Quando sarai nel vuoto
tra la morte del venerdì
e la rinascita della domenica
verrai avvolta nel verde tenue
i gigli bianchi solleveranno i tuoi piedi
nella meraviglia e nella gioia del creato
prenderai il tuo posto tra il rovo
e il lombrico, ogni goccia d’acqua
sazierà l’acquitrino, darà vigore
risplenderà di luce la tua aureola
e nessuna domanda verrà posta.
Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autrice ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.
