n°70) il 13 aprile alle ore 17:45. La presentazione sarà condotta dalla poetessa e critico letterario Rosa Elisa Giangoia, Durante l´incontro si terrà una “Conversazione su Federico García Lorca”, tesa a indagare alcuni degli aspetti meno noti e più curiosi del percorso umano e letterario del poeta spagnolo, tra i quali la sua permanenza newyorchese nel 1929 e le sue opere surrealiste.
Il giorno successivo, domenica 13 aprile a La Spezia, presso Il Poggio Ortobar (Scalinata San Giorgio n°5) alle ore 16:30, presentato dal poeta Francesco Salvini, Spurio parlerà del suo precedente libro, “Tra gli aranci e la menta. Recitativo per l´assenza di Federico García Lorca” (PoetiKanten Edizioni, Sesto Fiorentino, 2016 – con prefazione del poeta e critico letterario Nazario Pardini), pubblicato nell´amara ricorrenza degli ottanta anni dalla morte del poeta granadino (vincitore di vari premi nazionali tra i quali “L´Astrolabio” di Pisa). La plaquette affronta il tema della morte, dell´assenza del corpo e della forza espressiva della poetica umana e dell´impegno civico di uno dei più grandi poeti al mondo. Le pagine sono impreziosite da alcune raffigurazioni a china del Maestro irpino Franco Carrarelli elaborate appositamente a partire dalle poesie di Spurio. Nella quarta di copertina del libro, a firma di Corrado Calabrò, si legge: “La silloge è al tempo stesso una rievocazione ed un’invocazione del poeta, con un fondo di accoramento che si scioglie nel colloquio con le piante e con la natura, in sintonia col sentire del poeta e in risonanza con i suoi versi”.
La serata darà modo di parlare e riflettere sull´esistenza travagliata e breve del “poeta tellurico”, valente drammaturgo e difensore dei diritti civili, con particolare attenzione al suo viaggio Oltreoceano compiuto nel 1929 che lo portò prima a New York e poi a Cuba. A novanta anni esatti da questa esperienza assai importante per García Lorca, Spurio racconterà alcuni degli episodi che caratterizzarono quella fase della sua vita, le sue amicizie, la sua vena più incline all´avanguardismo e alla sperimentazione e le nuove opere che lì maturano, prima fra tutte “Poeta a New York” che sarà pubblicata postuma, nel 1940. Durante l´incontro alcuni poeti locali interverranno con loro letture di testi di Garcia Lorca.
Dopo la precedente presentazione del volume antologico di poesie scelte di Corrado Calabrò tenutasi a Roma, presso la prestigiosa location del Tempio di Adriano, alla presenza dell’ex-sottosegretario del Governo Gianni Letta, lo scorso 18 dicembre, il noto poeta di origini calabresi ritorna a presentare Quinta dimensione edito Mondadori.
Il nuovo incontro con l’autore si terrà a Milano il 2 Aprile alle ore 18:30 presso la Libreria Rizzoli all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II. Interverranno Marco Corsi e Carlo Di Lieto mentre fungerà da coordinatore Giuseppe Lupo.
Corrado Calabrò è nato a Reggio Calabria. Al primo volume di poesie, scritto tra i diciotto e i vent’anni, Prima attesa (1960), sono seguite molte altre raccolte, tra cui Agavi in fiore (1976), Presente anteriore (1981), Rosso d’Alicudi (1992), Una vita per il suo verso (2002), La stella promessa (2009), T’amo di due amori (2010). Numerose sono le edizioni straniere delle sue poesie in una ventina di lingue e le trasposizioni teatrali e musicali dei suoi versi. Col romanzo Ricorda di dimenticarla(1999) è stato finalista al premio Strega e ha ispirato il film Il mercante di pietre di Renzo Martinelli. Per la sua opera poetica ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui due lauree honoris causa.
Una grande festa in omaggio ad Alda Merini, con poeti, parole, musica e tante sorprese realizzata in occasione della Giornata mondiale della Poesia A conclusione degustazione di Assenzio, il liquore dei poeti maledetti.
