
Scrittore nomade e collezionista di luoghi, Nicola Lecca ha visitato più di quattrocento città. Le più insolite sono raccontate in questo libro che accompagnerà il lettore in un’ostinata ricognizione delle periferie del mondo: dall’isola di Lesbo, in Grecia, al piccolo villaggio di Zsira in Ungheria, dall’avamposto di confine di Rattersdorf, in Austria, alle sconfinate spiagge di Newquay in Cornovaglia: fino alla nordica traversata a bordo dell’Hurtigruten: il postale dei fiordi norvegesi.
«Sono un collezionista di città. Ne ho visitate più di quattrocento. Ma per il mio Altrove (Ares Edizioni) ho scelto quelle dell’Europa che non ti aspetti. Rileggere i racconti che ho scelto per questo Altrove mi ha fatto capire qualcosa di molto suggestivo e importante: se un istante è vissuto intensamente resisterà intatto nella memoria anche per decenni» (dichiarazione dell’autore, Nicola Lecca, a «L’Unione Sarda» il 24 marzo 2022).
«Sono luoghi dell’“Europa che non ti aspetti”, spesso con nomi impronunciabili… ma, dopo aver letto che cosa ne scrive Lecca, ti pare di esserci stato, perché mentre leggevi eri proprio lì» (dalla prefazione di Cesare Cavalleri)
Nicola Lecca (Cagliari, 1976) con la sua opera d’esordio, Concerti senza orchestra, è stato finalista del Premio Strega e a 27 anni ha ricevuto il Premio Hemingway per la letteratura. Le sue opere sono presenti in 15 Paesi europei e in Brasile. Con Mondadori ha pubblicato cinque romanzi: Hotel Borg (2006), Il corpo odiato (2009), La piramide del caffè (2013), I colori dopo il bianco (2017, Premio Elsa Morante) e Il treno di cristallo (2020). La maggior parte delle sue opere letterarie sono state adottate dalla Svenska Akademiens Nobelbibliotek di Stoccolma. I suoi articoli appaiono su numerosi quotidiani e riviste fra cui la Repubblica e Studi cattolici.