Tra una storia e l’altra la nostra vita
scorre dipanandosi in rivoli
e palpiti scomposti.
C’era un tempo in cui lo stupore
mescolava l’ardire allo smisurato
riverbero del sole
e nello spazio infinito pagine bianche
e parole travolgenti si rincorrevano
a perdifiato senza perdersi nel tempo.
All’ombra della luna il pensiero indaga
senza sosta e oltre la siepe, al di là delle ombre
tra una foglia d’acero e una di castagno
scruta in quel casolare, in quel vicolo,
e come in un sogno immagini ad acquerello
si fissano come dipinti sulla tela.
All’ombra della luna i rattoppi s’imbevono
e si disperdono nella nebbia, intrappolati
e rasenti raccontano visioni che risuonano
in un tintinnio, in uno scroscio insensato
e smarrito.
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