Esce “Il buio della ragione. Poesie e testimonianze contro la tortura”, opera antologica a cura di Vito Davoli e Marco Cinque

A cura di Lorenzo Spurio

In questo ricco volume – frutto di un lungo e meticoloso lavoro dei curatori che hanno lanciato il progetto e curato l’intero percorso editoriale – figurano raccolte numerose testimonianze reali, frutto di ricerche e rapporti personali del giornalista e attivista Marco Cinque («Il Manifesto», «Le monde Diplomatique») con chi ha vissuto sulla propria pelle varie forme di tortura.

A compendio vi è un nutrito corpus di testi poetici, tra storici e moderni, affiancati da componimenti di autori contemporanei che hanno aderito al tema sperimentandolo, nei propri versi, in forma personale, finanche con la rievocazione di tristi episodi della storia e della cronaca odierna.

Poeti italiani e internazionali dei nostri giorni hanno aderito a questo progetto corale che ha anche un’importante finalità benefica, strettamente voluta dai curatori, il già citato Marco Cinque e Vito Davoli, noto poeta, critico e organizzatore culturale pugliese, ovvero quella di devolvere i proventi a Gazzella Onlus, un’associazione che si occupa di cure e di riabilitazione per bambini palestinesi, vittime innocenti delle brutture e delle crudeltà di una delle varie guerre ora in corso.

Sono raccolti testi a tema “la tortura” (realtà alla quale è dedicata un’apposita giornata di ricordo e sensibilizzazione, il 26 Giugno) provenienti, oltre che dall’Italia, dalla Spagna, dall’Albania, dall’America, dal Nicaragua, dall’Uruguay, dalla Palestina, dalla Costa Rica, dall’India, dal Perù, dalla Grecia, dal Messico, da El Salvador, dal Venezuela, dalla Giordania, dall’Ecuador, da Cuba, dalla Bolivia.

Il volume, che riporta in copertina uno scatto fotografico dello stesso Cinque che assomma fascino e inquietudine con lo scorcio della statua di Giordano Bruno (arso sul rogo nell’anno 1600 su decisione del Sant’Uffizio) di Campo de’ Fiori nella Capitale, si apre con la preziosa prefazione di Riccardo Noury, Responsabile per la Comunicazione di Amnesty International Italia dal titolo “Universalmente proibita, praticata ovunque: la tortura nel mondo” nella quale accenna a varie forme di tortura nel mondo orientale e ricorda anche le aberrazioni avvenute in territorio cubano nel carcere americano di Guantanamo e sul territorio iracheno nel tristemente noto Abu Ghraib, alcuni anni fa. Noury passa poi a riflettere sui nuovi metodi di tortura attuali, forse più infidi e sicuramente meno patenti, che si sviluppano nel clima omertoso e nella condizione di ostaggio ideologico o politico, che sfrutta e brutalizza ben più il pensiero che il corpo. Drammi di violenze psicologiche reiterate e abusi comportamentali, vessazioni verbali imperniate sull’accusa e la degradazione dell’io. Il prefatore non a caso parla di un nefando «approccio manageriale, in cui viene studiato ogni “punto debole del nemico” e curato ogni minimo dettaglio della conduzione degli interrogatori e del trattamento riservato a un prigioniero».

L’ampio compendio delle “testimonianze” sulle torture che fa seguito ai testi critici di apertura vede i racconti drammatici e raccapriccianti di Lynda Lyon, Scotty Moore, Robert Wallace West, Dominique Green El, Nanon Williams, Michael Sharp, Ahmed Rabbani, Enrique Mario Fukman, Shi Dong-Hyuk, Agnés Callamard, Vahit Gunes, Zhura, Italia Méndez, Loretta Rosales, Lelia Pérez, Antonin Artaud, Vittorio Bologresi, Roberto Settembre, Fernando Eros Caro, Meena Keshwar Kamal, Karl Louis Guillen, Ray “Orso-che-corre” Allen, Jumah Al-Dossari, Liubka Sevstova, Alexandro Panagulis, Simona Foconi, Silvia Giacomelli, Carlos Mauricio, Alda Merini, Maria Mercedesa Carranza, Igiaba Scego, Louis Aragon, Salvatore Quasimodo, Tommaso Campanella, John Berger, Pietro Valpreda, Bobby Sands, Roque Dalton, Ghiannis Ritsos, Ada De Judicibus Lisena, Wislawa Szymborska. Ogni nome è una storia amara, dolorosa da leggere e da accettare come reale. I curatori hanno raccolto una grande quantità di materiali e testimonianze in grado di dare una mappatura – sicuramente non completa – ma assai elaborata e rappresentativa dei vari deliri della ragione nel tempo e nello spazio. Arricchiscono queste testimonianze degli orrori, racconti inenarrabili e indelebili, quelli delle torture operate in Cile e quelle italiane in Somalia e a Nassiriya nonché quelle tristemente più diffuse nelle carceri minorili; un’intera sezione è dedicata alle “Voci dai lager libici”. Vi è anche la vicenda forse meno nota ma non per questo non meno degna di attenzione delle Residential Schools in Canada.

La sezione dei poeti contemporanei del Belpaese è ben nutrita di componimenti, tra cui quelli di (citiamo, per motivi di scarsità di spazio, solo alcuni dei poeti e delle poetesse inserite): Nicola Accettura, Marco Cinque, Vittorino Curci, Vito Davoli, Tania Di Malta, Barbara Gortan, Rita Greco, Alfonso Guida, Giuseppe Langella, Annachiara Marangoni, Giampaolo G. Mastropasqua, Guido Oldani, Rita Pacilio, Gianni Antonio Palumbo, Giulia Poli Disanto, Paolo Polvani, Anna Santoliquido, Lorenzo Spurio, Mara Venuto e Pasquale Vitagliano. Seguono le opere dei poeti stranieri e in appendice i componimenti di tre grandi letterati della nostra età: il greco Sotirios Pastakas, l’indiano Sudhakar Gaidhani e il palestinese Ali Al Ameri.

Il giornalista Angelo Selletti ha parlato in un articolo di questa crestomanzia tematica nei termini di «una sorta di olimpo della poesia, italiana e internazionale, considerando i nomi che hanno aderito al progetto poetico e solidale» richiamando le considerazioni di Davoli che ha scritto: «poeti straordinari con storie di vita e carriere formidabili. Avere avuto il privilegio di leggerli e di organizzare questa antologia godendoli tutti insieme, è stata una fatica che ha ripagato verso dopo verso, pagina dopo pagina». L’altro curatore, Marco Cinque, nel suo testo ha ricordato anche la nefanda pratica regolarizzata da un vetusto e infame sistema legislativo che, in Italia come in altri Paesi del Vecchio Continente, riconosceva il delitto d’onore: tutelando la rispettabilità dell’uomo (marito o padre) acconsentiva tacitamente all’utilizzo di forme di potere e violenza sulla donna. Cinque definisce l’operazione editoriale in maniera convinta e sentita nei termini di una «forma di resistenza partecipata e interattiva che possa fare argine alla disumanità che incombe, ormai in ogni parte del mondo».

La pubblicazione ha avuto il sostegno dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, dell’Associazione Verso Levante APS, del magazine letterario «Pubblicazioni Letterariæ» e della rivista di letteratura «La calce e il dado».

La prima presentazione ufficiale è prevista a Roma per lunedì, 11 novembre. Ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla pagina Facebook ufficiale de Il buio della ragione.

Ricordando la finalità benefica dell’iniziativa editoriale, si riporta in formato grafico il codice QR la cui scansione permette di accedere alla pagina che dà notizia delle possibilità di acquisto con relativa scontistica. A continuazione si riportano i dati per coloro che vorranno sostenere le attività della Gazzella Onlus:

CC bancario nr. 1052792

IBAN: IT 54 D 05018 03200 0000 110 52792

Intestazione: GAZZELLA ONLUS – c/o BANCA ETICA di Roma

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Lorenzo Spurio

Matera, 27/08/2024

Rivista “Nuova Euterpe” n°02/2024 – Lista delle opere

LISTA DELLE PUBBLICAZIONE DELLE OPERE

AFORISMI

Nr. 1 aforisma di GABRIELLA PACI – https://blogletteratura.com/2024/03/23/n-e-02-2024-un-aforisma-di-gabriella-paci/

Nr. 2 aforismi di CLAUDIO TONINI – https://blogletteratura.com/2024/04/24/n-e-02-2024-rifiorire-e-terapie-spirituali-due-aforismi-di-claudio-tonini/

Nr. 2 aforismi di EMANUELE MARCUCCIOhttps://blogletteratura.com/2024/04/03/n-e-02-2024-due-aforismi-di-emanuele-marcuccio/

Nr. 2 aforismi di LAURA VARGIUhttps://blogletteratura.com/2024/03/06/n-e-02-2024-oriente-e-gerusalemme-due-aforismi-di-laura-vargiu

Nr. 2 aforismi di LORETTA FUSCO – https://blogletteratura.com/2024/03/18/n-e-02-2024-due-aforismi-di-loretta-fusco/

Nr. 2 aforismi di MARIA PELLINO – https://blogletteratura.com/2024/04/14/n-e-02-2024-due-aforismi-di-maria-pellino/

Nr. 2 aforismi di PAOLA ERCOLE https://blogletteratura.com/2024/03/30/n-e-02-2024-due-aforismi-di-paola-ercole/


POESIA

(esercizi di mindufulness)” – Di ALESSANDRA CARNOVALE – https://blogletteratura.com/2024/04/20/n-e-02-2024-esercizi-di-minduflness-poesia-di-alessandra-carnovale/

“[Smontare le emozioni]” – Di CLARA DANUBIO https://blogletteratura.com/2024/03/30/n-e-02-2024-smontare-le-emozioni-poesia-di-carla-danubio/

“01.08.2023” – Di ROSA MARIA CHIARELLO https://blogletteratura.com/2024/05/28/n-e-02-2024-01-08-2023-poesia-di-rosa-maria-chiarello/

Abbraccio d’infinito” – Di GABRIELLA PACI https://blogletteratura.com/2024/05/15/n-e-02-2024-abbraccio-dinfinito-di-gabriella-paci/

Adagio BWV 974” – Di ALESSANDRO MONTICELLI – https://blogletteratura.com/2024/04/14/n-e-02-2024-adagio-bwv-974-poesia-di-alessandro-monticelli/

“Alba struggente” – Di ANNELLA PRISCO – https://blogletteratura.com/2024/04/17/n-e-02-2024-alba-struggente-poesia-di-annella-prisco/

“Algamemoria” e “Il mosaico del nulla” – Di MARCO COLLETTI – https://blogletteratura.com/2024/04/18/n-e-02-2024-algamemoria-e-il-mosaico-del-nulla-due-poesie-di-marco-colletti/

“Attesa” – Di MADDALENA CORIGLIANO – https://blogletteratura.com/2024/04/18/n-e-02-2024-attesa-poesia-di-maddalena-corigliano/

“Attimo” – Di ANTONINO BLUNDA – https://blogletteratura.com/2024/04/28/n-e-02-2024-attimo-poesia-di-antonino-blunda/

“Canzone triste” – Di ANTONIO MANGIAMELI https://blogletteratura.com/2024/04/04/n-e-02-2024-canzone-triste-poesia-di-antonio-mangiameli/

“Cedere” – Di ANTONIO SPAGNUOLOhttps://blogletteratura.com/2024/03/26/n-e-02-2024-di-luce-immensa-poesia-di-ornella-spagnulo/

“Com’è difficile” – Di GIUSEPPE GAMBINI – https://blogletteratura.com/2024/03/17/n-e-02-2024-come-difficile-poesia-di-giuseppe-gambini/

“Con affetto, tua madre” – Di SIMONA GIORGI https://blogletteratura.com/2024/04/01/n-e-02-2024-con-affetto-tua-madre-poesia-di-simona-giorgi/

“Cuore bianco” – Di SILVIA ROSA https://blogletteratura.com/2024/04/06/n-e-02-2024-cuore-bianco-poesia-di-silvia-rosa/

 “Dai capitoli del tempo” – Di PASQUALINO CINNIRELLAhttps://blogletteratura.com/2024/05/04/n-e-02-2024-dai-capitoli-del-tempo-poesia-di-pasqualino-cinnirella/

“Di luce immensa” – Di ORNELLA SPAGNULO – https://blogletteratura.com/2024/03/26/n-e-02-2024-di-luce-immensa-poesia-di-ornella-spagnulo/

“Distanze” – Di CAMILLA ZIGLIA – https://blogletteratura.com/2024/03/21/n-e-02-2024-distanze-poesia-di-camilla-ziglia/

“Distici dell’inespresso” – Di ROSSANA JEMMA – https://blogletteratura.com/2024/03/08/n-e-02-2024-distici-dellinespresso-poesia-di-rossana-jemma/

“El viènto” – Di TESEO TESEI https://blogletteratura.com/2024/05/07/n-e-02-2024-el-viento-poesia-in-dialetto-fabrianese-di-teseo-tesei/

“Esistono incontri” – Di IZABELLA TERESA KOSTKA https://blogletteratura.com/2024/04/21/n-e-02-2024-esistono-incontri-poesia-di-izabella-teresa-kostka/

“Figli di Dedalo” – Di DORIS BELLOMUSTO – https://blogletteratura.com/2024/04/25/n-e-02-2024-figli-di-dedalo-poesia-di-doris-bellomusto/

fissavi quella scia” – Di CINZIA DEMIhttps://blogletteratura.com/2024/05/05/n-e-02-2025-fissavi-quella-scia-poesia-di-cinzia-demi/

“Fugace” – Di FEDERICO PREZIOSI https://blogletteratura.com/2024/04/10/n-e-02-2024-fugace-poesia-di-federico-preziosi/

“Guardo” – Di EMANUELE MARCUCCIOhttps://blogletteratura.com/2024/05/05/n-e-02-2024-guardo-poesia-di-emanuele-marcuccio/

“Il cielo e lo spirituale dell’incarnato (ovvero l’azzurro e il rosa di Ettore Spalletti)” – Di RENZO FAVARON https://blogletteratura.com/2024/04/01/n-e-02-2024-il-cielo-e-lo-spirituale-dellincarnato-ovvero-lazzurro-e-il-rosa-di-ettore-spalletti-poesia-di-renzo-favaron/

“Il Fato” – Di DAVIDE MARCHESE https://blogletteratura.com/2024/03/26/n-e-02-2024-il-fato-poesia-di-davide-marchese/

“Il fiume della vita” – Di FIORELLA FIORENZONI https://blogletteratura.com/2024/04/11/n-e-02-2024-il-fiume-della-vita-poesia-di-fiorella-fiorenzoni/

“Il lungo viaggio” – Di ELEONORA BELLINI – https://blogletteratura.com/2024/04/14/n-e-02-2024-il-lungo-viaggio-poesia-di-eleonora-bellini/

 “Il silenzio muove le foglie” – Di ROBERTO CASATI https://blogletteratura.com/2024/05/25/n-e-02-2024-il-silenzio-muove-le-foglie-poesia-di-roberto-casati/

“Io resto in ascolto di te” – Di TINA FERRERI TIBERIO – https://blogletteratura.com/2024/03/04/n-e-02-2024-poesia-e-spiritualita-articolo-di-tina-ferreri-tiberio/

“Io sono essenza” – Di MARIA BENEDETTA CERRO https://blogletteratura.com/2024/04/14/n-e-02-2024-io-sono-essenza-poesia-di-maria-benedetta-cerro/

