N.E. 02/2024 – “Figli di Dedalo”, poesia di Doris Bellomusto

La morte offende i vivi

con voce roca richiama

al lieve incanto dell’essere

ci strappa dall’oblio,

stringe il nodo

spinge al volo incauto

le nostre ali di cera.

Siamo tutti figli di Dedalo,

condannati al sogno

di un mondo senza gravità.


Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autrice ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.

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