Rimane vigile un’ultima parola
mentre accanto sospira il vento,
raccolgo i cocci dei miei giorni
ed accarezzo lenta i miei pensieri.
Si avvolgono le onde una ad una
e rimane solo un urlo morbido
e silente, solitudine al tramonto,
voce soffusa nel silenzio dei colori
al calare delle ombre. Rumori.
Mi chiedevi dei fruscii, singhiozzi
di mare verso sera. Ricordi?
Sembra ieri: sfioravi la mia anima
col soffice tocco fragile di vita.
Ora solo suoni, distanti e perduti
e mi ritrovo in questa cuna del tempo
ad attendere invano l’infrangersi
del mare sulla riva, moto infinito.
Attendo la luna e il suo mistero.
Questo testo viene pubblicato nella sezione “Rivista Nuova Euterpe” del sito “Blog Letteratura e Cultura” perché selezionato dalla Redazione della Rivista “Nuova Euterpe”, n°02/2024. L’autrice ha autorizzato alla pubblicazione senza nulla avere a pretendere all’atto della pubblicazione né in futuro.