L’arbìtrio” – Di FLAVIA TOMASSINI – https://blogletteratura.com/2024/04/21/n-e-02-2024-larbitrio-poesia-di-flavia-tomassini/

“La danza” – Di IRENE SABETTA https://blogletteratura.com/2024/05/04/n-e-02-2024-la-danza-poesia-di-irene-sabetta/

“La fatica di nascere” – Di GIOVANNA FILECCIA – https://blogletteratura.com/2024/03/10/n-e-02-2024-ritornoalvuotosaggiodigiovannafileccia/

La lettera mancante” – Di RITA GRECO https://blogletteratura.com/2024/04/28/n-e-02-2024-la-lettera-mancante-poesia-di-rita-greco/

“La luna e il suo mistero” – Di LUCIA LO BIANCOhttps://blogletteratura.com/2024/05/04/n-e-02-2024-la-luna-e-il-suo-mistero-poesia-di-lucia-lo-bianco/

“La resistenza dell’amore” – Di RITA PACILIO – https://blogletteratura.com/2024/05/12/n-e-02-2024-la-resistenza-dellamore-poesia-di-rita-pacilio/

Lacrime di pace” – Di AMEDEO DI SORAhttps://blogletteratura.com/2024/04/30/n-e-02-2024-lacrime-di-pace-poesia-di-amedeo-di-sora/

“Le calde posture del sole” – Di DONATELLA NARDIN https://blogletteratura.com/2024/04/07/n-e-02-2024-le-calde-posture-del-sole-poesia-di-donatella-nardin/

“Liturgia del silenzio” – Di GABRIELE GRECOhttps://blogletteratura.com/2024/05/03/n-e-02-2024-liturgia-del-silenzio-poesia-di-gabriele-greco/

“Mantra di Speranze” – Di NICOLE FIAMENIhttps://blogletteratura.com/2024/05/03/n-e-02-2024-mantra-di-speranze-poesia-di-nicole-fiameni/

Misericordia” – Di EMANUELA MANNINO https://blogletteratura.com/2024/03/17/n-e-02-2024-misericordia-poesia-di-emanuela-mannino/

“Nel vuoto [lì per sempre]” – Di RITA STANZIONE https://blogletteratura.com/2024/05/24/n-e-02-2024-nel-vuoto-li-per-sempre-di-rita-stanzione/

“Nella nebbia” – Di MARIO DE ROSA https://blogletteratura.com/2024/05/25/n-e-02-2024-nella-nebbia-poesia-di-mario-de-rosa/  

“Oggi il sole” – Di GABRIELLA MAGGIO https://blogletteratura.com/2024/05/27/n-e-02-2024-oggi-il-sole-poesia-di-gabriella-maggio/

Parole di resurrezione” – Di GIANNI ANTONIO PALUMBO – https://blogletteratura.com/2024/03/13/n-e-02-2024-parole-di-resurrezione-poesia-di-gianni-antonio-palumbo/

“per legge naturale lussureggiano gli ibridi” e “solstizio d’inverno 2023” – Di ANNAMARIA FERRAMOSCA – https://blogletteratura.com/2024/05/31/n-e-02-2024-solstizio-dinverno-2023-e-per-legge-naturale-lussureggiano-gli-ibridi-due-poesie-di-annamaria-ferramosca/

“Poesia e anima” – Di MARIA PELLINO – https://blogletteratura.com/2024/06/03/n-e-02-2024-poesia-e-anima-poesia-di-maria-pellino/

“Poesia” – Di LUCIO ZANIBONI https://blogletteratura.com/2024/04/07/n-e-02-2024-poesia-di-lucio-zaniboni/

“preghiera a san michele” – Di ROSARIA DI DONATO – https://blogletteratura.com/2024/06/02/n-e-02-2024-preghiera-a-san-michele-poesia-di-rosaria-di-donato/

“Preghiera” – Di ANTONIETTA SIVIERO – https://blogletteratura.com/2024/05/17/n-e-02-2024-preghiera-poesia-di-antonietta-siviero/

“Preghiera” – Di MARINA MINET – https://blogletteratura.com/2024/06/01/n-e-02-2024-preghiera-poesia-di-marina-minet-2/

“Quando sarai nel vuoto” – Di MARGHERITA PARRELLI – https://blogletteratura.com/2024/05/26/n-e-02-2024-quando-sarai-nel-vuoto-poesia-di-margherita-parrelli/

“Quasi apparenze” – Di RICCARDO CARLI BALLOLA https://blogletteratura.com/2024/03/26/n-e-02-2024-quasi-apparenze-poesia-di-riccardo-carli-ballola/

“Quiete di pane e famiglia” – Di CARLA MARIA CASULA – https://blogletteratura.com/2024/03/09/n-e-02-2024-quiete-di-pane-e-famiglia-poesia-di-carla-maria-casula/

“Riflessioni” – Di GIAN LUCA GUILLAUMEhttps://blogletteratura.com/2024/04/11/n-e-02-2024-riflessioni-poesia-di-gian-luca-guillaume/

“Ritornare in mente” – Di LUIGI PIO CARMINAhttps://blogletteratura.com/2024/05/17/n-e-02-2024-ritornare-in-mente-poesia-di-luigi-pio-carmina/

Sacro vuoto” – Di TIZIANA COLUSSO https://blogletteratura.com/2024/05/23/n-e-02-2024-sacro-vuoto-poesia-di-tiziana-colusso-2/

“Se fossimo vetro” – Di SIMONE PRINCIPEhttps://blogletteratura.com/2024/05/18/n-e-02-2024-se-fossimo-vetro-poesia-di-simone-principe/

“Sei il verme della tristezza” – Di EMILIO PAOLO TAORMINA – https://blogletteratura.com/2024/05/02/n-e-02-2024-sei-il-verme-della-tristezza-poesia-di-emilio-paolo-taormina/

“Sensazioni celesti” – Di CLAUDIO MERINI https://blogletteratura.com/2024/05/29/n-e-02-2024-sensazioni-celesti-poesia-di-claudio-merini/

“Siamo anime” – Di ANGELA PATRONO – https://blogletteratura.com/2024/05/15/n-e-02-2024-siamo-anime-poesia-di-angela-patrono/

Sole!” – Di GIOVANNI TERESI – https://blogletteratura.com/2024/05/30/n-e-02-2024-sole-poesia-di-giovanni-teresi/  

“Solidarietà (Venezuela)” – Di GRAZIA FINOCCHIARO – https://blogletteratura.com/2024/05/21/n-e-02-2024-solidarieta-venezuela-poesia-di-grazia-finocchiaro/

 “Sono andata al mio funerale” – Di SANDRA MANCA – https://blogletteratura.com/2024/05/19/n-e-02-2024-sono-andata-al-mio-funerale-poesia-di-sandra-manca/

“Spazio puro” – Di PAOLA PITTAVINO – https://blogletteratura.com/2024/03/21/n-e-02-2024-spazio-puro-poesia-di-paola-pittavino/

“Tutto il resto è tempo (Seneca)” – Di GABRIELLA PISON https://blogletteratura.com/2024/04/07/n-e-02-2024-tutto-il-resto-e-tempo-seneca-poesia-di-gabriella-pison/

“Una coperta di cenere” – Di LUISA DI FRANCESCO – https://blogletteratura.com/2024/06/01/n-e-02-2024-una-coperta-di-cenere-poesia-di-luisa-di-francesco/

“Una preghiera al vento” – Di MICHELA ZANARELLA https://blogletteratura.com/2024/05/21/n-e-02-2024-una-preghiera-al-vento-poesia-di-michela-zanarella/

Vanishing Faces” – Di SILVIO RAFFO – https://blogletteratura.com/2024/03/14/n-e-02-2024-vanishing-faces-poesia-di-silvio-raffo/

“Versi” – Di LUCIA CRISTINA LANIA – https://blogletteratura.com/2024/05/22/n-e-02-2024-versi-poesia-di-lucia-cristina-lania/

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Vengono, inoltre, pubblicate le poesie “I premiati”; “Il Giudizio finale”; “Le beatitudini” e “Gli esclusi” di GUIDO OLDANI a compendio dell’intervista rivolta al fondatore del Realismo Terminale da ANNACHIARA MARANGONI.


ARTICOLI

“Dall’oblio dell’essere al naufragio dell’essere” – A cura di GUGLIELMO PERALTA – https://blogletteratura.com/2024/04/18/n-e-02-2024-dalloblio-dellessere-al-naufragio-nellessere-articolo-di-guglielmo-peralta/

“L’antica tradizione e l’origine del Presepe” – A cura di GIOVANNI TERESIhttps://blogletteratura.com/2024/03/20/n-e-02-2024-lantica-tradizione-e-lorigine-del-presepe-articolo-di-giovanni-teresi/

“Poesia e pace?” – A cura di ENRICA SANTONIhttps://blogletteratura.com/2024/04/10/n-e-02-2024-poesia-e-pace-articolo-di-enrica-santoni/

“Poesia e spiritualità, tra confronto e identità” – A cura di VALTERO CURZI – https://blogletteratura.com/2024/04/25/n-e-02-2024-poesia-e-spiritualita-tra-confronto-e-identita-articolo-di-valtero-curzi/

“Poesia e spiritualità” – A cura di TINA FERRERI TIBERIO – https://blogletteratura.com/2024/04/14/n-e-02-2024-io-resto-in-ascolto-di-te-poesia-di-tina-ferreri-tiberio/

“Ritorno al vuoto” – A cura di GIOVANNA FILECCIA – https://blogletteratura.com/2024/05/23/n-e-02-2024-la-fatica-di-nascere-poesia-di-giovanna-fileccia/


SAGGI

“«In te mi riconforto». Appunti sulla spiritualità tassiana” – A cura di FRANCESCO MARTILLOTTO https://blogletteratura.com/2024/06/03/n-e-02-2024-in-te-mi-riconforto-appunti-sulla-spiritualita-tassiana-saggio-di-francesco-martillotto/

“Al di là di un dispersivo incanto nella pluralità dei versi di Oronzo Liuzzi” – A cura di CARMEN DE STASIO https://blogletteratura.com/2024/04/06/n-e-02-2024-al-di-la-di-un-dispersivo-incanto-nella-pluralita-dei-versi-di-oronzo-liuzzi-saggio-di-carmen-de-stasio/

“Christine Lavant, stella abbandonata da Dio” – A cura di LORETTA FUSCO https://blogletteratura.com/2024/05/03/n-e-02-2024-christine-lavant-stella-abbandonata-da-dio-saggio-di-loretta-fusco/

“Dalla spiritualità della poesia alla sua inevitabile umanità. Dante, Beatrice e Francesca” – A cura di DILETTA FOLLACCHIO – https://blogletteratura.com/2024/03/28/n-e-02-2024-dalla-spiritualita-della-poesia-alla-sua-inevitabile-umanita-dante-beatrice-e-francesca-saggio-di-diletta-follacchio/

“Eminescu” – A cura di DANTE MAFFIAhttps://blogletteratura.com/2024/05/16/n-e-02-2024-su-mihai-eminescu-saggio-di-dante-maffia/

“L’itinerario spirituale di Vittoria Colonna” – A cura di GRAZIELLA ENNAhttps://blogletteratura.com/2024/05/14/n-e-02-2024-litinerario-spirituale-di-vittoria-colonna-saggio-di-graziella-enna/

“La poesia amorosa di Borges” – A cura di DANTE MAFFIA – https://blogletteratura.com/2024/03/18/n-e-02-2024-la-poesia-amorosa-di-borges-saggio-di-dante-maffia/

“La poesia realistico-simbolica di José Russotti” – A cura di GIUSEPPE RANDO https://blogletteratura.com/2024/04/12/n-e-02-2024-la-poesia-realistico-simbolica-di-jose-russotti-saggio-del-prof-giuseppe-rando/

“La religiosità e spiritualità nelle opere delle poete lucane: da Isabella Morra ad Anna Santoliquido” – A cura di FRANCESCA AMENDOLA – https://blogletteratura.com/2024/04/16/n-e-02-2024-la-religiosita-spirituale-nelle-opere-delle-poete-lucane-da-isabella-morra-ad-anna-santoliquido-saggio-di-francesca-amendola/

“Novalis: tra filosofia, magia e spiritualità” – A cura di RICCARDO RENZI https://blogletteratura.com/2024/04/03/n-e-02-2024-novalis-tra-filosofia-magia-e-spiritualita-saggio-di-riccardo-renzi/

“Poesia e spiritualità al femminile” – A cura di FRANCESCA LUZZIO – https://blogletteratura.com/2024/04/27/n-e-02-2024-poesia-e-spiritualita-al-femminile-articolo-di-francesca-luzzio/

“Poesia e spiritualità: la ricerca interiore tra fede e laicità” – A cura di MARIA GRAZIA FERRARIS – https://blogletteratura.com/2024/04/20/n-e-02-2024-poesia-e-spiritualita-la-ricerca-interiore-tra-fede-e-laicita-saggio-di-maria-grazia-ferraris/

“POEVITÀSIA. Manifesto della Filosofia dell’Umafeminità” – A cura di NADIA CAVALERAhttps://blogletteratura.com/2024/05/05/n-e-02-2024-poevitasia-manifesto-della-filosofia-dellumafeminita-a-cura-di-nadia-cavalera/

“Tempo di realtà” – A cura di GIULIANO LADOLFI https://blogletteratura.com/2024/05/24/n-e-02-2024-tempo-di-realta-un-saggio-sulla-poesia-a-cura-di-giuliano-ladolfi/

“UT PICTURA POËSIS. La forma dello Spirito nell’opera di quattro celebri artisti-poeti” – A cura di WANDA PATTACINI – https://blogletteratura.com/2024/05/19/n-e-02-2024-ut-pictura-poesis-la-forma-dello-spirito-nellopera-di-quattro-celebri-artisti-poeti-saggio-di-wanda-pattacini


RECENSIONI

Dialoghi con la notte. Appunti su Lezione di meraviglia di Daniele Ricci – A cura di FRANCESCO FIORETTI – https://blogletteratura.com/2024/05/22/n-e-02-2024-dialoghi-con-la-notte-appunti-su-lezione-di-meraviglia-di-daniele-ricci-a-cura-di-francesco-fioretti/

Figlie di Pocahontas, a cura di Cinzia Biagiotti e Laura Coltelli – A cura di MICHELE VESCHIhttps://blogletteratura.com/2024/03/13/n-e-02-2024-figlie-di-pocahontas-a-cura-di-cinzia-biagiotti-e-laura-coltelli-recensione-di-michele-veschi/

Geografie della sete: Getsemani di Luca Pizzolitto – A cura di ANNALISA CIAMPALINI https://blogletteratura.com/2024/03/29/n-e-02-2024-geografie-della-sete-di-luca-pizzolitto-recensione-di-annalisa-ciampalini/

Le Poesie mistiche di Rumi – A cura di LAURA VARGIU – https://blogletteratura.com/2024/03/06/n-e-02-2024-oriente-e-gerusalemme-due-aforismi-di-laura-vargiu/

Meraviglie di Simone Magli – A cura di LORENZO SPURIO https://blogletteratura.com/2024/04/04/n-e-02-2024-meraviglie-di-simone-magli-recensione-di-lorenzo-spurio/

Poesie novissime di Francisco Soriano – A cura di MARIA PINA CIANCIO – https://blogletteratura.com/2024/03/22/n-e-02-2024-poesie-novissime-di-francesco-soriano-recensione-di-maria-pina-ciancio/

