Passa dalla porta principale la vita
o dalle parole mie in rima,
un sommovimento dell’anima
quando si schianta la presa di coscienza,
quando ognuno fa da sé
senza ma senza perché.
Eppure qualcosa brilla e si spegne
tra le pieghe della notte,
forse la trama di un’anziana signora
forse la brama di una prossima ventura,
o tutt’al più l’intenzione della sensazione,
prestare la voce alla verità:
l’unico compito spirituale concessoci.
Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autore ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.
