“Ritorno ad Ancona e altre storie” di Lorenzo Spurio e Sandra Carresi, recensione a cura di Rita Barbieri

Ritorno ad Ancona e altre storie

di Lorenzo Spurio e Sandra Carresi

Lettere Animate Editore, 2012

 

Recensione a cura di Rita Barbieri

 “Ritorno a Ancona e altre storie” è una raccolta di tre racconti brevi, uniti in un unico filo dalla presenza rilevante  delle figure femminili. Sono infatti loro ad essere le protagoniste indiscusse, il centro nevralgico attorno al quale ogni racconto si orienta, si proietta e si muove.

       Tre donne solitarie e di fatto sole, ma non per questo meno capaci di destreggiarsi in situazioni complicate, di trovare nei propri resti, nelle proprie insondabili risorse, la forza di riemergere dai flutti ondosi di una vita che non scorre mai linda e ordinata.

       Definirle donne forti, sarebbe improprio. Perché come molte donne reali, si lasciano abbandonare da “uomini che non sono più compagni”, piegare dal fascino di vite che sembrano appaganti almeno esternamente, dubitano di sé stesse più di quanto non lo facciano di quelli che hanno intorno. Le vediamo chiaramente, anche grazie a uno stile scorrevole e immediato, attraversare separazioni, drammi e scelte. Assistiamo attenti alle loro riflessioni interne, al loro processo di maturazione che segue perfettamente il tempo della narrazione, le seguiamo mentre fanno inequivocabilmente  e responsabilmente la cosa giusta, anche se non sempre la migliore.

      E alla fine le troviamo più donne di prima: più consapevoli, più tenaci e, se non più forti, almeno più resistenti. Agli urti, ai traumi, agli incidenti ma anche alle seduzioni facili e alle piccole gioie illusorie. Donne che, una volta sole, trovano sorprendentemente e per la prima volta in sé stesse la capacità di bastarsi. Di essere abbastanza. Complete così, anche se derubate di o da qualcosa.

       Potremmo leggere facilmente questo romanzo, liscio e scivoloso come un abito che cade bene, e apprezzarne altrettanto facilmente la struttura narrativa estremamente chiara e consequenziale o i periodi brevi e accurati. Ma potremmo anche leggerlo più intensamente come un piccolo romanzo di formazione che racconta storie di tutti i giorni: non per questo meno importanti, attuali o interessanti. Perché le storie di tutti i giorni sono anche le nostre ed è impossibile non ritrovarcisi in mezzo: riconoscere un pensiero che tante volte ci è appartenuto, un’espressione che ci è sfuggita di frequente o ammettere che, in certe occasioni, avremmo voluto avere almeno un po’ del  buonsenso delle protagoniste.

       Un collage di storie quotidiane, di esperienze comuni e di personaggi non archetipici che conduce, attraverso una prosa essenziale e ordinata, alla scoperta di un sottotesto personale e individuale, valido per ogni lettore. Una lettura sobria, semplice e piacevole, per questo consigliata.

 

a cura di Rita Barbieri    

15/04/2012

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Una risposta a "“Ritorno ad Ancona e altre storie” di Lorenzo Spurio e Sandra Carresi, recensione a cura di Rita Barbieri"

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  1. ho letto la tramma argometale ,interesantíssima per scoprire la quotidianitá dei costumi di questi personaggi que attravérsano le loro sensi di vita colle implicanze della condizione femminile.saludos de ISABEL GARELLA -SAN FRANCISCO CÓRDOBA -ARGENTINA

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