Prefazione a La carne y el espíritu di Alfredo Pérez Alencart – A cura di VITO DAVOLI – https://blogletteratura.com/2024/05/16/n-e-02-2024-la-poesia-di-alfredo-perez-alencart-il-panorama-dellanima-nella-carne-dellumano-prefazione-a-la-carne-y-el-espiritu-a-cura-di-vito-davoli/

Recensione a Erotanasie, poema a due voci scritto da Giannino Balbis ed Emanuela Mannino – A cura di ORNELLA MALLO – https://blogletteratura.com/2024/05/09/n-e-02-2024-recensione-a-erotanasie-poema-a-due-voci-scritto-da-giannino-balbis-ed-emanuela-mannino-a-cura-di-ornella-mallo/

Sacro minore di Franco Arminio – A cura di CRISTINA BIOLCATI – https://blogletteratura.com/2024/03/12/n-e-02-2024-sacro-minore-di-franco-arminio-recensione-di-cristina-biolcati/


INTERVISTE

“Dare respiro al sacro”. Intervista al poeta Luigi Carotenuto – A cura di FRANCESCA DEL MORO – https://blogletteratura.com/2024/04/13/n-e-02-2024-dare-respiro-al-sacro-intervista-al-poeta-luigi-carotenuto-a-cura-di-francesca-del-moro/

“La poesia tiene in vita il mondo”. Intervista a Mario Narducci – A cura di ANNA MANNA CLEMENTIhttps://blogletteratura.com/2024/04/30/n-e-02-2024-la-poesia-tiene-in-vita-il-mondo-intervista-a-mario-narducci-a-cura-di-anna-manna-clementi/

“La sacralità nella natura”. Intervista a Mirella Crapanzano – A cura di LUCIA CUPERTINO https://blogletteratura.com/2024/03/25/n-e-02-2024-la-sacralita-nella-natura-intervista-a-mirella-crapanzano-a-cura-di-lucia-cupertino/

Intervista a Silvio Aman – A cura di ADRIANA GLORIA MARIGO – https://blogletteratura.com/2024/03/15/n-e-02-2024-intervista-a-silvio-aman-a-cura-di-adriana-gloria-marigo/

Intervista al Maestro Guido Oldani, fondatore del Realismo Terminale – A cura di ANNACHIARA MARANGONI https://blogletteratura.com/2024/04/09/n-e-02-2024-intervista-al-maestro-guido-oldani-fondatore-del-realismo-terminale-a-cura-di-annachiara-marangoni/

Intervista alla scrittrice e antropologa Loretta Emiri – A cura di LORENZO SPURIO – https://blogletteratura.com/2024/04/22/n-e-02-2024-intervista-alla-scrittrice-e-antropologa-loretta-emiri-a-cura-di-lorenzo-spurio/


Esito di selezione della Rivista “Nuova Euterpe” n°02/2024

RIVISTA “NUOVA EUTERPE” N°02/2024

Esito di selezione delle opere

Si pubblica a continuazione la lista delle opere selezionate dalla Redazione per la pubblicazione del nr. 02/2024 della rivista “Nuova Euterpe” il cui tema previsto era “Poesia e spiritualità”.

La Redazione che ha letto, valutato e selezionato le opere giunte, è composta da (in ordine alfabetico): Luigi Pio Carmina, Antonio Corona, Valtero Curzi, Lucia Cristina Lania, Francesca Luzzio, Emanuele Marcuccio, Francesco Martillotto, Lorenzo Spurio, Laura Vargiu e Michela Zanarella.

Si rappresenta che le pubblicazioni delle varie opere, che avverranno in base alle norme redazionali ivi contenute (https://blogletteratura.com/rivistanuovaeuterpe-collaboraconlarivista/),  non avverranno più sul sito www.nuovaeuterpe.com (già dismesso) ma all’interno del sito www.blogletteratura.com nell’apposita sezione dedicata alla rivista “Nuova Euterpe” (https://blogletteratura.com/rivista-nuova-euterpe/).


AFORISMI

Nr. 1 aforisma di GABRIELLA PACI

Nr. 2 aforismi di CLAUDIO TONINI

Nr. 2 aforismi di EMANUELE MARCUCCIO

Nr. 2 aforismi di LAURA VARGIU

Nr. 2 aforismi di LORETTA FUSCO

Nr. 2 aforismi di MARIA PELLINO

Nr. 2 aforismi di PAOLA ERCOLE


POESIA

(esercizi di mindufulness)” – Di ALESSANDRA CARNOVALE

“[Smontare le emozioni]” – Di CLARA DANUBIO

“01.08.2023” – Di ROSA MARIA CHIARELLO

Abbraccio d’infinito” – Di GABRIELLA PACI

Adagio BWV 974” – Di ALESSANDRO MONTICELLI

“Alba struggente” – Di ANNELLA PRISCO

“Algamemoria” e “Il mosaico del nulla” – Di MARCO COLLETTI

“Attesa” – Di MADDALENA CORIGLIANO

“Attimo” – Di ANTONINO BLUNDA

“Canzone triste” – Di ANTONIO MANGIAMELI

“Cedere” – Di ANTONIO SPAGNUOLO

“Com’è difficile” – Di GIUSEPPE GAMBINI

“Con affetto, tua madre” – Di SIMONA GIORGI

“Cuore bianco” – Di SILVIA ROSA

Dai capitoli del tempo” – Di PASQUALINO CINNIRELLA

Di luce immensa” – Di ORNELLA SPAGNULO

“Distanze” – Di CAMILLA ZIGLIA

“Distici dell’inespresso” – Di ROSSANA JEMMA

“El viènto” – Di TESEO TESEI

“Esistono incontri” – Di IZABELLA TERESA KOSTKA

“Figli di Dedalo” – Di DORIS BELLOMUSTO

fissavi quella scia” – Di CINZIA DEMI

“Fugace” – Di FEDERICO PREZIOSI

“Guardo” – Di EMANUELE MARCUCCIO

“Il cielo e lo spirituale dell’incarnato (ovvero l’azzurro e il rosa di Ettore Spalletti)” – Di RENZO FAVARON

“Il Fato” – Di DAVIDE MARCHESE

“Il fiume della vita” – Di FIORELLA FIORENZONI

“Il lungo viaggio” – Di ELEONORA BELLINI

 “Il silenzio muove le foglie” – Di ROBERTO CASATI

“Io resto in ascolto di te” – Di TINA FERRERI TIBERIO

“Io sono essenza” – Di MARIA BENEDETTA CERRO

L’arbìtrio” – Di FLAVIA TOMASSINI

“La danza” – Di IRENE SABETTA

“La fatica di nascere” – Di GIOVANNA FILECCIA

La lettera mancante” – Di RITA GRECO

“La luna e il suo mistero” – Di LUCIA LO BIANCO

“La resistenza dell’amore” – Di RITA PACILIO

Lacrime di pace” – Di AMEDEO DI SORA

“Le calde posture del sole” – Di DONATELLA NARDIN

“Liturgia del silenzio” – Di GABRIELE GRECO

“Mantra di Speranze” – Di NICOLE FIAMENI

Misericordia” – Di EMANUELA MANNINO

“Nel vuoto [lì per sempre]” – Di RITA STANZIONE

“Nella nebbia” – Di MARIO DE ROSA

“Oggi il sole” – Di GABRIELLA MAGGIO

Parole di resurrezione” – Di GIANNI ANTONIO PALUMBO

“per legge naturale lussureggiano gli ibridi” e “solstizio d’inverno 2023” – Di ANNAMARIA FERRAMOSCA

“Poesia e anima” – Di MARIA PELLINO

“Poesia” – Di LUCIO ZANIBONI

“preghiera a san michele” – Di ROSARIA DI DONATO

“Preghiera” – Di ANTONIETTA SIVIERO

“Preghiera” – Di MARINA MINET

Quando sarai nel vuoto” – Di MARGHERITA PARRELLI

“Quasi apparenze” – Di RICCARDO CARLI BALLOLA

“Quiete di pane e famiglia” – Di CARLA MARIA CASULA

“Riflessioni” – Di GIAN LUCA GUILLAUME

“Ritornare in mente” – Di LUIGI PIO CARMINA

Sacro vuoto” – Di TIZIANA COLUSSO

“Se fossimo vetro” – Di SIMONE PRINCIPE

“Sei il verme della tristezza” – Di EMILIO PAOLO TAORMINA

“Sensazioni celesti” – Di CLAUDIO MERINI

“Siamo anime” – Di ANGELA PATRONO

Sole!” – Di GIOVANNI TERESI

“Solidarietà (Venezuela)” – Di GRAZIA FINOCCHIARO

 “Sono andata al mio funerale” – Di SANDRA MANCA

“Spazio puro” – Di PAOLA PITTAVINO

“Tutto il resto è tempo (Seneca)” – Di GABRIELLA PISON

“Una coperta di cenere” – Di LUISA DI FRANCESCO

“Una preghiera al vento” – Di MICHELA ZANARELLA

Vanishing Faces” – Di SILVIO RAFFO

“Versi” – Di LUCIA CRISTINA LANIA

Vengono, inoltre, pubblicate le poesie “I premiati”; “Il Giudizio finale”; “Le beatitudini” e “Gli esclusi” di GUIDO OLDANI a compendio dell’intervista rivolta al fondatore del Realismo Terminale da ANNACHIARA MARANGONI.


ARTICOLI

“Dall’oblio dell’essere al naufragio nell’essere” – A cura di GUGLIELMO PERALTA

“L’antica tradizione e l’origine del Presepe” – A cura di GIOVANNI TERESI

“Poesia e pace?” – A cura di ENRICA SANTONI

“Poesia e spiritualità, tra confronto e identità” – A cura di VALTERO CURZI

“Poesia e spiritualità” – A cura di TINA FERRERI TIBERIO

“Ritorno al vuoto” – A cura di GIOVANNA FILECCIA


SAGGI

“«In te mi riconforto». Appunti sulla spiritualità tassiana” – A cura di FRANCESCO MARTILLOTTO

“Al di là di un dispersivo incanto nella pluralità dei versi di Oronzo Liuzzi” – A cura di CARMEN DE STASIO

“Christine Lavant, stella abbandonata da Dio” – A cura di LORETTA FUSCO

“Dalla spiritualità della poesia alla sua inevitabile umanità. Dante, Beatrice e Francesca” – A cura di DILETTA FOLLACCHIO

“Eminescu” – A cura di DANTE MAFFIA

“L’itinerario spirituale di Vittoria Colonna” – A cura di GRAZIELLA ENNA

“La poesia amorosa di Borges” – A cura di DANTE MAFFIA

“La poesia realistico-simbolica di José Russotti” – A cura di GIUSEPPE RANDO

“La religiosità e spiritualità nelle opere delle poete lucane: da Isabella Morra ad Anna Santoliquido” – A cura di FRANCESCA AMENDOLA

“Novalis: tra filosofia, magia e spiritualità” – A cura di RICCARDO RENZI

“Poesia e spiritualità al femminile” – A cura di FRANCESCA LUZZIO

“Poesia e spiritualità: la ricerca interiore tra fede e laicità” – A cura di MARIA GRAZIA FERRARIS

“POEVITÀSIA. Manifesto della Filosofia dell’Umafeminità” – A cura di NADIA CAVALERA

“Tempo di realtà” – A cura di GIULIANO LADOLFI

“UT PICTURA POËSIS. La forma dello Spirito nell’opera di quattro celebri artisti-poeti” – A cura di WANDA PATTACINI


RECENSIONI

Dialoghi con la notte. Appunti su Lezione di meraviglia di Daniele Ricci – A cura di FRANCESCO FIORETTI

Figlie di Pocahontas, a cura di Cinzia Biagiotti e Laura Coltelli – A cura di MICHELE VESCHI

Geografie della sete: Getsemani di Luca Pizzolitto – A cura di ANNALISA CIAMPALINI

Le Poesie mistiche di Rumi – A cura di LAURA VARGIU

Meraviglie di Simone Magli – A cura di LORENZO SPURIO

Poesie novissime di Francisco Soriano – A cura di MARIA PINA CIANCIO

Prefazione a La carne y el espíritu di Alfredo Pérez Alencart – A cura di VITO DAVOLI

Recensione a Erotanasie, poema a due voci scritto da Giannino Balbis ed Emanuela Mannino – A cura di ORNELLA MALLO

Sacro minore di Franco Arminio – A cura di CRISTINA BIOLCATI


INTERVISTE

“Dare respiro al sacro”. Intervista al poeta Luigi Carotenuto – A cura di FRANCESCA DEL MORO

“La poesia tiene in vita il mondo”. Intervista a Mario Narducci – A cura di ANNA MANNA CLEMENTI

“La sacralità nella natura”. Intervista a Mirella Crapanzano – A cura di LUCIA CUPERTINO

Intervista a Silvio Aman – A cura di ADRIANA GLORIA MARIGO

Intervista al Maestro Guido Oldani, fondatore del Realismo Terminale – A cura di ANNACHIARA MARANGONI

Intervista alla scrittrice e antropologa Loretta Emiri – A cura di LORENZO SPURIO


In merito alla pubblicazione delle sopradette opere selezionate si ricorda (come da nostre norme editoriali) quanto segue:

La Redazione provvederà alla pubblicazione dei testi scelti – come da comunicato – in maniera non simultanea ma a scaglioni senza anticipare agli autori la data nella quale la propria opera verrà pubblicata. Ciò avverrà nel corso dei due mesi successivi. Le pubblicazioni avverranno con una modalità e tempistica atta a evitare affollamenti di pubblicazioni nella medesima giornata per meglio diluire i materiali, anche con la finalità di dare maggiore diffusione mediatica e risalto agli stessi;

L’avvenuta pubblicazione del proprio testo verrà notificata a mezzo mail. Nella comunicazione verrà inviato il link al quale accedere alla propria opera pubblicata.

Contestualmente il link che rimanda al contenuto della propria opera verrà pubblicato e rilanciato su tutti i canali social della Rivista (Facebook, Twitter, Instagram, Telegram). Consigliamo, pertanto, d’iscriversi alle varie piattaforme. I collegamenti si trovano in calce.

La Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”

Jesi, 01/03/2024


CONTATTI E INFO:

Sito: https://blogletteratura.com/rivista-nuova-euterpe/

E-mail: nuovaeuterpe@gmail.com

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Rivista “Nuova Euterpe” n°01/2023 – Lista delle opere

COMUNICATO DI SELEZIONE OPERE

RIVISTA «NUOVA EUTERPE» N°01/2023

La Redazione della Rivista «Nuova Euterpe» – composta da Lucia Bonanni, Luigi Pio Carmina, Antonio Corona, Lucia Cristina Lania, Francesca Luzzio, Emanuele Marcuccio, Francesco Martillotto, Lorenzo Spurio, Laura Vargiu e Michela Zanarella – ha letto attentamente le numerose opere giunte, per ciascuna sezione di riferimento, per la selezione di opere per il primo numero della rivista che proponeva quale tema a cui rifarsi, pur liberamente, “I libri: lo specchio dell’io” e, considerando i parametri tecnico-formali e contenutistici della Redazione, ha deciso di selezionare le opere di seguito indicate per la pubblicazione del primo numero della rivista.

Con la finalità di non pregiudicare la selezione di opere ritenute molto buone e in linea con la partecipazione della rivista, la Redazione ha deciso di riconoscere una deroga in merito ai limiti massimi di lunghezza previsti nelle sopracitate “Norme”, garantendo così ad alcune opere di essere ugualmente inserite in questa selezione.