Giovedì 21 marzo 2019 a partire dalle ore 18:00
Libreria Eli Viale Somalia 50 A – Roma
Il 21 marzo sarà la giornata mondiale della Poesia e anche la ricorrenza della nascita di Alda Merini. Due occasioni che hanno spinto il mensile “Leggere:tutti” e la Libreria Eli, nuovo grande spazio culturale della Capitale ad organizzare a Roma un evento assolutamente in controtendenza rispetto alla realtà di oggi: in un mondo “urlato”, caratterizzato dal culto dell’immagine, dell’apparire, giocato sul presente e sulla presenza, non solo fisica ma soprattutto sui social (Twitto, quindi sono!), la Poesia è una necessità, una reazione a ciò che distrae dall’essenziale portandoci nel fondamentale spazio della riflessione. “Per noi SOCIAL – indica Sergio Auricchio di “Leggere: tutti” – vuol dire socialità, tra persone fisicamente vicine e non estranee e lontane: per questo invitiamo tutti i partecipanti a non usare i social durante l’incontro. I protagonisti in una sorta di happening saranno i Poeti, ma non solo: saranno coinvolti attori, scrittori, cantautori, musicisti tutti ci porteranno dei regali e loro stessi, donando, li riceveranno. Abbiamo bisogno di Poesia!”.
Durante la serata, presentata da Gino Manfredi, “regaleranno” al pubblico le loro poesie, lette ed interpretate, dai seguenti autori: Simone Di Biasio, Marco Giovenale, Daniela Attanasio, Franco Buffoni, Nicola Bultrini, Silvia Bre, Claudio Damiani, Ennio Cavalli, Michela Zanarella eGinevra Lilli. Ad integrare questa “mise en poésie” accompagnata musicalmente da Oscar Bonelli, ci saranno performance trasversali e presentazioni di nuovi progetti. Di questa originale maratona faranno parte: Tiziana Bagatella (Omaggio ad Alda Merini); Mimmo Locasciulli(Poesia e Canzoni d’Autore); Annalisa Nicastro (Lancio del concorso Poetry Card); Antonio Paolini (Degustazione di vini e Poesie); Gianni Zagato (La Poesia nelle opere di Rossini); Fiorella Cappelli (La Poesia In Vernacolo); Flaminia Cruciani (Lezioni di Immortalità: la Poesia dell’Archeologia), Lucilla Noviello (In occasione della X edizione della nave dei libri per Barcellona: Le rose e le parole).
In tale ambito sarà anche presentato il calendario della decima edizione dell’iniziativa “Una Nave di Libri per Barcellona”, in programma dal 20 al 25 aprile su una delle navi ammiraglie della Grimaldi Lines (maggiori info al sito: http://www.leggeretutti.net/site/leggeretutti-torna-con-una-nave-di-libri-per-barcellona/)
E per concludere la serata, in perfetta sintonia con il concept e l’atmosfera dell’evento, sarà offerto in degustazione l’Assenzio, il liquore dei Poeti maledetti!
La partecipazione è gratuita ma è consigliato prenotare con email a info@leggeretutti.it
Grande evento al CAFFE’ LETTERARIO curato dal Prof. Antonio Lera (Medico e Scrittore, Presidente dell’Associazione Agape SBT e Presidente del Rotary Club Teramo Est) presso il Caffè Florian a San Benedetto del Tronto sabato 16 marzo alle ore 16:30 con Intervento delle Autorità nelle persone del Sindaco Pasqualino Piunti e dell’Assessore alla Cultura Annalisa Ruggieri particolarmente sensibili alla cultura che saluteranno il poeta e critico letterario Lorenzo Spurio agli onori letterari con il libro “Pareidolia” (The Writer Edizioni, 2018).
L’esterno del Caffè Florian a San Benedetto del Tronto (AP) dove si terrà l’incontro culturale.
Lorenzo Spurio per la poesia ha pubblicato “Neoplasie civili” (2014), “Tra gli aranci e la menta. Recitativo per l’assenza di Federico Garcia Lorca” (2016) e “Pareidolia” (2018). Ha dato alle stampe anche raccolte di racconti e, per la critica letteraria, si è occupato prevalentemente dell’autore anglosassone Ian McEwan con varie monografie in volume e pubblicato, tra gli altri, i libri “Scritti marchigiani” (2017), “Cattivi dentro. Dominazione, violenza e deviazione in alcune opere scelte della letteratura straniera” (2018) vincitore al Premio Letterario Casentino. Sulla sua produzione si sono espressi Giorgio Barberi Squarotti, Dante Maffia, Cinzia Demi, Antonio Spagnuolo, Sandro Gros-Pietro, Giorgio Linguaglossa e altri. Ideatore e presidente del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” di Jesi, giunto alla ottava edizione, Presidente dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi e membro di giuria in vari Premi Letterari nazionali.
