Con piacere segnalo alcuni degli eventi culturali che nei prossimi giorni interesseranno alcune voci poetiche al femminile della nostra amata Regione che proporranno al pubblico le loro recenti pubblicazioni.
Sabato 21 ottobre alle ore 17:00 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Diocesana “Cardinale Petrucci” di Jesi (AN) verrà presentato il libro “Dentro il mio vento” della poetessa pesarese Michela Tombi. Altra valida poetessa delle Marche settentrionali che approda alla Diocesana di Jesi al ciclo di eventi “Incontri con l’autore” della Associazione Culturale Euterpe di Jesi dopo la presentazione di “Il canto di Cecilia e altre poesie” della poetessa pesarese Laura Corraducci (tenutasi lo scorso 7 ottobre). La nuova opera della Tombi si apre con una nota critica di Lorenzo Spurio posta quale prefazione nella quale traccia il percorso poetico della Tombi iscrivendolo a ragione all’interno dell’ampio scenario poetico marchigiano sottolineandone alcuni caratteri precipui al sentimento di marchigianità di antogniniana memoria. Poesia incantata e nutrita di lucore silvano, quella della Tombi, con versi che si metamorfizzano nell’ambiente naturale e di essi respirano: leggiadra ninfa e amazzone pacifica, la poesia della Tombi è canto d’anima, effluvio inarrestabile di sentimenti in cui è l’empatia con il mezzo vegetale a individuarsi distintamente. Poetessa degli alberi, ma anche della campagna e del mare, di quegli ecosistemi a lei familiari che caratterizzano indelebilmente la nostra terra di provincia che è capace di esaltare con orgoglio. Pennellate variopinte di una natura che non è scenario silente delle sole azioni dell’uomo ma attenta scrutatrice, amica sodale, presenza tacita ma confortante. Nel volume è anche presente una breve nota del poeta di Sassoferrato Antonio Cerquarelli, accademico, pluripremiato e autore di “Un fremito di verdeluna”.
L’autrice è nata a Pesaro nel 1973, città nella quale vive e lavora. Prima di dare alle stampe “Dentro il mio vento” ha pubblicato le raccolte poetiche (auto-prodotte): “Dedica al mistero” (2013), “Lo scrigno dell’anima” (2014) e “Con gli occhi della luna” (2015). Suoi testi sono presenti in volumi antologici tra cui “L’amore al tempo dell’integrazione” (a cura di L.Spurio, S.Vignaroli e A.Montali) curato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi nel 2016 a sostegno dell’Istituto Oncologico Marchigiano (IOM).
All’evento, organizzato dalla Ass. Culturale Euterpe di Jesi e Patrocinato dal Comune di Jesi e dalla Provincia di Ancona, parteciperanno il poeta senigalliese Elvio Angeletti e il collaboratore della rivista di letteratura “Euterpe” Stefano Bardi. Il critico letterario prof. Vincenzo Prediletto rivolgerà un’intervista all’autrice relativamente alla sua predisposizione poetica e alle tematiche da lei normalmente poste al centro della sua attenzione.
Domenica 22 ottobre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale di Urbisaglia (MC) si terrà la presentazione al pubblico della raccolta di componimenti poetici di Jessica Vesprini dal titolo “De-Sidus”. L’evento, organizzato dalla locale Associazione Culturale Socialmente con il patrocinio del Comune di Urbisaglia, vedrà la partecipazione del prof. Alberto Scocco nel ruolo di moderatore.
Jessica Vesprini è nata a Fermo nel 1975, vive a Civitanova Marche (MC). Ha collaborato con la rivista “UT” e recentemente la sua poesia “Mezzavalle” è stata selezionata per l’antologia benefica “Adriatico. Emozioni d’onde e sentimenti” della Associazione Culturale Euterpe di Jesi (curata da S.Vignaroli, L.Spurio e B.Trivak) di prossima pubblicazione.
Il volume della Vesprini è dotato di un apparato critico del dott. Ubaldo Sagripanti, noto psichiatra civitanovese nonché scrittore, pittore e membro della Associazione Dantesca di Civitanova Marche. In esso si legge: “È un’opera impregnata di desiderio e inevitabilmente di mancanza in cui l’incontro, la ricerca e la perdita di Amore sono offerti con immediatezza fotografica autentica, appassionata e vissuta senza sconti. Ognuno dei componimenti illumina un preciso istante di tempo attraversato e che attraversa, di quella presenza a sé stessi che si fa poesia nel momento in cui, la parola che si è imposta all’autrice, viene restituita e trasformata nel segno irreversibile di quel tempo fatto di attimi che è l’unica porta del mistero nudo, sensuale e purissimo della vita che a ognuno di noi è dato di vivere, se lo scegliamo, una parte più e meno altrove”.
Quella della Vesprini è una poesia d’amore e di lontananze, di complicità perdute e di ricordi, che riflette e ha a che vedere con la solitudine imperniata sulla lacerante considerazione che spesso “non basta l’amore/ per avere ragione”; il linguaggio sembra piano e modellato su scelte lessicali non particolarmente elaborate, sebbene non di rado facciano capolino espressioni cariche di criticità, allarme sociale e foschi pensieri come quando, nella poesia “Vita”, parla di un tempo in cui “l’amore gioca con lo stupro”.