Le opere, pubblicate in prima battuta sul sito internet della Rivista (www.nuovaeuterpe.com), a seguito di una revisione del progetto e della dismissione del predetto sito, sono state trasmigrate all’interno delle pagine del sito www.blogletteratura.com a Febbraio 2024, spazio dove, pure, verranno pubblicate le opere selezionate dei successivi numeri.

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AFORISMI

FUSCO LORETTA – Aforisma nr. 1 – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-astrazione-aforisma-di-loretta-fusco/

MAGLI SIMONE – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-un-aforisma-di-simone-magli/

PACI GABRIELLA – Aforisma nr. 1 – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-il-potere-della-lettura-aforisma-di-gabriella-paci/

PELLINO MARIA – Aforisma nr. 1 – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-un-aforisma-di-maria-pellino/

ROMANO TOMMASO – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-un-aforisma-di-tommaso-romano/

TONINI CLAUDIO – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-emozioni-un-aforisma-di-claudio-tonini/

VARGIU LAURA – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-libri-un-aforisma-di-laura-vargiu/

VESCHI MICHELE – Aforismi nr. 1,2, e 3 – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-tre-aforismi-di-michele-veschi/

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POESIA

ALEXANDRU ELENA DENISA – “Gli affetti” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-gli-affetti-poesia-di-elena-denisa-alexandru/

BALDI FABIA – “[Sempre più lento]” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-sempre-piu-lento-poesia-di-fabia-baldi/

BLUNDA ANTONIO – “Breve fiaba dell’Ade” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-breve-fiaba-dellade-poesia-di-antonio-blunda/

BONSANTE MATTEO – “Seid Visin” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-seid-visin-sento-gli-sguardi-schifati-per-la-mia-pelle-poesia-di-matteo-bonsante/

BORSCI CATERINA – “Trame” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-trame-poesia-di-caterina-borsci/

CANAPINI FRANCA – “Il bacio” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-il-bacio-poesia-di-franca-canapini/

CARLI BALLOLA RICCARDO – “Possibilità ipotetiche” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-possibilita-ipotetiche-poesia-di-riccardo-carli-ballola/

CARMINA LUIGI PIO – “Euterpe” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-euterpe-poesia-di-luigi-pio-carmina/

CARRABBA MARIA POMPEA – “Quei nudi ruderi di storia” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-quei-nudi-ruderi-di-storia-poesia-di-maria-pompea-carrabba/

CASATI ROBERTO – “Ai margini dell’oceano” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-ai-margini-delloceano-poesia-di-roberto-casati/

CORONA ANTONIO – “Un foro nella roccia” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-un-foro-nella-roccia-poesia-di-antonio-corona/

DE FELICE SANDRA – “Tracce di inchiostro” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-tracce-di-inchiostro-poesia-di-sandra-de-felice/

DE ROSA MARIO – “Il popolo del libro” – https://blogletteratura.com/2024/02/02/n-e-01-2023-il-popolo-del-libro-poesia-di-mario-de-rosa/

DEMI CINZIA – “Labirinto” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-labirinto-poesia-di-cinzia-demi/

FERRERI TIBERIO TINA – “All’ombra della luna” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-allombra-della-luna-poesia-di-tina-ferreri-tiberio/

FUSCO LORETTA – “Introspezione”; “Passaggio interiore” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-introspezione-e-paesaggio-interiore-due-poesie-di-loretta-fusco/

GAGLIARDI FILOMENA – “A chi” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-a-chi-poesia-di-filomena-gagliardi/

GRECO GABRIELE – “Quasi un addio” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-quasi-un-addio-poesia-di-gabriele-greco/

GUILLAUME GIAN LUCA – “Ricordi” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-ricordi-poesia-di-gian-luca-guillaume/

KOSTKA IZABELLA TERESA – “Catarsi” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-catarsi-poesia-di-izabella-teresa-kostka/

LANGIU ANTONIETTA – “La tua voce” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-la-tua-voce-poesia-di-antonietta-langiu/

LANIA CRISTINA – “Pagine” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-pagine-poesia-di-lucia-cristina-lania/

MANCA SANDRA – “Una voce come il vento” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-una-voce-come-il-vento-poesia-di-sandra-manca/

MAUTHE UGO – “C’è stata battaglia” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-ce-stata-battaglia-poesia-di-ugo-mauthe/

MONTICELLI ALESSANDRO – “Restare” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-restare-poesia-di-alessandro-monticelli/

NAPOLITANO GIUSEPPE – “Un fiammifero nel buio” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-un-fiammifero-nel-buio-di-giuseppe-napolitano/

PACI GABRIELLA – “Scrivo le mie parole” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-scrivo-le-mie-parole-poesia-di-gabriella-paci/

PASERO DARIO – “Le tragedie” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-le-tragedie-a-son-pi-paressante-ancheuj-che-n-sle-stagere-datene-poesia-di-dario-pasero/

PATTACINI WANDA – “Il dono della poesia” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-il-dono-della-poesia-poesia-di-wanda-pattacini/

PIERANDREI PATRIZIA – “Riflessione” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-riflessione-poesia-di-patrizia-pierandrei/

QUINTAVALLA MARIA PIA – “L’anima, questo dura” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-lanima-questo-dura-poesia-di-maria-pia-quintavalla/

RICCIALDELLI SIMONA – “Quel povero io” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-quel-povero-io-poesia-di-simona-riccialdelli/

RUFFILLI PAOLO – “Libro” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-libro-poesia-di-paolo-ruffilli/

RUSSOTTI JOSE’ – “Ardeva nella casa” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-ardeva-nella-casa-poesia-di-jose-russotti/

SANTARELLI ANNA – “Un libro” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-un-libro-poesia-di-anna-santarelli/

SEGHETTA ANDREOLI EVARISTO – “Libri” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-libri-poesia-di-evaristo-seghetta-andreoli/

SERPENTINI ELSO SIMONE – “Tappeto di foglie” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-tappeto-di-foglie-poesia-di-elso-simone-serpentini/

SICA GABRIELLA – “Diario Mille novecento novanta nove di Zeichen” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-diario-mille-novecento-novanta-nove-di-zeichen-poesia-di-gabriella-sica/

SIDOTI MARIA GIULIA – “Un alito di vento” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-un-alito-di-vento-poesia-di-giulia-maria-sidoti/

SPAGNUOLO ANTONIO – “Sere” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-sere-poesia-di-antonio-spagnuolo/

STANZIONE RITA – “Liberi” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-liberi-poesia-di-rita-stanzione/

TONINI CLAUDIO – “Sorte di un poeta”; “Riflessi di malinconia” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-sorte-di-un-poeta-e-riflessi-di-malinconia-due-poesie-di-claudio-tonini/

TRIVAK BOGDANA – “I libri. Lo specchio dell’io” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-i-libri-lo-specchio-dellio-poesia-di-bogdana-trivak/

VETTORELLO RODOLFO – “Illuminazione, sentire prima di capire”; “Le verità provvisorie” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-le-verita-provvisorie-e-illuminazione-sentire-prima-di-capire-due-poesie-di-rodolfo-vettorello/

ZANARELLA MICHELA – “Nel giardino di Sophia” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-02023-nel-giardino-di-sophia-poesia-di-michela-zanarella/

ZANIBONI LUCIO – “Alichino” – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-alichino-poesia-di-lucio-zaniboni/

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ARTICOLI

CAMELLINI SERGIO – “La visione in maschera e pessimistica di Luigi Pirandello” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-la-visione-in-maschera-e-pessimistica-di-luigi-pirandello-articolo-di-sergio-camellini/

DAVOLI VITO – “La “Lucania” di Davide Trufelli: il senso dell’appartenenza senza alcun possessivo” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-la-lucania-di-mario-trufelli-il-senso-dellappartenenza-senza-alcun-possessivo-articolo-di-vito-davoli/

FERRERI TIBERIO TINA – “Il libro, manifestazione dell’essere” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-il-libro-manifestazione-dellessere-articolo-di-tina-ferreri-tiberio/

INNOCENZI FRANCESCA – “Annamaria Ferramosca, poeta del primigenio presente” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-annamaria-ferramosca-poeta-del-primigenio-presente-articolo-di-francesca-innocenzi/

LINGUAGLOSSA GIORGIO – Nuove tendenze estetiche. La poetry kitchen. Che cos’è?” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-nuove-tendenze-estetiche-la-poetry-kitchen-che-cose-articolo-di-giorgio-linguaglossa/

MAGGIO GABRIELLA – “Simona Lo Iacono Versus Anna Maria Ortese” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-simona-lo-iacono-versus-anna-maria-ortese-articolo-di-gabriella-maggio/

PARDINI NAZARIO – “Il poeta e la poesia (Ai ragazzi del Liceo Classico “Galileo Galilei” di Firenze)” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/il-poeta-e-la-poesia-ai-ragazzi-del-liceo-classico-galileo-galilei-di-firenze-articolo-di-nazario-pardini/

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SAGGI

BALDAZZI CINZIA – “Lo sguardo nudo. Le novelle di Luigi Pirandello come specchio della vita” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-lo-sguardo-nudo-le-novelle-di-luigi-pirandello-come-specchio-della-vita-saggio-di-cinzia-baldazzi/

BONANNI LUCIA – “Risonanze emotive e cognitive nel romanzo. Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-risonanze-emotive-e-cognitive-nel-romanzo-tutto-chiede-salvezza-di-daniele-mencarelli-saggio-di-lucia-bonanni/

CATALANO ETTORE – “Divagazioni letterarie tra peste e guerra” – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-divagazioni-letterarie-tra-peste-e-guerra-saggio-di-ettore-catalano/

DAVOLI VITO – “Un ramo, un affluente, un bagliore. Percorsi lirici: cinque passi nella poesia di Alfredo Pérez Alencart. Una lettura possibile” – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-un-ramo-un-affluente-un-bagliore-percorsi-lirici-cinque-passi-nella-poesia-di-alfredo-perez-alencart-saggio-di-vito-davoli/

DE ROSA GIUSI MANUELA – “Tommaso Landolfi, l’odioso pronome e lo specchio opaco dell’autobiografismo” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-tommaso-landolfi-lodioso-pronome-e-lo-specchio-opaco-dellautobiografismo-saggio-di-giusi-manuela-de-rosa/

DE STASIO CARMEN – “Una scrittrice nata. Impressioni allo specchio. Lettura dei molteplici “io” nei libri di Virginia Woolf – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-una-scrittrice-nata-impressioni-allo-specchio-la-lettura-dei-molteplici-io-nei-libri-di-virginia-woolf-saggio-di-carmen-de-stasio/

DI SORA AMEDEO – “Il “libro” teatrale della Grecia Antica” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-il-libro-teatrale-della-grecia-antica-saggio-di-amedeo-di-sora/

ENNA GRAZIELLA – “La lacrima e il sorriso: Ortis e Didimio Chierico” –

https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-la-lacrima-e-il-sorriso-ortis-e-didimo-chierico-saggio-di-graziella-enna/

FERRARIS MARIA GRAZIA – “I libri: lo specchio dell’Io. Guido Morselli e l’ultimo romanzo Dissipatio H.G.”https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-i-libri-lo-specchio-dellio-guido-morselli-e-lultimo-romanzo-dissipatio-h-g-saggio-di-maria-grazia-ferraris/

FOLLACCHIO DILETTA – “Per l’alto mare aperto. Una rilettura del canto XXVI dell’Inferno” – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-per-lalto-mare-una-rilettura-del-canto-xxvi-dellinferno-saggio-di-diletta-follacchio/

LADOLFI GIULIANO – “La concezione di arte nell’Età Globalizzata” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-la-concezione-di-arte-nelleta-globalizzata-saggio-di-giuliano-ladolfi/

LE PIANE FAUSTA GENZIANA – “La memoria del cuore. Albert Camus, “il primo uomo”: come una luna solitaria e vibrante, destinata a spezzarsi all’improvviso e per sempre”. – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-la-memoria-del-cuore-albert-camus-il-primo-uomo-come-una-lama-solitari-e-vibrante-destinata-a-spezzarsi-allimprovviso-e-per-sempre-saggio-di-fausta-genziana-le-piane/

MAFFIA DANTE – “Follia e poesia” – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-follia-e-poesia-saggio-di-dante-maffia/

MARTILLOTTO FRANCESCO – ““Maggiori testimoni del vero”. La dialettica tra “vita” ed “opere” in Torquato Tasso attraverso le Lettere” – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-maggiori-testimoni-del-vero-la-dialettica-tra-vita-ed-opere-in-torquato-tasso-attraverso-le-lettere-saggio-di-francesco-martillotto/

PASERO DARIO – “Quando una lingua non basta: Beppe Fenoglio e La malora” – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-quando-una-lingua-non-basta-beppe-fenoglio-e-la-malora-saggio-di-dario-pasero/

SCARTAGHIANDE GINO – “Il paradigma cristologico nella poesia di Amelia Rosselli” – https://blogletteratura.com/2024/02/01/n-e-01-2023-il-paradigma-cristologico-nella-poesia-di-amelia-rosselli-saggio-di-gino-scartaghiande/

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RECENSIONI

BIOLCATI CRISTINA – Recensione di Lo sguardo deluso degli specchi di Luca Gamberini – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-recensione-a-lo-sguardo-deluso-degli-specchi-di-luca-gamberini-a-cura-di-cristina-biolcati/

FERRAMOSCA ANNAMARIA – Recensione di En cada ventana de azul / Ad ogni finestra d’azzurro di Claudia Piccinno (traduzione di Elisabetta Bagli) – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-en-cada-ventana-de-azul-ad-ogni-finestra-dazzurro-di-claudia-piccinno-recensione-di-annamaria-ferramosca/

FERRAMOSCA ANNAMARIA – Recensione di Ogni respiro un mondo di Tiziana Colusso – https://blogletteratura.com/2024/02/04/n-e-01-2023-recensione-di-ogni-respiro-un-mondo-di-tiziana-colusso-a-cura-di-annamaria-ferramosca/

MAGAZZENI LOREDANA – Recensione di Amatissime di Giulia Caminito – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-la-nostra-casa-sono-i-libri-che-amiamo-libri-da-leggere-libri-che-ci-hanno-formato-libri-amatissimi-e-speciali-come-quello-di-giulia-caminito-amatissime-recensione-di-loredana/

MAUGERI ANGELO – Recensione di Brezza ai margini di José Russotti – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-alternanza-lirica-tra-vita-e-silenzio-brezza-ai-margini-di-jose-russotti-recensione-di-angelo-maugeri/

PELLINO MARIA – Recensione di Lockarmi e curarmi con te di Zairo Ferrante – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-lessenza-dellessere-pensiero-anima-e-ragione-recensione-a-lockarmi-e-curarmi-con-te-di-zairo-ferrante-a-cura-di-maria-pellino/

SIDOTI MARIA GIULIA – Recensione di È già mattina di Alberto Samonà – https://blogletteratura.com/2024/01/31/e-gia-mattina-storia-di-alessandria-la-bambina-che-visse-due-volte-di-alberto-samona-recensione-di-giulia-maria-sidoti/

SPURIO LORENZO – Recensione di La rosa segreta. Velate assenze d’armoniche rime di Paolo Ottaviani – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-la-rosa-segreta-velate-assenze-darmoniche-rime-di-paolo-ottaviani-recensione-di-lorenzo-spurio/

VARGIU LAURA – Recensione di La ragione della polvere di Luca Pizzolitto – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-la-ragione-della-polvere-di-luca-pizzolitto-lestrema-fragilita-del-vivere-recensione-di-laura-vargiu/

VINCITORIO ANNA – Recensione di Solchi nel bianco di Franco Manescalchi – https://blogletteratura.com/2024/01/31/n-e-01-2023-recensione-a-solchi-nel-bianco-di-franco-manescalchi-a-cura-di-anna-vincitorio/

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N.E. 01/2023 – “Una scrittrice nata. Impressioni allo specchio. La lettura dei molteplici “io” nei libri di Virginia Woolf”. Saggio di Carmen De Stasio

Invisibili tracce percorrono le pagine dei libri a scolpire la forma dei tanti significati. Nell’ariosità di un esser luogo di verità segrete – ma da scoprire là dove avviene il confronto dialettico –, ciascun libro manifesta un’identità rotonda lungo le fasi di un processo creativo, spogliandosi di qualsiasi declinazione lo collochi entro i confini di sequenze di coordinazione e subordinazione, e agendo in favore dell’organica verità di un io fedele a immagini che si trasportano all’esterno al pari di un mosaico da visualizzare in un’incessante, quanto intrepida, formazione.

