N.E. 02/2024 – “Preghiera”, poesia di Antonietta Siviero

Divelta di Abramo la tenda,

di Esaù le lenticchie, ora,

son bombe a grappolo e fosforo bianco,

di piombo le lacrime sul muro del pianto.

SIGNORE, afflato d’amore,

fa che ogni ribelle diventi fratello,

ridonaci il canto e la speranza,

la dolcezza del bacio rubato,

facci riscoprire il calore dell’abbraccio che

le anime rinsalda,

l’incanto di una notte stellata

con occhi nuovi guardata,

la tenerezza di mani intrecciate

nel mare della vita.

E TU, MARIA, dell’ALTISSIMO

FIGLIA, SPOSA e MADRE,

TU VERGINE, peregrina tra ulivi e spade,

TU, in fuga nel deserto in cerca di riparo e salvezza,

ascolta il lamento che più alto

delle bombe al cielo si leva,

la preghiera di figli viandanti in cerca di pace.

MADRE, che della CROCE il dolore hai vissuto,

delle croci di guerre raccogli le schegge che

le ossa han trafitto,

TU, nuova Arca dell’Alleanza,

sull’altare sacrificale a GESÙ CROCIFISSO, offrile,

in frammenti iridati, tramutali,

nel preziosissimo tabernacolo del

TUO cuore, serrale,

in CORPO di CRISTO, trasformale.


Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autrice ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.

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