Sabato 28 ottobre alle ore 17:30 presso il Palazzo dei Priori di Montecassiano (MC) si terrà la presentazione del nuovo libro di poesie di Rita Marchegiani intitolato “Gli anni dell’incanto”. Libro dedicato ai ricordi di un’età passata eppure ancora così presenti e vividi nel presente della Nostra: l’esile raccolta poetica è una summa di episodi che, pur nella loro ritualità, hanno rappresentato inscindibili momenti che hanno scritto la vicenda umana della poetessa. Si riflette su ciò che è passato e su ciò che il tempo ha tramutato. La resa finale non è negativa seppur gravata da densa malinconia e da strali di una sofferenza lucida. Rincorrono le immagini pluri-semantiche del silenzio, dell’incanto perduto, della lontananza e del sentire l’assenza.
Rita Marchegiani è nata a Montecassiano (MC) nel 1959. Si è laureata in Medicina e Chirurgia e svolge la professione di medico. Ha pubblicato i libri di poesia “I colori della vita” (1983), “La stagione dei desideri” (1998) e “Madeleine” (2004). È redattrice della testata libera di informazione «Ftnews» nella quale scrive per l’angolo del poeta. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la poesia e la narrativa in vari concorsi letterari.
La presentazione sarà condotta dai relatori prof.ssa Elvira Pensa del Politecnico di Milano nonché responsabile della casa editrice APE di Terni che ha pubblicato il libro e dal dott. Lorenzo Spurio, scrittore, poeta e critico letterario, Presidente della Ass. Culturale Euterpe. L’evento sarà arricchito dalla presenza dell’ospite Noemi Romiti (cantautrice); altri interventi verranno fatti dal prof. Maurizio Boldrini (Direttore del Minimo Teatro) e dal dott. Amerigo Sbriccoli (Presidente dell’Ordine dei Medici di Macerata). L’evento è organizzato dal Comune di Montecassiano con il patrocinio e sostegno dell’Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di Guerra.
LE MARCHE
Dicon che siam dove “l’Italia si piega” *
Come l’umile fa per ringraziare il Suo creatore
Riconoscendo i doni usciti dalla Sua bottega
Creandola con sapienza e grande amore
Da un lato c’è l’Adrio mare che la bagna
A sud si siede sull’Abruzzo, col suo bel Piceno
Intorno ha Lazio, Umbria, Toscana, e la Romagna
E San Marino, la guarda da un alto colle ameno.
Varie gamme di bellezza sfoggian le sue sponde,
Adorne di bouganville e palme di bellezza tropicale,
Vellutati arenili che dolcemente spengono le onde
E falesie e promontori dove si scontra il mare
Il paesaggio agreste a toppe variegate
Dove i suoi colli si baciano col mare
E i piccoli borghi che sanno di passato
Contengono opere d’arte d’ammirare
Il marchigiano ama e cura questa terra
Dagli ermi colli ai monti che sembrano sculture
Come un’opera d’arte la sa rendere bella
Con la tavolozza variopinta dalle sue culture
La forza e la bellezza dei sui bianchi bovini
Un tempo usati per lavorar la terra
Ora catturano lo sguardo innocente dei bambini
Trasmettendo serenità e ripudio per la guerra
I giovani in sella a grosse moto se ne vanno
Come il lor campione che chiamano: “Dottore”
Sperando di non fare nessun danno
Facendo udir con vanto, il rombo del motore
Dai sui porti il pescatore sbarca del buon pesce
Che si sposa con il prelibato sapore dei sui vini
E delle sue fisarmoniche il buon umore esce
Per rallegrare il cuore di vecchi e di bambini
Nell’aria senti il profumo di mare e di ginestra,
Il suono delle foglie del suo possente rovere,
L’odore di deliziosi cibi esce da ogni finestra
Cosi che la malinconia tu la puoi rimuovere
Dal silenzio dei suoi colli, qui vedi l’infinito
Dai suoi antichi borghi è uscito il genio umano
Qui tutto è a misura d’uomo ed è addolcito
Come le sue ciliegie, qui tutto è marchiano
Terra d’etereo canto, di Soprani e di Tenori
Ugole d’oro del Bel Canto e di Stornelli
Ai quali il mondo intero rese onori
Gigli, Del Monaco, Tebaldi e pur Corelli
E qui prese dimora il Mito: Big Luciano
Sulla Flaminia Bàia che ispira a glorificar l’Eterno
E in questa terra, su un colle Marchigiano,
Di fronte all’Adrio mar che non sta fermo
Scopri la profondità della poesia Leopardiana
Mentre il vento sfiora quei colli dipinti dal pennello
Come il crescendo di una sinfonia Rossiniana
Diretta dalla mano marchigiana del sommo Raffaello
Vitaliano Vagnini
* “Dove Italia si piega” sono le Marche. (Descrizione di tutta Italia, di F. Leandro Alberti, bolognese 1553)
Ancona, o “Ankon” in greco significa gomito, cosi la chiamarono i Greci che la fondarono.
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