Senza riserva alcuna, l’orientamento sembra indugiare laddove «le realtà» dei libri allestiscono uno scenario di attraversamento in virtù di una forza che è tanto di compensazione, quanto rivelatrice di un crescendo nel cui riflesso vibra l’eco della tessitura narrativa di Virginia Woolf – unica e irripetibile nel pieno di un’identità dei tanti io confluenti in una scrittura che è specchio personale, stretta in una complicità con quanto all’occhio (in)fermo sulle facciate esterne delle cose è negato; intollerante nei confronti di tutto quanto rimarchi la passività sospesa sulla superficie. 

In occasione dei centoquarant’anni dalla sua nascita (nacque, infatti, nel 1882), è a Virginia Woolf, alla sua semantica dell’essere che dedico quel che mi piace definire un breve viaggio che mi permette di esplorare la tematica assai cara di quel che il libro è, vale a dire, specchio di un io molteplice e variabile; specchio di un io da scrivere a lettere minuscole per sottrarsi al predominio della parola «Io» e per l’aridità che provoca la sua ombra (…)1. Al centro di questa tessitura è l’intimità di una coscienza che dà voce alla particolare abilità narrativa di Virginia Woolf, e che ancor oggi invita il lettore a lasciarsi sorprendere dalla (…) illusione che non siamo incatenati in una mente sola, ma che possiamo assumere brevemente, per qualche minuto, i corpi e le menti degli altri (…).2 Nell’entrare in un contatto diretto con i mondi unitari dei tanti io che si riflettono nei suoi libri, ci viene altresì concessa l’occasione di penetrare il circuito delle elaborazioni immaginative calibrate in una realtà che, infine, diventa a noi familiare. Che sia questo uno degli obiettivi della sua creatività narrativa?

Avida lettrice ella stessa – coinvolta in prima persona nell’esercizio di un’intuizione che le permette di offrire qualcosa che non sia effimero al lettore affinché possa entrare in familiarità con l’intera forma del libro – Virginia Woolf è sempre presente ad accompagnare la lettura-esplorazione dei vari aspetti correnti delle sue opere letterarie, aspetti che, esattamente dai suoi scritti «altri» (e tutt’altro che marginali) – biografie, diari, lettere, saggi –, promanano a modellare i suoi pensieri.

«Esiste una qualche qualità del pensiero che può esser resa visibile senza l’ausilio delle parole? Essa deve possedere la rapidità e l’indolenza; saettare con immediatezza ed evanescenti perifrasi. Ma possiede anche, soprattutto nei momenti d’emozione, la forza di creare un’immagine, la necessità di scaricare il fardello sulle spalle di un altro; di permettere ad un’idea di filare via al suo fianco. La rappresentazione del pensiero è, per qualche ragione, più bella, più accessibile, più disponibile del pensiero stesso.3»

Seguendo questa esplicita linea di condotta, ci avviamo, quindi, alla ricerca dei dettagli segreti dai quali la forma risale a farsi preambolo di un mosaico delle relazioni che alla scrittura woolfiana danno alito di vita; scopriamo come le sue operazioni letterarie siano specchio delle esperienze di un vivere unico e, ancora, configurino la parabola crescente delle sonorità che una coscienza vigile costruisce a partire da un progetto cadenzato da tempi intensamente individuali, nei quali le cose vivono la loro interezza, refrattarie nei confronti di una letteratura arroccata a replicare gestualità plastiche, quanto impregnate di un’inautenticità che ne marca l’egoistico isolamento. Rotondo e pertinente quanto la stessa Virginia Woolf scrive:

(…) mi rendo conto con maggior chiarezza –– come la vita di ciascuno sia un mosaico di pezzi e come per capire una persona occorra considerare come un pezzo sia compresso e l’altro incavato e un terzo si espanda, e nessuno sia realmente isolato; (…)4

L’uscita dal cerchio delle convenzioni sta alla base di quella che può essere identificata come l’idea che la Woolf mette in pratica con uno stile narrativo che le è di aiuto nel sottrarsi a un controllo esterno che spinge a regolare e, per questa via, a logorare la coscienza di un io versato al continuo emanciparsi da quel che altri non è che uno schema prevedibile e che ai suoi occhi appare indifferente a qualsiasi suggestione, a qualsiasi tentativo di affrontare l’ardito compito di penetrare la superficie (La mente umana è tanto suggestionabile che la ripetizione di questo unico termine – Virginia Woolf si riferisce al romanzo – crea un danno considerevole. Il lettore arriva a pensare che, siccome tutte queste varianti di libri hanno lo stesso nome, devono avere anche la stessa natura5).

Ci troviamo, quindi, al cospetto di una vera e propria rivoluzione culturale che affida ai libri il delicato ruolo svolto dalle parole: di fatto, così come le parole elaborano cerchi vibranti di emozioni, i libri-realtà scenica della Woolf modellano le fasi dell’esistere sollevandole dal peso di qualcosa di permanente e, al contempo, di effimero sospeso nell’esclusiva contrazione frontale che lo specchio dell’opinione altrui rimanda6. Un artifizio, questo, a danno di un sentirsi parte della realtà, se non, addirittura, un voltar le spalle alla vita, a cui la Woolf risponde propendendo per un’immagine panoramica, nella quale l’unione di detto e di non detto delle cose traccia il territorio chiaroscuro di concretezza e creatività in quello che è, per lei, specchio narrativo di un’identità scomponibile:

«Supponiamo che lo specchio si infranga, l’immagine scompaia, e che non ci sia più la romantica immagine tutta circondata dalla profondità di verdi foreste, ma rimanga solo quel guscio di persona che gli altri vedono – che mondo senz’aria, piatto, nudo, banale sarebbe quello! Un mondo dove non poter vivere. (…) E i romanzieri in futuro si renderanno conto sempre di più dell’importanza di queste immagini riflesse, perché naturalmente non c’è una sola immagine, ma un numero quasi infinito; quelle sono le profondità che esploreranno, quelli i fantasmi che inseguiranno, lasciando sempre più fuori dalle loro storie la descrizione della realtà sempre più fuori dalle proprie storie, dandone per scontato la conoscenza, (…)7»

Da quest’immagine di insieme è possibile trarre un’idea quasi pionieristica, secondo la quale il libro crea tutto all’interno di sé8 agendo su un piano che, proattivo alla scomposizione-ricomposizione, rinnova la genesi narrativa delle cose in una visione che ne coglie l’interezza affidandosi agli slanci possibili di una (auto)coscienza lungo l’essenzialità dell’oltremente, lungo, cioè, quel territorio che si forma a partire dalle cose (il «libro stesso» – avverte la Woolf non è forma visibile, ma emozione sensibile, e quanto più intense sono le sensazioni dell’autore, tanto più esatta, priva di scivoloni o crepe è la loro espressione verbale9). A voler guardare fino in fondo, ciascuna operazione narrativa è, di fatto, assimilabile a una piccola, ma decisa rivoluzione adottata ai fini di uno stravolgimento dei ruoli. Ed è, infatti, uno stravolgimento che permette alla Woolf di individuare l’equilibrio idoneo a rendere l’unitarietà di due mondi (beninteso, quei mondi che la letteratura allineata ai soli fatti distingue su fronti oppositivi: il mondo della ragionevolezza da una parte e il mondo della sensibilità dall’altra). Nella tessitura woolfiana i due mondi sono tutt’altro che sovrapponibili: al contrario, essi aderiscono continuamente nel reinventare una coerenza del tutto personale e che si manifesta in un ordine sempre nuovo di parole impresse di significati. In concomitanza, nella tessitura narrativa woolfiana le due forme mondane provvedono all’architettura di un territorio in persistente costruzione, talora incedendo a piccoli passi – dove vige il rigoglio di una meditazione che rende prominente l’invisibile e rigenera l’ambiente di bisbigli e di ricordi che sopraggiungono con fervida immaginazione; talaltra, amplificandosi fino a sollecitare la correlazione concreta di spazi incisi da segrete intonazioni. A trarne vantaggio non è la sola libertà d’espressione, quanto lo scenario che permette di recuperare nei libri lo specchio di un io di volta in volta intero (dove manca una mescolanza di questo genere, l’intelletto sembra predominare e le altre facoltà mentali indurirsi e isterilirsi10).

Ancora una volta, il pensiero estetico di Virginia Woolf appare fondante all’idea di un processo che ha svolgimento sulla pagina in una varietà di cromie, di relazioni mai replicabili, quanto di inattese divergenze, dalle quali ricevere una visione allo specchio – che, pertanto, – è immensamente importante, perché carica la vitalità 11. Ed è proprio questa distintività a restituire l’effigie di un’artista della parola e che tale è nella misura in cui, sottraendosi a qualsiasi forma di corruttibile dis-memoria, si lascia cogliere nell’atto di comporre un lavoro che è incontro e che dell’io rimanda la metonimia di complete sensibilità (Il nostro vero io è questo che si trova sul marciapiede, in gennaio, o è quello che si affaccia al balcone, in giugno? Sono qui, o sono là? O forse la nostra vera personalità non è né questa né quella, né qui né là, ma qualcosa di così vario e vagabondo che soltanto quando diamo libero sfogo ai suoi desideri e le permettiamo di fare ciò che vuole senza alcun freno, siamo finalmente noi stessi?12). Non solo: nell’universo woolfiano la visione della realtà vibra di arte nel momento in cui la capacità comunicativa rigenera un quadro schietto di quel che accade quando all’azione del guardare si sostituisce un occhio che «non si accontenta» di ristagnare nell’abitudine (L’occhio non è un minatore – ella scrive – non è un sommozzatore, non è un cercatore di tesori sepolti. Ci trasporta dolcemente sulla corrente, si riposa, si sofferma, forse il cervello dorme mentre guarda13). Evidente come la stessa Virginia Woolf viva intimamente la realtà in tutte le intonazioni e le traduca poi con un linguaggio nel quale convergono tanto la parola-pensiero divergente, quanto la consistenza e l’emozione in un intreccio che, innanzitutto, conferma l’azione del leggere le cose prima di procedere al loro cruciale smontaggio e riposizionamento conseguente, tale che l’esperienza del libro echeggi di una coralità necessaria a rendere accessibili le stanze metaforiche che compongono la struttura mentale di una realtà che è sì flessibile, ma altresì duratura:

«(…) noi siamo urne sigillate galleggianti su quella che per convenienza chiameremo la realtà; in certi momenti, senza alcun motivo, senza sforzo alcuno, si apre una fenditura nel sigillo; e la realtà ci invade; cioè una scena – e queste non sopravviverebbero intatte a così tanti rovinosi anni se non fossero fatte di una sostanza durevole; questa è la prova della loro “realtà”. È questa suscettibilità ad accogliere scene l’origine del mio impulso a scrivere? (…) S’intende che io ho coltivato questa facoltà, perché in tutti i miei scritti (romanzi, critica, biografie) ho quasi sempre dovuto costruire delle scene; quando scrivo di una persona devo trovare la scena che meglio rappresenta la sua vita; e quando scrivo di un libro devo trovare la scena rappresentativa nei versi o nel racconto. O forse non si tratta della stessa facoltà? 14»

È assai comprensibile, a questo punto, il modo in cui il libro diventi artefice primario di effetti simili ai bisbigli prodotti da fotografie strappate di getto e ricomposte seguendo un ordine che ha origine da un’intuizione, vieppiù aprendo le proprie stanze metaforiche alla piena consapevolezza delle cadenze della realtà. A tali cadenze Virginia Woolf non riserva né il distacco, né l’estraneità, né, tantomeno, ad esse affida un ruolo secondario. Su questo versante ci spingiamo ad interpretare la sensibilità con cui la Woolf penetra i meandri significativi di una vita nel suo incessante scorrere, per poi unificarne i bisbigli in una narrazione poetica:

«La vita è quello che si legge negli occhi della gente; la vita è ciò che essi imparano, e, dopo averlo imparato, mai cessano, per quanto tentino di nasconderlo, di essere consapevoli – di cosa? Che la vita è così, pare.15»

Quel che avviene lascia trapelare la profondità di un segreto codice che dà forma a una vera e propria sintesi poetica. Una sintesi conclamata da simultaneità – come tale è la poesia, nella quale le immagini si susseguono incessantemente, senza ordine e incontrollate16 – nel momento in cui a un allineamento di fatti per sequenze che infila, uno dietro l’altro, il prima, un egoistico durante e un qualsiasi fumoso dopo, replica con una diversa direzione anche nell’uso puntuale e rigorosamente personale della punteggiatura, che pure interviene a tradurre il ritmo delle emozioni su un piano lirico di ombre e mezze luci .17 Così lo scrivere di Virginia Woolf si associa a un abitare le intimità della vita e si diffonde tra le pagine dei libri: questo il territorio del confronto e questo, ancora, è lo spazio unitario di una narrazione che la vede una e nuova di volta in volta (Come si può imparare a scrivere, se si scrive soltanto sulla stessa persona?18). Parimenti, dai libri-evento scaturisce un’immagine che non si posiziona mai a definirsi, né a concludersi in un guscio solitario e sono gli stessi libri a guidare la svolta: non già «nello» specchio i libri-creatura di Virginia Woolf si trattengono, giacché, intrappolati nell’inquadratura del riflesso, tenderebbero a rimpicciolirsi in una postura contraffatta, esaurendo, finanche, il valore del dire in un oblio che nella frontalità si protrarrebbe indistinto. Su un altro versante è il comportamento che anima i libri-specchio dell’io woolfiano: rimando all’autenticità di un continuo iniziare, a una varietà di voci estensibili in una compiutezza che evoca la perenne impressione che le cose procedano contemporaneamente a livelli differenti.19

NOTE

* Il titolo del presente saggio è ripreso da una definizione che Virginia Woolf attribuisce a se stessa nella lettera indirizzata alla sorella Vanessa in data 19 aprile 1932:

(…) questa lettera, anche se è una lettera terribile per una scrittrice nata – e non puoi negare che io lo sia – non una brava scrittrice ma una scrittrice nata – (…) è lunga e appassionata, e piena delle più delicate sebbene tacite emozioni – ma non sono proprio questi – quelli taciti – i sentimenti più delicati?

