N.E. 02/2024 – “Cedere”, poesia di Antonio Spagnuolo

Fuori centro il mio cervello

incapace di schermire il testimone

che insegue dimensioni del caos.

Ho cancellato i sinonimi del tempo

al di là del gioco che rigurgita nebbie,

fuori da ogni canone di ottave,                           

fuori dai soffici roveti.

Spesso i coltelli hanno fauci brune

spersi a verificare scampoli di lacrime,

perché dovrò cedere ogni mio sapere,

ogni conquista affastellata al dubbio.

Sbrigliando il vacuo destino fra libelli

lasciati ancora immacolati,                                           

vedrò cosa propone l’ultima finale,

quale ansia dell’attesa che rispecchia

memorie del trascorso solo mio.

Avvinghiato alle incognite del sogno

posso svelarti il frastuono del respiro

che è lo scrigno di percezioni indiscrete,

di sillabe a sgambetto fra le stelle.                               


Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autore ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro

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