È stata tempesta tutta la notte.
La stanza in penombra ora
è un nido ovattato di risvegli.
Silenzi disfatti
nello specchio e
quel profumo violaceo
dei miei libri di poesia
lasciati così sul tappeto.
È già l’ora di andare,
lungo strade di respiri.
Quest’amore è un battito,
una distrazione del tempo.
Di spalle mi abbracci, ecco:
piangeranno le foglie
ma non ci perderemo.
E forse mai sapremo
perché ogni notte
livida muore
col mattino.
*
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