Da Lettere 2573-2585 – Aprile-maggio 1932, in «Falce di Luna – Lettere 1932-1935» (1978), a cura di N. Nicolson e J. Trautmann, Einaudi, Torino, 2002, p. 63

  1. V. Woolf, Una stanza tutta per sé (1929), Newton Compton, Roma, 1993, p. 85
  2. V. Woolf, A zonzo per le vie di Londra (saggio pubblicato su Yale Review, 1927, e raccolto nel volume postumo The Death of the Moth and Other Essays, 1942), in «Sono una snob? (1936) e altri saggi», Piano B edizioni, Prato, 2010, p. 53
  3. V. Woolf, Sul Cinema (pubblicato sulla rivista Arts, 1926; successivamente su Nation and Aetheneum, New Republic), a cura di S. Matetich, Mimesis, Milano, 2012, p. 13
  4. V. Woolf, Momenti di essere scritti autobiografici (1976, pubblicazione postuma), La Tartaruga Edizioni, Baldini & Castoldi S.p.A., Milano, 2003, p. 38
  5. V. Woolf, Che cos’è un romanzo? (pubblicato in Weekly Dispatch, 27 marzo, 1927), in «Voltando pagina – saggi 1904-1941» a cura di L. Rampello, il Saggiatore, Milano, 2011, p. 243
  6. Cfr. V. Woolf, The Common Reader (1932), Vol. II, Vintage Classics, London, 2003, p. 89:

Nothing exists in itself. (…) All value depends upon somebody else’s opinion. For it is the essence of this philosophy that things have no independent existence, but live only in the eyes of other people. It is a looking-glass world, this, to which we climb so slowly; and its prizes are all reflections.

Traduzione a cura dell’autrice del presente saggio: Nulla esiste in sé. (…) Tutti i valori dipendono dall’opinione di qualcun altro. Questa è, pertanto, l’essenza di una filosofia secondo la quale le cose non hanno una propria esistenza, ma vivono esclusivamente negli occhi degli altri. Si tratta di un mondo a specchio sul quale ci arrampichiamo; e tutti i riconoscimenti non sono altro che immagini riflesse.

  1. V. Woolf, Il segno sul muro (1921) in «Tutti i racconti di Virginia Woolf», a cura di S. Dick, La Tartaruga, Milano, 1988, p. 88
  2. V. Woolf, Lettera a J. E. Blanche, 20 agosto 1927, in «Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto – Riflessioni sulla scrittura», a cura di F. Sabatini, Minimum Fax, Roma, 2017, p. 49
  3. V. Woolf, Sul rileggere i romanzi in «Genio e inchiostro – le più belle recensioni per il Times Literary Supplement» (2019), a cura e traduzione di S. Sullam, Harper Collins, Milano, 2021, p. 143
  4. V. Woolf, Una stanza tutta per sé, op.cit., p. 87
  5. Ibi, p. 44
  6. V. Woolf, A zonzo per le vie di Londra, in «Tutti i racconti di Virginia Woolf», op. cit., p. 45
  7. Ibi, p. 37
  8. V. Woolf, Momenti di Essere, op. cit, p. 182
  9. V. Woolf, Un romanzo non scritto (1919) in «Tutti i racconti di Virginia Woolf», op.cit., p. 122
  10. V. Woolf, Lettera a Ethel Smyth, lunedì 24 settembre 1934, in «Falce di Luna – Lettere 1932-1935» (1978), a cura di N. Nicolson e J. Trautmann, Einaudi, Torino, 2002, p. 417
  11. V. Woolf, Lettera a Ethel Smyth, lunedì 17 dicembre 1934, in «Falce di Luna», op. cit., p. 442
  12. V. Woolf, Lettera a un giovane poeta, in «Voltando pagina», op. cit., p. 377
  13. V. Woolf, Lettera a Stephen Spender, 10 luglio 1934, in «Falce di Luna – Lettere 1932-1935», op. cit., p. 394

BIBLIOGRAFIA

  • V. Woolf, «Tutti i racconti di Virginia Woolf», a cura di S. Dick, La Tartaruga, Milano, 1988
  • V. Woolf, Una stanza tutta per sé (1929), Newton, Roma, 1993
  • V. Woolf, «Falce di Luna – Lettere 1932-1935» (1978), a cura di N. Nicolson e J. Trautmann, Einaudi, Torino, 2002
  • V. Woolf, The Common Reader (1932), Vol. I – II, Vintage Classics, London, 2003
  • V. Woolf, Momenti di essere – scritti autobiografici (1976, pubblicazione postuma), La Tartaruga Edizioni, Baldini & Castoldi S.p.A., Milano, 2003
  • V. Woolf, «Sono una snob? (1936) e altri saggi», Piano B edizioni, Prato, 2010
  • V. Woolf, «Voltando pagina – saggi 1904-1941», a cura di L. Rampello, il Saggiatore, Milano, 2011
  • V. Woolf, Sul cinema (1926), a cura di S. Matetich, Mimesis Edizioni, Milano, 2012
  • V. Woolf, «Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto – Riflessioni sulla scrittura» – a cura di F. Sabatini, Minimum Fax, Roma, 2017
  • V. Woolf, Non saper il greco (1925), traduzione di G. Maugeri, Garzanti, Milano, 2018
  • V. Woolf, Tutto ciò che vi devo – Lettere alle amiche, L’Orma, Roma, 2018
  • V. Woolf, «Genio e inchiostro – le più belle recensioni per il Times Literary Supplement» (2019) – cura e traduzione di S. Sullam, Harper Collins, Milano, 2021
  • V. Woolf, Le tre ghinee (1937-1938), Feltrinelli, Milano, 2021
  • D. Kotnik, Virginia Woolf – La Minerva di Bloomsbury, Rusconi, Milano, 1999
  • T. Marino, La scrittura visiva di Virginia Woolf – Diari, saggi, romanzi, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2019
  • L. Rampello, Il canto del mondo reale – Virginia Woolf. La vita nella scrittura, il Saggiatore, Milano, 2005
  • L. Woolf, La morte di Virginia, Lindau, Torino, 2015
  • P. Zaccaria, Virginia Woolf – Trama e ordito di una scrittura, Dedalo Libri, Bari, 1980

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Questo testo viene pubblicato su questo dominio (www.blogletteratura.com) all’interno della sezione dedicata relativa alla rivista “Nuova Euterpe” a seguito della selezione della Redazione, con l’autorizzazione dell’Autore/Autrice, proprietario/a e senza nulla avere a pretendere da quest’ultimo/a all’atto della pubblicazione né in futuro. E’ vietato riprodurre il presente testo in formato integrale o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’Autore. La citazione è consentita e, quale riferimento bibliografico, oltre a riportare nome e cognome dell’Autore/Autrice, titolo integrale del brano, si dovrà far seguire il riferimento «Nuova Euterpe» n°01/2023, unitamente al link dove l’opera si trova.

N.E. 01/2023 – “La visione in maschera e pessimistica di Luigi Pirandello”. Articolo di Sergio Camellini

Il pessimismo che permea tutta la concezione che ebbe Luigi Pirandello della vita, si fonda su un’originale visuale della nostra esistenza. L’uomo è costretto a vivere condizionato dal suo ambiente, dalle sue abitudini, dalla sua educazione. Per cui l’uomo, secondo Pirandello, deve controllare i suoi interessi, dominare i suoi impulsi ed i propri desideri fino a vivere interpretando una parte che gli è stata assegnata.  Se cerca di uscire da questa finzione, l’uomo si trova in un’altra realtà diversa dalla prima, ma ugualmente fittizia e del tutto falsa; è costretto ad assumere una maschera dietro la quale deve nascondere, anche se stesso, la propria identità. Identità che in sostanza muta di momento in momento, per cui l’individuo non può essere compreso dagli altri per quello che è effettivamente e, paradossalmente,  non può essere compreso  nemmeno da se stesso. Infatti, ciascuno di noi mentre mostra una certa personalità, successivamente si trova ad agire in modo da assumere una personalità diversa da quella precedente. Da questa concezione deriva il problema dell’incomunicabilità e dell’incomprensibilità che angustia l’essere umano e tormenta l’esistenza. Tale insoddisfazione in “maschera” è un tema che Pirandello ha sviluppato nei suoi romanzi, nelle sue novelle e nel suo teatro.  L’uomo cerca di sfuggire una vita angusta e priva di soddisfazione, ma questo rifiuto della vita, di una certa vita, è esso stesso amore per la vita, per una vita che ognuno cerca affannosamente di costruirsi. Per esempio, Il tentativo di evasione di Mattia Pascal fallisce in pieno e lo ricaccia in una nuova situazione mutata in peggio, in cui egli si trova senza la sua famiglia, senza i suoi amici, senza i suoi affetti. Il dramma dell’uomo è quello di non poter avere una propria individualità, perché ognuno diventa uno sconosciuto per sé e per gli altri.

La visione della vita che Pirandello ebbe,  ispirò le vicende dei suoi personaggi: “Io penso che la vita è una molto triste buffonata; perché abbiamo in noi, senza sapere, né conoscere, né da chi, la necessità di ingannare di continuo noi stessi, con la spontanea creazione di una realtà, una per ciascuno e non mai la stessa per tutti, la quale di tratto in tratto si scopre vana e illusoria”. Di fronte alle concezioni di Pirandello la critica è stata molto divisa. Alcune critiche hanno fatto scaturire un sistema filosofico che è espressione dell’angoscia dell’uomo moderno e del suo mondo. Altre hanno tolto ogni valore a quelle idee e, tra tutti, Benedetto Croce vede nell’ideologia di Pirandello: “Espressioni di uno stato d’animo scettico, pessimistico, desolato, esasperato, di un uomo che si sente avvolto in tenebre non diradabili e vede cedere e sfuggirgli ogni punto sul quale tenta, o potrebbe tentare di appoggiarsi”. Al di là del pensiero di Croce, Pirandello fu un grande innovatore sia come drammaturgo che come  poeta e, non a caso, fu insignito del Premio Nobel per la letteratura; tant’è…

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Questo testo viene pubblicato su questo dominio (www.blogletteratura.com) all’interno della sezione dedicata relativa alla rivista “Nuova Euterpe” a seguito della selezione della Redazione, con l’autorizzazione dell’Autore/Autrice, proprietario/a e senza nulla avere a pretendere da quest’ultimo/a all’atto della pubblicazione né in futuro. E’ vietato riprodurre il presente testo in formato integrale o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’Autore. La citazione è consentita e, quale riferimento bibliografico, oltre a riportare nome e cognome dell’Autore/Autrice, titolo integrale del brano, si dovrà far seguire il riferimento «Nuova Euterpe» n°01/2023, unitamente al link dove l’opera si trova.

“Disadatti all’esilio” a cura di Giorgio Anelli. Recensione di Lorenzo Spurio

Recensione di Lorenzo Spurio

Poche settimane fa, nella collana “Poesia” di Ladolfi Editore di Borgomanero (NO), Giorgio Anelli e Abigail hanno raccolto in un volume di pratica e piacevole consultazione una serie di testi scelti di poeti tra loro distanti (per appartenenza geografica, per periodo storico, per influssi e stile letterario) dal titolo emblematico Disadatti all’esilio.

Giorgio Anelli, che ha dedicato a Simone Cattaneo anche il prezioso volume di prose poetiche Di culto et orfico (Ladolfi, 2019), fornisce alcune considerazioni in merito a questa scelta d’inserimento. Nella quarta di copertina del volume (estratto dalla Prefazione) è possibile leggere: “Cosa c’entra un’antologia di poeti stranieri con Simone Cattaneo? Perché si è tentato un accostamento in apparenza bizzarro e inconsueto? E soprattutto, può avere senso? Forse, unicamente Andrea Temporelli ne potrebbe intuire la valenza ed il significato. Proprio lui [mi] […] raccontava del suo amico Simone Cattaneo, apostrofandolo quale nuovo Rimbaud. […] [La mia intenzione] […] è proprio quell[a] di dare (o quanto meno tentare di dare) giustizia al merito, ovvero di evidenziare una valenza europea ‒ se non addirittura internazionale ‒ nei versi, e quindi nell’opera, del poeta Simone Cattaneo”.

Ma chi era Cattaneo? Qualche nota biografica può risultare utile a chi non ha mai incontrato il suo nome né conosciuto i suoi versi lucidi e potenti. Simone Cattaneo (Saronno, 1974-2009) visionario e critico della società contemporanea, fu poeta irriverente e sfrontato. Nella sua poetica si avverte nettamente la tensione verso la libertà, la ricerca incalzante – fino al periglio – dello spirito libero. Dall’animo ribelle e refrattario al canone convenzionale, con la sua opera ha proposto la trattazione di tematiche vicine e afferenti non solo al disagio psico-emotivo e sociale ma anche alle condizioni spolianti, difficili e incerte dell’uomo nel contesto liquido e insicuro della società odierna. Il ricorrente dilemma esistenziale si coniuga alla crisi di valori e alla difficoltà di accoglimento in una società perennemente miope e disattenta. Pubblicò Nome e soprannome (Atelier, 2001) e Made in Italy (Atelier, 2008) mentre postuma è la raccolta-omnia Peace & Love (Il ponte del sale, 2012). Sulla sua opera poetica hanno scritto vari critici tra cui Roberto Roversi, Roberto Carifi, Andrea Temporelli, Giuliano Ladolfi, Davide Brullo, il sottoscritto e lo stesso Giorgio Anelli[1].

Cantore della disperazione e della vita appesa al filo (disoccupazione, malessere, solitudine, droga, immigrazione, violenza, etc.) Cattaneo è stato, pur senza volerlo, il Prometeo delle periferie, l’essere vagabondo che osserva criticamente, che denuncia con caparbia, che dice la sua in maniera netta e mai scontata, interloquendo con gli esponenti di una società dei recessi, che la norma non vorrebbe conoscere e finge di non sapere che esista. Come pure la loro richiesta d’aiuto silente. Autoironico e beffardo, non mancò neppure nell’atteggiamento cinicamente maldestro nei confronti di una società frantumata e colpevolmente disinteressata al bene sociale. In alcuni componimenti l’amara riflessione sul reale dà sfogo a un ripiegamento sofferto: “preferisco cercare una spiegazione che mi accompagni / dalla sera alla mattina come una sentenza capitale / che si possa eseguire solo lontano da te”.

A fianco di Cattaneo troviamo autori senz’altro importanti della letteratura internazionale seppur non propriamente canonici o ritenuti “classici” nel senso proprio del termine. In loro, per lo meno in senso generale e allargato, per ragioni di ordine diverso, la “consacrazione” unanime come autori imprescindibili non è mai giunta in forma inequivocabile. Ecco perché, con viva probabilità, i curatori del volume li accomunano a Cattaneo – maledetto contemporaneo – alla categoria labile e discutibile degli “esiliati”, di coloro che – sia in vita che in morte – sono stati minimizzati, tralasciati, più o meno volutamente dimenticati, relegati a una memoria asfittica e deludente, al cospetto di grandi indiscussi, giganti di pietra inscalfibili, auctoritas della contemporaneità.

