Guardavo:
cercavo l’Essenza, inafferrabile dietro la mutevole apparenza.
Crescevo:
scoprivo la mia Anima nuda
vestita di parole inattese.
Leggevo:
trovavo il riflesso della vita di ognuno,
dono svelato quando il Tempo è maturo.
Sentivo:
percepivo le note dei bianchi e dei neri
fuse nel grigio indistinto, colore del Vuoto.
Vedevo:
intuivo gli Istinti macchiati di sangue,
sepolti sotto la neve di Inverno, scioltasi a Marzo.
Lascio che sia:
ho compreso il Dualismo dell’Essere e percorso sentieri binari su terreni franosi
cementati da radici, verdi e profonde.
*
Questo testo viene pubblicato su questo dominio (www.blogletteratura.com) all’interno della sezione dedicata relativa alla rivista “Nuova Euterpe” a seguito della selezione della Redazione, con l’autorizzazione dell’Autore/Autrice, proprietario/a e senza nulla avere a pretendere da quest’ultimo/a all’atto della pubblicazione né in futuro. E’ vietato riprodurre il presente testo in formato integrale o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’Autore. La citazione è consentita e, quale riferimento bibliografico, oltre a riportare nome e cognome dell’Autore/Autrice, titolo integrale del brano, si dovrà far seguire il riferimento «Nuova Euterpe» n°01/2023, unitamente al link dove l’opera si trova.
