Domenica 18 Giugno 2017 presso la preziosa Chiesa di San Fedele (XI sec.) a Poppi (AR) il poeta e critico letterario marchigiano Lorenzo Spurio ha ritirato il 1° Premio assoluto per la sezione Saggistica Inedita (intitolata a Veniero Scarselli) alla 42° Edizione del Premio di Letteratura Casentino “Silvio Miano”. Il Premio, ideato negli anni ’30 da Carlo Emilio Gadda, venne poi sospeso a causa della Seconda Guerra Mondiale e ripreso poi, negli anni ’60, dall’insigne intellettuale Silvio Miano al quale oggi è dedicato, promosso dal Centro Culturale “Fonte Aretusa”.
Spurio ha vinto con il volume critico inedito dal titolo “Cattivi dentro” nel quale presentava, attraverso una selezionata scelta di saggi di approfodimento, il tema del Male visto in varie forme e sfaccettature in altrettante opere letterarie della letteratura inglese, americana e francesce degli ultimi secoli. Tra di essi contributi critici ad approfondire “Arancia meccanica” di Anthony Burgess , “Il signore delle mosche” di William Golding, “L’isola del dottor Moreau” di H.G. Wells, ma anche opere di Christopher Hitchens, Ian McEwan, Charles Bukowski ed altri.

Uno scatto della premiazione
La qualificata commissione di Giuria, composta da Silvio Ramat, Giancarlo Quiriconi, Cristiana Vettori, Neuro Bonifazi, Carmelo Consoli, Ignazio Gaudiosi, Paola Olivieri, Lara Pasquini, Lia Bronzi, Andrea Pellegrini, Michele Rossi, Claudio Santori e Rodolfo Vettorello, ha provveduto a dar lettura alla seguente motivazione per il premio conferito: “Merita davvero un’attenzione speciale il bel libro di Lorenzo Spurio. Magnifico lettore, esperto della più raffinata letteratura romanzesca straniera dell’Ottocento-Novecento, lo studioso Lorenzo Spurio ci aiuta attraverso tredici sofisticati capitoli a riimmergerci fra i labirinti noir e le durezze più incomprensibilmente spigolose di capolavori come “Cuore di tenebra”, “Il signore delle mosche”, “Arancia meccanica”, “L’isola di cemento”, “L’inventore di sogni” e di molti altri analoghi, ricavandone i nuclei strutturati a forza di filologiche precisioni citatorie e risquadrandone le più recondite prospettive semantiche sotto il profilo della dominazione come un potere che mia si scalfisce, della violenza come un infrenabile imbarbarimento dell’umano e della deviazione come verifica convulsa del male. Con il saggio “Cattivi dentro – Dominazione, violenza e deviazione in alcune opere scelte della letteratura straniera”, Lorenzo Spurio conquista il primo posto per la saggistica inedita di questo XLII Premio Casentino”.
L’opera risultata vincitrice verrà pubblicata a spese proprie dalla casa editrice Helicon di Arezzo e diffusa a livello nazionale. Durante la cerimonia sono stati conferiti anche Premi Speciali d’Onore a insigni esponenti del mondo umanistico e dell’economia tra cui il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, il professore e saggista Francesco D’Episcopo e il giornalista e direttore dell’ “Espresso” Tommaso Cerno.