Seguono nel volume le poesie di Emanuel Carnevali (Firenze, 1897 – Bologna, 1942). Entrambi i suoi genitori, che se lo contesero durante la sua infanzia per averlo con sé decretando in lui una condizione d’in-appartenenza e di squilibrio, erano italiani: il padre romagnolo, la madre torinese. La storia di Carnevali è quella di un racconto picaresco. Lasciata l’Italia alla volta degli Stati Uniti, lì visse a contatto con le sacche di emarginazione della metropoli a stelle e strisce imparando da autodidatta la lingua inglese e iniziando a scrivere versi (scriverà per sempre in quella lingua). Era ancora giovane quando venne colto da malattia e decise di ritornare nel paese natale. Condusse una vita disagiata in povertà e solitudine, passando da una clinica all’altra. Suoi i versi: “Io vado, solo come una roccia che sta / nuda e sola in un campo dove l’erba gioca. / Io vado, solo come un’orchidea in un bosco”. Unica compagna, fino alla fine dei suoi giorni, la scrittura che oggi ci permette di narrare la sua vicenda di disperato della nostra età. Autore sia di poesie che di racconti, molti dei quali raccolti postumi e riversati in italiano. Nel 1928, riferendosi alla luna, sua compagna di tante notti trascorse al freddo delle vie americane in compagnia di emarginati, scrisse: “Ma io voglio essere il tuo enfant terrible, / raccontare i tuoi segreti ad un branco di sciocchi, / raggirarti, tradirti, / Rivelare che la tua oscurità e il tuo candore / sono storie per creduloni”.

Incontriamo poi qualche opera dell’autore Benjamin Fondane (Iaşi, Romania, 1898 – Auschwitz, Polonia, 1944) scrittore e filosofo rumeno, di fede ebraica, naturalizzato francese. Fu vittima delle violenze antisionistiche del XX secolo. Negli anni ’20 fu nella capitale francese impegnato nell’attività di scrittore e pensatore. Secondo il suo approfondimento l’impegno in campo filosofico deve caratterizzarsi con una dimensione attiva, in un’azione, in una vera lotta in difesa della libertà. Arrestato nel 1944 dalla polizia collaborazionista della Repubblica di Vichy, venne deportato a Drancy e infine ad Auschwitz dove, come tanti, venne annientato nelle fameliche camere a gas. La sua opera maggiore viene considerata il Falso Trattato di estetica. Saggio sulla crisi del reale (1938).

Anelli ha inserito nel suo lavoro anche Catherine Pozzi (Parigi, 1882-1934) che sin da giovanissima fu a contatto con il mondo della cultura (i suoi genitori frequentavano, tra gli altri, Proust e Colette). Dal 1913 siglò le prime pagine personali di quello che sarà il suo “diario d’adulta” che non abbandonerà per tutta la vita e che oggi, quali strumento para-letterario, ci aiuta a conoscere la sua persona e ad approfondire la sua caratura intellettuale. Unita da una relazione turbolenta con il poeta simbolista Paul Valéry[2] (undici anni più grande di lei e al quale dedicherà la famosa poesia “Vale”) fino al 1928. Per mezzo di quest’ultimo conobbe un altro grande delle Lettere, Rainer Maria Rilke col quale fu platonicamente unita da una fertile corrispondenza datata 1924-1925. Nel 1927 pubblicò il racconto autobiografico Agnès e due anni dopo “Ave”, la sua unica poesia pubblicata in vita. Già cagionevole di salute da ragazza, i suoi ultimi anni furono segnati da un’infermità pesante.

La sua poesia è viscerale e appassionata, alimentata dagli ambienti foschi della notte, improntata alla predilezione dell’analogia, vicina all’orfismo mistico. Alcuni potenti versi impregnati di scavo emotivo e perlustrazione filosofica destinati all’amato Valéry ben evidenziano la sua ottundente passione di donna e l’originalità di poetessa: “Io ho ritrovato il celeste e il selvaggio / Il paradiso dove l’angoscia è desiderio. / L’altisonante passato che cresce di età in età / È il mio corpo e sarà il mio senso / Dopo la morte”.

Spazio anche a Victor Segalen (Brest, 1878 ‒ Huelgoat, 1919), scrittore, poeta, archeologo e critico letterario. Come archeologo importante fu il suo soggiorno nella Polinesia francese nel periodo 1903-1904. I suoi numerosi viaggi lo portarono anche in Cina e Giappone. Scrisse opere sul pittore Gaugain e il poeta Rimbaud, entrambe uscite postume. A lui è dedicata la seconda università della città di Bordeaux.

Il volume propone anche la quasi (completamente) sconosciuta Marceline Desbordes-Valmore (Douai, 1786 – Parigi, 1859) di professione attrice e cantante, che si esibì in varie circostanze a Bruxelles. Autodidatta, la sua prima raccolta di poesie, Élégies, è datata 1819. A questa seguirono altre raccolte che le diedero di che vivere, oltra a qualche premio a livello accademico. Seppur abbastanza nota al periodo, anche grazie alla considerazione di Baudelaire di cui vi è traccia, oggi è quasi completamente misconosciuta (di certo nel nostro Paese), sebbene possa essere considerata una precorritrice della poesia francese moderna. Complimenti, dunque, anche in questo caso, ad Anelli per il curioso “recupero” e per la riproposta della sua vicenda esistenziale, seppur in pillole, e del suo trascorso poetico. Una delle potenzialità di questo libro è proprio quella di accogliere questi “spunti” per un’eventuale ricerca delle loro opere e un approfondimento. Lirismo intenso e asciutto, il suo, dedicò anche alcuni versi al primo figlio morto, richiamato con il nome di Oliver. In una lirica amorosa leggiamo: “Ma se viviamo solo nella speranza e nell’allarme, / Smettiamo di vederci, / Condividiamo al meglio: io trattengo le lacrime, / Tu continua a sperare”.

Prima fila (da sinistra): Simone Cattaneo, Emanuel Carnevali, Catherine Pozzi e Victor Segalen.
Seconda fila (sa sinistra): Marceline Desbordes-Valmore e Benjamin Fondane.

Per concludere possiamo dire che quelle incluse in quest’opera sono voci particolari, senz’altro non canoniche, fuori dagli schemi ordinari e, in qualche caso, di insoddisfatti della vita, o di rimasti relegati al loro tempo storico in cui sono vissuti. Parole che in certi casi si fanno ispide, irruente ed emblematiche, dolorosamente ambigue, atte ad esprimere, proprio come i “pugni di Cattaneo, unici, irripetibili, inimitabili” il senso di disagio, l’in-appartenenza, la vulnerabilità, l’in-ascolto, la lontananza, la complessità del proprio io interiore. Un Parnaso degli inferi, potremmo dire, senz’altro un diorama complicato e frastagliato, poco approfondito, di certo in questa chiave antologico-comparativa che si allontana da qualsiasi prerogativa già percorsa imboccando un sentiero di particolare originalità, di cui Anelli ci aiuta a far luce, tramite versi drammatici e appassionati, a tratti coinvolgenti e a tratti quasi disturbanti. Opere che scantonano l’astratto per afferrarsi con le unghie alle difficoltà e al trauma del quotidiano, in un concentrato di versi che amplifica quella contaminazione totale tra vita e letteratura.

Lorenzo Spurio

Matera, 18/01/2024


[1] Una nota bio-bigliografica più approfondita può essere letta nel volume antologico del IX Premio di Poesia “L’arte in versi” curata dal sottoscritto dove a Cattaneo è stato riconosciuto il Premio Speciale “Alla Memoria” nel 2020. Nel medesimo volume trova collocazione la motivazione critica di conferimento del Premio. Entrambi i testi sono ripubblicati e disponibili online nell’apposita sezione “Alla Memoria” del Premio a questo link: https://premiodipoesialarteinversi.blogspot.com/2023/09/simone-cattaneo.html

[2] La poetessa e saggista Flavia Novelli ha approfondito la tormentata relazione amorosa ed epistolare tra Catherine Pozzi e Paul Valéry nel quattordicesimo capitolo del suo libro Amori diVersi. Le grandi storie d’amore tra poeti raccontate attraverso scambi epistolari, diari e poesie, Porto Seguro, Firenze, 2022. Una mia recensione a questo libro è stata pubblicata in «Verbum Press», anno IV, n°17, Febbraio 2023, pp. 100-104.


Nota – E’ severamente vietato pubblicare la presente recensione in formato integrale e/o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’Autore.

Premio Letterario “Ibn Hamdis”, presieduto da Gabriella Maggio e organizzato da Lions Club Palermo dei Vespri

BANDO DI PARTECIPAZIONE

Il Premio, promosso dal Lions Club Palermo dei Vespri, è senza fini di lucro e ha l’obiettivo di incentivare la produzione di opere letterarie e fare conoscere il mondo lionistico.

Il Premio è intitolato a Ibn Hamdis, poeta arabo-siciliano del sec. XI-XII. Questi suoi versi nella versione di A. Porta: “Le parole le ho messe / dentro una sacca preziosa, vincolo di sussistenza / per attraversare il deserto“.

I Giurati, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno gli scritti pervenuti via e-mail, a loro insindacabile giudizio.

Il concorso si compone di tre sezioni distinte:

Sezione “A1” – Poesia inedita a tema libero 

Il concorrente dovrà inviare  a mezzo mail una o due poesie a tema libero di massimo 30 versi ciascuna, in un unico file pdf e senza alcun riferimento all’autore. Nella stessa mail allegherà  la scheda d’iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte.

Sezione “A2” –  Haiku inediti a tema libero

Il concorrente dovrà inviare  a  mezzo mail  tre componimenti Haiku in un unico file pdf e senza alcun tipo di riferimento all’autore. Nella stessa mail allegherà  la scheda d’iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte.

Sezione “B” – Narrativa   a tema libero  inedita

Il concorrente dovrà inviare a mezzo mail un racconto di massimo 6.000 battute, compresi spazi e punteggiature, in formato pdf e senza alcun tipo di riferimento all’autore. Nella stessa mail allegherà  la scheda d’iscrizione, debitamente compilata in ogni sua parte.

REGOLAMENTO

Per ogni sezione è d’obbligo la compilazione della SCHEDA DI PARTECIPAZIONE allegata al bando.

1)Possono partecipare al Concorso Autori italiani o stranieri con elaborati in lingua italiana o in lingue vernacolari d’Italia corredate da traduzione in lingua italiana. Sono esclusi dalla partecipazione i soci del Lions Club promotore, Palermo dei Vespri. Per i  minorenni la scheda d’iscrizione  deve essere controfirmata da un genitore di cui si allega fotocopia, debitamente firmata,  del documento d’identità

            2)  Le opere partecipanti e la scheda d’iscrizione dovranno essere inviate in formato pdf esclusivamente all’indirizzo mail del concorso:

premiolett.vespri@libero.it

entro e non oltre  il 15 /04 /2023  (farà fede l’orario di invio della mail)

             3)  E’ ammessa la partecipazione a tutte  le sezioni

 4)  Non sono ammessi elaborati pubblicati con una Casa Editrice o auto-prodotti dotati di codice identificativo ISBN o DOI o precedentemente premiati o classificati nei primi tre posti in altri concorsi nazionali e internazionali

5)   Le opere inviate non devono presentare contenuti a carattere diffamatorio pena l’esclusione dal concorso

6)  Gli autori premiati, che saranno avvisati via mail , sono tenuti a presenziare alla   cerimonia di premiazione.  Sono ammesse deleghe per il ritiro dei premi : targhe e attestati  di merito

7)   La partecipazione al concorso implica l’accettazione del regolamento

8)   Gli elaborati partecipanti al premio non saranno restituiti

9)Il giudizio della  Giuria è  insindacabile ed inappellabile

10)  La quota di partecipazione richiesta, a titolo di contributo spese, è di:

euro 10 per una sezione di concorso

euro 15 per due sezioni

euro 20 per le tre sezioni di concorso

 da versare sul conto corrente IBAN:

IT94H0306904612100000002279

Intestato a Lions Club Palermo Dei Vespri

12) La cerimonia di premiazione avrà luogo  nel mese di giugno 2023

13) Si garantisce che  i dati personali saranno utilizzati per i soli fini del Concorso e nell’ambito delle iniziative culturali connesse alla diffusione del Bando, secondo quanto previsto dalla legislazione in vigore e in particolare a quanto normato dal Regolamento UE/2016/679 General Data Protection Regulation (G.D.P.R.)

PREMI

Primo e secondo classificato  : targa personalizzata

Terzo classificato: diploma personalizzato


I PREMIO LETTERARIO “IBN HAMDIS”SCHEDA D’ISCRIZIONE

Sezioni di partecipazione (barrare):

  A1     A2     B

Autore:  Nome, Cognome

Nato a:

Residente:

Titolo/i dell/e opera/e

Mail:

Cell:

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Reg.UE/2016/679 General Data Protection Regulation (G.D.P.R.),per le sole finalità legate al concorso in oggetto.

Dichiaro

che  l’opera è inedita (non pubblicata con una Casa Editrice o auto-prodotta dotata di codice identificativo ISBN o DOI) 

 che non è mai stata precedentemente premiata o classificata nei primi tre posti in altri concorsi nazionali e internazionali

che è frutto del mio ingegno e creatività.

 Sollevo  il Lions Club Palermo dei Vespri  da qualunque tipo di responsabilità, da violazione di Copyright, plagi, dichiarazioni mendaci, rivendicazioni, pretese.

In Fede

Firma in cartaceo 

“Saggi scelti. Vol. 1” di Lucia Bonanni. Recensione di Cinzia Baldazzi

Recensione di CINZIA BALDAZZI

Nell’impresa che abbiamo del vivere, molte volte mi sono chiesta il perché qualcuno decida di scrivere. Di fatto il quesito investe per lo più poeti e autori di prosa ma non solo, in quanto la comunicazione scritta, in specie nella nostra epoca telematica, investe ogni campo compreso quello di natura critica da me esercitato e del quale questo libro Saggi Scelti – Volume 1 [I Classici – CTL Editore Livorno, 2021] di Lucia Bonanni rappresenta un ottimo modello.

Durante la prima metà del secolo scorso, in uno studio dedicato a “Che cos’è la letteratura?”, Jean-Paul Sartre dichiarava: «Ognuno ha i suoi motivi: per qualcuno l’arte è la fuga: per qualcuno altro un mezzo di conquista. Ma si può fuggire in un eremo, nella pazzia, nella morte; si può conquistare con le armi. Perché proprio scrivere, effettuare per scritto le proprie evasioni e le proprie conquiste?». Difficile formulare una risposta autobiografica ma per quanto riguarda le opere preferite, in genere riesco a formulare ipotesi attendibili fondate sulla convinzione che la struttura letteraria prescelta, nel volume considerato “esegetica”, pur non potendo e non volendo essere una sorta di  specchio delle realtà espresse o di un relativo punto di vista, ne sia in tutte le sfumature una sua valida e calcolata alternativa in cui ognuno può custodire e alimentare ciò che vuole e crede sia opportuno proporre: in primis, è ovvio come autore-autrice, in secondo luogo nel ruolo di colui o colei che ne rappresenta il destinatario prescelto o casuale.

Dunque per quale fortunata circostanza Lucia Bonanni in una vita densa di esperienze ha, come si diceva un a volta, preso “la penna in mano” per condividere il personale concetto del mondo, dell’arte in generale? Forse le è accaduto qualcosa di simile alle tanto amate Laren Simonutti e Anne Sexton delle quali spiega: “Le opere di entrambe sono autobiografiche sempre permeate da senso della realtà, dal comportamento e dalla conoscenza del dolore e talvolta anche della gioia come pure della spiritualità che fa risaltare le loro opere e le identifica a sublimare con una “supreme fiction” che riesce a sublimare e dare stabilità agli elementi negativi che assillano la loro vita interiore e sanno appagare la loro innata creatività”. In effetti la nostra scrittrice nelle vesti di poetessa o di critica suggerisce stati d’animo o situazioni emotive   ricche di una spiritualità non comune all’altezza di intrattenere rapporti strettissimi con il microcosmo circostante di Federico G. Lorca: «Descrive la musica della chitarra come un pianto malinconico, sentito all’alba, assimilando lo strumento musicale con il movimento de elementi naturali quali l’acqua e il vento».