Il libro di poesia “Pareidolia” è stato già presentato a Jesi al Palazzo dei Convegni e a Pesaro all’Alexander Museum Palace Hotel; nel mese di aprile verrà presentato alla Casa della Poesia di Genova.
Durante l’evento al Caffè Florian interverrà la poetessa e scrittrice Rosanna Di Iorio, fondatrice del Premio Letterario “Città di Chieti”; le letture saranno a cura di Annamaria Fusco.
Un pomeriggio tutto dedicato alla donna quello di domenica 17 marzo a Cingoli (MC). L’evento, organizzato dalla Amministrazione Comunale di Cingoli in collaborazione con l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi (AN) si svolgerà presso l’Auditorium Santo Spirito, a partire dalle ore 17:30.
Su idea delle Consigliere dell´Associazione Culturale Euterpe, le scrittrici Gioia Casale ed Alessandra Montali, con il sostegno dell´Assessore alla Cultura Martina Coppari, il nuovo evento, dal titolo “Tre passi di donna” offrirà, in un percorso artistico-culturale multidisciplinare, l´occasione per un ricco approfondimento sulla donna nella nostra società.
L´iniziativa culturale vedrà la presenza di tre artiste: la scrittrice Laura Molinelli (in arte “Laura Moll”) fondatrice e referente del Centro Anti-violenza “Quello che le donne non dicono” di Falconara Marittima (AN), la poetessa, scrittrice e aforista, la pedagoga professoressa Laura Margherita Volante, con varie pubblicazioni alle spalle, tanto letterarie che di taglio universitario. A coronare la serata sarà la presenza speciale della performer maceratese Morena Oro, speaker radiofonica e poetessa che ha recentemente pubblicato il libro di poesie “Il respiro di Medusa”, che terrà la performance “Venere spezzata”. Tre diversi stili per parlare e approfondire la donna.
L’apertura sarà a cura di Martina Coppari (Assessore alla Cultura del Comune di Cingoli) mentre la Consigliera dell´Associazione Culturale Euterpe Alessandra Montali fungerà da moderatrice del ricco evento.
La serata sarà, inoltre, allietata da brani musicali eseguiti per l’occasione dagli allievi della Scuola musicale “G. Cerquetelli” di Cingoli e dall´esposizione di opere pittoriche a tema delle artiste Manuela Testaferri e Irinka Sichinava.
Al termine della serata si terrà un brindisi finale.
L’ingresso è libero e la S.V. è invitata a partecipare.
Si terrà presso la Sala Cinema del Macro (Museo d’Arte Contemporanea) a Roma (Via Nizza n°138 / Via Reggio Emilia n°54) il 14 Aprile 2019 a partire dalle ore 11:00 la presentazione nazionale della Mappa Mondiale delle voci poetiche “Poetry Sound Library” un inedito e riuscitissimo progetto di poesia performativa ideato e curato da alcuni mesi dalla poetessa Giovanna Iorio e del quale si era precedentemente parlato su “Blog Letteratura e Cultura” in un breve articolo di segnalazione del 29/11/2018 raggiungibile cliccando qui. L’iniziativa vedrà la presenza, oltre che dell’ideatrice, di Anna Maria Curci e Stefania Di Lino, nel ruolo di moderatrici, e di Anna Caragnano e Notturno Concertante per quanto concerne letture e musiche.
Numerosissimi gli interventi previsti di poeti, Ambasciatori di questo progetto, tra giornalisti, autori, promotori culturali, etc. che hanno aderito al progetto della “Poetry Sound Library” , che daranno il loro contributo con le loro “Riflessioni sulla voce” e avranno a disposizione ciascuno tre minuti di tempo per un intervento personale sul significato di questa mappatura di voci poetiche. Tra di loro (tutti i nominativi compaiono nella locandina ufficiale dell’evento, che segue) Michela Zanarella, Eugenia Serafini, Mariapia Quintavalla, Claudio Damiani, Cinzia Marulli, Annamaria Ferramosca, Lucianna Argentino, Maurizio Soldini e Nadia Chiaverini.