D’altro canto appare perfettamente in grado di trascinare con i suoi enunciati parole oltre l’immediato conducendo in un campo semantico sottointeso e non esplicito o scontato come quando analizzando “La favola del figlio cambiato” di Luigi Pirandello, chiarisce: «Nell’azione delle Fatae, altro nome latino delle Parche, esseri magici e spiriti della natura che presiedono il Fato, nel sostituire i bambini, si scorge il senso della vita concepita e attesa al pari di una disgrazia, una malattia, un sortilegio, una sventura. Similmente i neonati sembrano deformi, raccapriccianti quanto i segni della non accettazione e della non significanza di un sentimento vitale».

Certo una tale ossatura logico-intuitiva di messaggio è anche favorita dall’immensità del campo di pertinenza interessato, in quanto è nel giusto Lorenzo Spurio nell’affermare: «Impossibile da elencare qui i numerosi riferimenti e collegamenti che la Bonanni produce a coprire ogni branca del sapere: le Sacre Scritture, la mitologia classica e norrena, la musica classica, il modo folkloristico spagnolo (…)». Al di sopra dell’intero repertorio avanza un intento esegetico letterario, e non solo, adeguato a schivare preclusioni scettiche e pregiudiziali fuorvianti impegnato com’è a costruire conoscenza  e comprensione adeguate ad un giudizio critico comunque distaccato e non compromesso con le tematiche culturali affrontate risultando di loro sempre protagonisti,  e mai  fatalmente condizionato.

Tra le righe di questi saggi riemergono emozionanti e rassicuranti le parole che Walter Binni dedicava negli anni Settanta agli autori in generale elogiandone «Lo sfondo culturale animato dalle preferenze personali (…) quella certa maniera storicizzabile e suscettibile di formare scuola (…) è un gusto che ha radice in una ispirazione naturale che si complica su se stesso».

Quale messaggio principale, in sintesi, si percepisce leggendo quest’opera di Lucia Bonanni? Direi che possa intravedersi- sfumata per un’ineluttabile tensione interiore alla riservatezza, ma in realtà rilevante e perspicace – una coinvolgente icona della condizione della cultura contemporanea la quale matura consciamente grande consapevolezza del passato e del presente insieme alle dolorose fratture (anche recentissime) sempre lì a spingere per l’abbandono, per la resa, ma che noi, ascoltando il consiglio della Bonanni, rifiuteremo: «Così la strada, l’attesa, la solitudine, il silenzio, la stasi del tempo, l’incomunicabilità e l’ignoto sono soglie di verità e apparenza nella continua ricerca di una nozione del mondo, luogo del vivere che possa ridare identità a se stessi per costruire una semantica di relazioni profonde all’intero di quella commedia umana costruita di dimensioni di gestualità e scambi profondi».

CINZIA BALDAZZI


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Elisa Roselli discute una tesi su “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett

Lo scorso 17 maggio a Roma, presso l’Università “Guglielmo Marconi”, è stata discussa una tesi di laurea, a firma di Elisa Roselli, interamente dedicata alla celebre opera letteraria (con numerosi sviluppi anche nella cinematografia) Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett dal titolo “Quando la realtà si fa “magia”: Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett”. Ringrazio la studiosa per aver voluto citare più volte, nel corso della sua dissertazione e in bibliografia, il mio libro La metafora del giardino in letteratura (Faligi, Aosta, 2011, scritto insieme a M. Acciai) che affronta lo studio di un vasto repertorio di giardini nella letteratura italiana e straniera, compreso quello della celebre opera della Burnett. Mi complimento con lei per il grande risultato ottenuto in sede di discussione.

“Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi”, è uscito il n°34 della rivista “Euterpe”

Pochi giorni fa è stata diffusa la notizia della recente pubblicazione del nuovo numero della rivista di poesia e critica letteraria “Euterpe”, esattamente il n°34 della rivista che proponeva quale tematica alla quale era possibile ispirarsi e rifarsi: “Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi”.

Hanno collaborato e contribuito con proprie opere a questo numero della rivista (in ordine alfabetico) gli autori: ALBASINI Teresa, ALEXANDRU Elena Denisa, APOSTOLOU Apostolos, ARIEMMA Angelo, BALDI Fabia, BARBERA Michele, BARDI Stefano, BARRACATO Antonio, BARTOLUCCI Maria, BELLANCA Adriana, BELLUCCI Massimo, BIANCHI MIAN Valeria, BIOLCATI Cristina, BISUTTI Donatella, BONANNI Lucia, BUFFONI Franco, CALABRO’ Corrado, CAMELLINI Sergio, CARLI BALLOLA Riccardo, CARMINA Luigi Pio, CARRABBA Maria Pompea, CASADEI Valentina, CASCELLA LUCIANI Anna, CAUSI Antonino, CHIARELLO Maria Salvatrice, CHIARELLO Rosa Maria, CIMINO Annalena, CINNERELLA Pasqualino, COMITINI Marcello, CORIGLIANO Maddalena, CORONA Antonio, CURZI Valtero, DEFELICE Domenico, DE FELICE Sandra, DE ROSA Mario, DE STASIO Carmen, DEL MORO Francesca, DOMENIGHINI Luciano, ENNA Graziella, FELICETTI Maria, FERRARIS Maria Grazia, FERRERI TIBERIO Tina, FIAMENI Nicole, FILECCIA Giovanna, FIORENZONI Fiorella, FIORI Antonio, FLORIO Antonietta, FOLLACCHIO Diletta, FUSCO Loretta, GAGLIARDI Filomena, GRASSELLI Denise, GUILLAME Gianluca, INNOCENZI Francesca, LANIA Cristina, LE PIANE Fausta Genziana, LENTI Maria, LENTINI Giuseppe, LUZZIO Francesca, MAFFIA Dante, MAGGIO Gabriella, MAGLI Simone, MANNA CLEMENTI Anna, MARCUCCIO Emanuele, MARIGO Adriana Gloria, MARTILLOTTO Francesco, MAUTHE Ugo,  MINORE Renato, NANINI Elisa, NARDI Lucia, NOVELLI Flavia, PACI Gabriella, PAGNI Alessandro, PASERO Dario, PELLEGRINI Stefania, PIERANDREI Patrizia, PIERGIGLI Matteo, PISANA Domenico, POLVANI Paolo, PRINCIPI Simone, PROIETTI Cinzia Maria Adriana, PUSTERLA Fabio, RAGGI Luciana, RICCIALDELLI Simona, ROMANO Nicola, RUFFILLI Paolo, RUSSOTTI José, SABATO Adriana, SIVIERO Antonietta, SPAGNUOLO Antonio, SPURIO Lorenzo, STANZIONE Rita, STRINGA Teresa, TOFFOLI Davide, TOMMARELLO Laura, TODARI Arianna Shephali Margherita, TONINI Claudio, VANNI Antonio, VARGIU Laura, VENEZIANI Antonio, VESCHI Michele, VINCITORIO Anna, VITALE Carlos, ZANARELLA Michela.

Di particolare interesse è la sezione saggistica del presente volume che si compone dei seguenti contributi:

ARTICOLI

RENATO MINORE – “Io passeggio per passeggiare”

MASSIMO BELLUCCI – “Andarsene a piedi”

ANTONIETTA SIVIERO – “Evasione, sogno, fantasia, un quid in più della mente umana”

SERGIO CAMELLINI – “Nell’infanzia, la stagione dei perché dà felicità o infelicità?”

ANNA VINCITORIO – “Errare alla ricerca dell’isola”

ANGELO ARIEMMA – “Viaggi letterari”

LORETTA FUSCO – “Bukowski: nato per essere”

VALERIA BIANCHI MIAN – “Horreur du domicilie e altri mostri”

ANTONINO CAUSI – “La cultura hobo”

MARIA LENTI – “Dove ti trovo per ritrovarti?”


SAGGI

LUCIA BONANNI – “Erranze emotive, percezioni e messaggi nel romanzo Stoner di John Williams. Lettura critica”

FRANCESCA INNOCENZI – “Il mito di Ulisse nella poesia del Novecento: Pascoli, Kavafis, Saba”

GRAZIELLA ENNA – “L’erranza come ricerca inesausta di se stessi: dal trascendente all’immanente, dal sacro al profano. Esempi in Petrarca e Ariosto”

APOSTOLOS APOSTOLOU – “Il gioco del mondo come evasione. Il filosofo Kostas Axelos e l’affascinato amaro gioco del mondo come evasione”

FAUSTA GENZIANA LE PIANE – “Arthur Rimbaud, un vagabondo nato”

MARIA GRAZIA FERRARIS – “Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: il caso di Jack Kerouac”

LUCIANO DOMENIGHINI – “Vagabondaggio ed erranza. Appunto sulla parola “errare”

STEFANO BARDI – “Dal tramonto all’alba: Bruck, Schiavoni e Puglisi”           

VALTERO CURZI – “Desiderio di evasione, vagabondaggio ed erranza: suggestioni, simbolismi e messaggi”

LORENZO SPURIO – “Maledettismo e nomadismo in Raymond Carver. Un avvicinamento al geniale scrittore americano attraverso la lettura di padre Antonio Spadaro”

DOMENICO DEFELICE – “Wanderer del paesaggio, ma più della parola e dello spirito: Emerico Giachery”

DENISE GRASSELLI – “Evasione e introspezione nel Notturno indiano di Tabucchi”

FILOMENA GAGLIARDI – “La dialettica fra errare e ritrovarsi come essenza di tutte le storie: da Ulisse a Herman Hesse”

FRANCESCO MARTILLOTTO – “Torquato Tasso “peregrino errante””

DILETTA FOLLACCHIO – “Evasione, erranza e vagabondaggio da e nella esistenza”

CARMEN DE STASIO – “Le misure creative dell’erranza”


Il nuovo numero può essere letto e scaricato in formato PDF cliccando qui.

Esso può, inoltre, essere scaricato e letto anche sugli altri formati:

Azw3 per Kindle

Mobi

Epub

ISSUU/Digital Publishing

Per coloro che sono interessati, ricordiamo altresì i link per poter raggiungere:


Con l’occasione si fa presente che il tema e la scadenza d’invio dei materiali per prendere parte al successivo numero verranno indicati sui nostri canali (sito Associazione e pagine FB Associazione e Rivista) nelle prossime settimane.

Esce “Saggi Scelti. Volume I. I Classici” di Lucia Bonanni

Il 15 novembre 2021 è uscito il libro “Saggi scelti. Volume I. I Classici”, volume di saggistica del critico letterario e poetessa Lucia Bonanni, scritti tra il 2015 e il 2020, con la cura editoriale del poeta e aforista Emanuele Marcuccio e con la collaborazione del poeta e critico letterario Lorenzo Spurio, autore della Prefazione, per i tipi di CTL di Livorno. Il libro si apre con una lettera aperta a firma dell’Autrice sul suo fare e intendere poesia, prosegue nelle sue tre sezioni di “Poesia”, “Teatro” e “Approcci comparati” e si conclude con una “Appendice” di due saggi su tematiche di attualità. Si riportano di seguito i titoli dei singoli saggi scelti.

La parte dedicata alla poesia vede al suo interno i seguenti interventi critici: “Il mio modo di intendere la poesia: una lettera aperta”; “La bellezza come piacere dello spirito in arte e poesia”; “Paesaggio, orfismo, alchimia e cammino nei Canti Orfici e altri scritti di Dino Campana”; “Vita interiore, immaginario e creatività nelle opere Di Lauren Simonutti e Anne Sexton”; “Nota critica al volume antologico Leonardo Sciascia. Cronista di scomode realtà”. Per il teatro, invece, “Repertorio e struttura di simboli e metafore nell’opera teatrale El público di Federico García Lorca”; Cuando sale la luna”. Tradizioni popolari, poesia e teatro in Federico García Lorca”; Autenticità, fedeltà e vocazione umana in Casa di bambola e L’anitra selvatica di Henrik Ibsen”; “Vuoto, circolarità e stravaganze in La cantatrice calva, La lezione e Le sedie di Eugène Ionesco”; “Significati, anomalie e liminarità in Aspettando Godot di Samuel Beckett”. Nella sezione degli approcci comparati questi sono i titoli dei relativi capitoli: “Dal Risorgimento alla Resistenza: Paesaggio e soggetività umana negli scritti di Luigi Mercantini, Giuseppe Ungaretti e Italo Calvino”; “Fattori culturali, conoscenza e comunicazione dalla scuola di Barbiana (don Lorenzo Milani) alla realtà degli animatori digitali”; “Seduzione e sesso in letteratura: Analisi e confronto di alcune opere letterarie”; “Realismo, interiorità spirituale e psicologia nella Danaide di Auguste Rodin e nel Perseo di Benvenuto Cellini in relazione allo “yin” e “yang” e alla violenza di genere”; “Da La terra del rimorso di Ernesto De Martino alla “cinematografia sgrammaticata” di Pier Paolo Pasolini per un percorso interdisciplinare tra etnomusicologia, letteratura popolare e cinema etnografico”; Il mito del Changeling come spiegazione di malattie misteriose, rapimenti e scambi di bambini anche in relazione ai fenomeni naturali”. Infine, nella ricca “Appendice” troviamo testi d’interesse generale e di grande attualità e interesse: “Forme di appartenenza, mobilità e orientamento del sistema migratorio”; “I cento giorni del Ruanda. Dramma sociale e dignità umana nella scrittura di Pierantonio Costa e la memoria fotografica di James Nachtwey”.

Il prefatore del volume, il critico letterario Lorenzo Spurio, ha scritto: “[L]’attività letteraria [di Lucia Bonanni] – con particolare attenzione alla saggistica […] – ha ricevuto commenti lusinghieri e apprezzamenti in termini critici, anche nel contesto di premi letterari che hanno, pertanto, messo in luce le indiscusse capacità esegetiche della Nostra, la fluente capacità discorsiva nonché la limpidezza dei ragionamenti che, privi di formalismi o impalcature ardimentose, possono essere recepiti da un pubblico esteso che scantona, pertanto, l’accademismo. Ed è questo, infatti, il punto di forza di tale volume di riflessi critici, di vibrazioni letterarie e di interscambi comunicativi tra autori, opere, fasi storiche, geografie fisicamente lontane ma non nel pensiero o nel ragionamento saggio e interattivo della Bonanni. La Nostra, con un procedimento di lettura delicato e al contempo assai approfondito, è in grado di avvicinarsi con garbo e onestà alla materia letteraria, scantonando superfetazioni e allontanandosi da letture restrittive, classiste o pregne di qualsivoglia orma pregiudiziale o di archetipo precostituito. Gli accostamenti, i riferimenti che il critico porta, spesso in chiave comparativistica o ricorrendo un’analisi delle fonti, risulta di fondamentale importanza per una conoscenza contestualizzata di personaggi, temi, archetipi, analogie, rimandi intertestuali”.

Lucia Bonanni (Avezzano, 1951), poetessa, scrittrice e critico letterario. Per la poesia ha pubblicato le sillogi Cerco l’infinito (2012) e Il messaggio di un sogno (2013); è autrice di articoli, saggi, recensioni e prefazioni a testi poetici e narrativi di autori contemporanei. Varie pubblicazioni sono presenti in antologie poetiche, raccolte tematiche e riviste di letteratura. Come critico letterario è autrice delle monografie Linee esegetiche attorno all’opera narrativa di Lorenzo Spurio (2019) e Epico e lirico nel dramma «Ingólf Arnarson» di Emanuele Marcuccio (tuttora inedita).

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